Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 7 luglio 2010

UGUAGLIANZA

Cari amici ed amiche.

Vi invito a leggere il link http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2010/07/03/AMQLQAqD-dipendenti_omosessuali_stipendio.shtml.
Questa notizia parla di Google che ha deciso di aumentare gli stipendi agli omosessuali, adducendo al fatto che non possono godere degli sgravi fiscali concessi ai loro colleghi eterosessuali sposati.
Onestamente, io non condivido questa politica.
Infatti, essa non genera UGUAGLIANZA tra le persone ma rischia di creare una situazione privilegiata.
Se è vero che il dipendente eterosessuale gode degli sgravi fiscali è altrettanto vero il fatto che questi che debba pagare per dare da mangiare alla propria famiglia, per istruire la prole e, magari, possa anche avere un mutuo sulle spalle.
Quindi, in verità, il padre (o la madre) di famiglia non è privilegiato (o privilegiata) rispetto al gay.
Questo stesso vulnus si trovava anche nella proposta di legge dell'onorevole Paola Concia (Partito Democratico) che è stata bocciata dal Parlamento.
Infatti, ai sensi di questa proposta di legge, se io (che non sono gay) vengo picchiato i miei aggressori subiscono una certa pena ed io ho un certo risarcimento.
Se ad essere picchiato è un gay, questi ha il risarcimento maggiorato e l'aggressore subisce una pena più grave.
Questo è un errore.
Chi era favorevole a questa proposta di legge mi potrebbe dire che il gay è stato picchiato in quanto tale.
Io gli potrei rispondere dicendogli che non sono gay ma posso essere aggredito per il mio orientamento politico o per la mia religione.
Non è pur sempre una forma di intolleranza?
Va detto che, per tutte queste cose, IL NOSTRO ORDINAMENTO GIA' PREVEDE LE GRAVANTI.
Basta applicarle!
L'uguaglianza non si fa con leggi che tutelino una singola categoria di persone.
Cordiali saluti.

UN CLIMA INTOLLERABILE ED INTOLLERANTE


Cari amici ed amiche.


Devo constatare che essere cristiani è oggi molto difficile!
Vi è un clima di irrisione verso la fede e quasi una mancanza di rispetto verso il sacro.
Ho parlato più volte del triste episodio che ha coinvolto il sottoscritto che ha mandato una cartolina ad un suo amico e che questi non ha gradito e ne ha fatto oggetto di irrisione perché vi era raffigurato San Gabriele dell'Addolorata, nella foto.
Mi ricordo ancora la frase che mi fu riportata da una persona vicina a lui che diceva "Mi ha mandato il santino".
Oggi come oggi ho anche paura a mandare le cartoline agli amici.
Verso la fede vi è un clima intollerabile ed intollerante!
Come quanto sostenuto nel post http://italiaemondo.blogspot.com/2010/06/marxismo-parte-ii.html si sta diffondendo sempre di più un'ideologia di "ateismo militante".
Sconfitto politicamente ed economicamente, sembra quasi che il marxismo si sia fatto strada nella società sul piano culturale.
E così, compaiono i "bus atei", ossia i famosi autobus con raffigurazioni inneggianti all'ateismo ed i genitori che chiedono di togliere i crocifissi nelle aule delle scuole.
A quest'ultimo caso l'assurda sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (che si strova a Strasburgo) che vede nel crocifisso un'imposizione di una determinata fede religiosa.
In realtà, c'è un vero e proprio attacco contro la fede ed i suoi simboli.
Se oggi si devono togliere i crocifissi, domani cosa succederà?
Si dovranno staccare le croci dai campanili delle chiese?
Non si faranno più suonare le campane al di fuori delle feste, cosa che già accade in Francia?
Si dovrà imporre ai preti di non indossare più il clergyman o l'abito talare in pubblico?
E poi, cos'altro succederà?
Si dovranno abbattere le chiese perché "alla vista della gente"?
La china è questa!
In futuro, magari, non si farà più leggere la "Divina Commedia di Dante" o dalla storia della chimica (che è una scienza) verranno espunti i nomi di Gerberto d'Aurillac (che divenne Papa nel 999, con il nome di Silvestro II), di Sant'Alberto Magno o di Raimondo Lullo, che erano anche uomini di scienza, o non si parlerà più degli imperatori Costantino I, Giustiniano, Carlo Magno e Costantino XI.
Tra l'altro, si sta facendo strada la teoria che dice che l'imperatore romano Costantino I, colui che liberalizzò il Cristianesimo nell'Impero romano, avesse ucciso il figlio Crispo.
In realtà, a fare uccidere Crispo fu la seconda moglie Fausta, che vide in egli un ostacolo per i suoi figli.
Lei lo fece incarcerare con l'accusa (falsa) di averla violentata.
Quando Costantino seppe la verità, Crispo fu ucciso.
Inoltre, si cercherà di rappresentare Galileo Galilei come un'"icona dell'ateismo" , quando tutti sanno che, oltre ad essere stato un grande scienziato, lui fu anche un fervente cristiano.
Il clima è questo.
Se poi aggiungiamo il caso di preti pedofili (che c'è ma che spesso viene gonfiato ad arte) il quadro è completo.
Tra l'altro, in quest'ultimo caso è da condannare il trattamento subito dai vescovi in Belgio che sono stati sequestrati, episodio che ha suscitato le ire del cardinale Tarcisio Bertone che ha definito l'episodio peggiore di quanto facevano i regimi comunisti.
A ciò uniamo anche certe immagini che rasentano la blasfemia, come il drappone raffigurante San Giorgio con la kefiah (di cui parlai nel post http://italiaemondo.blogspot.com/2010/07/palio-di-siena-unopera-blasfema.html.) il quadro è completo.
Faccio anche un appello sia a coloro che gesticono i social network (come Facebook. Twitter, Badoo, Libero Community ed altri) e sia i loro a controllare i contenuti di gruppi e pagine e di segnalare eventuali situazioni di blasfemia (che ci sono) a chi di dovere.
Oggi è davvero difficile essere cristiani.
Tra l'irrisione a cui sono sottoposti coloro che manifestano la propria fede (cito come esempi i perrsonaggi del mondo del calcio come il brasiliano Kakà, gli italiani Nicola Legrottaglie e Federico Marchetti, l'uruguaiano Edinson Cavani, l'olandese Wesley Sneijder e l'allenatore José Mourinho) e tutto quanto da me prima elencato non c'è da stare allegri.
Cordiali saluti.

TURISMO IN ITALIA, UNA GARANZIA!














































Cari amici ed amiche.

Voglio "dare una mano" al presidente Berlusconi nel dire agli italiani di valorizzare e scommettere nel turismo qui in Italia.
Il nostro è un bel Paese, ricco di storia, di cultura e di arte.
Inoltre, per dirla come (giustamente) la direbbe il presidente, noi abbiamo il "nostro petrolio" che è la CREATIVITA'!
Facciamo un piccolo "viaggio virtuale" e visitiamo alcuni tesori poco conosciuti.
Partiamo dalla Sacra di San Michele, che si trova in Val di Susa.
Essa è un'abbazia fondata tra il X e l'XI e rappresenta un esempio di arte romanica e di devozione popolare.
Altro esempio di devozione è la Basilica di San Gaudenzio a Novara.
Essa risale al XVI secolo e fu voluta dal Comune di Novara.
La cupola fu fatta da Alessandro Antonelli e fu terminata nel 1887.
E' alta 121 metri.
Andando in Lombardia non si può non parlare del Duomo di Cremona, con il suo celebre campanile, il Torrazzo.
In origine romanico, esso subì modifiche negli stili gotico, rinascimentale e barocco.
Molto belli al suo interno sono i quadri di Giulio Campi, pittore vissuto nel XVI secolo.
Ovviamente, il nostro "viaggio" tocca anche la mia provincia, Mantova.
Da visitare, sono il capoluogo e la città di Sabbioneta, che sono state dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
Nel capoluogo, vi sono chiese importanti, come il Duomo, la Basilica di Sant'Andrea (che custodisce il Preziosissimo Sangue di Cristo), la Rotonda di San Lorenzo e quella di San Barnaba, grandi palazzi e case, come il Palazzo Ducale, il Palazzo dei Bonacolsi, il Palazzo Te
e la Casa della Beata Osanna Andreasi e la Sinagoga Norsa-Torrazzo.
In provincia, oltre a Sabbioneta, da visitare sono il Santuario della Beata Vergine Maria di Grazie, che si trova nel Comune di Curtatone, la Pieve dei Santi Cosma e Damiano di Barbassolo, che si trova nel comune di Roncoferraro, e l'Abbazia Polironiana, che si trova a San Benedetto Po che per lungo tempo custodì le spoglie di Matilde di Canossa.
Nel vicino Veronese, oltre alla bellissima Verona, da visitare è la Lessinia, terra ricca di fossili e non solo.
In Emilia-Romagna, vi sono tante bellezze.
Da citare , vi sono il Monastero di Bobbio, in provincia di Piacenza, la città di Parma, con i suoi teatri (Regio e Farnese) ed il Duomo realizzato dall'Antelami, le bellezze della sua provincia come la Reggia di Colorno, il castello di Fontanellato (con gli affreschi del Parmigianino) e quello di Bardi, la città di Modena, con il suo Duomo ed il suo campanile la "Ghirlandina" ed il Palazzo Ducale, fino ad arrivare a Bologna, con la Basilica di San Petronio, il Santuario della Madonna di San Luca e la Chiesa della Madonna della Vita, con il complesso di statue di Niccolò dell'Arca.
In Romagna, oltre alle chiese di epoca tardo-romana, ostrogota e bizantina di Ravenna, da visitare sono Sarsina (in provincia di Forlì-Cesena) e la Rocca di San Leo, in provincia di Rimini.
Nelle Marche, oltre Ancona e la Basilica della Madonna di Loreto, meritano attenzione anche il Castello di Gradara, Pesaro, Urbino, Macerata ed Ascoli Piceno.
Da valorizzare sono anche le Necropoli illiriche di Novilara (frazione di Pesaro) e la Villa Montedomini, che fu della famiglia dei Ferretti e che si trova a Falconara Marittima, in provincia di Ancona.
Non si può non parlare anche de L'Aquila (con la celebre Basilica di Santa Maria di Collemaggio) e di Chieti, con il Guerriero di Capestrano.
Andiamo direttamente in Sicilia e vi faccio conoscere dei posti che vale la pena di visitare.
Il primo è il Santuario della Madonna di Tindari, in provincia di Messina.
Sempre nella stessa provincia, vi consiglio di visitare Capo d'Orlando, con il suo mare ed il Monte della Madonna del Faro, ed i centri di Frazzanò (con l'Abbazia di San Filippo di Fragalà), Longi, Galati Mamertino (con la panoramica del Castello, le Chiese dell'Assunta, della Madonna del Rosario, di Santa Caterina e di San Luca ed i mulini arabi), Tortorici e di Castell'Umberto.
Ecco, ho citato alcuni nostri tesori ma posso citarne altri.
Essi sono parte del patrimonio che tutti ci inviadiano.
Conosciamoli e difendiamoli.
Cordiali saluti.






























martedì 6 luglio 2010

CODICE MICHELANGELO


Cari amici ed amiche.

Voglio parlarvi della Cappella Sistina e di un "codice" presente nelle sue pitture.
Michelangelo Buonarroti (1475-1564) fu più intelligente di quanto si potesse immaginare e nella sua opera simbolo, fatta per Papa Giulio II (1443-1513).
Secondo il chirurgo ebreo-americano Frank Mershberger nel ciclo di affreschi della Cappella Sistina, vi sono significati quasi esoterici che richiamano alla fratellanza tra Giudaismo e Cristianesimo.
Un riferimento a questi è il cerchio dorato sul mantello di Aminadab.
Al tempo del pittore fiorentino, questo cerchio fu simbolo di vergogna.
Un altro riferimento si trova sopra alla raffigurazione di Gesù Cristo nel "Giudizio Universale".
Nel "Circolo degli eletti" vi sono infatti due ebrei, dei quali uno punta un dito in cielo.
Questi ebrei sono riconoscibili perché indossano cappelli che venivano imposti a loro dall'Inquisizione.
Uno di loro ha una mano alzata.
Per Mershberger, il significato di questo abbigliamento e di questa posizione è che gli ebrei ivi raffigurati non sono convertiti al cattolicesimo.
Infatti, se fosse convertito al cattolicesimo, l'ebreo con la mano alzata mostrerebbe tre dita, simbolo della Santissima Trinità, e non un solo dito.
Inoltre, vi sono anche riferimenti alla Qabbalah, la dottrina mistico-esoterica del Giudaismo.
Le gambe e le dita di Giona raffigurano una Hei, che significa "5", il numero dei libri dell'Antico Testamento.
Inoltre, il profeta viene raffigurato in un grande pesce, come suggerisce il Midrash e non nella balena della tradizione cristiana.
Inoltre, l'Arca di Noè evoca il Talmud, ossia uno dei testi sacri riconosciuti solo dal Giudaismo.
Infatti si tratta di una grande scatola galleggiante.
Quando si entra nella Cappella Sistina, non si può non notare un particolare.
La forma della parete su cui vi è l'affresco del "Giudizio Universale" richiama le due Tavole su cui Dio scrisse il Decalogo e che furono date a Mosè sul Sinai.
In origine, pare che la sua forma non fosse stata così e che in alto non avesse avuto le due lunette che oggi noi vediamo.
A prescindere da tutto, ciò può fare capire che la fratellanza tra Giudaismo e Cristianesimo fu forse più nota di quanto si potesse immaginare.
Anche Adolf Hitler, nella sua mente abietta e malata, aveva capito tutto ciò.
Infatti, egli aveva un piano per rapire il Papa e distruggere la Chiesa e sostituirla con una "religione nazista".
Inoltre affermava che un tedesco non può essere cristiano e credere in quel Dio semita e che "avrebbe schiacciato la Chiesa come un rospo", una volta distrutti gli ebrei.
Sicuramente, avrà visto (magari su una foto) la Cappella Sistina ed avrà avuto il succitato truce progetto.
Oggi questo pensiero non è più esoterico ma essoterico, ossia noto a tutti e non ad un circolo ristretto di persone.
Forse, in passato c'erano tante paure e questa consapevolezza non c'era.
Forse, si temeva che una simile visione potesse portare nuovi scismi e spaccature nella Chiesa.
Pensiamo che all'epoca di Michelangelo vi fu la Riforma protestante.
Queste paure non ci sono più e dal Concilio Vaticano II(1962-1965) ad oggi tanta strada è stata fatta e con gli ebrei vi è un dialogo fraterno.
Forse, Michelangelo ebbe un pensiero più attuale di quello che noi possiamo immaginare.
Il fatto che questa raffigurazione sia proprio nel cuore pulsante della cristianità cattolica (qui, infatti, vengono eletti i Papi) dà ad essa un significato ancora più profondo.
Cordiali saluti.

IL VALORE DELL'INFORMAZIONE

Cari amici ed amiche.

Commentando il post http://italiaemondo.blogspot.com/2010/07/salviamo-illegno-storto.html , che ho messo come nota su Facebook, Sveva Orlandini mi ha ringraziato per le citazioni e mi ha detto che non sono meritate perché ritiene di "non fare nulla di speciale".
Io invece ritengo che faccia molto e da qui prendo spunto per questo mio post.
In realtà, l'operato del "MINZOLINI FAN CLUB" piuttosto che quello di network importanti come ad esempio "Italia chiama Italia" (http://www.italiachiamaitalia.net/), di alcuni giornali e telegiornali o di semplici blog come quelli bellissimi di Francesca Padovese (http://mamagrizzlies.blogspot.com/), di Riccardo Di Giuseppe (http://riccardodigiuseppe.blogspot.com/), di Giuseppe Sagliocco (http://giuseppesagliocco.blogspot.com/), di Vito Schepisi (http://vitoschepisi.blogspot.com/), del giovane Emanuele (http://blog.libero.it/Antares089/view.php?=nocache125337005&ssonc=165512298), di Alex Neri (http://alexneri87.blogspot.com/) e di tanti altri hanno due funzioni molto importanti, quella di informare e quella di creare un confronto serio sulle tematiche.
Queste due cose SONO FONDAMENTALI PER LA DEMOCRAZIA!
Inoltre, molti di questi network sono fondati e diretti da giovani.
Questo dimostra che i giovani vogliono avere una parte importante della nostra democrazia.
E' un buon segno.
Un'informazione seria è un'informazione che favorisce il serio confronto e che TUTELA IL CITTADINO DALLE INGIUSTIZIE, informandolo correttamente.
Quindi, a Sveva dico che quello che fa è una "goccia nel mare", come quello che faccio io e quello che fanno i blog che ho citato e non solo.
Però, anche una sola "goccia nel mare" conta.
Oggi, vi è una parte dell'informazione che NON FA IL MESTIERE CHE LE COMPETE, FOMENTANDO L'ODIO ED ESASPERANDO IL CONFRONTO, spesso usando la demagogia e gettando fango contro le persone contrarie alla loro opinione.
Questa non è più informazione!
Infatti, essa non tutela il cittadino dalle ingiustizie ma lo espone ad esse e, a volte, lo rende "complice ignaro" perché lo aizza!
Questo mette in pericolo la democrazia!
Quindi, ben vengano i vari "MINZOLINI FAN CLUB", i telegiornali ed i giornali seri, le trasmissioni di informazione (come "OCCHIO ALLA SPESA", condotta da Alessandro Di Pietro), i network (come "Italia chiama Italia") ed i vari blog che ho citato.
Ben venga anche il "Legno storto", che oggi è sotto attacco.
Qui sono in gioco la coesione del Paese e la stessa democrazia!
Cordiali saluti.

SALVIAMO IL "LEGNO STORTO"!

Cari amici ed amiche.

Andate sul link http://www.facebook.com/pages/MINZOLINI-FAN-CLUB/206378217250?ref=ts#!/group.php?gid=129584953746657&ref=ts.
Come al solito, voglio ringraziare gli amici del "MINZOLINI FAN CLUB", tra i quali cito Sveva Orlandini, persona di cui parlo con stima e con cui ho il piacere di confrontarmi, per l'informazione che stanno facendo.
Purtroppo, il quotidiano il "LEGNO STORTO" (http://www.legnostorto.com/) rischia di chiudere i battenti.
Ha ricevuto delle querele e richieste di indennizzi, per avere scritto degli articoli ritenuti offensivi.
Ora, se guardate bene chi sono coloro che hanno fatto queste denunce, noterete una cosa molto importante.
A fare tali denunce NON E' STATO IL PRESIDENTE BERLUSCONI.
Anzi, egli viene attaccato e spesso ingiuriato da certi giornali.
Ha ricevuto delle offese vere e MOLTO GRAVI ma non ha mai fatto in modo di fare chiudere nessun giornale.
Quindi, chi parla di "dittatura berlusconiana" è smentito.
Coloro che minano la democrazia sono altri.
In merito alla querelle che vede coinvolti gli amici Morris Sonnino e Riccardo Di Giuseppe, vi sono delle novità
Voglio smentire coloro che dicono che i profili delle succitate persone sono "fake", mostrando un link.
Il link è http://www.roseto.it/foto.php.
Infatti, vi sono state persone che hanno attaccato Di Giuseppe, dicendo che Roseto degli Abruzzi, il paese in cui questi risiede, NON ESISTE!
Spero di avere smentito queste persone becere.
Confermo la mia stima verso Sonnino e Di Giuseppe.
Cordiali saluti.

lunedì 5 luglio 2010

IO, L'ITALIA E L'URUGUAY


Cari amici ed amiche.


Già in precedenza avevo parlato degli italiani in Uruguay.
Qualche giorno fa, durante una discussione, l'amico Carlos Echeverria mi ha chiesto del rapporto tra me e questo Paese sudamericano.
La risposta è molto semplice ed è in parte contenuta nel succitato link.
Per parte di madre, io sono di origini siciliane. Mia madre è di Galati Mamertino, Comune che si trova sui Nebrodi, non lontano da Capo d'Orlando, in Provincia di Messina, di cui vi è raffigurato lo stemma in alto. Questo Comune, tra l'altro, ha dato i natali uno dei membri del nostro Governo, Rocco Crimi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e deputato del Popolo della Libertà.
Nel XIX e nel XX secolo, molti italiani emigrarono i direzione delle Americhe.
Molto forte e massiccia fu l'immigrazione dal Sud ed anche dalla Sicilia, terra d'origine di mia madre.
Si pensa, addirittura, che la famosa canzone intitolata "Mamma mia dammi cento lire" fosse originaria proprio della Sicilia e che in realtà parlasse di una tragedia (accaduta veramente) di una ragazza che per seguire il suo fidanzato in America si scontrò con la famiglia e partì ma il piroscafo su cui navigava affondò e lei morì tragicamente.
Ora, quando in Sicilia si parlava di "Merica" (America), non si intendeva solo l'America del Nord (Canada, USA e Messico) ma anche quella del Sud.
Ancora oggi è così.
Molto spesso, i vecchi del posto mi parlavano di "miricani" (americani) che spesso erano ITALO-ARGENTINI o comunque DISCENDENTI DI ITALIANI PROVENIENTI DAL SUD AMERICA.
E così, molti galatesi emigrarono sia verso gli USA che verso i Paesi sudamericani, Argentina, Brasile ed Uruguay in testa.
Tra l'altro, mia nonna (pace all'anima sua) era una Campisi.
A Galati Mamertino e nei Comuni intorno le persone che portavano questo cognome erano tante e non era raro che esse fossero imparentate tra loro.
Non è da escludere che qualche Campisi potesse essere emigrato in Sud America ed avere messo sù famiglia lì.
Di conseguenza è possibile che qualche argentino, brasiliano o uruguaiano (senza saperlo) sia lontanamente imparentato anche con il sottoscritto.
Ho già dei parenti all'estero.
Ne ho negli USA, in New Jersey e qualcuno di loro l'ho conosciuto di persona.
E' possibile che ce ne siano anche in Sud America e (come l' Argentina) l'Uruguay è tra i Paesi "papabili", avendo accolto molti siciliani.
Per esperienza personale, ho imparato a non dare nulla per scontato.
Da questa "ricerca" personale, venne fuori il mio impegno politico.
Infatti, io incominciai ad impegnarmi seriamente in politica.
Nel febbraio 2008, sul sito dell'Associazione dei Mantovani nel mondo, lessi un appello della signora Marta Rosa Martinez Ambrosini, segretaria del Circolo Italiano di Tacuarembò, che denunciò delle carenze di strutture per gli italiani residenti in quella cittadina e nelle zone rurali.
Così, incominciai a fare una campagna di sensibilizzazione.
Quindi, si può dire che la mia azione politica sia "nata in Uruguay" e questo è stato motivo di discussione anche qui da me a Roncoferraro.
Infatti, c'è chi mi fa appunti (e qualche volta mi rimprovera) di spendere le mie energie verso quello che c'è al di fuori del mio Comune e di trascurare quest'ultimo.
Colgo l'occasione per "levarmi una pietruzza dalla scarpa" , dicendo che ciò è difforme dal vero.
Io mi sono sempre impegnato anche sul mio territorio. Chi mi conosce bene lo sa.
Il problema è che a Roncoferraro non ho avuto spazio e che è molto difficile portare qualcosa di nuovo.
Inoltre, non si può non tenere conto del fatto che anche Roncoferraro (come tutto il Mantovano) fu in passato terra di emigrazione.
Quindi, tocco la realtà dell'emigrazione italiana all'estero, una realtà che riguardò anche Roncoferraro e, in un certo senso, voglio stimolare i roncoferraresi a conoscere anche questo aspetto della loro storia.
Anche l'emigrazione fa parte della loro storia ed una realtà che dimentica la sua storia è destinata a morire.
Cordiali saluti.





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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.