Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 26 ottobre 2010

POLITICA, SI RISCHIA UNA DEGENERAZIONE!

Cari amici ed amiche.

Ieri è successa una cosa grave.
L'onorevole Daniele Capezzone, il portavoce del Popolo della Libertà, è stato aggredito fisicamente, mentre si recava alla sede del partito, in Via dell'Umiltà a Roma.
Sono solidale con l'onorevole Capezzone, al quale auguro ogni bene.
Questo episodio, come quello ancora più grave dell'aggressione subita dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel dicembre scorso, è un segnale molto preoccupante.
Qui si sta creando un clima di astio e di baruffa.
Io stesso subisco aggressioni verbali e sono stato costretto, ad esempio, a censurare i commenti su questu blog.
Non avrei voluto farlo perché a me piace il confronto ma mi sono visto costretto a ciò.
C'è un clima di squadrismo!
C'è un clima in cui l'avversario politico viene visto come un nemico da denigrare e da distruggere.
Questo in una democrazia sana non è ammissibile.
Inoltre, stanno riaffiorando fenomeni di populismo, come i movimenti inaugurati da Beppe Grillo, quelli di estrema destra e quelli di estrema sinistra.
Ciò è favorito da una situazione complessa della politica.
Infatti, mentre il centro sinistra è ostaggio delle tendenze giustizialiste dell'Italia dei Valori e di una parte del Partito Democratico e di quelle massimaliste della sinistra estrema di Nichi Vendola, il centro destra la questione di "Futuro e Libertà. Per l'Italia", il partito di Gianfranco Fini.
Quest'ultimo dice di proporre una destra occidentale e moderata.
A me risulta che una destra occidentale e moderata faccia cose ben diverse da quelle proposte da Fini.
Ad esempio, nella Francia di Nicolas Sarkozy è stato fatto uno "scudo" per tutelare il Presidente della Repubblica dai procedimenti giudiziari, durante il suo mandato.
Nel Regno Unito di David Cameron, sta lavorando per ridurre la spesa pubblica, materia che qui in Italia può essere trattata facendo in primis una riforma in senso federale.
Ora, mi sembra che "Futuro e libertà. Per l'Italia" abbia ritrosia verso questi temi e che voglia mantenere sia l'attuale ordinamento dello Stato (che per decenni fu caratterizzato dallo spreco di denaro in politiche assistenzialiste) e sia il clima di giustizialismo politico che puntualmente attacca solo una parte ed il suo massimo esponente, il presidente Berlusconi.
Inoltre, non condivido le affermazioni dette da certe suoi esponenti che dicono che se il governo dovesse cadere, "Futuro e Libertà. Per l'Italia" potrebbe governare con una maggioranza diversa da quella attuale.
Quindi, "Futuro e Libertà. Per l'Italia" non sembra affatto una destra nuova, occidentale e moderna ma mi sembra un partito legato alle logiche della I Repubblica e giustizialista.
L'unico partito che incarna una destra nuova, occidentale e moderna è il Popolo della Libertà.
Infatti, esso è inclusivo (perché racchiude anche elementi con esperienze diverse da quelle della destra), è legalitaria e nel contempo garantista, propone di abbassare la spesa pubblica (con il federalismo e le altre riforme) ed è realmente democratico perché vuole essere legato al volere della gente.
Quindi, certi marasmi della politica e l'insorgere di movimenti populisti, giustizialisti e massimalisti non fanno il bene del Paese.
Tutti noi dobbiamo renderci conto di ciò.
Cordiali saluti.

DAGLI ESORCISMI AL SINODO DEL MEDIO ORIENTE, UN COMMENTO


Cari amici ed amiche.

Ieri, su "Telemantova" ho sentito una trasmissione che parlava di frate francescano vissuto tra il XVI ed il XVII secolo.
Il suo nome era Girolamo Menghi ed era un mio conterraneo.
Infatti, era originario di Viadana, in Provincia di Mantova. Da mantovano non posso che essere onorato.
Questo frate fu molto importante perché fu colui che "codificò" il rito dell'esorcismo.
Se oggi, nella Chiesa cattolica, vi è un rito dell'esorcismo così codificato, il merito fu proprio di questo frate.
L'esorcismo, altro non è che un rito che serve a liberare una persona da una possessione di un'entità maligna.
L'esorcismo, però, non deve essere visto solo come la liberazione di un uomo dal diavolo ma deve essere preso anche come un modo per denunciare il Male, per combatterlo e per capire la differenza che c'è tra esso e il Bene.
Il Bene è certamente Dio ma è anche la libertà con cui Egli ha creato l'uomo.
Il diavolo punta quindi a distruggere l'uomo, togliendogli proprio la libertà.
Sorge ora questa domanda.
Cos'è la libertà?
La libertà è certamente la possibilità di scegliere e di discernere le cose in modo autonomo ma non è il fare ciò che si vuole sempre.
Il "fare ciò che si vuole sempre" porta l'uomo ad essere schiavo dei propri istinti.
La libertà, invece, può essere tale se c'è la ragione, la "logos".
Quando si è schiavi dei propri istinti ci sono solo rovina e morte.
Un uomo schiavo dei propri istinti non ha più la volontà ma diviene peggiore anche di animale.
Questo è proprio quello che fa il diavolo.
La vera libertà, invece, ha con sé sempre la ragione. L'uomo veramente libero non ha paura di denunciare il male. Temere e tenere nascosto il male significa renderlo più forte.
Non temere il male e denunciarlo, vuole dire depotenziarlo.
Purtroppo, oggi ci sono delle cose molto preoccupanti.
Si sta perdendo il senso del male. Anzi, vi è sempre di più un indifferentismo che annebbia tutto e che non permette di vedere bene le cose.
Questo è più pericoloso anche dell'esoterismo.
Intendiamoci, l'esoterismo è pericoloso perché spesso propone un mondo in cui non vi è Dio ma vi possono essere altre cose, cose ribelli a Dio stesso.
Più pericoloso dell'esoterismo è però l'attuale clima in cui il sacro deve essere risposto in una sfera privata e Dio viene relegato al di fuori della vita pubblica.
La maggiore pericolosità di questo pensiero corrente rispetto all'esoterismo sta nel fatto che quest'ultimo sta solo in una cerchia limitata di persone.
Lo dice anche la denominazione stessa.
Mentre, questa visione laicista (e non laica) del pensiero corrente si diffonde tramite la cultura, specie la filosofia e propone una visione materialistica e spesso anticlericale, se non addirittura antireligiosa.
Giusto ieri, ho avuto una discussione tirata con un signore della mia zona.
Questi raccontava di avere partecipato all'inaugurazione di un nuovo cimitero in Emilia-Romagna e vedeva molto positivo il fatto che le tombe fossero tutte uguali e che non avessero le croci e simboli religiosi.
Io ho obiettato definendo tutto come "laicismo" e come una spersonalizzazione.
Lui ha risposto chiedendomi, in modo ironico, se questa è la "democrazia di noi del Popolo della Libertà" e ha detto che i morti sono tutti uguali e che è giusto che le tombe siano uguali.
Io ho risposto dicendo che i morti sono certamente eguali ma che ognuno sia libero farsi la tomba che vuole e che la laicità è un'altra cosa e non esclude la religione dalla vita pubblica.
Del resto, proprio i laicissimi USA ci insegnano ciò, come scrissi nell'articolo "Gli USA hanno l'anticorpo contro i totalitarsmi", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/gli-usa-hanno-lanticorpo-contro-i.html.
Invece, qui in Europa si sta diffondendo questa mentalità laicista.
Per certi versi, sembra quasi lo stesso clima che ci fu poco prima del '900.
In quel periodo, si diffuse il positivismo che portò ad un atteggiamento dell'uomo che toglieva Dio dalla vita pubblica.
Quello che venne dopo fu il prodotto di ciò.
Infatti, vennero i totalitarismi comunista e nazi-fascista, di cui parlai nel'articolo "Comunismo e nazismo, le due facce del satanismo", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/comunismo-e-nazismo-due-facce-del.html.
Il clima di laicismo attuale mi sembra proprio lo stesso clima del periodo che precedette l'arrivo di quei due mostri.
Spero che non debbano esserci altri gulag ed un'altra Shoah per capire che si sta sbagliando.
Termino, parlando del Sinodo. Ne parlai nell'articolo intitolato "Due parole sul Sinodo del Medio Oriente", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/due-parole-sul-sinodo.html.
Effettivamente, nella Chiesa ci sono posizioni che hanno una visione di diffidenza, se non di ostilità, verso Israele e anche verso gli ebrei.
Queste posizioni non sono condivisibili e, grazie a Dio, sono minoritarie.
Non trovo giusto, però, attaccare il Papa.
Il Papa è spesso un uomo solo che si trova a dovere mediare tra posizioni diverse.
Del resto, lui è il Successore dell'Apostolo Pietro, di cui Gesù ( alla fine del Vangelo secondo Giovanni ) disse: "Pasci le mie pecore! In verità, in verità ti dico: quand'eri giovane, ti annodavi la cintura da te e andavi dove velevi. Ma quando sarai vecchio stenderai le mani e un altro ti annoderà la cintura e ti condurrà dove tu non vuoi.".
Con queste frasi, Gesù parlò del destino di San Pietro ma, in certo senso, queste frasi valgono anche per molti suoi successori, compresi il grande Papa Giovanni Paolo II e l'attuale, Sua Santità Papa Benedetto XVI.
Io penso che si debba pregare per Santo Padre.
Se qualcuno dovesse creare delle discordie tra gli ebrei e noi cristiani (sia egli nella Chiesa o meno) dovrebbe poi assumersene la responsabilità.
Si ricordino bene tutti che senza Ebraismo non può esserci il Cristianesimo e che senza Cristianesimo quel Dio degli Ebrei sarebbe rimasto sconosciuto a molti.
Inoltre, le tre lingue della Chiesa sono l'ebraico, il greco ed il latino.
Sono le tre lingue in cui venne trasmessa la Bibbia.
Io ho una piccola collezione di monete. Ne ho alcune provenienti da Paesi del Medio Oriente (come la Giordania, delle quali ringrazio l'amico Franco Carreri) e ne ho anche una di Israele.
Ogni volta che guardo quella moneta penso che quella moneta è stata coniata proprio nella terra in cui Gesù nacque, visse, operò, morì e risorse e leggendone le iscrizioni leggo qualcosa della lingua di nostro Signore. E' visibile anche su questo blog.
Quindi, bisogna condannare ogni forma di antisemitismo e mettere a tacere chi cerca di creare problemi tra gli ebrei e noi cristiani.
E' ora di collaborare e chi si metterà di traverso farà solo un regalo ai terroristi.
Cordiali saluti.





















lunedì 25 ottobre 2010

LA "MUNNEZZA" DI NAPOLI, DUE PAROLE


Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo da me scritto su "Italia chiama Italia" che parla della situazione di Terzigno, un Comune della Provincia di Napoli.
Com'è noto a tutti, il Napoletano ha oggi dei grossi problemi a causa dei rifiuti.
Il motivo di ciò è molto semplice.
SI STANNO PAGANDO SESSANT'ANNI DI POLITICHE IRRESPONSABILI IN CUI VENIVANO DATI SOLDI A FONDO PERDUTO.
A Napoli venivano inviati tanti soldi che venivano spesi (anzi gettati via) in politiche assistenzialiste, spesso erogate a soggetti non bisognosi.
Anche per questo, sarà necessario il FEDERALISMO!
Con il federalismo si eviteranno queste porcherie!
Con tutti quei soldi che furono dati, si sarebbero potuti fare i termovalorizzatori, gli impianti di compostaggio, i distributori di latte e detersivi e le "case dell'acqua" (che avrebbero contribuito a ridurre la plastica) e un ciclo di raccolta differenziata dei rifiuti.
Invece, non si fece nulla ed ora si pagano le conseguenze.
Concordo con quanto detto dal Ministro degli Interni Roberto Maroni che non ha escluso i metodi duri per mantenere l'ordine pubblico.
Purtroppo, tra coloro che manifestano vi sono figure di centro sociali e quant'altro che puntano a creare disordine, sfruttando la disperazione della gente.
Se sarà necessario, si dovrà ricorrere anche metodi duri per mantenere l'ordine pubblico.
Napoli è una gran bella città, con tanta gente di grande umanità.
Non merita tutto ciò.
Cordiali saluti.

DUE PAROLE SUL SINODO DEL MEDIO ORIENTE




Cari amici ed amiche.

Vorrei esprimere una mia modesta opinione su ciò che riguarda il Sinodo del Medio Oriente.
Ne ho parlato nell'articolo http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/appello-per-cristiani-in-medio.html e a tutte le polemiche che ne sono seguite.
Vi sono due considerazioni di cui bisogna tenere conto.
Io penso che vi siano due questioni pienamente legittime.
La prima riguarda la Stato di Israele che ha il sacrosanto diritto di esistere e che è sotto una continua minaccia.
La seconda è la problematica dei cristiani che vivono in Terra Santa e in tutto il Medio Oriente.
Sono due questioni che si intrecciano e vanno di pari passo.
Quanto prodotto dal Sinodo è causato da tutto ciò.
E' inutile nascondersi.
Qui si rischiano due genocidi, quello dei cristiani in Medio Oriente e quello degli Israeliani.
Io credo che chi dovere (come l'ONU) debba tenere conto di questi due fattori.
Noi ci troviamo di fronte ad Islamismo fondamentalista ed aggressivo che vuole distruggere Israele, gli ebrei ed i cristiani.
Ho qui una nota fatta dal "Minzolini Fan Club di Facebook".
Questa nota illustra una situazione molto grave.
Questa stessa idea vuole distruggere gli ebrei ed i cristiani in Medio Oriente.
Israele è l'unico stato mediorientale che assicura ai cristiani la piena libertà di culto.
La Chiesa non può non tenere conto di questo.
Semmai, va detto che la Chiesa si trova tra "due fuochi".
Da una parte, vi è il legittimo diritto di esistere di Israele e, dall'altra, vi è la situazione di pericolo in cui versano i cristiani.
Questa è una prima considerazione.
La seconda considerazione riguarda la questione interna alla Chiesa e al mondo cattolico, di cui io faccio parte.
E' fuori discussione che la maggioranza del mondo cattolico non abbia nulla contro Israele.
Anzi, io credo che essa voglia dialogare con gli ebrei, i "fratelli maggiori".
Io stesso, voglio dialogare fraternamente ed amichevolmente con gli ebrei.
Semmai, vi sono delle frange di cattolici che sono contro Israele e gli ebrei.
Vi sono certi preti che girano indossando la kefiah, che indossando i para-stinchi partecipano a quelle manifestazioni in cui si bruciano bandiere italiane, americane ed israeliane e che fanno il presepio ambientato nella Genova del 20 luglio 2001 e con Gesù Bambino che indossa il passamontagna dei No-Global.
Qualcuno di loro arriva anche a dire che Gesù Cristo era un arabo, quando anche i muri sanno che era un ebreo.
Questi preti, quindi, si prestano a favorire chi è ostile ad Israele.
Io penso che da tutto ciò sia venuto fuori questo risultato del Sinodo.
Comunque, la maggioranza di noi cattolici non la pensa come loro così come non la pensa come quel vescovo lefebvriano Richard Williamson che negò la Shoah e le cui frasi furono condannate dal Papa.
Certamente, il Santo Padre si è trovato tra "due fuochi", sia nella questione che riguarda la Chiesa i cristiani del Medio Oriente ed Israele e sia nella questione dentro la Chiesa stessa.
E' una situazione molto delicata ed intricata.
Che Dio vegli su tutti noi!
Cordiali saluti.



domenica 24 ottobre 2010

ITALIANI NEL MONDO? HANNO BISOGNO DI VOCI AUTOREVOLI!




Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo da me scritto su "Italia chiama Italia", seguendo il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/122/ARTICLE/23830/2010-10-24.html.
In questo articolo si parla della elezione del dottor Ermanno Filosa alla presidenza del Comites di Santo Domingo.
Come ho già detto, il dottor Filosa è figura più idonea per rappresentare i nostri connazionali in Repubblica Dominicana.
Tra l'altro, vorrei cogliere l'occasione per ringraziarlo dei complimenti che mi ha fatto per il pezzo su "Italia chiama Italia".
Sul dottor Filosa, ripeto quanto detto.
Sa esprimere bene i concetti, senza eccessi, è molto concreto e dà molta importanza al valore dell'italianità nel mondo.
Ci vorrebbero "tanti Filosa" nelle varie comunità italiane sparse sulla faccia della Terra.
Purtroppo, i "tanti Filosa" non sempre ci sono.
Ci sono comunità italiane all'estero che spesso non hanno delle figure di riferimento che possano avere maggiori contatti con l'Italia e che possano esercitare anche un peso politico.
Ciò è un peccato perché gli italiani all'estero vogliono essere vicini al loro Paese d'origine e vogliono dare anche un proprio contributo al suo benessere.
Invece, molto spesso, vi sono le comunità italiane all'estero che sono abbandonate a loro stesse e che non hanno punti di riferimento nel Paese in cui stanno e, di conseguenza, sono penalizzate nel loro rapporto con l'Italia.
Io credo che, da una parte, le varie comunità di italiani all'estero debbano riuscire a trovare al loro interno delle figure che possano cimentarsi nella politica e che siano in grado di portare le loro istanze presso le istituzioni italiane e, dall'altra, che queste ultime debbano interessarsi di più delle dinamiche e delle problematiche dei nostri connazionali all'estero.
Per esempio, un problema degli italiani all'estero è il voto.
Andrebbe rivisto il meccanismo di voto, un meccanismo che oggi è problematico e che è già stato causa di polemiche.
Un'altra questione è la materia pensionistica.
Un'altra questione ancora è rappresentata dal fisco e in particolare dall'ICI, l'Imposta Comunale sugli Immobili.
Un'altra ancora è rappresentata dal mantenimento e dal recupero della cittadinanza italiana.
Io credo che siano queste le tematiche che interessino ai nostri connazionali nel mondo.
E allora, si abbandoni la "fuffa", la stupida baruffa, e si cerchi di capire la reale situazione reale dei nostri connazionali sparsi per il mondo.
Gli italiani all'estero sono una parte del nostro Paese e della nostra storia.
Ricordiamocelo!
Cordiali saluti.

APPELLO PER I CRISTIANI IN MEDIO ORIENTE











Cari amici ed amiche.
Vista anche la concomitanza con il Sinodo sul Medio Oriente, vorrei dire qualcosa riguardo i cristiani che risiedono in quella zona e che sono perseguitati.
Vorrei prendere come spunto la puntata di oggi della trasmissione "A Sua immagine" (che va in onda ogni domenica su RAI 1 ed il cui sito è http://www.asuaimmagine.rai.it/) per lanciare un mio appello per sensibilizzare tutti sulla situazione dei cristiani in Medio Oriente.
Non soi se servirà a qualcosa ma io voglio dire la mia e ritengo che il male non possa essere tenuto nascosto.
Purtroppo, i cristiani in Medio Oriente sono perseguitati.
Ogni giorno, vi sono notizie di famiglie sterminate, preti massacrati, donne stuprate e chiese distrutte.
Ho qui un articolo che mi ha inviato l'amico Morris Sonnino di Facebook, che ringrazio.
Purtroppo, c'è chi sta mettendo in pratica tutto ciò ed il Medio Oriente è insanguinato. L'unica colpa delle vittime è quella di credere in Gesù Cristo.
Io vorrei che tutti noi abbiamo coscienza di ciò.
Noi, qui in Occidente abbiamo la libertà di culto ma stiamo perdendo il senso dell'essere cristiani e di conseguenza stiamo perdendo anche la coscienza del fatto che il Medio Oriente (e in particolare la Terra Santa) è parte di noi.
Quella fu la terra di Abramo, dei Profeti, di Mosè, dei Patriarchi e naturalmente di Gesù Cristo e degli Apostoli.
Se un giorno non dovessero esserci più cristiani in Medio Oriente, anche noi rischieremmo di scomparire.
Infatti, noi saremmo come un albero senza radici ed un albero senza radici è destinato a morire.
Non bisogna avere paura di dire che c'è questo problema!
Quando ho sentito certe storie, come quella di una ragazza cristiana irachena che è stata picchiata e stuprata o quella di un prete (sempre iracheno) a cui i terroristi hanno ammazzato la famiglia, ho provato un senso di orrore.
Noi, qui, spesso non diamo valore a certe cose, le stesse per cui i cristiani del Medio Oriente muoiono!
Dovremmo vergognarci tutti!
Spesso noi diamo la fede per scontata e in qualche caso la irridiamo.
Ne parlai in qualche articolo precedente (http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/la-fede-ed-i-giorni-nostri.html) e dissi di tale pericolo.
In Medio Oriente, per difendere questi valori che sono anche i nostri, si muore!
Io spero che la comunità internazionale intervenga.
Nell'ultimo periodo, circa il 75% dei morti per motivi religiosi è rappresentato da cristiani.
Quindi, riflettiamo tutti.
Forse, questa tragedia ci fa capire anche la portata e la gravità di certi nostri errori passati, come le persecuzioni contro gli ebrei.
Lì, si sbagliò e bene fece il Venerabile Santo Padre Giovanni Paolo II a scusarsi a nome nostro ( e non solo suo) di fronte al Muro del Pianto, nel 2000.
Oggi, sono proprio molti cristiani a subire certe cose.
Queste cose non possono essere taciute.
Dedico una poesia.
U CARRUBBU NSANGUINATU
Chì grande ebbe la culpa...lu carrubbu bivìu...
quandu da lu tradiscia a vene...Ghjuda murìu...
tantu sangue...et com'ellu hè si mutu staci...
cusì a lu pienghje 'n fronti...com'a la morti...
onne omu di Cristu...d'onne fratellu su la So' tarra...
et hè cusì questu lu gran sacrileghju...
ché com'Ellu...quandu vinni su la cruci...
di priari cusì Diu...tene lu cristianu di gran curaghju!

sabato 23 ottobre 2010

GLI USA? HANNO L'ANTICORPO CONTRO I TOTALITARISMI!




Cari amici ed amiche.
Leggendo il commento scritto dall'amica Francesca Padovese (http://mamagrizzlies.blogspot.com/) sull'articolo di questo blog intitolato "Basta con l'antiamericanismo" (http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/basta-con-lantiamericanismo.html) mi è venuta l'idea di fare questo articolo.
Ora, a tutti noi viene spontanea questa domanda.
Cos'è la vera forza degli Stati Uniti d'America?
La risposta è semplice.
La vera forza degli USA è la democrazia!
Detta così sembra molto semplice.
In realtà, è una risposta molto più complessa e che merita di essere approfondita.
La forza della democrazia americana sta in una frase, "In God We Trust".
Proprio così, negli USA Dio fa parte della vita pubblica, al contrario di quanto sta accadendo qui in Europa, ove spesso vige il laicismo.
Mentre negli USA Dio ha un'espressione pubblica, prevalentemente cristiana, nei Paesi europei vige un secolarismo che spesso assume toni assurdi, come il non fare cantare le canzoni di Natale ai bambini delle scuole, la sostituzione degli auguri di "Buon Natale" con altre forme augurali, la rimozione dei crocifissi dalle scuole e dagli edifici pubblici, fino ad arrivare a casi di licenziamenti di persone perché hanno indosso simboli religiosi, spesso cristiani.
Mi viene in mente, ad esempio, il caso di una hostess della British Airways che è stata licenziata perché portava un crocifisso al collo.
Gli Europei non hanno imparato la lezione del secolo scorso.
Quando si toglie Dio dalla vita pubblica, il disastro è inevitabile.
Infatti, proprio agli inizi del '900, in Europa si erano largamente diffuse le ideologie positiviste e materialiste che relegavano Dio alla vita privata, che dicevano che l'uomo non ne aveva bisogno (Nietzsche) o che ne negavano l'esistenza (Karl Marx).
Tuto ciò fu il "terreno" di cultura di tutte le forme di totalitarismo, dal Comunismo al Nazi-fascismo.
In pratica, i totalitarismi del '900 furono il prodotto del laicismo.
In America, invece, si affermò da subito il principio delle "Chiese separate dallo Stato ma riconosciute nelle loro funzioni spirituali".
In pratica, pur in un contesto laico, le Chiese avevano larga espressione nella società civile e questo non relegò Dio nella dimensione privata ma ne valorizzò la presenza nella vita pubblica.
Questo fu il paradigma della "laicità positiva", una laicità vera che non fu antireligiosa ma che, al contrario, riconobbe alla religione una pubblica dignità e ne rivendicava il suo spazio.
Questo principio vige ancora nel Paese nordamericano. La dimostrazione di ciò è il fatto che negli USA non ci furono mai i totalitarsmi!
Purtroppo, gli Europei non vogliono capire questo e né hanno imparato la lezione del '900.
Oggi si stanno vedendo gli effetti.
Ad esempio, in Svezia vi sono state le elezioni e il governo di centro destra di Fredrik Reinfeldt non ha raggiunto la piena maggioranza e vi è stata l'ascesa dell'estrema destra.
In Germania, nel 2005, si dovette fare la Grosse koalition tra Cdu ed Spd per evitare che la sinistra estrema, la Linke, entrasse in una compagine di governo.
In Belgio c'è una situazione preoccupante di cui parlai nell'articolo intitolato "Esisterà ancora il Belgio?" , il cui link è http://italiaemondo.blogspot.com/2010/06/esistera-ancora-il-belgio.html.
In Austria, l'estrema destra continua ad avere voti.
Altri Paesi hanno grossi problemi.
In pratica, le democrazie europee sono in grossa difficoltà e gli estremismi, sia di sinistra che di destra crescono.
Ci dovranno essere un'altra Shoah ed altri gulag sovietici per capire che noi Europei stiamo sbagliando?
Forse, tutto questo laicismo ed il volere non citare le radici giudaico-cristiane dell'Europa sta portando tutto questo.
Del resto, anche il Venerabile Papa Giovanni Paolo II disse in tempi non sospetti che non fare menzione delle radici giudaico-cristiane delle Europa avrebbe portato a fosche conseguenze. Infatti, da una parte vi è il laicismo di chi vuole togliere Dio dalla vita pubblica e dall'altra vi sono la ricomparsa degli estremismi ideologici e di nuovi integralismi religiosi.
Tra questi, vi è sicuramente, il fondamentalismo islamico che in questo clima secolarizzato "va a nozze".
Infatti, i fondamentalisti islamici sanno che molti, in nome della "laicità", non difendono le radici giudaico-cristiane e tendono ad isolare chi, invece, si pone il problema.
Perciò, i fondamentalisti islamici si sentono liberi di parlare liberamente e di attaccare la nostra civiltà, sapendo che in Europa pochi saranno in grado di opporsi alle loro tesi.
Chi si oppone a loro, rischia dei problemi, proprio perché è isolato.
E così, l'Europa è sotto schiaffo!
I fondamentalisti islamici odiano gli USA proprio perché con quel Paese questo loro "giochino" non riesce come riesce qui in Europa.
I motivi sono stati detti prima.
Gli USA hanno un'anima, a differenza dell'Europa che l'ha persa.
Da qui nasce l'antiamericanismo islamico.
L'antiamericanismo ha certamente varie sfaccettature.
Infatti, accanto a quello islamico, vi sono l'antiamericanismo di estrema destra (nazista e fascista) e quello di estrema sinistra (comunista).
Al di là di tutte le componenti politiche ed ideologiche, l'estrema sinistra e l'estrema destra hanno un punto in comune, la negazione di Dio nella vita pubblica.
Quindi, bisogna stare attenti!
Rileggete l'articolo intitolato "La fede ed i giorni nostri", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/la-fede-ed-i-giorni-nostri.html.
Oggi, gli USA sono l'unico baluardo della democrazia occidentale.
La presenza di Dio nella loro vita pubblica è l'"anticorpo" contro i toltalitarismi.
God bless America!
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.