Cari amici ed amiche.
Beppe Grillo (nella foto al centro) ha detto che si presenterà alle elezioni politiche con il suo "Movimento 5 Stelle".
Al comico genovese direi che forse mi sembra un po' affrettato.
Infatti, almeno per il momento, non c'è nessuna crisi di governo.
Anzi, l'esecutivo del presidente Silvio Berlusconi ha ancora una maggioranza.
Da qui vorrei fare una riflessione.
Io penso che queste "liste civiche" non siano una soluzione per migliorare la politica.
In primo luogo, quando si fa politica ci si deve schierare!
Ora, una lista simile a quelle proposte da Grillo non lo può fare.
Infatti, in essa vi sono alcuni elementi di destra ed altri di sinistra.
Vi sono cattolici, comunisti, persone di estrema destra, liberali ed altri.
Immaginatevi come sarebbe il Parlamento se ci fosse un simile movimento come maggioranza e che si deve votare un provvedimento importante, come l'aiuto ad Israele.
Come farebbe una simile maggioranza a votare un provvedimento simile, tenendo conto che vi sono sensibilità così diverse, senza spaccarsi e rischiare di mettere in crisi il governo?
lo stesso discorso può valere per il nucleare o per le infrastrutture.
In questo campo, ad esempio, Grillo dice no alla TAV Lione-Torino.
Io, però, non gli ho sentito proporre nessuna alternativa.
Noi, qui in Italia, abbiamo bisogno di infrastrutture veloci ed efficienti, se non vogliamo restare isolati rispetto all'Europa.
La TAV Lione-Torino è un'infrastruttura fondamentale a ciò!
Inoltre, permetterebbe la riduzione del traffico sull'autostrada A32 Torino-Bardonecchia.
Se, stando al pensiero di Grillo, non dovesse farsi la TAV, quale sarebbe l'alternativa?
Io risponderei dicendo che non c'è nessuna alternativa.
Infatti, modificare l'attuale ferrovia (la linea "storica") è molto difficile e molto costoso.
Spesso, fare un'infrastruttura ex-novo costa meno che non modificare una esistente.
Inoltre, anche l'impatto ambientale sarebbe evidente.
Infatti, per ammodernare la vecchia ferrovia, si dovranno ridurre le tortuosità, aprendo nuove gallerie e costruendo nuovi ponti e la si dovrà sopraelevare con la costruzione di un terrapieno che deturperebbe l'ambiente.
Ai "grillini" vorrei dire che è sbagliato continuare a porsi sempre in funzione "anti-partito".
I partiti sono lo specchio della società e fanno parte della società.
In essi ci sono cose buone e cose meno buone.
I partiti possono essere criticati ma non è giusto dipingerli come delle "associazioni mafiose" o come il "male assoluto".
Così si rischia di fare del giacobinismo, che storicamente non portò bene.
Basti ricordarsi della Francia di Robespierre (1793-1794).
Certamente, questa situazione che vede la nascita di simili movimenti dovrà essere anche un monito ai partiti perché si impegnino sempre per il cittadino e non facciano certe "alchimie di palazzo" che dal cittadino potrebbero non essere capite.
E' esattamente questo il senso del post di ieri che è intitolato "O questo governo o voto!" (http://italiaemondo.blogspot.com/2010/08/o-questo-governo-o-voto.html).
Dobbiamo riflettere.
Cordiali saluti.