The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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domenica 14 agosto 2011
PRESENTAZIONE DEL BLOG "ZONA DI FRONTIERA"
Cari amici ed amiche.
E' nato un nuovo blog che parla di politica.
Questo blog si chiama "Zona di frontiera" ed il suo link (che figurerà nella voce "Link preferiti" di questo blog) è http://www.zonadifrontiera.org.
Questo blog raccoglie idee ed opinioni di autori di varie estrazioni politiche. In pratica, vi è un vero e proprio scambio di idee. Ora, faccio una mia considerazione.
Purtroppo, nella nostra politica vi è sempre di più un clima di scontro.
Io, per esempio, sono stato accusato di essere "complice di un puttaniere" e mi sono beccato vari vituperi, in qualche caso, ho rischiato di arrivare alle mani con il mio interlocutore.
Inoltre, vi è chi parla di politica solo facendo della sterile (e stupida) contestazione senza costrutto e senza uno straccio di proposta seria su cui confrontarsi.
Questo clima è distruttivo. Così facendo, infatti, si fa solo della confusione e si crea disaffezione verso la politica.
Io penso che ci si debba confrontare seriamente e senza insulti e demagogia.
Io credo che questo blog (che è stato segnalato su Facebook dall'amica Angela Piscitelli, che spesso pubblica dei suoi articoli anche su "Italia chiama Italia") possa contribuire a ciò.
Quando la gente si stacca dalla politica e si mette a contestare non c'è nulla di buono.
Basti ricordarsi di quello che successe nella Francia del periodo del Terrore giacobino.
Cordiali saluti.
sabato 13 agosto 2011
GESU' E LA DONNA SIRO-FENICIA
Oggi, nelle nostre chiese, verrà letto il brano che parla della donna siro-fenicia.
Questo brano si trova nel Vangelo secondo Marco (capitolo 7, versetti 24-30) e recita così:
"[24] Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non potè restare nascosto.
[25] Subito una donna che aveva la sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si gettò ai suoi piedi.
[26] Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia.
[27] Ed egli le disse: "Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini".
[28] Ma essa replicò: "Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli".
[29] Allora le disse: "Per questa tua parola và, il demonio è uscito da tua figlia".
[30] Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n'era andato.".
Ora provo a dare una spiegazione a ciò.
Gesù si ritirò nella zona di Tiro e di Sidone, la Fenicia, l'attuale Libano. In quegli anni, quella terra era abitata da popolazioni pagane che erano invise agli Ebrei.
Queste popolazioni erano invise agli Ebrei perché praticavano un paganesimo spesso cruento perché contemplava anche i sacrifici umani. Tra le divinità di questi popoli spiccava Baal, quel dio che gli Ebrei identificarono presto con le forze demoniache, chiamandolo Baal Pheor (da cui deriva il nome Belfagor) o Baal Zebub (da cui deriva il nome Belzebù).
Ora, di fronte a Gesù comparve una donna siro-fenicia (quindi devota a quel dio di nome Baal) che gli chiedeva di liberare la propria figlia da un demonio.
Gesù le rispose dicendo che non è bene gettare il pane dalla tavola e darlo a cagnolini.
Ora, provo a spiegare questa frase.
Per gli Ebrei di allora, quei popoli pagani erano paragonati ai cani.
Infatti, nella tradizione ebraica, il cane è impuro perché le sue carni non sono commestibili. Gesù era pur sempre un ebreo.
La donna, però, non si arrese e gli rispose dicendo che i cagnolini potevano comunque mangiare le briciole.
Gesù si commosse e capì che quella donna aveva superato la prova in cui l'aveva messa.
La figlia fu così liberata.
Ora, provo a dare una spiegazione più profonda.
La donna siro-fenicia rappresenta noi.
Molti di noi non hanno origine ebraica ma discendono proprio da quei pagani che erano tanto invisi agli Ebrei.
Dio scelse un popolo, gli Ebrei, per portare la sua parola e per fare sì che anche gli altri popoli siano salvati. Per questo, il popolo ebraico viene definito "eletto".
Rileggete le parole che Dio disse ad Abramo sulla sua discendenza.
Il compito di Gesù fu proprio quello di fare sì che il popolo ebraico non perdesse questa sua missione.
In effetti, va ricordato che tutti gli apostoli, tre dei quattro evangelisti ed i primi cristiani erano di stirpe ebraica.
Quindi, il principale compito di Gesù fu quello di salvare il "popolo eletto" e attraverso quest'ultimo tutto il genere umano, quindi gli altri popoli.
Riconoscendo Gesù come Messia, quella donna non ebrea accolse il suo messaggio salvifico. Anche quella donna si fece portatrice del messaggio di Cristo e quindi fu demolito il muro che divideva gli ebrei dai pagani, nella grazia di quell'unico Dio. Questa storia ci insegna anche un'altra cosa. Ci insegna anche a non essere moralisti e a non puntare il dito sugli altri e a non ergerci a giudici sulle azioni degli altri. Con lo stesso metro con cui giudichiamo saremo giudicati.
Cordiali saluti.
IL MIO VIAGGIO IN SICILIA
Il 23 luglio scorso ero partito alla volta di Galati Mamertino, in provincia di Messina.
Ieri sono tornato. Prima di parlare delle mie "avventure" ci tengo a scusarmi con gli amici Filippo Giorgianni, Stefania Ragaglia, Vittorio Leo, Angelo Fazio ed altri siciliani (che su Facebook mi seguono), poiché che non ho fatto visita a loro.
Non mi sono organizzato poiché la cosa era stata decisa all'ultimo momento. Inoltre, ero partito con i miei zii e mio cugino. La prossima volta mi organizzerò. Mi farebbe piacere conoscere di persona questi ottimi ragazzi con cui spesso ho dei confronti su Facebook. Ora parlo del viaggio.
Il viaggio è stato tranquillo.
Ci sono importanti lavori sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.
Ci sono ancora dei cantieri ma i tratti ammodernati sono più che efficienti.
Tra l'altro, sono stato tra i primi ad avere l'onore di avere attraversato le nuove gallerie "Tempa Pertusata" (che si trova prima dello svincolo di Lagonegro nord) e "Monaco", che è ubicata prima dello svincolo di Altilia-Grimaldi, in provincia di Cosenza.
Inoltre, nel viaggio di ritorno, ho attraversato anche la nuova galleria "Tempa Ospedale" che si trova tra Lagonegro nord e Buonabitacolo-Padula, sempre sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria.
Arrivato a Messina, dopo la traversata in traghetto, sono andato nella piazza antistante al duomo, con il suo campanile con il "carillon", con tutte le statue che girano a seconda delle ore.
Guardando bene le decorazioni, ho notato che vi sono raffigurate delle stelle a sei punte, simili in tutto e per tutto alla Stella di Davide, il simbolo della religione ebraica.
Va ricordato che Messina era una città con una forte comunità ebraica.
Del resto, anche a Galati Mamertino (come a Messina) sono ricorrenti cognomi come Emanuele.
Proprio questo cognome è di origine giudaica.
Pare che coloro che portano questo cognome siano discendenti dei "conversos" , ossia di quegli ebrei che nel XVI secolo si convertirono al cattolicesimo, durante il regno di re Filippo II d'Asburgo.
Non lontano dal duomo, sono andato in un bar e ho gustato un'ottima granita al limone con la brioche.
Arrivato a Galati Mamertino, sui Nebrodi, in quella che fu la Valdemone, ho subito iniziato a fare ricerche sul paese.
Parlando con un signore, un tale Giacomo Miceli, sono venuto a conoscenza di una storia molto particolare, una gara tra un fratello ed una sorella che erano molto ricchi.
Questi due vissero nel XVIII secolo ed erano molto ricchi.
Un giorno, incontrarono il vescovo e gli dissero che avrebbero voluto fare la nuova chiesa parrocchiale (detta "Chiesa madre").
Il vescovo rispose dicendo che sarebbero serviti tanti soldi.
La sorella ed il fratello gli mostrarono dei forzieri pieni d'oro.
Allora il vescovo propose ai fratelli di fare una gara.
La chiesa che sarebbe stata terminata per prima sarebbe diventata la "Chiesa madre".
E così iniziò una gara tra questo fratello e questa sorella.
Il fratello decise di realizzare nella piazza sottana la propria chiesa. La chiesa venne poi dedicata a San Luca.
La sorella decise di fare la propria chiesa nella piazza soprana. L'edificio fu dedicato a Santa Maria Assunta.
Con una settimana d'anticipo, la sorella finì la chiesa ed il fratello si arrabbiò a tale punto che non completò nemmeno il campanile.
In seguito, la chiesa di San Luca fu danneggiata da un terremoto.
Oramai sconsacrata, la chiesa di San Luca è oggi in disuso e versa in un grave stato di abbandono.
Voglio quindi sensibilizzare l'attenzione di tutti (e di coloro che contano) perché si faccia qualcosa per quel prezioso edificio che tra l'altro poggia su una maestosa scalinata che Miceli ha paragonato a quella di Trinità dei Monti a Roma.
La chiesa di Santa Maria Assunta, invece, è la chiesa più importante di Galati Mamertino e dentro ha la statua di San Giacomo Maggiore, il Patrono del paese.
Proprio nel giorno del mio arrivo, San Giacomo era stato in processione.
Io ho visto da vicino quella preziosissima statua e (in segno di devozione) l'ho toccata.
Per portare quella statua sulla portantina servono ben ventiquattro persone, sei per ogni braccio.
Lì la religione è molto sentita.
Ad esempio, nella chiesa di Santa Maria del Rosario (che era la precedente "Chiesa madre", era dedicata a San Martino e che si trova non lontana dalla casa che era di mia nonna) ho assistito alla Messa delle ore 08:00, Messa che è stata ottimamente celebrata da padre Giuseppe, il parroco di Galati Mamertino.
Lì si serve la Comunione nelle due specie, con l'ostia intinta nel vino.
Inoltre, nonostante fossero solo le 08:00 del mattino, la Messa era ben frequentata.
Forse, noi mantovani dovremmo imparare qualcosa.
Sono entrato anche nella "Chiesa madre" e ho notato che mancava il bel pulpito intarsiato.
Mi è dispiaciuto.
Ho visitato anche la zona dei ruderi del castello, che si trova sul punto più alto del paese.
Lì, infatti, vi era un castello del XIII secolo che, a sua volta, occupava lo spazio che fu di una fortezza araba. Galati Mamertino, infatti, fu possesso arabo e lo tesimonia anche la presenza di mulini di origine araba nella zona di Borgo Milè.
Lì vi sono anche i ruderi di una chiesa normanna dedicata a San Michele.
Dalla zona si vede un paronama mozzafiato, con le vedute dei paesi vicini, come Longi e Frazzanò.
Da lì si vede anche la chiesa di Santa Caterina d'Alessandria.
Lì vi è un crocifisso relizzato da frate Umile Petralia (secolo XVII). La foto del crocifisso è qui sopra.
A Galati Mamertino vi sono altre opere importanti, come la statua di San Rocco e quella della Madonna della Neve, che si trovano nella chiesa della Madonna del Rosario. Quest'ultima è un'opra di Antonello Gagini.
Nella stessa chiesa vi è anche un gruppo statuario che raffigura Gesù che consegna la chiavi a San Pietro e che è l'unica opera conosciuta in tutta la Valdemone di Gabriele Cabrera di Naso.
In Piazza San Giacomo, vi è un museo paleontologico che mostra i reperti preistorici.
Non lontano vi è il Palazzo del Principe. Esso è inagibile e spero che venga ristrutturato e sfruttato.
Pensate, questo edificio eretto tra il XVII ed il XVIII secolo ha una bella loggia con bifora realizzata dal Montorsoli.
E' suggestivo il panorama con il Pizzo Muely ed il Monte Soro.
Sono stato anche al mare.
Ho visitato Capo d'Orlando e Rocca di Caprileone.
Mi sono bruciato.
Purtroppo, queste vacanze sono state funestate da qualche infortunio. Di questi, ricordo quello accaduto a mia zia, la sorella di mia madre, che mentre era in visita presso il fratello di mia madre è caduta. Hanno dovuto portarla all'ospedale di Sant'Agata di Militello, città che avrei voluto visitare in circostanze ben diverse. Ci siamo presi tutti un grosso spavento.
Anch'io ho avuto qualche problema di natura gastro-intestinale. Ho mangiato troppo. Del resto, la cucina del posto è ottima. Quando si mangia troppo...si fa indigestione. Ho esagerato.
Inoltre, per aiutare un mio amico a spostare una scansia ho avuto un leggero stiramento muscolare ad una spalla.
Comunque, a parte ciò, mi sono divertito tanto. Inoltre, ho incontrato una madrina di mia madre che è stata per tanti anni in Argentina. Tanti galatesi, infatti, emigrarono e andarono negli USA ed in America del Sud.
Come ho già scritto, ho anche mangiato bene. A tal proposito, vi segnalo un agriturismo che è di una mia lontana parente.
L'agriturismo si chiama "Margherita" ed è di Smiriglia Irene. Si trova a Galati Mamertino (C.A.P 98070) nella Contrada Sciara. Il numero di telefono è 0941 434975. E' relativamente economico ma la cucina è da re, con prodotti e specialità locali, come la caponata ed i piatti di pasta.
Sono tornato a casa, qui a Roncoferraro (in provincia di Mantova) molto arricchito. Ho nozioni nuove e ho anche qualche idea da mettere a disposizione qui nel mio paese, come quella che contempla l'illuminazione pubblica con i diodi LED, che sono largamente in uso a Galati Mamertino. La prossima volta, vorrei anche visitare il Santuario della Madonna di Tindari.
Sono uno sempre alla ricerca. Tra l'altro, mi interessa anche il Capo Calavà, promontorio che si affaccia sul Mare Tirreno e che è attrversato dal tunnel dell'autostrada A20 Messina-Palermo.
Proprio nella galleria, atterverso la quale sono passato, vi è il solfuro di idrogeno, il gas dal tipico odore di uova marce. Mi interesserebbe sapere di più della storia della zona, da un punto di visto orografico e storico. Se qualcuno sa qualcosa...mi dica pure. Inoltre, vorrei sapere se nella zona vi sono anche altri luoghi importanti da un punto di vista naturalistico, storico e religioso che io ignoro. Intanto, vi consiglio di visitare Galati Mamertino.
Ora, termino con una mia poesia.
A LITTERA PE' LA CITA' DI MISSINA
"Vos et ipsam Civitatem benedicimus".
Pè lu mondu fù...pè mezu di lu populu missinisi...
in viritati...quella littera sancta chì scrivìu...
ché pè sempri a stari hà...pè onne annu et pè li misi...
com'ella, Virgini Matri di Diu, vuliti nto so' messaghju...
ché si fici carne la Parolla in ella...di gran curaghju!
Comu lu so' Figghiu Divinu...hè questa cità di Missina...
ché pè più voti...ella ci visti la cruci...
in di la ghjenti soffre...comu sepolcru chì vinni...
la tarra...ma chì sempri la spiranza ci duna la Luci!
Et pè mia...chì socu comu Diogene Rumanu...
in Manzicerta jittatu et poscia sanza lumi...
fattu nta l'ochji...pè ùn esse più impiraturi...
chì da Diu sii quella puru a mannari...ché socu priggiuneru...
si induve staci andà ùn possu, ché more ùn vogliu nto duluri!
Cordiali saluti.
sabato 23 luglio 2011
ATTENTATO AD OSLO, LA PAROLA AL PROFESSOR MASSIMO INTROVIGNE
Cari amici ed amiche.
L'altro ieri c'è stato uno spaventoso attentato e su Facebook è comparsa questa interessante nota del professor Massimo Introvigne, il fondatore del Centro Studi delle nuove religioni (Cesnur) e Rappresentante dell'OSCE (Organizzazione per la Cooperazione e la Sicurezza in Europa) nella lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione dei cristiani.Ecco la nota:
"ANSA - Introvigne (OSCE): Breivik massone non fondamentalista cristiano
Vienna, 23-7-2011 - Sulla
strage di Oslo, l’attentatore Anders Behring Breivik e il rischio di una
stigmatizzazione del fondamentalismo cristiano interviene da Vienna il
sociologo italiano Massimo Introvigne, Rappresentante dell’OSCE (Organizzazione
per la Sicurezzae la Co-operazionein Europa) per la lotta all’intolleranza e alla discriminazione contro i
cristiani. “Tutte le informazioni – afferma Introvigne – sono preliminari e da
verificare, ma mi preoccupa la caccia ai cristiani fondamentalisti che vedo
iniziare a scatenarsi du diversi media internazionali. Il fondamentalismo,
lontanissimo dalla mia cultura e dalle mie idee, è una componente del
protestantesimo del Nord Europa, e non solo, che è vasta, importante e nella
stragrande maggioranza delle sue espressioni, pacifica. Non deve essere
stigmatizzata e criminalizzata, per quanto molti – e io con loro – dissentano
dalla sua teologia e da molte sue idee”. “Quanto a Breivik – continua il
sociologo italiano, autore di diverse opere accademiche sulla massoneria – mi
colpisce la sua fotografia che lo rappresenta con tanto di grembiulino
massonico come un membro di una loggia di San Giovanni, cioè di una delle logge
che amministrano i primi tre gradi nell’Ordine Norvegese dei Massoni, la
massoneria regolare della Norvegia. Secondo la stampa norvegese Breivik farebbe
parte della Sǿilene, una delle logge di San Giovanni di Oslo di questo Ordine,
che naturalmente sarebbe altrettanto assurdo collegare all’attentato. Queste
logge praticano il cosiddetto rito svedese, che richiede ai membri la fede
cristiana. Ma nessun fondamentalista protestante diffonderebbe sue fotografie
in tenuta massonica: il fondamentalismo, al contrario, è fortemente ostile alla
massoneria. Dalla lettura dei suoi post, relativamente frequenti, su
document.no, che non è un sito cristiano fondamentalista ma nazionalista e
anti-islamico, Breivik emerge come molto più vicino a una delle branche (quella
filo-israeliana, mentre un’altra è antisemita) del movimento dell’identità
cristiana, uno strano miscuglio di razzismo, esoterismo, odio per gli immigrati
e ‘cristianesimo nordico’ che non al fondamentalismo”.".
Ora faccio una mia considerazione. Possiamo che dire che il Beato Giovanni Paolo II fu un ottimo profeta quando affermò che il fatto non fossero state citate le radici giudaico-cristiane dell'Europa avrebbe avuto delle conseguenze non belle. Da una parte, ci sarebbero state delle spinte verso una secolarizzazione estrema. Dall'altra, si sarebbero creati nuovi settarismi religiosi. La prima di queste due tendenze è più che evidente. Quanto sta succedendo in Spagna, con le politiche del premier Zapatero, in Svezia ed in altri Paesi è una dimostrazione di questa cruda realtà. Anche quanto sta succedendo a Malta è la dimostrazione lampante. Leggete questa nota di Ivan Vassallo, corrispondente del giornale "Papalepapale ". In quanto maltese, Vassallo può spiegare meglio la situazione che c'è nel suo Paese.
Ecco la nota:
"Malta: L’Isola del giorno dopo. Dal divorzismo all’omosessualismo. Come da copione!
lug 23, 2011 by Antonio
L’ISOLA DEL GIORNO DOPO: MALTA
COME DA COPIONE: DAL DIVORZISMO… ALL’OMOSESSUALISMO
Nella Chiesa maltese stanno accadendo delle cose che non si vedeva dagli anni 1920-30. Una cosa che sembra l’anacronistica riedizione maltese della contestazione all’Humanae Vitae di Paolo VI, che in Occidente ci fu quasi mezzo secolo fa. S’è venuto a creare un gruppo dal nome che la dice lunga sulla loro fede e la loro malafede: ‘Not in my name’, e la loro prima conferenza stampa l’hanno fatta provocatoriamente davanti alla Curia. Dicendo che sono ‘disgustati’ dalle pene spirituali che alcuni membri della chiesa hanno di “propria iniziativa” imposto su chi non voleva seguire punti che sono tra i valori e principi Non Negoziabili in politica, espressi dal Magistero. Hanno ovviamente criticato la posizione della Chiesa sui contraccettivo (che originalità!) e sul matrimonio omosessuale (lingua batte dove culo duole)… tutto come da copione. E per queste ragioni, hanno chiesto di essere ‘scomunicati’.
Dal nostro corrispondente da Malta e Gozo, Ivan Vassallo
“SVOLTA LAICA”: DI MIRA IL CONCORDATO
Sono passate poche settimane dall’ultimo articolo sul post-referendum divorzista a Malta, e già ci sono degli sviluppi a dir poco inquietanti. Membri parlamentari del governo che hanno parlato a favore del divorzio, e altri che durante la campagna per il referendum hanno taciuto, adesso parlano di una svolta “laica” per lo stato maltese. Infatti, l’on. Jeffrey Pullicino Orlando e Franco Debono hanno pure iniziato il discorso sulla revisione del Concordato del 1995, dove i tribunali ecclesiastici hanno più poteri dei tribunali civili in materia di matrimoni. Sembra che la moda tutta ‘radicale’ di rimettere in discussione i concordati a ogni minima scusa sia alfine giunta anche a Malta, anche a costo di trascurare la crisi e le questioni gravi e ben più urgenti che ci sono nel paese. Ma tanto ormai siamo in pieno furore ideologico: un rigurgido di cose che altri paesi, con effetti devastanti, hanno già sperimentato negli anni ’70. Certamente per la famiglia maltese si avviano tempi assai difficili, tempi di prova che saranno anche un test sulla reale sostanza della nostra fede cattolica.
L’OMOSESSUALITÀ NON È CONTAGIOSA? ALLORA CAMBIO PARTITO: IL CASO ENGERER.
Intanto la seconda lettura per l’approvazione della legge sul divorzio è passata, sebbene con il voto contrario del primo ministro Lorenzo Gonzi, nonostante le fortissime pressioni dai giornali ed anche interne al partito perchè rinnegasse la sua contrarietà al divorzio. Il gruppo parlamentare di governo s’è spaccato in tre: 12 favorevoli, 12 contrari e 11 che si sono astenuti. Il peggio è che benché il capo del Partito Laburista avesse annunciato di lasciare libertà di voto ai suoi parlamentari, alla fine è stato solamente Adrian Vassallo, tra i laburisti, ad avere il coraggio di votare contro la legge del divorzio, fedele alle sue convizioni anti-divorziste. Il voto sfavorevole del primo ministro è stato comunque il fatto più importante e con maggiori ripercussioni. Il consigliere comunale e vice-sindaco di Sliema, nonchè attivista favorevole al divorzio e al riconoscimento delle pretese matrimonialiste degli omosessuali, Cyrus Engerer s’è dimesso dal Partito Nazionalista dicendo che diventerà un membro e forse anche un candidato per il Partito Laburista, ma rimarrà vice-sindaco ‘indipendente’ di Sliema: una specie di Gianfranco Fini maltese, simile pure nelle contraddizioni e nelle figure meschine.
Se il primo ministro è “antidemocratico” nello sfidare le violente pressioni delle lobby a votare ‘si’ alla legge sul divorzio, chissà quanto è antidemocratico chi, eletto con un partito fa il voltagabbana e se ne va con un altro! Certamente s’è rivelato il vero carattere di questo politico, che poche settimane fa lodava il Partito Nazionalista e innegiava ai valori ‘Democristiani’. Appunto: il finale è proprio democristiano: sotto i quali in Italia passarono le peggiori leggi anticattoliche, dal divorzio all’aborto. Aveva ragione l’intellettuale comunista italiano, Antonio Gramsci a dire che “compito dei democristiani è prendere voti a destra e portarli a sinistra”.
Engerer ha detto che è stato il commento di un collega del partito, “l’omosessualità non è contagiosa”, a fargli cambiare idea e partito. Una scusa patetica davvero. E penso che ci siano ragioni più ovvie e importanti per l’Engerer. Intanto un sondaggio dal giornale liberale Malta Today ci fa vedere che dentro il Partito Nazionalista la base è fortemente cattolica, più che nel Partito Laburista. Per il resto, nel Partito Nazionalista stesso sembra che ci sia un’offensiva degli autoproclamati novelli ‘liberali’ del giorno dopo contro i ‘conservatori’. Di conseguenza penso che il Partito Nazionalista dovrà essere guardingo e ancora più attento ai suoi valori e a chi sceglie a rappresentarlo, se non vuole perdere rappresentanti, elettorato e la stessa maggioranza di governo.
NOT IN MY NAME: CHE LA CHIESA CI SCOMUNICHI
Nella Chiesa maltese poi, stanno accadendo delle cose che non si vedevano dagli anni 1920-30, ma di questo ne parleremo in un altro articolo. Una cosa va detta subito. Una cosa che sembra l’anacronistica riedizione maltese della contestazione all’Humanae Vitae di Paolo VI, che in Occidente ci fu quasi mezzo secolo fa. S’è venuto a creare un gruppo dal nome che la dice lunga sulla loro fede e la loro malafede: ‘Not in my name’, e la loro prima conferenza stampa, un patetico spettacolino, l’hanno fatta provocatoriamente davanti alla Curia. Dicendo che sono ‘disgustati’ dalle pene spirituali che alcuni membri della chiesa hanno di “propria iniziativa” (giustamente, diciamo noi) imposto su chi non voleva seguire punti che sono tra i valori e principi Non Negoziabili in politica, cristallinamente espressi dal Magistero, da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Hanno ovviamente criticato la posizione della Chiesa sui contraccettivo (che originalità!!) e il matrimonio omosessuale (lingua batte dove culo duole) , tutto come da copione: omessussualismo e sessuomania per tutti. E per queste ragioni, hanno chiesto di essere ‘scomunicati’ dalla chiesa. Certamente è un sintomo di vittimismo scenografico che pervade queste correnti ideologiche e sempre più fanatiche; vittimismo e farsa, funzionali ai loro fini, alla loro assenza di scrupoli, e tutto questo per raccattare, dopo il loro spettacolino di strada, qualche consenso e voto in giro.
Ma mica è finita: dove c’è omosessualismo c’è sempre una tendenza… alla scenografia, della quale l’omosessualità vive. Hanno infatti convocato un altro incontro del loro gruppo, in un posto ben noto come ritrovo di varie correnti di sinistra: gli appartamenti 60A a Strada Stretta, a La Valletta. Sarà che su queste uscite e pagliacciate anticattoliche c’è una direzione ben precisa? …qualcuno che muove i fili di queste marionette? Io non mi sbilancio, non credo ai complotti, ma cito il senatore a vita Giulio Andreotti: “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.
Anche Il vescovo di Gozo, Mario Grech, s’è espresso sui fatti di questi ultimi mesi.
Durante il Consiglio Presbiterale ha parlato del bisogno di avere politici cattolici, contro una deriva politica che non ha esitato a chiamare atea. Come gia visto, a Malta si sono attivate forze prevalentamente atee e laiciste e anticattoliche, che con la scusa di essere “pluralisti”, ha tentato con la violenza, la calunnia per mezzo stampa e la minaccia, di estromettere la Chiesa Cattolica Apostolica Romana dal dibattito politico sul divorzio e poi, alla fine, ha bandito qualsiasi riferimento alla dottrina e a Dio. I soliti “pluralisti” a senso unico che la storia dell’Occidente e dei paesi dell’Est ben conoscono.
A GOZO IL “NO” HA TRIONFATO: LA CHIESA ERA UNITA
La scusa è sempre quella, quella dettata dall’ideologia del determinismo storico, che però non gli fa vedere quanto siano anacronistici essi stessi, nel riprendere slogan altrove abbandonati da 30 anni: “Viviamo nel 2011 e non nel Medioevo”, dicono. Lo stesso Medioevo che ha edificato la storia, il pensiero e la bellezza dell’Occidente. Il Medioevo del genio di Dante, Petrarca, Erasmo, Tommaso Moro e tanti altri. Più tardi, molto dopo, affrancatici dal Medioevo, sarebbero venuti i tempi di Stalin, Lenin, Pol Pot, Hitler, Mao, Robespierre, Napoleone… quando si fu superato il “Medioevo” e fummo finalmente nella “modernità”. E il dopo, cioè l’oggi, non sarebbe stato poi migliore: il conformismo nella nullità postmoderna.
Per combattere questa deriva, il vescovo Grech ha insistito su una azione unitaria, ed è questo il fattore che ha permesso che a Gozo, la sua diocesi, il referendum sul divorzio fosse stravinto dai ‘No’. Infatti il vescovo Grech ha molte volte criticato quello che è successo a Malta, dove nella Chiesa stessa c’erano voci discordanti che hanno fatto più male alla causa e infine favorito i farisei del “Sì”. Il punto principale rimane sempre l’unità del messaggio cattolico e la formazione di più cattolici laici impegnati in politica. E’ nella Tradizione, in quel contratto sociale tra quelli che hanno vissuto, quelli che vivono oggi e le generazioni che verranno, che si trova la questione più attuale: quali valori daremo al nostro stato e alle futuri generazioni? I valori cattolici che hanno formato la nostra civilità o il post-modernismo che si esprime in un azzeramento della nostra identità e valori in nome di un presunto “altruismo pluralistico”?
La malattia a Malta comunque viene da lontano, quasi dalla prima parte del XX Secolo. E’ nata sotto l’ombra di una lealtà verso il regime coloniale, quello inglese, su una questione fondamentale per gli assetti odierni della politica maltese. Una questione non solamente di fede, ma di cultura, di politica, di visione nazionale. Fu posta in quegli anni critici, quando si doveva scegliere la lingua culturale di Malta, tra l’Italiano e l’Inglese, e che ovviamente colpì a lungo termine la religione. Come direbbe Frantz Fanon: “Parlare una lingua, vuol dire assumere tutto un mondo, una cultura”. E quanto aveva avuto ragione! Ma ne parleremo un’altra volta.".
Tra situazioni come queste, i vari Gay Pride ed attacchi alla famiglia, vi è un quadro allarmante. Tra l'altro, sono d'accordo con Vassallo su ciò che riguarda la Democrazia Cristiana. Basti vedere oggi, come sono divisi gli ex-democristiani. Una parte di loro si è schierata con la sinistra, quella parte che oggi vorrebbe vedere i PACS (Patti Civili di Solidarietà), che sono una sorta di escamotage per arrivare al matrimonio gay. Però, com'è vero che c'è una forte secolarizzazione, è altrettanto vero che si sta creando un forte settarismo. Con l'indebolimento delle gerarchie ecclesiastiche ha favorito la nascita di movimenti di vario tipo. Alcuni di questi sono vere e proprie sette e puntano a creare scompiglio nella cristianità. Inoltre, si rischia il riacutizzarsi di situazioni gravi, come la guerra tra protestanti e cattolici in Irlanda del Nord. L'Europa potrebbe trovarsi impreparata di fronte a situazioni potenzialmente pericolose, come l'avanzare dell'Islam. Infatti, in molte città europee si sono creati nuclei considerevoli di fedeli di questa religione, sia a causa dell'immigrazione e sia per le conversioni di occidentali. Rileggete il mio articolo intitolato "Eurabia, un incubo che può divenire realtà".Quindi, c'è un grosso problema dovuto al relativismo, che è tipico della massoneria, organizzazione di cui fa parte Anders Behring Breivik, l'attentatore di Oslo. Riguardo all'essere filo-israeliani (cosa citata nella nota del professor Introvigne), vorrei dire una cosa. Anch'io sono un filo-israeliano convinto. Lo sono per convinzione, sia perché ritengo che Israele sia l'unico Stato democratico in Medio Oriente, l'unico Stato mediorientale in cui un cristiano può andare a Messa senza rischiare di fare una brutta fine, e sia perché gli ebrei hanno comunque un rapporto di parentela con noi cristiani. Ora, il fatto che quella stessa massoneria norvegese abbia sia una corrente antisemita e sia una filo-israeliana dimostra quello che è veramente tale organizzazione, con il suo relativismo. Io che sono filo-israeliano non potrò mai stare con chi è antisemita. Tra l'altro, come disse Papa Pio IX, l'antisemitismo è contrario alla dottrina cattolica. Mi sembra che l'organizzazione di cui fa parte Breivik sia un'organizzazione contro sil sistema che non ha nulla a che fare con il Cristianesimo. Cordiali saluti.
LA RICERCA DI DIO E LA SALVEZZA
Cari amici ed amiche.
Questa sera e domani, durante le Sante Messe saranno letti i brani del I Libro dei Re (capitolo 3, versetti 5-7-12) del Salmo 118 (119), della lettera di San Paolo ai Romani (capitolo 8, versetti 28-30) e del Vangelo secondo Matteo (capitolo 13, versetti 44-52).
Ora, riporto il brano del Vangelo. Esso proviene dal sito della Santa Sede (http://www.vatican.va).
Esso recita:
"[44] Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
[45] Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose;
[46] trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
[47] Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci.
[48] Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.
[49] Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni
[50] e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
[51] Avete capito tutte queste cose?". Gli risposero: "Sì".
[52] Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche". ".
Questo brano dice molto. Esso dice che il regno dei cieli è dentro di noi. Dio l'ha dato a tutti, sia a chi l'ha trovato per caso (l'uomo della parabola che parla del campo e del tesoro) e sia a chi l'ha cercato (il mercante che cerca le perla preziosa).
Sta all'uomo, però, valorizzare questo tesoro che Dio ci ha dato.
Come può fare ciò?
Può fare ciò facendo atti di carità e santificando le feste, come dice il III comandamento del Decalogo ebraico, quello che Dio dette a Mosè. Nel nostro caso, bisogna dare un po' del nostro tempo a Dio. Essere cristiani cattolici, significa anche andare a Messa ogni domenica e in tutte le feste comandate (come il Natale, l'Epifania, il Triduo Pasquale, l'Assuzione di Maria, tutti i Santi e l'Immacolata Concezione), accedere ai Sacramenti e pregare. Quindi, avere questo tesoro comporta anche questo. Il regno dei cieli è aperto a tutti, come la rete che il pescatore getta. Essa prende tutti i pesci e poi i pescatori separano i pesci buoni dagli altri.
Questo significa che ci sarà un giorno in cui gli uomini verranno giudicati e divisi in buoni e cattivi.
I primi saranno salvati ed i secondi avranno la condanna eterna.
E allora, questo brano ci insegna anche a distinguere tra bene e male.
Putroppo, oggi c'è tanta (e dico tanta) confusione.
Anche quello che è successo a Oslo è frutto di questa confusione.
Colgo l'occasione per essere solidale con i cari delle 91 vittime di quel folle attentato. Tra l'altro, ho sentito che tra loro ci sono dei miei conterranei, dei mantovani.
Che Dio ci aiuti.
Cordiali saluti.
POVERA MILANO...POVERI MILANESI!
Cari amici ed amiche.
Leggete questa nota scritta su Facebook dall'amico Giuseppe Sagliocco (che gestisce il blog Liberalmind). Colgo l'occasione per fargli gli auguri di buon compleanno.
Il testo della nota recita:
PUBBLICO DA: http://www.questaelasinistraitaliana.it/article-pisapia-prometteva-di-assumere-i-precari-invece-ha-assunto-gli-amici-79807899.html (FONTE)
Un'altra chicca di stamattina....aumento Ecopass, istituzione EX NOVO della addizionale comunale IRPEF, aumento biglietti ATM del 50%, oltre alle sotto riportate assunzioni di amici ed elementi del partito che lo hanno aiutato alle elezioni anzichè assumenere i precari, come promesso.....UNA DISGRAZIA PER MILANO!!! E gli idioti che l'hanno votato lo difendono...che teste vuote :((
Wednesday 20 july 2011 3 20 / / / 01:08 Pisapia prometteva di assumere i precari, invece ha assunto gli amici
Il "vento nuovo" di Giuliano Pisapia soffia come il vecchio, perlomeno sul fronte dei consulenti e dei patrocini. Un fronte sul quale era stato promesso un "giro di vite": promessa disattesa. Dopo aver giustificato l'esclusione di 30 dirigenti/consulenti assunti dalla giunta Moratti con il pretesto della "valorizzazione delle risorse interne", lo scorso 1 luglio il Consiglio comunale ha approvato delibere che vanno in senso esattamente opposto. Altro che "valorizzazione delle risorse interne", sono stati assunti i famosi "amici" o "amici degli amici".In che modo spiegare altrimenti l'assunzione di sei esterni, tutti nel giro dei partiti e dei comitati che hanno portato all'elezione di Pisapia a sindaco di Milano?Non a caso, a fronte di queste assunzioni, centinaia di precari storici del Comune hanno immediatamente chiesto al sindaco e all’assessore al lavoro Cristina Tajani un incontro per ottenere quantomeno rassicurazioni sul loro futuro, che al momento sembrano non esserci, nonostante le promesse pre-elettorali e immediatamente post-elettorali del neo-sindaco.
Vediamo nel dettaglio le nuove assunzioni: si va dai 42mila euro annui per Luca Stanzione, giovane ex di Rifondazione Comunista assunto in categoria C alla segreteria dell’assessore Tajani (ex centro studi della Cgil), ai 64 mila euro annui, ossia circa 3 mila euro netti al mese, per il presidente del circolo Vigentina del Pd Cosimo Palazzo, assunto direttamente come funzionario dal neo-assessore al Welfare, Pierfrancesco Majorino. Passando per i 37 mila euro annui che percepirà Roberta Pezzulla al gabinetto del vicesindaco Grazia Guida (ex no profit Ceas) e i 40 mila euro annui che saranno elargiti alle dottoresse Stefania Amato e Ana Victoria Arruabarrena, quest'ultima del "Comitato x Pisapia di zona 4", assunte direttamente all'interno del gabinetto del sindaco in qualità di "istruttori direttivi dei servizi amministrativi". La stessa cifra guadagnerà Antonio Bisignano, assunto dal neoassessore alla mobilità Pierfrancesco Maran. Gli ultimi tre elencati sono stati inseriti al livello di prestigio dell’organigramma comunale, ossia il D (ex settimo livello).
Venerdì 15 luglio, invece, la giunta Pisapia ha consegnato all’onorevole Giovanni Confalonieri il ruolo di nuovo direttore del settore Relazioni istituzionali del Comune. Una delibera che peserà sulle casse per 120mila euro lordi all’anno. Ex senatore di Rifondazione Comunista, Confalonieri è stata una delle colonne portanti di Pisapia nella campagna elettorale milanese.
Sono tutti incarichi che, stando alle promesse di Pisapia, si sarebbero dovuti riservare ai precari da anni in Comune o a qualcuno degli oltre quindicimila dipendenti comunali. Invece no, il furbetto Pisapia, dopo aver fatto sognare i milanesi, ha assunto gli amici. O meglio, quelli che l'hanno aiutano in campagna elettorale. Il vento è proprio cambiato!Di seguito dati, numeri e protocolli delle decisioni della Giunta Pisapia. Tutte le delibere si possono trovare sul sito del Comune di Milano.
DELIBERA G.C. Assunzione a tempo determinato con contratto di lavorosubordinato ai sensi dell'art. 90 del D. Lgs. 267/2000 all'interno della Segreteriadell'Assessore Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca,Cristina Tajani - del sig. STANZIONE LUCA, in qualità di Istruttore dei ServiziAmministrativi Contabili - categoria C - posizione economica 1. Spesa annua di €42.390,00. Per quanto riguarda l'Esercizio in corso, si determina una spesacomplessiva di € 20.870,00. Immediatamente eseguibile.P.G.: 487226/2011
DELIBERA G.C. Assunzione a tempo determinato con contratto di lavorosubordinato ai sensi dell'art. 90 del D.Lgs. 267/2000 all'interno della Segreteriadell'Assessore Politiche Sociali e Servizi per la Salute, Pierfrancesco Majorino - delDott. Palazzo Cosimo, in qualità di funzionario dei Servizi Amministrativi -Categoria D posizione economica 3. Spesa annua di EURO 64.310,00 per quantoriguarda l'esercizio in corso, si determina una spesa complessiva di EURO31.650,00. Immediatamente eseguibile.P.G.: 487192/2011
DELIBERA G.C. Assunzione a tempo determinato con contratto di lavorosubordinato a tempo parziale dal 83,33% (30 ore settimanali) ai sensi dell'art. 90del D. Lgs. 267/2000 all'interno del Gabinetto del Vice Sindaco, della Dott.ssaPEZZULLA ROBERTA, in qualità di Istruttore Direttivo dei ServiziAmministrativi - Categoria D - posizione economica 1. Spesa annua di € 37.270,00.Per quanto riguarda l'Esercizio in corso, si determina una spesa complessiva di €18.350,00. Immediatamente eseguibile.P.G.: 487296/2011
DELIBERA G.C. Assunzione a tempo determinato con contratto di lavorosubordinato ai sensi dell'art. 90 del D.Lgs. 267/2000 all'interno del Gabinetto delSindaco, della Dott.ssa Amato Stefania, in qualità di Istruttore Direttivo deiServizi Amministrativi - Categoria D - posizione economica 1. Spesa annua di €40.500,00. Per quanto riguarda l'esercizio in corso, si determina una spesacomplessiva di € 19.940,00. Immediatamente eseguibileP.G.: 489022/2011
DELIBERA G.C. Assunzione a tempo determinato con contratto di lavorosubordinato ai sensi dell'art. 90 del D.Lgs. 267/2000 all'interno del Gabinetto delSindaco della Dott.ssa Arruabarrena Ana Victoria in qualità di Istruttore Direttivodei Servizi Amministrativi - Categoria D - posizione economica 1. Spesa annua di€ 40.500,00. Per quanto riguarda l'esercizio in corso si determina una spesacomplessiva di € 19.940,00. Immediatamente eseguibile.P.G.: 489018/2011
DELIBERA G.C. Assunzione a tempo determinato con contratto di lavorosubordinato ai sensi dell'art. 90 del D.Lgs. 267/2000 all'interno della Segreteriadell'Assessore Mobilità, Ambiente, Arredo Urbano, Verde, Pierfrancesco Maran,del Dott. Bisignano Antonio in qualità di Istruttore Direttivo dei ServiziAmministrativi - Categoria D - posizione economica 1.Spesa annua di € 42.640,00. Per quanto riguarda l'esercizio in corso si determinauna spesa complessiva di € 20.990,00. Immediatamente eseguibile.P.G.: 489005/2011
Di: Riccardo Ghezzi
Saluti azzurri.".
Ora faccio qualche mia considerazione. Questo è un periodo in cui i Sindaci piangono miseria ed i Comuni aumentano le tasse. Ad esempio, qui a Roncoferraro è salita la TARSU. In periodo simile, in cui bisogna contenere la spesa pubblica, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha fatto nuove assunzioni. Non sembra opportuno un simile provvedimento. Del resto, se a Roma si vuole proporre una riforma che abbassi la spesa pubblica, non vedo il perché gli altri enti (come Regioni, Province e Comuni) non debbano fare lo stesso. Vi invito a leggere la nota dell'onorevole Antonio Palmieri che mi è arrivata tramite il sito "Forzasilvio.it" che sarà riportata qui sotto. Come ho detto altre volte, se escludiamo la questione degli italiani all'estero, la bozza di Calderoli è ottima e serve a fare sì che lo Stato sia più leggero. Perché gli altri enti (come Regioni, Province e Comuni) non fanno altrettanto? Tra l'altro, il Governo è intervenuto anche sugli enti locali, come recita la nota dell'onorevole Palmieri. Però, anche i Comuni devono avere un po' di morigeratezza. Tra l'altro, Pisapia ha anche detto di non volere più i militari a Milano. Anche questo è sbagliato. I militari erano stati messi per garantire sicurezza in quella grande città, ove c'è una forte concentrazione dell'immigrazione. Il buonismo non ha mai portato nulla di buono e ciò varrà anche per Milano. Per il bene dei milanesi, spero di sbagliarmi. Cordiali saluti e buona lettura.
Caro Antonio gabriele,
oggi il Consiglio dei Ministri ha licenziato la prima bozza della riforma della Costituzione, che prevede tra le altre cose il rafforzamento dei poteri del Presidente del Consiglio, il Senato federale e il dimezzamento del numero dei parlamentari. Il 4 settembre ci sarà il varo definitivo del testo che poi andrà al voto di Camera e Senato.
Questa riforma si unisce al disegno di legge di riforma del fisco e a quello della giustizia, che il governo ha varato nelle settimane scorse e completa il trittico delle grandi riforme indicate dal presidente Berlusconi come l'obiettivo della parte finale della legislatura.
Queste riforme si uniscono a quelle già in essere e in via di completamento: scuola, università, federalismo fiscale, pubblica amministrazione e servizi on line, pensioni, giustizia civile, codice antimafia, codice del turismo. A questo sommario elenco vanno aggiunte tutte le misure anticrisi messe in campo per le famiglie, i lavoratori e le imprese.e, fondametale, la messa in sicurezza dei conti pubblici fatta in questi quattro anni di crisi e senza la quale il nostro paese avrebbe rischiato il fallimento.
Anche sul versante dei costi della politica il governo ha fatto la sua parte, tagliando del 20% il numero dei consiglieri comunali provinciali, degli assessori comunali e provinciali, azzerando i consiglieri di circoscrizione nei comuni e riducendoli del 20% nelle grandi città. Inoltre è stato tagliato del 30% il finanziamento pubblico ai partiti, del 10% lo stipendio dei ministri, di 1.000 euro al mese quello dei parlamentari. Nuove misure sono contenute nella manovra anticrisi appena approvata, altre ne arriveranno da Camera e Senato prima della pausa estiva e altre ancora sono contenute nella bozza di riforma costituzionale approvata oggi.
In definitiva, possiamo essere soddisfatti di quanto realizzato finora. Non abbiamo fatto tutto quello che avremmo voluto fare ma abbiamo fatto tutto quello che era possibile nelle condizioni economiche e politiche nelle quali ci troviamo a governare, come ha ricordato il segretario politico del PDL Angelino Alfano lo scroso primo luglio. E andiamo avanti...
Grazie per l'attenzione.
on. Antonio Palmieri
responsabile internet PDL
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venerdì 22 luglio 2011
FUMUS DIABOLI
Cari amici ed amiche.
Il filmato qui sopra (che ho preso da Youtube) mostra il trailer del film "The exorcist-the beginning". Ora, passando dal cinema alla realtà, voglio fare un ragionamento serio.
Purtroppo, in questo mondo ci sono tante che non vanno.
C'è chi parla del diavolo, l'angelo Lucifero che (con un terzo degli angeli) si ribellò a Dio.
Molti ne parlarono e molti ne parlano.
Esiste addirittura una scienza, la demonologia.
Leggete, ad esempio, la II lettera di Pietro, il cui versetto 4 del capitolo 2 recita:
"Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò negli abissi tenebrosi dell'inferno, serbandoli per il giudizio;".
Addirittura, vi sono tanti nomi, che sono Satan, Lucifero, Asmodeo, Baalzebub, Belial, Abaddon e Samael.
Questi nomi sono ricorrenti anche nella letteratura.
Mi ricordo un libro che ho letto di Dan Brown, intitolato "Il simbolo perduto". In questo libro comparve un sinistro personaggio di nome Chris Abaddon. Tra l'altro, concordo con il professor Massimo Introvigne, quando afferma che questo libro ha dei pregiudizi verso la Chiesa cattolica ed è favorevole alla massoneria.
Tornando al discorso, il male ha molti nomi ed è rappresentato da varie creature.
Addirittura, esiste una gerarchia di demoni.
Di demoni e demonologia parlarono santi, dottori della Chiesa e perfino monarchi.
Mi viene in mente, ad esempio, re Giacomo I d'Inghilterra (1566-1625) che scrisse libri incentrati sull'argomento come quello intitolato "Daemonologie".
Ora, però, va fatta una seria considerazione.
Molti parlano di "diavolo" quando vi sono situazioni gravi, come i regimi nazista e comunista o l'11 settembre oppure morti violente.
Certamente, il nazismo ebbe qualcosa di diabolico (tant'è che secondo le cronache Papa Pio XII cercò di fare un esorcismo su Hitler) come ebbero qualcosa di diabolico il comunismo o i fatti violenti prima citati. Però, non ci si può preoccupare tanto dei fatti gravi, quelli che fanno notizia.
Da quelli l'uomo si può difendere. Se così non fosse, tutta la Terra sarebbe completamente rossa di sangue.
Ci si deve preoccupare di più, invece, delle piccole cose. Infatti, spesso il male si manifesta nei fatti che possono sembrare irrilevanti. In realtà, proprio attraverso i fatti irrilevanti. Ad esempio, un giovane che pensa a divertirsi, esce il sabato sera e sta in discoteca fino alle quattro del mattino.
Il giorno dopo, non andrà a Messa, perché sarà sicuramente stanco. Questo è già un segnale di lassismo perché non andando a Messa perde un pezzo di quella che è la grazia di Dio.
Infatti, da cose che di primo acchito possono sembrare irrilevanti, possono venire fuori le cose gravi.
Prendiamo ad esempio il nazismo. Esso fu il frutto dell'ignoranza, quell'ignoranza che puntava ad additare gli ebrei come razza da distruggere e che parlava di una presunta superiorità dei popoli germanici. Questa ignoranza, unita ad una situazione contingente che fu negativa, partorì quel mostro che uccise più di 6.000.000 di persone.
L'ignoranza (intesa non come una mancanza di nozioni quanto come chiusura mentale, grettezza di cuore e di cervello) può non sembrare nulla ma in determinate condizioni può portare a situazioni gravi.
L'ignoranza è di per sé il "seme del diavolo".
Oggi, ci sono tante cose di cui doversi preoccupare.
Tra queste, vi sono il relativismo, ossia la negazione delle verità assolute, l'ignoranza, la cultura che pone il denaro ed il potere come fini e non come mezzi, il nichilismo, l'individualismo, la mancanza di rispetto tra persone ed il non riconoscimento della sacralità di valori cardine come la vita e la famiglia .
L'uomo deve difendersi dal male, incominciando da queste cose che sono basilari.
Da queste cose nessuno è immune.
E allora, stiamo bene attenti. Il male fatto si paga. Mi viene in mente una situazione in cui io fui protagonista in negativo. Sedici anni fa, stavo girando a Villa Garibaldi, una frazione del Comune di Roncoferraro. Era d'estate. Ad un certo punto, vidi che nella piazza vi fu un gran trambusto.
Vidi autoambulanze e quant'altro. Infatti, quell'incrocio era ed è famoso per gli incidenti. Purtroppo, in uno di questi incidenti capitò un mio amico. Volete sapere cosa feci?
Peccai d'omissione. Sapevo che lì c'era un mio amico ma non mi avvicinai. In seguito provai una sensazione bruttissima. Non vado fiero di questa cosa. Forse, ciò contribuì anche a fare finire l'amicizia tra me questa persona. Anche questo è male.
Ora vi faccio leggere alcune delle mie poesie.
ΧΥΜΕÍΑ ΚΑÌ ΑΛΕΞÁΝΔΡΕΙΑ (KHYMEIA ET ALESSANDRIA)
Scientia fici la Tarra! Sì...di Vulè fici et d’Amà la Tarra...
comu caudu tantu lu Fiogu et l’Acqua...puru fici lu Celu,
sì ntô so’ Ventu, chì fici “Ruah”, sanza gazzarra,
et bonu ebbe a vede Lisandru lu Magnu et lu velu...
da l’ochji si levau...ibi in Eggittu...forse pè Razia di Diu...
chì mai ebbe cunnusciutu...ma chì tantu Ellu amete...
forse...induve a lu mari...le so’ vrazza ci duna...lu riu!
Faci sì...et fici comu la littera septima...ibi...
comu fù ntô so’ tiempu...sì hè oghje quellu...
induve la notti...ghjornu fici lu faru...
lu sapè venutu...fù séco et da ellu...
et di questa cosa fici la so’ parte...onne furgiaru...
comu Imhotep, Plato, Trismegistus et li Caldei...
pè l’Oracoli...comu di Girgenti Empedocles et l’Abbrei...
comu fù San Marcu...et pè d’elli opere...picca...
in onne scrive...pè cunnosce nostru ora...ùn fù micca!
Tandu, nunda ùn potini...comu nanzu l’òmini...fari...
cuntru billezza questa...né lu Califfo et né Nasser...
né co’lu fiogu et né russu facendu lu mari...
ché funu li Septuaginta...et lu Nostru Testamentu Anticu...
puru...comu di lèiri...in dumandà ti dicu...o me’ caru amicu!
Sì d’ibi sapè ancu un pocu ùn avissi...puru lu prisuttu...
fari tu ùn pudarii...comu cunniscenza...de lu bariu...
ùn avaristi...et de lu zolfu...de lu so’ fumu et d’ogghiu di suttu,
comu di muria et de la natura tutta...et sarii lariu...
comu ntô capu...ntô pettu...o me’ caru fratellu!
Sò sicuru...chì si ùn fussi stata Alessandria...
ùn sarianu stati...Bacon Ruggeru et né Miquèl de Nostradama...
né Geberus et né Avicenna...né Keplero et né Tycho,
né Arrhenius, né Einstein, né Fischer et né Di Bella...ma sciama...
chì l’odiu faci ntô cori...sì...o me’ caru amicu!
Bonu ùn hè l’oru...comu puru ùn sò li petri et l’arghjentu...
comu di sé chjamà ré o riggina...comu nsignau questu locu...
chì in Unu, comu Diu o da Sé, Raggiuni fici et Sentimentu...
chì abbii tu....pè leiri...di queste parolle...pur un pocu:
“Aurum nostrum non est aurum vulgi.”
Raggiuni...sì avia lu maestru Arnardu...
veritati hè...com’ellu in Ghjenuva muriu...
sì rammenti la ghjente...da lu sud a lu nordu...
chì veru lu sapè faci l’òmo...comu vuliti Diu!
O caru me’ amicu...si a questa parolla a crede avissi....
in voluntati bona et in calma...
purtà tu pudarii...pè lu mondu...d’alivu una palma!
Su lu mari de lu mondu...feluca hè de lu Sapè...
questa città...chì si ùn fussi...ùn pudaria l’òmo avè!
ANTONIO GABRIELE FUCILONE
RONCOFERRARO (MANTOVA)
A FINICI NTÂ CATTIDRALI
“Infatti...
non mi vergogno del Vangelo...
poiché esso è un'energia operante di Dio...
per apportare la Salvezza a chiunque crede...
giudeo anzitutto...
e greco.”
Spadaccin ci fici o surdatu...pè Sant'Augustinu...
d'ellu...Mellitus lu missiunariu...et de l'autri...la Palora...
comu de li ghjentili l'Apostulu, Paulu, et in so' unuri...
nanzu di lignu...mosse su la muntagnola...
di Ludgate...in Lunden, su l'Isula di Albione, a scrive...
comu di Nosciu Signuri lu pueta...una Cummediola!
Pè megghiu fari ntô seculu settimu in petra quella...
com'in so' finiscia...pè dà Spiranza...
ci fici San Sebbi et intra lu focu et li Vichinghi...
supra a vena...nova cusì cù lu rè chì ùn dicidìu...
Æþelræd, Etelredo, comu ntâ Razia di Diu!
Et xhiamma...cusì ancor fubbe ntô seculu ondecesimu...
et pè duiecentu anni...li Nurmanni a travagghiari...
ebbenu ibi...com'in Hierusalem...pè lu Tempiu Ghjudeu...
forse...assai pè l'ochji ntamari...
et cunnusciutu...vera ebbe la Missa...pè lu Ghjubileu!
Vechja...cusì et in dirupar questa cattidrali...
cù li rè Arricu et Eduardu lu sestu...
comu ntô so' sepulcru...più ùn fubbe uspidali...
pè l'anima...chì pè salvà...una Cruci...
ci mittìu ibi et bona comu nnucenti luci!
Poscia la saetta...chì quella rumpìu...cù lu tonu...
ché forti si fici, cusì ntâ so' vuci, ghjusta di Diu la raggia...
ché ammazzari a vede ebbe li cristiani intra elli...
et quandu in Stige si canciau lu ciumi Tamigi...
in quell'annu cù li tre sei, l'annu de lu diavulu...
da Pudding Lane cù la cità...lu focu...a manghjà...
cusì di ghjàcaru unu dente...mosse puru a lu so' Tavulu!
Ma fubbe quella...cusì un'Arabba Finici...
comu vuliti lu mastru Cristofuru...cù lu rè...lu secondu Carlu...
ondeci anni a vena...da la cìnniri cuntru li so' nimici...
et pè cunnosce...chì a leiri abbia l'omu questi palori:
“Lector, si monumentum requiris,
circumspice.”
Cusì...dorme in eternu...Vinstonis lu ministru...et l'autri...
comu de lu Bonu, la donna cù lu lumi, gna Fiurenza,
purtà a l'omu poni ibi cunniscenza...
comu de lu Grande Paulu lu sonu in largasìa...
chì la guerra...ammazzari ùn pò...la Speme...
a ellu ci dici...comu puru ntô me' trubbulu in questa puesia.
ANTONIO GABRIELE FUCILONE
RONCOFERRARO (MANTOVA)
PREGÀ U SPIRITU SANTU
Comu tintu lu diavule et lordu...co’ la so’ lancia...chì vincìu...
ntô purtusu...chì ntâ raggiuni San Michele jittau...comu ntô bughju...
et pè ghjusta vulintà, vulintà di Diu...comu co’ lu pesciu lu riu,
ntâ Virgini Santa, sì tantu duci Maria, pè Parpetuu Sarvari...
ntâ carri..l’ Agnellu, lu Rè de li rè, mittistu...
chì me’ questu pregà...chì sì àbbiate a bon ascutari!
Chì Palumma sete o Missiunariu...di nostru Signuri...
a lu me’ cori...com’ ad autri quelli...a parlà sìate...
et date ché pienghje lu meiu tantu...unu muccaturi...
et comu...co’ li sei lampi...et li sei petri...
forte sì...ma solu...et chì mali fà pò...de lu maestru Kekulé...
in scopre chì fù...et pè quellu...l’ anellu...
ùn sii...o di pavura...com’ in Gradara...lu castellu!
Pè li Taliani...chì pur a pregà àbbiate...dintra et fora...
com’ eiu stocu...et chì stani...pè quelli ntô mondu...
et pè onne Papa, da San Petru...a Benedettu, camora...
cuntru li scanti...chì cuntru So’ la Ghjesgia...et lu periculu...
di Celu...lu Babbu...et nanzu Ellu me’ lu cori...s’ indinochja...
ché socu eiu...sì comu l’ autri òmini...pè Ellu unu ciruculu!
In fronte a lu Babbu...et pè sola So’ Viritati...o Spiritu...
di cori...questu facciu...ghjuramentu...
chì mai...l’ ochji avissini a scippari da la mio faccia...
comu mio la carri...ùn sarà tradimentu...
da lu me’ cori...com’ in quellu...ché lu me’ fà ricaccia!
Amen.
ANTONIO GABRIELE FUCILONE
RONCOFERRARO (MANTOVA)
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.