Cari amici ed amiche.
Vi invito a consultare il link http://www.tirrenobrennero.it/corridoio_plurimodale.asp. Il link sarà nella voce "Link preferiti" di questo blog.
Qui nella provincia di Mantova, si parla tanto dell'asse Tirreno-Brennero. Essa è una nuova infrastruttura autostradale che, quando sarà completata, unirà Nogarole Rocca (in Provincia di Verona) a Fontevivo (in Provincia di Parma) ed unirà l'Autostrada A22 Brennero-Modena all'Autostrada A15 Parma-La Spezia.
Essa attraverserà le regioni Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna e le province di Verona, Mantova, Cremona e Parma.
Ora, parlando da mantovano, io trovo positiva la realizzazione di quest'opera.
La Mantova e la sua provincia sono al centro di un crocevia che unisce le Alpi agli Appennini e la Mitteleuropa al Mediterraneo.
Purtroppo, l'unica grossa via di comunicazione terrestre è l'Autostrada A22 che, attraverso il valico del Brennero, collega l'Austria all'Emilia-Romagna e da lì si accede alle vie per Firenze, Roma e Napoli (Autostrada A1 Milano-Napoli) e per la costa adriatica (Autostrada A14 Bologna-Taranto).
Da Mantova e provincia non vi è un accesso alla costa tirrenica.
Ad esempio, una persona che parte da Grosseto e vuole arrivare a Mantova deve prendere la superstrada per Livorno (Via Aurelia) e da lì (a Rosignano) prendere l'Autostrada A12 in direzione Genova e arrivato a La Spezia deve prendere l'Autostrada A15 per Parma. Arrivato a Parma, se vuole continuare con l'autostrada deve prendere l'Autostrada A1 per Bologna e quando arriva a Modena deve imboccare l'Autostrada A22 ed uscire a Mantova nord.
In caso contrario, deve uscire a Parma e, tramite la ex-SS343 "Asolana", passando per Colorno, e la ex-SS420 "Sabbionetana", passando per Casalmaggiore, Sabbioneta, Villa Pasquali, Breda Cisoni, Commessaggio Inferiore-Ca' de' Cessi, Commessaggio, Gazzuolo, Campitello, Pilastro, San Lorenzo, Montanara ed Eremo arriva a Mantova.
Io, che conosco molto bene sia ex-SS343 "Asolana" e sia la ex-SS420 "Sabbionetana", posso dire che esse sono molto scomode.
Infatti, sono strada inadeguate per grossi volumi di traffico. Credetemi! Basta tenere conto del fatto che passino in mezzo ai centri abitati.
Quindi, tutto il volume di traffico si sposta sull'Autostrada A22, un'autostrada a due corsie.
Quindi, l'asse Tirreno-Brennero dovrà essere un corridoio che, da una parte, renderà più agevole l'accesso alla costa tirrenica e, dall'altra, snellirà il traffico sul tratto modenese, reggiano e mantovano dell'Autostrada A22, contribuendo a ridurre l'impatto ambientale.
Pensate al rumore dei camion che passano sull'autostrada.
Inoltre, per quanto riguarda il turismo, intorno all'asse Tirreno-Brennero potrebbe crearsi un'"asse turistica" che è rappresentata da quei luoghi storici che si trovano lungo il tracciato.
Pensate a Goito, alla città Mantova, al Santuario della Beata Vergine Maria di Grazie, a Sabbioneta, a Viadana, a Casalmaggiore, a Colorno o alla città di Parma.
Ora, entriamo nella questione politica.
Il candidato presidente Gianni Fava ha messo nel programma quest'opera.
Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Avanti Fava, il programma", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/avanti-fava-il-programma.html.
Il suo competitor del centro sinistra Alessandro Pastacci cosa propone?
Tenete conto del fatto che a sinistra vi sono forze che sono contro quest'opera che è fondamentale.
Pensiamo ai Verdi, a Sinistra, Ecologia e Libertà o al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che, ad oggi, sono con il centro sinistra e che, quindi, appoggiano Pastacci.
Io penso che certe opere vadano fatte.
Oggi, nella provincia di Mantova regna l'immobilismo anche perché non si sono fatte delle opere adeguate alle esigenze attuali.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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lunedì 25 aprile 2011
25 APRILE, E' UNA FESTA DI TUTTI?
Cari amici ed amiche.
Vi rinnovo i miei auguri di buona Pasqua.
Oggi è il 25 aprile ed è il "Giorno della Liberazione". Infatti, il 25 aprile 1945, l'Italia fu liberata dal nazi-fascismo.
Oggi, però, vale ancora la pena di festeggiare?
Infatti, questa festa, che dovrebbe essere di tutti, è oggi ridotta ad essere una festa di una sola parte politica, quella di sinistra.
Infatti, accanto alle bandiere italiane compaiono quelle dei partiti di sinistra. Prima degli anni '90, vi erano quelle del Partito Comunista Italiano. Dagli ann '90 in poi, quelle degli attuali partiti del centro sinistra, come il Partito Democratico della Sinistra, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani prima ed oggi le bandiere del Partito Democratico, di Sinistra, Ecologia e Libertà e dell'Italia de Valori.
Questa festa ha assunto tutte le connotazioni di una festa di una parte politica, anziché essere la festa dei valori come la libertà, il rispetto tra persone e del vivere civile.
Questa festa rischia di diventare una celebrazione di una parte politica e spesso assme anche dei toni beceri.
Mi ricordo di quello che successe il 25 aprile del 2006 a Milano. L'allora candidata sindaco di centro destra Letizia Moratti portò suo padre in piazza, per partecipare alle commemorazioni.
Tenete conto del fatto che l'anziano signore era sulla sedia a rotelle.
I comunisti, con tanto di bandiere rosse, fecero un vero e proprio linciaggio contro di loro!
E' questo il concetto di "liberazione" che hanno questi "signori"?
Essi non sono diversi da coloro che negano la Shoah.
Infatti, queste persone sono le stesse che sono favorevoli a mantenere i testi di storia attuali, che sono pieni di inesattezze.
Infatti, tali libri parlano dei crimini perpretrati dal nazismo, crimini che ci furono, ma non parlano dei crimini perpetrati da comunisti.
Ad esempio, su questi libri non vi è scritto che ad uccidere i Polacchi nella foresta di Katin non furono i nazisti ma i sovietici.
Su questi libri non vi è scritto che molti ebrei morirono anche per mano dei comunisti.
Su questi libri non vi è scritto che parecchi partigiani cattolici morirono per mano di quelli comunisti.
Da qui si può capire che i partigiani comunisti non volevano liberare l'Italia da nazi-fascismo ma volevano portarla al comunismo.
Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Libri di storia faziosi e di sinistra? E vero!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/libri-di-storia-faziosi-e-vero.html.
Chi nega ciò non fa la stessa cosa che fanno certi "pseudo storici" che negano la Shoah?
Se oggi qualcuno osa contraddire i comunisti, sbattendo loro in faccia queste cose e mettendoli davanti alla realtà, essi lo bollano come "fascista" e "nemico dello Stato di diritto".
Io ne so qualcosa, per esperienza personale.
Di conseguenza, la "Festa della Liberazione" rischia di diventare la festa di una parte politica.
E allora, se dovesse essere così, avrebbe ancora senso festeggiare?
Ci sarebbe ancora qualcosa da festeggiare?
Io trovo più apprezzabile, ad esempio, andare pregare in un cimitero inglese o americano, in cui riposano i tanti giovani inglesi, americani, canadesi e di altre nazioni che morirono per liberare l'Italia, che non partecipare a certi festeggiamenti in cui ad avere il ruolo di protagonisti sono certi signori che agitano bandiere che rispecchiano idee in cui io non mi riconosco.
Essere antifascisti o afascisti non significa essere comunisti.
Io ho preferito andare alla cappella della Casa di riposo di Roncoferraro a sentirmi la Messa di Pasquetta che andare a vedere certe celebrazioni che, nelle intenzioni, dovrebbero essere un momento di aggregazione tra persone che si riconoscono nei valori della libertà e del rispetto reciproco, ma che, di fatto, sono feste di una parte politica a cui io non faccio riferimento.
Ho ritenuto più nobile stare con chi ha bisogno.
Sarebbe giusto che la "Festa della Liberazione" sia celebrata senza le bandiere di partito.
Cordiali saluti.
Vi rinnovo i miei auguri di buona Pasqua.
Oggi è il 25 aprile ed è il "Giorno della Liberazione". Infatti, il 25 aprile 1945, l'Italia fu liberata dal nazi-fascismo.
Oggi, però, vale ancora la pena di festeggiare?
Infatti, questa festa, che dovrebbe essere di tutti, è oggi ridotta ad essere una festa di una sola parte politica, quella di sinistra.
Infatti, accanto alle bandiere italiane compaiono quelle dei partiti di sinistra. Prima degli anni '90, vi erano quelle del Partito Comunista Italiano. Dagli ann '90 in poi, quelle degli attuali partiti del centro sinistra, come il Partito Democratico della Sinistra, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani prima ed oggi le bandiere del Partito Democratico, di Sinistra, Ecologia e Libertà e dell'Italia de Valori.
Questa festa ha assunto tutte le connotazioni di una festa di una parte politica, anziché essere la festa dei valori come la libertà, il rispetto tra persone e del vivere civile.
Questa festa rischia di diventare una celebrazione di una parte politica e spesso assme anche dei toni beceri.
Mi ricordo di quello che successe il 25 aprile del 2006 a Milano. L'allora candidata sindaco di centro destra Letizia Moratti portò suo padre in piazza, per partecipare alle commemorazioni.
Tenete conto del fatto che l'anziano signore era sulla sedia a rotelle.
I comunisti, con tanto di bandiere rosse, fecero un vero e proprio linciaggio contro di loro!
E' questo il concetto di "liberazione" che hanno questi "signori"?
Essi non sono diversi da coloro che negano la Shoah.
Infatti, queste persone sono le stesse che sono favorevoli a mantenere i testi di storia attuali, che sono pieni di inesattezze.
Infatti, tali libri parlano dei crimini perpretrati dal nazismo, crimini che ci furono, ma non parlano dei crimini perpetrati da comunisti.
Ad esempio, su questi libri non vi è scritto che ad uccidere i Polacchi nella foresta di Katin non furono i nazisti ma i sovietici.
Su questi libri non vi è scritto che molti ebrei morirono anche per mano dei comunisti.
Su questi libri non vi è scritto che parecchi partigiani cattolici morirono per mano di quelli comunisti.
Da qui si può capire che i partigiani comunisti non volevano liberare l'Italia da nazi-fascismo ma volevano portarla al comunismo.
Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Libri di storia faziosi e di sinistra? E vero!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/libri-di-storia-faziosi-e-vero.html.
Chi nega ciò non fa la stessa cosa che fanno certi "pseudo storici" che negano la Shoah?
Se oggi qualcuno osa contraddire i comunisti, sbattendo loro in faccia queste cose e mettendoli davanti alla realtà, essi lo bollano come "fascista" e "nemico dello Stato di diritto".
Io ne so qualcosa, per esperienza personale.
Di conseguenza, la "Festa della Liberazione" rischia di diventare la festa di una parte politica.
E allora, se dovesse essere così, avrebbe ancora senso festeggiare?
Ci sarebbe ancora qualcosa da festeggiare?
Io trovo più apprezzabile, ad esempio, andare pregare in un cimitero inglese o americano, in cui riposano i tanti giovani inglesi, americani, canadesi e di altre nazioni che morirono per liberare l'Italia, che non partecipare a certi festeggiamenti in cui ad avere il ruolo di protagonisti sono certi signori che agitano bandiere che rispecchiano idee in cui io non mi riconosco.
Essere antifascisti o afascisti non significa essere comunisti.
Io ho preferito andare alla cappella della Casa di riposo di Roncoferraro a sentirmi la Messa di Pasquetta che andare a vedere certe celebrazioni che, nelle intenzioni, dovrebbero essere un momento di aggregazione tra persone che si riconoscono nei valori della libertà e del rispetto reciproco, ma che, di fatto, sono feste di una parte politica a cui io non faccio riferimento.
Ho ritenuto più nobile stare con chi ha bisogno.
Sarebbe giusto che la "Festa della Liberazione" sia celebrata senza le bandiere di partito.
Cordiali saluti.
venerdì 22 aprile 2011
THE GOOD NEWS, THE NEW CONSTITUTION OF THE REPUBLIC OF HUNGARY/ UNA BUONA NOTIZIA, LA NUOVA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA D'UNGHERIA
Dear friends.
Please, follow this italian link, http://www.tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/04/18/ungheria_nuova_costituzione_victor_orban_fidesz.html.
The Republic of Hungary has a new constitution.
The new hungarian constitution talks about christian roots of the hugarian poeple.
Europe is worried.
Europe is afraid of racism, homophobia and antisemitism but this fear is not founded.
This text is not racist, antisemitist and homophobic or fundamentalist.
The heart of the hungarian people is christian. God is the heart of hungarian tradition.
The hungarian culture had a lot of patrimony by christian tradition.
For example, the writing is a christian heritage.
King Stephen I (969 AD-1038 AD) was the father of this nation. He was the first sovereign of the Kingdom of Hungary and defender of faith.
He established the Christianity in the region. Nowdays, he is a symbol of this nation.
Maybe, Europe is afraid to be onesef. Europe is afraid to be christian.
Politically correctness is often silly. The Europe is ruined because it refused is identity.
Happy Holy Easter.
Cari amici ed amiche.
Visto che questo blog è letto anche all'estero, ho pensato bene di scrivere questo articolo anche in inglese.
Seguite il link http://www.tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/04/18/ungheria_nuova_costituzione_victor_orban_fidesz.html.
La Repubblica d'Ungheria ha una nuova costituzione.
La nuova costituzione ungherese cita esplicitamente le radici cristiane del popolo ungherese.
L'Europa è preoccupata.
L'Europa teme il razzismo, l'omofobia e l'antisemitismo ma questo timore non è fondato.
Questo testo non è razzista, antisemita, omofobo o fondamentalista.
Il cuore del popolo ungherese è cristiano. Dio è il cuore della tradizione ungherese.
La cultura ungherese ebbe un grande patrimonio dalla tradizione cristiana.
Per esempio, la scrittura fa parte dell'eredità cristiana.
Re Stefano I (969 AD-1038AD) fu il padre di questa nazione. Egli fu il primo sovrano del Regno d'Ungheria e difensore della fede.
Egli portò il Cristianesimo in quella regione. Oggi, è un simbolo di quella nazione.
Forse, l'Europa ha paura di essere sé stessa. Ha paura di essere cristiana.
Spesso, questo atteggiamento politicamente corretto è sciocco. L'Europa è rovinata perché ha rinnegato la sua identità.
Cordiali saluti e buona Santa Pasqua.
Please, follow this italian link, http://www.tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/04/18/ungheria_nuova_costituzione_victor_orban_fidesz.html.
The Republic of Hungary has a new constitution.
The new hungarian constitution talks about christian roots of the hugarian poeple.
Europe is worried.
Europe is afraid of racism, homophobia and antisemitism but this fear is not founded.
This text is not racist, antisemitist and homophobic or fundamentalist.
The heart of the hungarian people is christian. God is the heart of hungarian tradition.
The hungarian culture had a lot of patrimony by christian tradition.
For example, the writing is a christian heritage.
King Stephen I (969 AD-1038 AD) was the father of this nation. He was the first sovereign of the Kingdom of Hungary and defender of faith.
He established the Christianity in the region. Nowdays, he is a symbol of this nation.
Maybe, Europe is afraid to be onesef. Europe is afraid to be christian.
Politically correctness is often silly. The Europe is ruined because it refused is identity.
Happy Holy Easter.
Cari amici ed amiche.
Visto che questo blog è letto anche all'estero, ho pensato bene di scrivere questo articolo anche in inglese.
Seguite il link http://www.tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/04/18/ungheria_nuova_costituzione_victor_orban_fidesz.html.
La Repubblica d'Ungheria ha una nuova costituzione.
La nuova costituzione ungherese cita esplicitamente le radici cristiane del popolo ungherese.
L'Europa è preoccupata.
L'Europa teme il razzismo, l'omofobia e l'antisemitismo ma questo timore non è fondato.
Questo testo non è razzista, antisemita, omofobo o fondamentalista.
Il cuore del popolo ungherese è cristiano. Dio è il cuore della tradizione ungherese.
La cultura ungherese ebbe un grande patrimonio dalla tradizione cristiana.
Per esempio, la scrittura fa parte dell'eredità cristiana.
Re Stefano I (969 AD-1038AD) fu il padre di questa nazione. Egli fu il primo sovrano del Regno d'Ungheria e difensore della fede.
Egli portò il Cristianesimo in quella regione. Oggi, è un simbolo di quella nazione.
Forse, l'Europa ha paura di essere sé stessa. Ha paura di essere cristiana.
Spesso, questo atteggiamento politicamente corretto è sciocco. L'Europa è rovinata perché ha rinnegato la sua identità.
Cordiali saluti e buona Santa Pasqua.
MALATTIE CARDIOVASCOLARI? POSSONO ESSERE UN PROBLEMA SOCIALE!
Cari amici ed amiche.
Il video che ho preso da Youtube mostra un personaggio del reality show "Hell's Kitchen", http://www.fox.com/hellskitchen/.
Da un po' di tempo a questa parte, seguo con interesse questo programma su "Sky Uno" . Non mi sono mai piaciuti i reality show ( e tuttora non mi piacciono) ma, strano a dirsi, mi interessa la cucina. Mi sembra anche un programma fatto bene. Grazie ad "Hell's Kitchen", ho imparato a fare il garlic bread.
Il personaggio in questione è Robert Hesse, un cuoco di New York che ha partecipato alla V edizione e alla VI di questo reality show. Proprio nella V edizione, che fu vinta dal giovane chef della Florida Danny Veltri (il cui cognome denota origini italiane), Robert (che era in finale) fu costretto a lasciare perché sofferente di pericardite.
Rischiò di morire.
Partendo dalla vicenda di questo personaggio che mi ha colpito molto, tenendo conto anche del fatto che abbia la mia età e che mi ricordi un collega di classe nelle scuole superiori, vorrei parlare delle malattie cardiovascolari che oggi stanno crescendo sempre di più.
Perché questo?
Di sicuro, le malattie cardiovascolari sono correlate all'obesità problema che affliggeva anche Robert.
Infatti, le persone obese hanno spesso problemi anche a livello della trigliceridemia e della colesterolemia. In particolare, è pericoloso l'aumento del colesterolo LDL.
Questo favorisce l'insorgere di problematiche come l'aterosclerosi, ossia la formazione di placche di grasso che si attaccano alle pareti dei vasi sanguigni.
I vasi sanguigni si vedono con il lume ridotto e ciò costringe il cuore a pompare più velocemente.
Con questo sforzo, il cuore diventa più muscoloso e meno efficiente.
Ciò determina l'ipertensione.
I cumuli di lipidi attaccati alle pareti dei vasi possono staccarsi e (con le piastrine del sangue) possono trasformarsi in trombi.
Trasportati dal sangue, i trombi possono finire in vasi più piccoli ed ostruirli. Si possono avere così problemi gravi come l'ictus, l'infarto miocardico o le cancrene degli arti.
La tragliceridemia e la colesterolemia possono essere fatti aumentare anche dal diabete mellito. Questa malattia è dovuta ad una carenza di insulina, l'ormone che permette agli zuccheri di entrare nei tessuti. Per avere energia, le cellule dei tessuti devono usare gli acidi grassi e le proteine. Mancando però l'acido ossalacetico (che deriva dagli zuccheri) non può esserci il Ciclo di Krebs e, di conseguenza, si forma tanto Acetil-Coenzima A che viene rimesso in circolo nel sangue e che viene riconvertito in trigilceridi e colesterolo.
Oltre a questo, vi è un altro fattore che favorisce i problemi cardio-circolatori, lo stress.
Qui posso parlare per esperienza personale.
Nel 2001, ebbi una brutta esperienza.
Ci fu, infatti, un mio vicino di casa che litigò con tutto il quartiere. Egli, tra l'altro, minacciava le persone. Una bella sera, questi decise di litigare con me.
Lì per lì fui tentato di sferrargli un pugno in faccia, anche perché arrivò a minacciarmi fisicamente.
Da tempo, lui mi provocava, cercando la rissa.
Quella sera, per poco non ci furono i fatti. Mia madre mi fece allontanare. Il bulletto, però, continuava ad insultare e se la prese con i miei genitori.
Contro mio padre, lanciò un'accusa assurda. Mio padre era tentato di dargliele. Per fortuna che intervenne mia madre ed evitò il disastro.
La mia rabbia era tale che, se lo avessi avuto tra le mani, lo avrei conciato per le feste.
Purtroppo, iniziai a sentirmi male. Sembrava che mi scoppiasse il cuore.
Mi sentìi strano. Dovettero chiamare il medico.
Fu ipertensione. Fu lo stress (dovuto alla situazione) a causare questo.
Ora, nel mio caso, fu un episodio.
Uno stress continuo espone al rischio di ipertensione e ciò non fa bene al cuore.
Di sicuro, la nostra società (che ha sempre ritmi alti) favorisce lo stress.
Ora, quello delle malattie cardiovascolari può diventare un problema sociale.
Una persona che ha questo tipo di malattie ha una qualità della vita minorata.
Per contrastare questo problema, si devono fare una vera e propria educazione delle generazioni più giovani, a cominciare dall'alimentazione, ed una ricerca scientifica più accurata.
Con queste due cose si possono salvare molte vite.
Forse, queste due procedure possono essere più efficaci di altre che, a mio avviso, sono stravaganti, come la proposta di tassare gli obesi che, oltre ad essere bislacca è anche ingiusta perché discrimina una categoria di persone.
Termino, augurando a tutti una serena Santa Pasqua.
Che Dio vi benedica.
Cordiali saluti.
MANTOVA, SALVAGUARDIAMO IL CIMITERO EBRAICO!
Cari amici ed amiche.
Oggi, sulla "Voce di Mantova" è comparso un articolo con cui si vuole lanciare un allarme.
Il Cimitero ebraico di Mantova (che si trova di fronte alla ex-SS 10 "Padana Inferiore") rischia di essere seriamente danneggiato.
Esso è assediato dai cantieri vicini e necessita di manutenzione.
Ora, questo non è solo un luogo di culto di una comunità religiosa ma è anche un pezzo della cultura mantovana.
Mantova deve molto agli ebrei.
Pensate che nel XVI gli ebrei rappresentavano l'8% della cultura mantovana.
Se andate a Mantova, fate una visita alla "Biblioteca Teresiana" (http://www.bibliotecateresiana.it) troverete testi ebraici molto antichi, tra cui quelli della Qabbalah.
Quindi, la Sinagoga Norsa-Torrazzo, i testi ebraici della Biblioteca Teresiana ed il Cimitero non sono solo un patrimonio degli ebrei ma di tutti noi mantovani e non solo.
Vi invito a visitare il link http://www.demologia.it/mantova/calendario/ebrei/documenti/cimitero.htm.
Ricordiamocelo!
giovedì 21 aprile 2011
VENERDI' SANTO
Cari amici ed amiche.
Ieri vi è stata la celebrazione in "Coena Domini" (http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/coena-domini.html). Oggi, vi è la celebrazione della Passione del Signore. Questo giorno è il Venerdì Santo.
Oggi le campane di tutte le chiese tacciono in segno di lutto e gli altari vengono spogliati.
Infatti, questo deve essere un giorno di riflessione.
Oltre al lutto, ci deve essere la riflessione sul mistero della morte di Gesù Cristo che precede la resurrezione.
Gesù, il Figlio di Dio, si fece umiliare, accusare di crimini che non commise e crocifiggere per salvare l'umanità.
Questo è il cardine di tutta la questione.
Questo giorno è anche un invito a tornare all'essenzialità delle cose.
Oggi si cerca di apparire vincenti.
Gesù, in questo senso, va contro questo pensiero mondano.
Egli, infatti, fu insultato, flagellato e crocifisso. I suoi amici lo lasciarono solo.
Agli occhi di chi non crede, Gesù è un perdente.
In realtà, morendo su quella croce e risorgendo nella Pasqua, Gesù salvò l'umanità.
Egli nacque nell'essenzialità e morì nell'essenzialità.
Non istigò la gente all'odio ma accettò il patibolo. Quindi, chi dice che gli ebrei furono gli assassini di Cristo va contro l'insegnamento di Cristo stesso.
Oggi, noi dovremmo recuperare quel senso della ricerca dell'essenzialità delle cose che troppo spesso ci manca.
Allora, noi potremmo capire anche il senso del digiuno.
Oggi, infatti, è giorno di digiuno e di astinenza dalle carni.
Vi invito a leggere un brano del Vangelo secondo Marco (capitolo 2, versetti 18-22).
Lo "sposo" citato in quel brano è proprio Gesù Cristo.
Oggi lo sposo ci è stato tolto.
E' giunto quindi il momento di riflettere.
Cordiali saluti.
Ieri vi è stata la celebrazione in "Coena Domini" (http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/coena-domini.html). Oggi, vi è la celebrazione della Passione del Signore. Questo giorno è il Venerdì Santo.
Oggi le campane di tutte le chiese tacciono in segno di lutto e gli altari vengono spogliati.
Infatti, questo deve essere un giorno di riflessione.
Oltre al lutto, ci deve essere la riflessione sul mistero della morte di Gesù Cristo che precede la resurrezione.
Gesù, il Figlio di Dio, si fece umiliare, accusare di crimini che non commise e crocifiggere per salvare l'umanità.
Questo è il cardine di tutta la questione.
Questo giorno è anche un invito a tornare all'essenzialità delle cose.
Oggi si cerca di apparire vincenti.
Gesù, in questo senso, va contro questo pensiero mondano.
Egli, infatti, fu insultato, flagellato e crocifisso. I suoi amici lo lasciarono solo.
Agli occhi di chi non crede, Gesù è un perdente.
In realtà, morendo su quella croce e risorgendo nella Pasqua, Gesù salvò l'umanità.
Egli nacque nell'essenzialità e morì nell'essenzialità.
Non istigò la gente all'odio ma accettò il patibolo. Quindi, chi dice che gli ebrei furono gli assassini di Cristo va contro l'insegnamento di Cristo stesso.
Oggi, noi dovremmo recuperare quel senso della ricerca dell'essenzialità delle cose che troppo spesso ci manca.
Allora, noi potremmo capire anche il senso del digiuno.
Oggi, infatti, è giorno di digiuno e di astinenza dalle carni.
Vi invito a leggere un brano del Vangelo secondo Marco (capitolo 2, versetti 18-22).
Lo "sposo" citato in quel brano è proprio Gesù Cristo.
Oggi lo sposo ci è stato tolto.
E' giunto quindi il momento di riflettere.
Cordiali saluti.
COENA DOMINI
Cari amici ed amiche.
Sono appena tornato dalla Messa in "Coena Domini" (Cena del Signore).
Questa Messa segna la fine della Quaresima e l'inizio del Triduo Pasquale.
La Messa in Coena Domini rappresenta l'evento in cui Gesù istituì l'Eucarista e l'Ordine sacro della Chiesa.
In pratica, qui nacque la Chiesa stessa.
Qui si anticipa la Passione di Cristo.
Si leggono i brani del libro dell'Esodo (capitolo 12, versetti 1-8, 11-14) del Salmo 115, della Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi (Capitolo 11, versetti 23-26) e del Vangelo scondo Giovanni (capitolo 13, versetti 1-15).
Vengono portate le ampolle contenenti l'olio santo per i catecumeni, quello per le cresime e quello dell'Unzione degli infermi e viene fatta la Lavanda dei piedi, in memoria di quello che fece Gesù con gli apostoli. Dopo la cena, Gesù si cinse i fianchi con la veste, proprio come fecero gli Ebrei prima di partire dall'Egitto, e lavò i piedi agli apostoli.
Questo gesto ha un significato molto importante. Infatti ha il valore simbolico del perdonarsi vicendevolmente le mancanze ed i peccati di ognuno.
Questo è importante.
Molto spesso, noi guardiamo i peccati altrui e non i nostri. Anzi, noi siamo rigorosi quando gli altri sbagliano ma lassisti quando sbagliamo noi.
Perdonarsi i peccati vicendevolmente significa contribuire alla salvezza propria e degli altri.
Come nella cena degli Ebrei prima dell'esodo dall'Egitto, l'Eucaristia rappresenta l'attimo che precede la Passione di Cristo che con la sua morte e resurrezione ci liberò dal male.
Un cristiano che prende l'Eucaristia fa un atto di obbedienza perché partecipa alla Cena del Signore, a quell'evento che precede questo grande sacrificio che ci rese liberi.
Da ora fino alla Messa della Vigilia di Pasqua, le campane non suoneranno. Infatti, è il momento del silenzio, il momento in cui ogni cristiano deve riflettere su tutto ciò che concerne il periodo pasquale.
E' anche il momento della preghiera.
Perciò, se trovate un momento in cui potete pregare lontano dal caos, fatelo.
A volte, stare nel silenzio significa stare con sé stessi ed essere più vicini a Dio.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.