Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo su "Italia chiama Italia", seguendo il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/26130/2011-05-14.html.
Questo articolo è l'editoriale del direttore Ricky Filosa.
Concordo con lui sul fatto che gli italiani debbano votare con intelligenza.
Parlando come uomo di centro destra, dico che se si vince, vinciamo tutti, e se si perde perdiamo tutti.
Il centro destra è una coalizione in cui tutti collaborano per vincere.
Ad esempio, io, qui a Roncoferraro, ho aiutato sia la Lega Nord che il mio partito, il Popolo della Libertà. Chiedete pure a Franco Carreri, segretario della Lega Nord di Roncoferraro.
Certo, il presidente Berlusconi ispira fiducia e, di certo, avrà una grossa parte nella vittoria.
Come ha scritto (giustamente) il direttore Filosa, lui si è speso molto in questa campagna elettorale.
Questa è stata una campagna elettorale con toni esacerbati, con insulti e gossip vari.
Il mio augurio è che l'elettorato sia più obiettivo di certi eletti.
Pertanto, auguro buon voto a tutti.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
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sabato 14 maggio 2011
venerdì 13 maggio 2011
CODICE BOTTICELLI
Cari amici ed amche.
Immagino che conosciate la nota opera di Sandro Botticelli (1445-1510) la "Primavera".
Questo quadro, che risale al 1482 ed è conservato nella Galleria degli Uffizi di Firenze, ha dietro di sé una storia molto densa di misteri.
Intorno ad essa, gira tanta parte della storia del Rinascimento.
Incominciamo subito a cercare di capire le cose.
Questo dipinto venne fatto su commissione di Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici, detto anche Lorenzo il Popolano (1463-1503), cugino del ben noto Lorenzo il Magnifico (1449-1492).
Questo quadro, dovrebbe celebrare quindi, le vittorie della signoria medicea, a cominciare da quella sui Pazzi, che quattro anni prima ordirono una congiura contro i Medici, congiura che portò alla morte di Giuliano de' Medici, fratello di Lorenzo il Magnifico.
Questa è l'interpretazione più comune ma ve ne possono essere altre che non sono meno interessanti. Qui comincia il mistero.
La donna ritratta al centro, la "Primavera", non è niente poco di meno che Simonetta Vespucci (1453-1476), nobildonna di origini genovesi che aveva sposato Marco Vespucci, lontano cugino dell'esploratore Amerigo. I Vespucci erano legati a doppio filo con i Medici, tant'è che Simonetta fu amata da Giuliano de' Medici, il fratello di Lorenzo Magnifico che morì nella Congiura dei Pazzi.
Questa donna però fu legata anche al Botticelli che la prese come modella per le sue opere, compresa la "Primavera". I ritratti fecero di Simonetta un'icona di bellezza, a cui si aggiunse un'aura di mistero e di una "storia ultraterrena", dovuta alla sua morte prematura morte.
Nel quadro compaiono fiori come i nontiscordardimé, i ranuncoli, i papaveri, l'iris, le viole, il fiordaliso ed altri ed aranci con frutti. Ora, l'abbondanza di questi fiori ha uno scopo celebrativo ma vogliono indicare anche la rinascita e la cura di ogni male. Infatti, alcuni fiori, come alcune spiecie di iris o il gelsomino sono piante officinali.
Il nontiscordardimé indica la memoria, tant'è che i massoni usano questi fiori per commemorare i loro confratelli vittime dei nazisti, e la benevolenza divina. Infatti, questi fiori vengono chiamati anche "occhi della Madonna".
Ora, l'opera può essere letta in altro modo.
Nell'Italia di quegli anni si stava diffondendo una nuova corrente di pensiero, il neoplatonismo.
Ciò fu dovuto anche all'impulso dato dai numerosi eruditi bizantini che erano scappati da Costantinopoli che nel 1453 cadde in mano ai Turchi Ottomani.
Tra questi, cito Giorgio Gemisto Pletone ed il cardinale Basilio Bessarione.
Campioni del neoplatonismo furono Marsilio Ficino ed il poeta Agnolo Poliziano.
Quindi, interpretata secondo questi canoni, l'opera pittorica del Botticelli starebbe ad indicare un'idea neoplatonica.
Quindi, la Primavera (al centro) indica la Filologia mentre le figure maschile a sinistra indica l'Intelletto.
L'intelletto è rappresentato da Mercurio, la figura maschile a sinistra.
In pratica, questo quadro potrebbe rappresentare le "Nozze tra l'Intelletto e la Filologia".
Ciò potrebbe spiegare anche la presenza del Cupido alato in alto.
Cupido è raffigurato nell'atto di scagliare un dardo infuocato e, pur essendo bendato, egli sembra quasi che prenda di mira con precisione una delle Tre Grazie, la Castità.
Questo collega il casto amore amore e quello carnale.
Le figure femmini poste vicine alla Primavera sono, la Concordia, la Fedeltà, la Pudicizia e la Castità. La figura vicino alla Primavera, sulla destra, potrebbe rappresentare Flora, la città di Firenze, città che fu culla del Rinascimento
A destra vi è un'altra figura femminile ed una maschile, Zephiro, che è raffigurata nell'atto di rapirla.
Questa figura femminile rappresenterebbe l'ispirazione poetica mentre quella maschile il Demone ispiratore.
Vi può essere un'altra interpretazione in chiave dantesca.
La Primavera (o Venere) rappresenta Beatrice mentre Mercurio rappresenterebbe Dante stesso.
Zephiro rappresenterebbe, allora, Lucifero che sta insidiando Eva.
Di certo, in quest'opera si voleva indicare l'affinità tra l'idea platonica ed il Cristianesimo.
Anzi, si vollero rivalutare le idee legate a Platone, come le tesi di Plotino (203/205AD-270AD), proponendole come anticipazione del Cristianesimo.
Inoltre, il fatto che le figure femminili siano al centro ed in stato di gravidanza, può essere interpretato come una dimostrazione della concezione che vede la centralità della donna nel ciclo della vita.
Di certo, ogni quadro, ogni statua, ogni chiesa ed ogni monumento ha in sé un codice.
E' come un libro scritto con parola stampata. Basta cercare di capirlo. Dovreste leggere il libro di Giovanni Reale intitolato "La "Primavera" o le "Nozze di Filologia e Mercurio""?"
Termino, facendovi leggere una mia poesia "criptica".
CHANT OF MELROSE ABBEY
"Be halde to ye hende...
Remember...brother...and listen...
Salvation is in the Holy Word...
for blood of Jesus...all sinnes were forgiven...
but in this sacrifice...is faith your sword!"
Ricorda...o frati...et ascuta...
eni la Sarvizza 'nta Santa Palora...
pì lu sangue di cristu...vinniru li piccati pirdunati...
ma...pì questu sacrifiziu...cridiri to' spata eni camora!
Questu ci dissi mastru Giuvanni...
unni di rè staci lu cori 'nta batia di Melrose...
cusì 'n questa tarra di scozia...ma 'n finiri di li tempi...
luci sarà da Diu...su li robbi tutti chì l'omu nascunnìu...
et cundanna farà tutti l'empi...
ma pì l'animi boni Sarvizza a vena avarà...pì una matri...
cusì 'n chianciri chì fù lu Figghiu...poscia 'n vita nova...
chì cusì fù pì un amuri chì ùn fù vulsutu! Sì...diu eni Patri!
Cordiali saluti.
Immagino che conosciate la nota opera di Sandro Botticelli (1445-1510) la "Primavera".
Questo quadro, che risale al 1482 ed è conservato nella Galleria degli Uffizi di Firenze, ha dietro di sé una storia molto densa di misteri.
Intorno ad essa, gira tanta parte della storia del Rinascimento.
Incominciamo subito a cercare di capire le cose.
Questo dipinto venne fatto su commissione di Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici, detto anche Lorenzo il Popolano (1463-1503), cugino del ben noto Lorenzo il Magnifico (1449-1492).
Questo quadro, dovrebbe celebrare quindi, le vittorie della signoria medicea, a cominciare da quella sui Pazzi, che quattro anni prima ordirono una congiura contro i Medici, congiura che portò alla morte di Giuliano de' Medici, fratello di Lorenzo il Magnifico.
Questa è l'interpretazione più comune ma ve ne possono essere altre che non sono meno interessanti. Qui comincia il mistero.
La donna ritratta al centro, la "Primavera", non è niente poco di meno che Simonetta Vespucci (1453-1476), nobildonna di origini genovesi che aveva sposato Marco Vespucci, lontano cugino dell'esploratore Amerigo. I Vespucci erano legati a doppio filo con i Medici, tant'è che Simonetta fu amata da Giuliano de' Medici, il fratello di Lorenzo Magnifico che morì nella Congiura dei Pazzi.
Questa donna però fu legata anche al Botticelli che la prese come modella per le sue opere, compresa la "Primavera". I ritratti fecero di Simonetta un'icona di bellezza, a cui si aggiunse un'aura di mistero e di una "storia ultraterrena", dovuta alla sua morte prematura morte.
Nel quadro compaiono fiori come i nontiscordardimé, i ranuncoli, i papaveri, l'iris, le viole, il fiordaliso ed altri ed aranci con frutti. Ora, l'abbondanza di questi fiori ha uno scopo celebrativo ma vogliono indicare anche la rinascita e la cura di ogni male. Infatti, alcuni fiori, come alcune spiecie di iris o il gelsomino sono piante officinali.
Il nontiscordardimé indica la memoria, tant'è che i massoni usano questi fiori per commemorare i loro confratelli vittime dei nazisti, e la benevolenza divina. Infatti, questi fiori vengono chiamati anche "occhi della Madonna".
Ora, l'opera può essere letta in altro modo.
Nell'Italia di quegli anni si stava diffondendo una nuova corrente di pensiero, il neoplatonismo.
Ciò fu dovuto anche all'impulso dato dai numerosi eruditi bizantini che erano scappati da Costantinopoli che nel 1453 cadde in mano ai Turchi Ottomani.
Tra questi, cito Giorgio Gemisto Pletone ed il cardinale Basilio Bessarione.
Campioni del neoplatonismo furono Marsilio Ficino ed il poeta Agnolo Poliziano.
Quindi, interpretata secondo questi canoni, l'opera pittorica del Botticelli starebbe ad indicare un'idea neoplatonica.
Quindi, la Primavera (al centro) indica la Filologia mentre le figure maschile a sinistra indica l'Intelletto.
L'intelletto è rappresentato da Mercurio, la figura maschile a sinistra.
In pratica, questo quadro potrebbe rappresentare le "Nozze tra l'Intelletto e la Filologia".
Ciò potrebbe spiegare anche la presenza del Cupido alato in alto.
Cupido è raffigurato nell'atto di scagliare un dardo infuocato e, pur essendo bendato, egli sembra quasi che prenda di mira con precisione una delle Tre Grazie, la Castità.
Questo collega il casto amore amore e quello carnale.
Le figure femmini poste vicine alla Primavera sono, la Concordia, la Fedeltà, la Pudicizia e la Castità. La figura vicino alla Primavera, sulla destra, potrebbe rappresentare Flora, la città di Firenze, città che fu culla del Rinascimento
A destra vi è un'altra figura femminile ed una maschile, Zephiro, che è raffigurata nell'atto di rapirla.
Questa figura femminile rappresenterebbe l'ispirazione poetica mentre quella maschile il Demone ispiratore.
Vi può essere un'altra interpretazione in chiave dantesca.
La Primavera (o Venere) rappresenta Beatrice mentre Mercurio rappresenterebbe Dante stesso.
Zephiro rappresenterebbe, allora, Lucifero che sta insidiando Eva.
Di certo, in quest'opera si voleva indicare l'affinità tra l'idea platonica ed il Cristianesimo.
Anzi, si vollero rivalutare le idee legate a Platone, come le tesi di Plotino (203/205AD-270AD), proponendole come anticipazione del Cristianesimo.
Inoltre, il fatto che le figure femminili siano al centro ed in stato di gravidanza, può essere interpretato come una dimostrazione della concezione che vede la centralità della donna nel ciclo della vita.
Di certo, ogni quadro, ogni statua, ogni chiesa ed ogni monumento ha in sé un codice.
E' come un libro scritto con parola stampata. Basta cercare di capirlo. Dovreste leggere il libro di Giovanni Reale intitolato "La "Primavera" o le "Nozze di Filologia e Mercurio""?"
Termino, facendovi leggere una mia poesia "criptica".
CHANT OF MELROSE ABBEY
"Be halde to ye hende...
Remember...brother...and listen...
Salvation is in the Holy Word...
for blood of Jesus...all sinnes were forgiven...
but in this sacrifice...is faith your sword!"
Ricorda...o frati...et ascuta...
eni la Sarvizza 'nta Santa Palora...
pì lu sangue di cristu...vinniru li piccati pirdunati...
ma...pì questu sacrifiziu...cridiri to' spata eni camora!
Questu ci dissi mastru Giuvanni...
unni di rè staci lu cori 'nta batia di Melrose...
cusì 'n questa tarra di scozia...ma 'n finiri di li tempi...
luci sarà da Diu...su li robbi tutti chì l'omu nascunnìu...
et cundanna farà tutti l'empi...
ma pì l'animi boni Sarvizza a vena avarà...pì una matri...
cusì 'n chianciri chì fù lu Figghiu...poscia 'n vita nova...
chì cusì fù pì un amuri chì ùn fù vulsutu! Sì...diu eni Patri!
Cordiali saluti.
VOTATE GIANNI FAVA! VOTATE IL CAMBIAMENTO!
Cari amici ed amiche.
Mi scuso con voi. Ci sono stati dei grossi inconvenienti. Molti blog erano fuori uso ed il mio non ha fatto eccezione. Purtroppo, tre articoli di questo blog sono stati rimossi.
E' un peccato!
Infatti, oggi avrei fatto l'articolo con cui concludere degnamente questa campagna elettorale.
Dato che anche nella mia provincia, la provincia di Mantova, ci saranno le elezioni, voglio fare un appello ai miei conterranei.
Votate l'onorevole Gianni Fava!
Giusto ieri, ero andato a Villimpenta, per partecipare ad una cena organizzata dal circolo del Popolo della Libertà locale, che si sta impegnando tanto per il suo Comune.
In questo senso, dico che merita un applauso Simone Zaghini, il capogruppo del PdL in Consiglio comunale di Villimpenta.
Lui e tutto il PdL villimpentese si stanno impegnando tanto. Qualcuno, qui a Roncoferraro, dovrebbe imparare.
Ospiti della serata non erano, niente poco di meno che, l'Assessore alla Semplificazione e alla Digitalizzazione della Regione Lombardia, Carlo Maccari, il Sindaco di Mantova, Nicola Sodano, ed il candidato del PdL del collegio di Bigarello, Villimpenta, Roncoferraro, Sustinente e Serravalle a Po, Bruno Fattori. Erano presenti anche personalità della Lega Nord, tra le quali cito Lorna Campari, che ho avuto il piacere di conoscere direttamente, per quanto riguarda Roncoferraro, l'amico Alessandro Lavanna, come anche l'esponente dell'Associazione Civica Mantovana Mario Rigoni.
Voglio soffermarmi, in particolare, su un passo del discorso dell'assessore Maccari.
L'assessore ha posto all'attenzione di tutti il fatto che oggi il centro sinistra corra diviso.
In effetti, il Partito Democratico, l'Italia dei Valori, Sinistra, Ecologia e Libertà ed il Partito dei Pensionati, hanno candidato Alessandro Pastacci, che è sorretto da una sua lista civica.
Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra corrono da soli, con Carlo Grassi.
Lo stesso fa il Partito Socialista, con l'attuale Assessore provinciale all'ambiente Giorgio Rebuschi.
A questi aggiungiamo Carlo Beduschi, il candidato presidente retto da una lista costituita da Alleanza per l'Italia e Futuro e Libertà per l'Italia, il quadro è completo.
Infatti, Beduschi è di sinistra.
Vi sono anche la lista dell'Udc, con l'onorevole Pietro Marcazzan ed una lista civica ambientalista che ha candidato Gloria Costani.
Tranne l'Udc ed i partiti che sostengono Beduschi, tutte le altre liste facevano parte (o erano afferenti) a quel centro sinistra che oggi governa la sinistra con il presidente Maurizio Fontanili.
Ora, se, fino ad ora, il centro sinistra ha amministrato bene, perché molti suoi esponenti, tra cui un assessore, hanno scelto di non dare continuità al suo progetto politico di correre da soli?
Questo dimostra che il centro sinistra non ha governato bene.
Nella nostra provincia non ci sono infrastrutture adeguate e vi è un immobilismo impressionante, dovuto ad un'amministrazione provinciale spaccata. Il fatto che oggi molte sue componenti corrano da sole lo dimostra.
Inoltre, la provincia di Mantova è schiacciata tra quelle di Brescia e di Verona.
In quelle due province, ci sono nuove opere e l'economia va.
Nella nostra tutto è fermo e si fanno delle cose assurde, come le piantumazioni nelle aree golenali.
Serve un grande cambiamento e Fava può dare il via ad esso.
Se dovesse vincere il centro sinistra, la nostra provincia potrebbe rimanere impantanata in questo immobilismo e di essere alla mercé delle province vicini, riguardo ad alcuni progetti comuni.
Ora, mi rivolgo ai miei conterranei roncoferraresi.
Infatti, il Partito Democratico ha ricandidato nel nostro collegio il nostro Sindaco Candido Roveda.
Nel 2006, Roveda si candidò e fu eletto. Egli promise che avrebbe rimesso a posto le strade.
Ora, i fatti parlano chiaro.
Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Roncoferraro, ancora il problema della SP33", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/roncoferraro-ancora-il-problema-della.html, e quello intitolato "Roncoferraro, le strade vanno a pezzi", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/blog-post.html.
Se questo è rimettere a posto le strade, io sono milionario.
E' un disastro.
Cordiali saluti.
giovedì 12 maggio 2011
MEDIO EVO, UN PERIODO DI SPLENDORE
Cari amici ed amiche.
Leggete la nota fatta dall'amico Riccardo Di Giuseppe su Facebook che riprende un'intervista fatta Lèo Moulin da U. Casotto.
La nota è intitolata "Libertà di sapere, le università del Medio Evo. Intervista di U. Casotto a Lèo Moulin" ed il suo link è http://www.facebook.com/notes/riccardo-di-giuseppe/libertà-di-sapere-le-università-del-medio-evo-intervista-di-u-casotto-a-léo-moul/424230201901.
Chi non è iscritto a Facebook, può consultare il sito http://www.storialibera.it/epoca_medioevale/universita_cultura_e_sapere/articolo.php?id=154.
Ora, questa intervista risponde a verità.
Infatti, chi dipinge il Medio Evo come un periodo buio e di miseria dice una grande sciocchezza.
La caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476 AD) non segnò la fine della civiltà.
Dopo l'epoca transitoria dei regni romano-barbarici, nacque una nuova Europa, non tanto romana ma cristiana.
La cristianità non fu solo una religione ma il mezzo con cui diffondere la cultura.
Ad esempio, prima della loro cristianizzazione, i popoli germanici scrivevano con le rune.
Con la cristianizzazione, i popoli germanici adottarono l'alfabeto latino.
Quindi, l'attuale sistema di scrittura europeo nacque nel Medio Evo.
Inoltre, con l'arrivo degli Arabi, l'Europa adottò il sistema numerico, sistema numerico che noi conosciamo.
Esso, però, non fu inventato dagli Arabi ma dagli Indiani.
La Chiesa, però, conservò tutte le opere classiche, come anche quelle scientifiche.
L'opera di grandi monasteri, come quello di Cluny, in Francia, o quello di San Benedetto in Polirone, qui in Italia (in Provincia di Mantova) fecero un'opera encomiabile di conservazione di tali opere.
Fulcro della vita medioevale furono, senza dubbio le cattedrali. Esse non fungevano solo da luoghi di culto ma anche da ospedali, luoghi per avere asilo politico e scuole.
Proprio l'istruzione fu presente nel Medio Evo. La più antica università fu quella di Bologna.
Essa fu fondata nel 1088,
Dal 1088 al XV secolo tante università furono fondate in tutta l'Europa.
Città come Cambridge, Oxford, Siviglia, Salamanca, Parigi, Chaors, Colonia, Erfurt, Heidelberg, Vienna, Praga, Ofen (parte dell'attuale Budapest) e Funfkirchen (l'attuale Pecs, in Ungheria) e qui in Italia Bologna, Ferrara, Padova, Pisa, Arezzo, Siena, Roma, Napoli e Salerno, furono centri di grande vitalità culturale.
Le università furono fondate da Papi, imperatori e dai Comuni. Inoltre, ci furono anche grandi biblioteche, come quella di Costantinopoli. In essa vi erano libri di ogni tipo, libri che trattavano argomenti vari, come la letteratura greca e la chimica.
Quindi, ciò smentisce la tesi di un Medio Evo con una Chiesa oscurantista.
Anche riguardo agli Ebrei, va detto molto.
Pensate, essi diedero un contributo alla scienza.
Pare, ad esempio, che essi avessero mummificato la salma di Sant'Anselmo, patrono di Mantova.
Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Mummie di Palermo, un patrimonio di scienza e di cultura".
Inoltre, anche per quanto riguarda le strade e le vie di comunicazione, il Medio Evo, fu importante.
Il sistema viario romano andò in rovina ma si crearono nuove vie, come quelle dedicate ai pellegrinaggi, come la Via Francigena ed il Cammino di Santiago di Compostela.
Inoltre, fu sfruttato molto anche il mare, per i commerci. Pensate alle Repubbliche marinare, come quella di Pisa, di Genova, di Venezia e di Amalfi.
Anche le Crociate furono motivo di conoscenza dell'Oriente e di arricchimento culturale.
A prescindere dalle azioni belliche, tante conoscenze dell'Oriente arrivarono a noi grazie alle Crociate.
Anche il sistema capitalistico nacque nel Medi Evo. Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Il capitalismo? non è contro il cattolicesimo!"
Pensate alle banche. Esse nacquero nel Medio Evo.
Quindi, possiamo dire che la nostra società proviene dal Medio Evo. Gli umanisti del XV e del XVI secolo bollarono quell'era come "Epoca buia", forse perché "scottati" da quanto successe nel XIV secolo, con la " Peste nera".
In realtà, se non ci fosse stato il Medio Evo, non avremmo nemmeno le mutande, che furono inventate proprio in quel periodo.
Cordiali saluti.
mercoledì 11 maggio 2011
RONCOFERRARO, L'OPERATO DEL SINDACO ROVEDA? E' SCADENTE!
Cari amici ed amiche.
Sul blog del circolo "Nuove Prospettive per Roncoferraro" vi è il programma di Bruno Fattori, il candidato consigliere provinciale del Popolo della Libertà nel collegio che comprende anche il Comune di Roncoferraro.
Il suo link è http://prospettiveperroncoferraro.blogspot.com/2011/05/programma-del-candidato-della-lista-pdl.html.
Tra l'altro, su quel blog vengo spesso citato dall'ingegnere Ettore Alessi, uno dei fondatori del succitato circolo ed amministratore del blog ad esso afferente.
La cosa mi onora. Significa che sto facendo bene il mio lavoro.
Mi ha citato anche nell'articolo che parla dell'operato del Sindaco di Roncoferraro Candido Roveda, che è già consigliere provinciale del Partito Democratico e candidato consigliere dello stesso partito. L'articolo in cui sono citato può essere letto, seguendo il link http://prospettiveperroncoferraro.blogspot.com/2011/05/due-parole-sulloperato-del-sindaco.html.
Ora, voglio essere io a parlare dell'operato del Sindaco Roveda.
In questo video che ho preso da Youtube, Roveda parla di progetti di un ecomuseo.
Peccato, però, che vi siano situazioni più importanti che Roveda non ha risolto.
Abbiamo delle strade che cadono a pezzi.
Di questo, ho già parlato più volte.
La cosa che mi sorprende è un'altra. Nel vicino Comune di Villimpenta, sono riusciti a rimettere a posto una strada pericolosa come quella che lo mette in comunicazione con Roncoferraro.
Tra l'altro, il Sindaco di Villimpenta è di centro sinistra (proprio come Roveda) e non è consigliere provinciale di maggioranza.
Eppure, riesce a mettere a posto le strade. Tra l'altro, Roveda si candidò nel 2006 promettendo che avrebbe rimesso a posto le strade.
Non aggiungo altro.
Inoltre, il nostro Comune è membro del consorzio del Porto di Valdaro.
Peccato, però, che ad oggi il Comune ha un ruolo marginale.
Questo è un male.
Tra l'altro, giusto ieri, la "Gazzetta di Mantova" ha riportato la notizia che dice che il Porto di Valdaro non è sicuro.
Leggete l'articolo, seguendo il link http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2011/05/11/news/il-porto-di-valdaro-non-e-sicuro-4166813.
Riguardo a tale situazione, un altro sindaco avrebbe preso una posizione netta, tenendo conto del fatto che il Comune di Roncoferraro si trovi in una posizione goegrafica determinante per l'asse che mette in comunicazione il Mantovano con il Veneto. Se io fossi stato il Sindaco di Roncoferraro, avrei chiesto spiegazioni e mi sarei mosso in tutte le sedi per fare sì che il problema fosse risolto.
Non parliamo poi dell'impanto di teleriscaldamento "Fossil Free energy". Roveda ed i suoi lo sbandierano come una novità ma ad oggi il progetto risulta pieno di pecche, cose di cui ho parlato spesso. Vi invito a leggere il mio ultimo articolo su tale opera, seguendo il link http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/centrali-biomassa-sono-potenziali.html.
Non parliamo poi del malcontento degli abitanti della frazione di Castelletto Borgo che vorrebbero passare al Comune di Mantova. Gli abitanti di questa frazione si sentono trascurati dal Comune di Roncoferraro. Ad esempio, le strade non sono messe bene. Sono piene di buche ed i pali della luce sono vecchi. Il Comune non risponde.
Inoltre, se venite a Roncoferraro, noterete una cosa. Il centro è sempre vuoto e privo di vita.
Non ci sono punti di aggregazione e la gente preferisce andare altrove.
Se andate nei capoluoghi dei vicini Comuni di Castel D'Ario e di Villimpenta, la situazione è diversa, come il giorno e la notte. C'è sempre molta vitalità ed i giovani sono sempre presenti. Roncoferraro è un mortorio.
Se dovessi dare un voto all'operato di Roveda, il mio voto sarebbe un bel 3 e sarei anche di manica larga.
Tra l'altro, Roveda è assente e non percepisce i problemi del territorio.
Se io fossi il Sindaco di Roncoferraro, cercherei sempre di essere in contatto con i miei concittadini e parlerei personalmente con loro, senza l'ausilio di una segretaria.
Termino, facendo gli auguri all'amico Riccardo Di Giuseppe e agli amici del centro destra di Roseto degli Abruzzi perché possano vincere le elezioni comunali e battere la sinistra.
Al candidato Enio Pavone, il cui sito è http://pavonesindaco.it/, faccio i miei migliori auguri, con stima ed amicizia
Cordiali saluti.
HAPPY BIRTHDAY ISRAEL!
Cari amici ed amiche.
Oggi, è il 63° anniversario della nascita dello Stato di Israele.
Con questo articolo, mi voglio rivolgere, in particolare, agli amici israeliani ed ebrei.
Bisogna ricordarsi dell'odio nazista che uccise tante persone innocenti.
Molti degli ebrei che si trovavano in Germania e negli altri Paesi europei furono costretti a scappare dalla furia nazista, una furia che fu contro Dio e di cui ogni uomo deve vergognarsi.
Quegli ebrei ritrovarono la loro casa, quella casa che dovettero abbandonare nel 70 A.D, a causa di un altro episodio di barbarie.
Essi furono dei pionieri che vollero costruire uno Stato in cui potessero vivere in pace.
Questo Stato è lo Stato d'Israele, che nel Medio Oriente è l'unica realtà democratica e laica in cui una persona che non professa la religione maggioritaria non corre il rischio di essere perseguitata, l'unico Stato in cui parlare di scienza non è certamente un tabù e l'unico Stato in cui vi è libertà di parola.
Che Dio benedica Israele!
Agli amici ebrei, voglio dire che insieme (per l'appunto loro e noi cristiani) possiamo, anzi dobbiamo, collaborare per fare sì che ci sia un mondo migliore.
Dio stesso, quell'unico Dio loro e nostro, lo vuole.
Un cristiano che si dice antisemita non può essere definito "cristiano".
Infatti, un cristiano che odia gli ebrei non merita di essere definito tale perché fa "carta straccia" dell'Antico Testamento (che è sacro anche agli ebrei) e, di fatto, odia Gesù, che storicamente era un ebreo.
Pensate ci sono certi "signori" che dicono che gli ebrei sono satanisti.
Questi "signori" (perché non possono essere chiamati in altro modo) dicono una cosa grave!
Se gli ebrei sono satanisti vuole dire che siamo satanisti anche noi, che crediamo in Gesù che, storicamente era un ebreo.
Queste persone bestemmiano, anche contro lo Spirito Santo.
Nel Vangelo secondo Marco, Gesù disse:
"Ma colui che avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non avrà remissione in eterno ma sarà reo di peccato in eterno.".
Di fatto, chi paragona il Giudaismo al satanismo, paragona Dio a Satana.
Quindi, insulta anche quei profeti (che sono anche di noi cristiani) che furono tale grazie allo Spirito Santo.
I veri satanisti sono proprio quelli che insultano gli ebrei.
Quindi, è ora di riflettere!
Certo, tra noi cristiani e gli ebrei non ci furono sempre dei buoni rapporti ma spesso il motivo religioso era usato strumentalmente per altri fini, che con Dio non avevano nulla a che fare.
Il nazismo fu esplicitamente contro Dio. Durante il viaggio in Regno Unito (16-19 settembre del 2010), il Santo Padre, Papa Benedetto XVI, definì il nazismo "una negazione di Dio".
Quei cristiani che appoggiarono il nazismo fecero una grave apostasia.
I veri anticristi sono coloro che sostengono le teorie negazioniste (quelle teorie che negano la Shoah) e, di riflesso, coloro che odiano Israele per la sua matrice ebraica.
Vi invito a leggere anche certi commenti scioccanti all'articolo intitolato "Vittorio Arrigoni? Non va incensato!"
Come ho già detto, noi cristiani dobbiamo collaborare con i nostri "fratelli maggiori" ebrei per fare sì che ci sia un mondo migliore.
A definire gli ebrei nostri "fratelli maggiori" fu il grande Beato Giovanni Paolo II.
Chi odia gli ebrei e dice di volere vedere Santo quel grande Papa si comporta in modo incoerente.
Termino, invitando tutti a leggere questa mia poesia, seguendo il link http://italiaemondo.blogspot.com/2010/01/shema-israel.html.
Dobbiamo riflettere, tutti noi.
Cordiali saluti
LA STORIA DELLA LASAGNA
Cari amici ed amiche.
Come credo che abbiate notato, ho modificato il nome del blog. Questo è un blog dedicato anche agli italiani all'estero ed è letto anche in altri Paesi.
Così, accanto al nome "Italia e mondo", ho messo anche la sua versione in inglese e quella in spagnolo.
Ora, la nostra cucina è nota in tutto il tutto il mondo.
Voglio farvi vedere una cosa. Visionate questo filmato che ho preso da Youtube.
In questo filmato vi è uno spezzone della trasmissione "Kitchen Nightmares U.S.A", trasmissione che è condotta dal noto chef Gordon Ramsay ,che conduce anche l'altra nota trasmissione, "Hell's Kitchen".
Nella voce "Link preferiti" di questo blog, potrete trovare anche quello del suo sito che è http://www.gordonramsay.com.
In questa trasmissione, il noto chef scozzese cercherà di salvare dei ristoranti sull'orlo del fallimento, affrontando l'arroganza dei cuochi, il disgusto verso cibi non proprio invitanti e la sporcizia. Il tutto deve avvenire entro una settimana.
Nel giorno dell'arrivo, Ramsay entra nel ristorante, ove pranzerà e conoscerà i cuochi e lo staff. Giudicherà poi i cibi serviti. Nel secondo giorno, ispezionerà le dispense e le cucine.
Nel terzo giorno cambierà i menù. Nei giorni seguenti modificherà il ristorante e lo farà aprire fino a che non torni al successo.
In questo filmato si vede anche il momento in cui Ramsay propone il nuovo menù che include le lasagne.
Guardate un po' come le fa.
Se notate bene, lui mette la ricotta al posto della besciamella.
Qualcuno, qui, potrebbe storcere il naso. In realtà, quello che ha fatto Ramsay non è sbagliato.
In Sicilia, infatti, la ricotta viene spesso usata al posto della besciamella.
Dovete pensare, infatti che la lasagna è un piatto antichissimo. Al tempo di Cicerone (106 B.C.-43 B.C.) esisteva un piatto chiamato "lagana".
Il filosofo romano amava particolarmente questo piatto che, per la sua morbidezza, poteva gustare anche quando fu anziano.
Ora, la lasagna classica che noi conosciamo è quella alla bolognese.
La sua ricetta di questo noto piatto di pasta può essere letta, seguendo il link http://www.cibo360.it/cucina/mondo/lasagne_alla_bolognese.htm.
Esistono delle varianti.
In Veneto, al posto del ragù di carne, si usa il Radicchio rosso di Treviso.
In Liguria, ove vi è una cucina molto "verde", in quanto basata sulla verdura, viene fatta una lasagna preparata con il celebre pesto alla genovese, la nota salsa fatta con basilico, aglio, sale, pinoli, formaggio Parmigiano-Reggiano ed olio d'oliva, al posto del ragù di carne e senza la besciamella.
Nelle Marche vi è una lasagna particolare chiamata "Vincisgrassi".
Un cuoco maceratese del XVIII secolo, un tale Antonio Nebbia, parlò di una lasagna chiamata "Princisgrass", chiamata così in onore del generale austriaco Windisch Graetz che nel 1799 combatté contro Napoleone.
Nebbia scrisse:
"Prendete una mezza libbra de presciutto, facetelo a dadi piccoli, con quattr'once di tartufari fettati fini; da poi prendete una foglietta e mezza di latte, stemperatelo in una cazzarola con tre once di farina, mettetelo in un fornello, mettendoci del presciutto, e tartufari, maneggiando sempre fino a tanto che comincia a bollire, e deve bollire per mezz'ora; da poi, vi metterete mezza libra di pana fresca, mescolando ogni cosa per farla unire insieme; da poi fate una perla di tagliolini; stendetela non tanto fina e tagliatela all'uso dei mostaccioli di Napoli, non tanto larghi, cuoceteli con la metà di brodo e la metà di acqua, aggiustati con sale; prendete il piatto che dovete mandare in tavola: potete fare intorno al detto piatto un bordo di pasta a frigé per mantenere in esso piatto la salsa, acciocché non dia fuori quando lo metterete in forno, mentre gli va già fatto un poco di brulì; cotte che avrete le lasagne, cavatele ed incasciatele con formaggio parmiggiano e le andrete aggiustando nel piatto sopraddetto, con un solaro de salsa, de butirro e formaggio e l'altro de lasagna slargate: e così andrete facendo per fino a che avrete terminato di empire il detto piatto; bisogna avvertire che al di sopra deve terminare la salsa con butirro e formaggio parmiggiano, mettetelo in forno per fargli fare il suo brulì...".
Questa fu la prima volta che si parlò di "Vincisgrassi".
Queste lasagne sono simili a quelle bolognesi ma da queste differiscono per la presenza di regaglie di pollo, di animelle, di cervella e di midollo bovino.
Vi può essere anche il tartufo. Si sà, Acqualagna (in Provincia di Pesaro-Urbino) è zona di tartufi.
In Abruzzo vi è una variante delle lasagne, il Timballo, che per ovvie ragioni (mio padre è abruzzese) conosco molto bene.
In questo piatto, la pasta è sostituita dalle crespelle, una sorta di crepes, nel cui impasto vi è l'acqua al posto del latte. C'è anche chi usa la crepe classica.
Nel ripieno, oltre al ragù di carne e alla mozzarella, vi sono delle polpettine di carne, uova sode a pezzetti, piselli ed i carciofi.
La ricetta può essere trovata, seguendo questo bel link, http://timballo.blogspot.com/search/label/timballo.
Anche in Campania, vi è una variante della lasagna "arricchita". Oltre ai soliti ingredienti e alla ricotta al posto della besciamella, vi sono anche delle polpettine di carne fritte, pezzi di uova sode e formaggi semi-duri, come il caciocavallo.
Un piatto simile è presente anche in Sicilia. Ovviamente, conosco molto bene ciò, visto che sono di origini siciliane, per parte di madre.
Vi sono anche le lasagne verdi, la cui pasta viene preparata con l'aggiunta di spinaci.
Oggi, questo piatto è famoso in tutto il mondo.
La cucina italiana è nota in tutto il mondo. Noi dobbiamo valorizzarla. E' parte della nostra cultura.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.