Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 10 febbraio 2011

OPPOSIZIONE? HA TANTO LIVORE E POCHE IDEE!

Cari amici ed amiche.



E' evidente che il centro sinistra e tutte le altre forze politiche siano tenute insieme dal livore e dall'odio verso il presidente Berlusconi!
Questo è lapalissiano!
Del resto, la nascita dell'Unione nel 2005 dimostra che il "collante" di questa opposizione è il livore verso il presidente Berlusconi.
Le varie forze che la compongono non hanno un progetto comune e né una visione comune della società.
Odiano solo il presidente Berlusconi.
Basti pensare al fatto che essi attacchino il presidente adducendo al fatto che egli sia ricco.
Vorrei fare notare, però, che la sua ricchezza e figlia di lavoro e non della politica.
E poi, ritengo che ciò sia una manifestazione di pura ipocrisia.
Un mascalzone è tale a prescindere dal portafogli così come l'uomo onesto.
Quindi, quella di questa opposizione è pura ipocrisia.
Cordiali saluti.

EGITTO, UN' INCOGNITA!

Cari amici ed amiche.

Con il presidente Hosni Mubarak già praticamente dimesso o, comunque, indebolito, il futuro dell'Egitto potrebbe essere un'incognita.
Ai vari intellettuali di sinistra che salutano quanto sta succedendo nel Paese del Nilo come un passaggio storico, io consiglierei di avere molta cautela!
Che in Egitto serva una maggiore democrazia è vero ma va detto che Mubarak fu l'unico capo di Stato dei Paesi arabi a riconoscere come legittimo lo Stato di Israele.
Inoltre, ha sempre garantito i diritti alle minoranze cristiane.
Ora, una sua caduta potrebbe creare grossi problemi.
Un vuoto di potere potrebbe fare crescere il fondamentalismo islamico e mettere a rischio sia il processo di pace in Medio Oriente che la sicurezza di Israele e la nostra.
Quindi, serve cautela nel valutare gli eventi. Qui ci troviamo di fronte ad un'incognita.
Cordiali saluti.

GIUDICI? HA RAGIONE IL POPOLO DELLA LIBERTA'!

Cari amici ed amiche.

Ieri sera, nella trasmissione "Porta a Porta, il Ministro delle Attività produttive, onorevole Paolo Romani, ha esposto dei dati che sono inquietanti.
Da quando entrò in politica, il presidente Silvio Berlusconi ha subito ben 117.000 intercettazioni e 29 processi.
E' incredibile ed assurdo!
Prima del 1994, il presidente non fu mai indagato e né processato. Dal 1994 ad oggi, il presidente è sempre intercettato e inquisito come se fosse il peggiore dei criminali.
Tutto ciò deve farci riflettere!
Se, secondo le tesi di certi giudici, il presidente si fosse arricchito con mezzi illeciti avrebbero dovuto iniziare a processarlo già da prima del 1994!
Perché non lo fecero?
Ciò deve fare venire dei dubbi sull'operato di certi giudici.
La verità sta nel fatto che qui si vuole eliminare dalla scena politica il presidente Berlusconi.
Ciò deve fare inquietare anche noi comuni cittadini.
Se il Presidente del Consiglio subisce un trattamento simile, significa che non vi è rispetto per la volontà popolare che ha sempre premiato (e che tuttora sostiene a larghissima maggioranza) il Popolo della Libertà ed il presidente Berlusconi.
Inoltre, se un Presidente del Consiglio viene violentato così nella sa vita privata, significa che qualsiasi cittadino può subire un simile trattamento che è contrario alla logica di uno Stato di diritto!
Quindi, il Popolo della Libertà ha ragione a fare questo documento sull'operato di certi giudici!
E' ora che anche noi cittadini capiamo e facciamo capire agli altri che certe cose non vanno.
A tale proposito, vi voglio segnalare qualche manifestazione importante.
Domani, a Rho (in Provincia di Milano) verrà fatto stazionare un pallone statico pubblicitario in sostegno del presidente Berlusconi.
Chi vorrà parteciparvi, segua il link http://www.facebook.com/event.php?eid=107699082640638.
E' ora che noi cittadini parliamo seriamente di politica e manifestiamo le nostre idee, sempre con il rispetto e le pacatezza.
Non facciamo come quei teppisti che domenica crearono problemi ad Arcore.
Manifestiamo le nostre idee sempre con toni pacati.
Del resto, mi risulta che in nessuna manifestazione del centro destra vi siano stati episodi violenti ad opera dei manifestanti di tale parte politica.
Del resto, anch'io, qui a Roncoferraro, cerco di parlare del centro destra e di fare capire che il Governo sta operando bene.
Certo, non è facile! Non c'è un bel clima.
Ho perso degli amici (nel senso che si sono rotte delle amicizie) e, goliardicamente, mi è stato affibbiato il soprannome "Fucio Gelli".
Comunque, io vado avanti lo stesso.
Cordiali saluti.


mercoledì 9 febbraio 2011

GLI ALTAVILLA E LA SICILIA





Cari amici ed amiche.


Vi invito a visionare questo filmato.
Esso mostra una delle opere fatte in Sicilia dagli Altavilla, la Cappella di Palatina di Palermo, che è situata nel Palazzo dei Normanni, sede dell'attuale Assemblea Regionale Siciliana.
Anch'esso ha una ricca eredità che fu lasciata dagli Altavilla, di cui ho scritto nell'articolo di ieri, quello intitolato "Tributo alla dinastia degli Altavilla" (http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/tributo-alla-dinastia-degli-altavilla.html) e su cui ho avuto informazioni dal signor Rosario Cambiano, un nostro connazionale (originario di Licata, in Provincia di Agrigento) che risiede in Germania. Ringrazio il signor Cambiano per le preziose informazioni.
Stando alle informazioni del signor Cambiano, sotto il regno di re Ruggero II d'Altavilla (1095-1154) ci fu una grande rinascita culturale, militare ed economica della Sicilia.
Vi invito a consultare il link http://www.stupormundi.it/Ruggero_II.htm.
Ho letto quel sito e mi è piaciuto così tanto che l'ho messo tra i "Link preferiti" di questo blog.
Come stavo dicendo, stando alle informazioni del signor Cambiano, sotto gli Altavilla, la parte centrale del Mediterraneo si unì sotto un'unica corona.
Inoltre, furono di grande supporto per la cristianità.
Ruggero II fu colui che aiutò Papa Eugenio III a rientrare in Roma dopo l'insurrezione di Arnaldo da Brescia.
Durante il suo periodo e quello dei suoi successori, i porti siciliani furono punti di partenza e di approdo le navi sia per i commerci che per le Crociate.
Addirittura, tra il 1135 ed 1153, la Sicilia fece grandi conquiste nel Nord Africa e prese Tripoli.
Il Regno di Sicilia fu molto importante.
Ovviamente, gli Altavilla erano normanni. In quanto tali, essi avevano legami con l'Inghilterra, la Francia e, perfino, il Principato di Kiev che fu formato nell'anno 860 dal principe varego Oleg.
Guarda caso, durante questo periodo così florido per la Sicilia, a Roma ci fu anche l'unico Papa inglese, Adriano IV, al secolo, Nicholas Breakspear (1100-1159).
Del resto, anche l'Inghilterra fu possedimento normanno. Quindi è plausibile che per eleggere questo Papa vi fosse stata una "convergenza normanna".
Tra l'altro, nell' Isola di Man, nel Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord, fu trovato uno stemma simile a quello della Sicilia, la Triscele. Per questa informazione molto importante, ringrazio il professor Franco Bissoni, un mio compaesano, un roncoferrarese, che è stato per molti anni nel Regno Unito.
Durante il periodo normanno, la Sicilia e tutto il Sud dell'Italia conobbero un grande periodo d crescita.
Furono introdotta la coltura del gelso che fu funzionale all'allevamento dei bachi da seta.
Venne introdotta anche la coltura della canna da zucchero.
Fu rifatto e reso più efficiente il porto di Palermo.
Dell'arte, si è già detto molto.
Il fatto che, in seguito, l'imperatore Federico II di Svevia (1194-1250) avesse fatto della Sicilia uno dei cardini del suo regno fu la dimostrazione di ciò.
Quindi, la Sicilia è depositaria di un patrimonio molto importante. Per questo merita rispetto.
Termino con una mia poesia dedicata a tutti i siciliani sparsi per il mondo.
HISTORIA PANORMITANA
Da Tiru cusì fù ibi in Trinacria...una cità chì nascìu...
et chì quella ebbenu puru li Barca, pur in finiscia cusì mali,
chì pigghiarunu li Rumani et poscia li Vànnali...
et ibi a vena fù Bisanziu, cù Belisariu lu ginirali!
Et funu pur ibi l'Arabbi...chì d'oru ci purtaunu la munea...
in duminà...ma poscia vinniru li Normanni...
et in dorme vinni puru lu mpiraturi Fidiricu...induve stesi la muschea...
comu ntra Michele Paleologo et l'Aragona...
cuntru l'Angiò et li Francesi di sangue fù questu cantu...
cusì pè lu scantu di le Vespri a purtà chì ancora sona:
"Se mala signoria che sempre accora
i popoli suggetti, non avesse
mosso Palermo a gridar "mora! mora!""
Funu ibi la Spagna, l'Austria et li Borboni...
ibi in Palermu...chì d'Italia si fici parti...
ma hè forse un'autra Ghjerusalemme...
cù la Giudecca et la Marturana et tutta l'arti...
et soffre questu comu la Vera et comu l'historia...
forse, ghjentile comu la so' genti a fà et forti...
più d'autri...comu di li spati et di l'agghiannara...et di curaghju...
com'in parlà cusì veru ebbe...comu chì mai ùn vò la morti!
Cordiali saluti.




TRIBUTO ALLA DINASTIA DEGLI ALTAVILLA DI SICILIA





Cari amici ed amiche.



Guardate il video che mostra la stora del Regno di Sicilia.
Esso si formò con l'arrivo dei Normanni nel 1130 (che la strapparono agli Arabi) e finì nel 1816, con la fusione con il Regno di Napoli.
La Sicilia del periodo normanno fu davvero un regno potente (1154-1196) e di quella del periodo svevo fu particolarmente produttivo del punto di vista politico che culturale.
Da un punto di vista politico, fu importante perché nel centro del Mediterraneo si formò un regno cristiano in un punto strategico. Infatti, in quel periodo ci furono le Crociate e ripresero i commerci.
Di sicuro, la Sicilia rappresentava un baluardo contro le incursioni di pirati saraceni ed un porto da cui fare partire le navi per la Terra Santa e per gli scambi commerciali.
Inoltre, nella Sicilia normanna coesistevano la cultura latina, quella greco-bizantina e quella araba.
In città come Palermo e Messina vi erano forti comunità ebraiche.
L'arte ne fu testimonianza. Qui lo stile romanico si fuse con quello arabo e quello bizantino.
In una chiesa siciliana di epoca medioevale potete vedere i capitelli simili a quelli delle chiese inglesi, come quelli della cripta della cattedrale di Canterbury o della cappella della Torre di Londra, i mosaici bizantini (con il Cristo Pantocratore) e gli arabeschi.
Sotto Federico II di Svevia nacque la Scuola Siciliana, che fu molto importante per la nostra lingua.
Se Dante Alighieri non si fosse ispirato alla poesia della Scuola Siciliana, forse, non ci sarebbe nemmeno la nostra lingua.
Inoltre, come impianto burocratico, il Regno di Sicilia fu il precursore degli Stati europei moderni. Guarda caso, la sua storia ebbe molto comune con l'Inghilterra.
Pensiamo alla Magna Charta Libertatum, di cui scrissi nell'articolo intitolato "Magna Charta Libertatum? Anche noi italiani avremmo dovuto averne una!", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/11/magna-charta-libertatum-anche-noi.html, che fu la prima Costituzione.
Nella Sicilia degli Svevi ci fu il primo impianto burocratico moderno.
Quindi, fu un'"officina dell'Europa", proprio come quel regno del Nord che si trova oltre la Manica.
Del resto, se tra il XVIII e il XIX secolo molti inglesi scelsero di stabilirsi Sicilia per fare commercio, il motivo fu anche questo. Gli Inglesi non sono stupidi!
Rileggete l'articolo, intitolato "Storia di una famiglia inglese in Sicilia", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/08/storia-di-una-famiglia-inglese-in.html.
Di sicuro, gli Altavilla contribuirono sia alla storia della Sicilia che dell'Europa.
Quindi, chi parla male della Sicilia fa un grosso errore.
Cordiali saluti.

CENTRO DESTRA, SE VUOI VINCERE LE PROVINCIALI...ESPUGNA RONCOFERRARO!

Cari amici ed amiche.

Nell'articolo intitolato "Una nuova Provincia di Mantova" (http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/una-nuova-provincia-di-mantova.html) ho parlato dell'importanza dell'evento elettorale che vedrà coinvolta la provincia virgiliana e l'importanza del lavoro di tutti perché si arrivi alla vittoria.
Io penso che il centro destra possa vincere. La gente di Mantova e Provincia vuole cambiare.
Io penso, però, che il centro destra debba essere capace di interpretare il malumore della gente verso la sinistra e di trasformarlo in consenso, in ogni parte della provincia.
Ad oggi, il centro destra è forte nella zona di Sabbioneta, in quella di Castellucchio, in quella del Comune di Virgilio e in tutto l'Alto Mantovano, la zona di Castiglione delle Stiviere, per intenderci. L'anno scorso ha conquistato il capoluogo della Provincia, ponendo fine a sessant'anni di "dominio rosso".
Deve rafforzarsi, però, nelle altre zone, ove, pur avendo potenzialmente tanti elettori, non riesce ad esprimersi a livello locale.
L'esempio è proprio il mio Comune, Roncoferraro.
Non riesco a concepire e ad accettare il fatto che, nel Comune di Roncoferraro, il centro destra prenda più voti alle elezioni politiche, a quelle europee e a quelle regionali mentre prenda delle batoste a livello comunale.
Questo vuole dire che a Roncoferraro il centro destra ha parecchi potenziali elettori.
Eppure alle elezioni comunali, prende sistematicamente delle batoste.
Nel 2008, io ero rappresentate di lista del Popolo della Libertà a Governolo.
Governolo è la più "rossa" di tutte le frazioni del Comune di Roncoferraro.
Eppure, anche qui, il centro destra ottenne un risultato più che lusinghiero. Anzi, andò meglio delle più rosee aspettative.
C'erano le elezioni nazionali che portarono il presidente Berlusconi al Governo.
Nel 2009 ci furono le elezioni europee e quelle comunali.
Le elezioni europee andarono alla grande quelle comunali furono un disastro.
La lista di centro sinistra (con candidato il sindaco uscente Candido Roveda) vinse le elezioni con il 48,1% dei voti.
Il centro destra (con candidato sindaco Filippo Poltronieri) si fermò al 40,1%.
Il rimanente 18,8% andò alla lista dell'Associazione Civica Mantovana, con candidato sindaco Davide Balzanelli.
Quindi, di fatto, il centro sinistra è maggioranza nel Consiglio Comunale ma non nel territorio del Comune.
Come persona che è afferente al centro destra e che si riconosce pienamente in esso, io dico che ci si debba porre il problema, anche nell'ottica delle elezioni provinciali, che si terranno quest'anno.
Provo ad individuare le problematiche del centro destra della mia zona.
Lo faccio partendo da un episodio.
Nel 2001, ci furono le elezioni provinciali in cui corsero il candidato di centro sinistra ed attuale presidente delle Provincia, il dottor Maurizio Fontanili, e quello nostro, Stefania Concordati.
Nel maggio del 2001, durante la "Festa del Pesce" (di cui parlai nell'articolo intitolato "Tutti devoti tutti", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/02/tutti-devoti-tutti.html), venne a Roncoferraro il dottor Fontanili.
Tutto il centro sinistra roncoferrarese ed i suoi elettori lo accolsero come se fosse stato il re d'Inghilterra!
C'erano il Sindaco e tutto il centro sinistra roncoferrarese al completo, con uno stuolo di sostenitori ed elettori.
A prescindere dalla sua azione politica, che non condivido per niente, devo amettere che centro sinistra riesce a mobilitare i suoi elettori.
Noi non riusciamo a fare altrettanto!
Perché succede questo?
Noi, purtroppo, non siamo compatti al nostro interno e tendiamo a disperdere energie in discussioni per quisquilie e non riusciamo a parlare ai roncoferraresi.
Vi invito a leggere un mio vecchio articolo su "Italia chiama Italia" , seguendo il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/16203/2009-06-23.html.
In quell'articolo commentai l'andamento delle elezioni comunali e il disastro della lista di centro destra, con cui anch'io collaborai.
In quell'articolo, parlai di "salotti buoni".
Con quell'espressione volevo dire che mancò tutta quella logistica che serve a creare consenso. Tuttora questa logistica manca.
Un esempio di tale logistica è rappresentato dai banchetti, in cui tutti gli esponenti del centro destra si mettono in gioco parlando direttamente con la popolazione.
Un altro esempio, può essere rappresentato con un dialogo con le categorie, come i commercianti o gli imprenditori.
Questa cosa non ci fu e tuttora non c'è.
Mi dispiace che, nella mia zona, qualcuno avesse preso male questi miei commenti.
Purtroppo per quel qualcuno, i fatti stanno dando ragione a me.
Ad esempio, sarebbe bello se tutto il centro destra roncoferrarese uscisse insieme e facesse un banchetto, con cui potrebbe parlare ai cittadini e spiegare, ad esempio, l'operato del Governo.
Per esempio, visto che a Roncoferraro ci sono tanti piccoli e medi imprenditori, si potrebbe parlare del "Pacchetto economia" che sta per essere varato dal Governo.
Si potrebbe parlare dei nuovi voucher e buoni con cui si daranno le agevolazioni per aumentare l'impreditoria o delle modfiche della deduzione del 10% che l'IRAP consente da IRPEF ed IRES, tenendo conto del personale e di interessi passivi dell'aziende.
Si potrebbe parlare anche delle modifiche all'articolo 41 della nostra Costituzione, per agevolare la nascita di nuove imprese e nuovi posti di lavoro.
Si potrebbe parlare del federalismo municipale, di cui parlai nei vari articoli precedenti di questo blog. Si potrebbe parlare di sicurezza, di nucleare o di altri temi politici.
In poche parole, tutti noi del centro destra roncoferrarese dobbiamo "consumarci le suole" e andare nelle piazze a parlare con la gente e chi sta in Consiglio comunale deve fare un'opposizione dura ma nel contempo costruttiva. Si così si potrà mobilitare (e galvanizzare) l'elettorato di centro destra. Dobbiamo fare "innamorare" i nostri elettori.
Nel dicembre dell'anno scorso venni invitato dal segretario della Lega Nord di Roncoferraro Franco Carreri, che organizzò un banchetto del suo partito.
Non fui in salute (poiché ebbi l'influenza) ed il clima fu gelido ma ci andai con grande piacere.
Inoltre, bisogna farsi sentire anche dai coordinamenti provinciali dei partiti che compongono il centro destra, specialmente da quello del Popolo della Libertà, perché ci sia una maggiore forza di una compagine che deve essere alternativa al centro sinistra.
Quello di Roncoferraro è un Comune molto importante, sia per l'estensione e sia per la posizone.
Se il centro destra dovesse vincere a Roncoferraro, la "conquista" di Palazzo di Bagno potrebbe essere facile.
Cordiali saluti.





martedì 8 febbraio 2011

FOIBE, FU GENOCIDIO!




REQUIEM PE' LI TALIANI D'ISTRIA


"Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis."


Lu Sole ùn fù...cusì a fari luci...
certu 'n quellu ghjornu...ché fù ibi Vèniri...
et fù certu di chianciri....cù d'unu carusu la vuci...
et ancor vinni lu Santu Vènneri!


"Te decet hymns Deus, in Sion,
et tibi reddetur votum in Ierusalem.
Exaudi orationem meam; ad te ominis caro veniet."

Chì sianu memoria et ricordu...
o Signuri...pè quelli nosci fratelli jittati nta fossa...
et di quelli tinti...ad affruntarisi chì aghjini...
li figghi 'n frunti a quell'ossa!

Cusì solu...Sarvizza pè elli pò stari...
ché cusì solu questu piccatu s'hà a pirdunari!

Amen.



Cari amici ed amiche.
Con questa mia poesia e con il video preso da Youtube, introduco l'argomento che sto per trattare.
Oltre la Shoah, durante la II Guerra Mondiale ci fu un'altra tragedia. Essa riguarda noi italiani. Sì signori, sto parlando della tragedia delle foibe.
Il 30 maggio 1945, Trieste fu attaccata dalle truppe jugoslave del generale comunista Tito.
Con il tacito consenso dei comunisti italiani, le armate di Tito iniziarono fare rastrellamenti di cittadini italiani presenti in Venezia Giulia, in Istria e in Dalmazia.
I soldati jugoslavi presero molti cittadini italiani, li misero sui carri, le portarono nella zona del Carso, ove ci sono le grotte, e li legarono uno all'altro. Li misero ai margini degli inghiottitoi (per l'appunto, le foibe) e ed iniziarono a sparare.
Gli italiani caddero negli inghiottitoi. Molti di loro morirono sul colpo mentre altri perirono dopo un'agonia.
Leggete la storia di Giuseppe Cernecca, un italiano infoibato, seguendo il link http://www.uomoesocieta.it/soci/giuseppe_cernecca.htm. Leggete anche la poesia da me scritta e a lui dedicata, seguendo il link http://www.mantovaninelmondo.com/associazione/scritti/Mantovanit%C3%A01.htm.
Non contenti e non sazi di orrore, gli sgherri di Tito fecero un'opera di disprezzo.
Presero dei cani, li sgozzarono e li gettarono nelle foibe, ove c'erano i cadaveri degli italiani.
Questa usanza venne messa in atto per fare sì che le anime di coloro che furono gettati nelle foibe non tornassero in superficie per disturbare i vivi.
E poi dicono che i comunisti non sono superstiziosi!
Che ipocrisia!
Gli italiani rimasti nelle città giuliane, istriane e dalmate vennero costretti a subire ogni vessazione.
Nelle piazze, vennero presi a sputi e a sassate dagli slavi, che venivano istigati dai soldati di Tito.
Le donne vennero stuprate.
Ai bambini, venne imposto l'insegnamento della lingua serbo-croata e slovena. Chi si chiamava Giovanni dovette chiamarsi Ivan, chi si chiamava Antonio doveva chiamarsi Anton, chi si chiama Giuseppe doveva chiamarsi Josif e così via. Le città come Capodistria, Abbazia, Pisino, Pola, Fiume, Zara e Spalato si chiamarono Koper, Opatija, Pazin, Pula, Rjeka, Zadar e Split.
Alla fine, molti italiani vennero costretti a lasciare le loro case ed i loro beni ed ad emigrare in Italia o all'estero.
Arrivati qui in Italia, questi esuli vennero trattati con indifferenza anche dagli italiani.
Essi portavano con sé una storia troppo scomoda per alcuni che vennero celebrati come "eroi" , per la loro lotta al nazi-fascismo.
In realtà, questi "eroi" non furono tali.
Essi seppero di quanto accadde in Venezia Giulia, Istria e in Dalmazia ma preferirono tacere.
Fino a qualche anno fa, questa storia era scomoda per quei signori.
Io stesso lo so.
Infatti, tentai di parlare di questa storia. Venni accusato di avere simpatie naziste. In mantovano, venni chiamato "facion", ossia fascista.
A questi signori, rispondo dicendo che io sono anticomunista, antinazista e critico verso il fascismo.
Io sono di destra ed essere di destra non significa essere nazisti. Il nazismo non era di destra.
I repubblicani americani sono di destra. I conservatori britannici sono di destra. Io sono come loro. I repubblicani americani (come i Tories britannici) sono ben lontani dai nazisti e anche dai fascisti.
Sono di destra e lo dico con orgoglio!
Quindi, è ora di finirla di bollare noi di destra come "nazisti" o "fascisti"!
Io non sono erede di Hitler e quando vedo le sue immagini provo solo disgusto. Lo stesso si può dire per le immagini di Lenin e Stalin.
E poi, vorrei porre delle domande.
Se quegli italiani comunisti sapevano di quanto stava succedendo in Venezia Giulia, in Istria e in Dalmazia, perché non fecero nulla per fermare quell'ecatombe?
Perché, per tutti questi anni, questa storia venne taciuta e non venne raccontata nei nostri libri scolastici di storia?
Perché chi parlava di questa storia veniva bollato come "nazista"?
Perché gli esuli istriani e dalmati venivano tenuti sempre all'ombra e nessuno parlò mai di loro?
Io penso che coloro che tacquero di fronte a tragedia non furono diversi da coloro che, pur sapendo, tacquero di fronte alla Shoah.
In Istria vi era una comunità italiana molto importante.
Essa conviveva pacificamente con le altre comunità, quelle slave e germaniche. Vi era anche una nutrita comunità ebraica.
Poi, ci furono le guerre e le ideologie e tutto ciò fu sconvolto.
Molti italiani vennero uccisi ed altri dovettero scappare. Ciò fu anche un danno culturale per quelle regioni.
Pensate al dialetto istriano.
Ho qui degli esempi scritti dal poeta istriano di Pola (ma residente a Rovereto, in Provincia di Trento) Italo Bonassi.
Conosco personalmente il signor Bonassi e so della sua opera di salvataggio del dialetto istriano, poiché partecipa ai "Pranzi dei Poeti Mantovani", eventi culturali che sono organizzati dal cenacolo dei "Poeti dialettali mantovani "Al Fogolèer" e che si tengono annualmente, presso il ristorante "Il Nespolo", che si trova a Bagnolo San Vito, in Provincia di Mantova e a cui anch'io partecipo, come ospite.
Lo stimo e, proprio perché lo stimo, mi permetto di dargli una mano, mettendo il succitato link nella voce "Link preferiti" di questo blog.
Così è a disposizione di tutti.
Quello che successe in quegli anni bui fu un genocidio.
Il fatto che si volesse togliere anche il dialetto, dimostrò ciò.
Leggete anche quest'altra mia poesia, seguendo il link http://italiaemondo.blogspot.com/2010/02/u-gridu-da-lu-pozzu.html.
Non dimentichiamo questa tragedia.
Non si deve serbare il rancore verso le attuali genti slave ma la verità non può essere taciuta.
Solo così si può andare avanti.
Cordiali saluti.




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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.