Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 6 luglio 2010

CODICE MICHELANGELO


Cari amici ed amiche.

Voglio parlarvi della Cappella Sistina e di un "codice" presente nelle sue pitture.
Michelangelo Buonarroti (1475-1564) fu più intelligente di quanto si potesse immaginare e nella sua opera simbolo, fatta per Papa Giulio II (1443-1513).
Secondo il chirurgo ebreo-americano Frank Mershberger nel ciclo di affreschi della Cappella Sistina, vi sono significati quasi esoterici che richiamano alla fratellanza tra Giudaismo e Cristianesimo.
Un riferimento a questi è il cerchio dorato sul mantello di Aminadab.
Al tempo del pittore fiorentino, questo cerchio fu simbolo di vergogna.
Un altro riferimento si trova sopra alla raffigurazione di Gesù Cristo nel "Giudizio Universale".
Nel "Circolo degli eletti" vi sono infatti due ebrei, dei quali uno punta un dito in cielo.
Questi ebrei sono riconoscibili perché indossano cappelli che venivano imposti a loro dall'Inquisizione.
Uno di loro ha una mano alzata.
Per Mershberger, il significato di questo abbigliamento e di questa posizione è che gli ebrei ivi raffigurati non sono convertiti al cattolicesimo.
Infatti, se fosse convertito al cattolicesimo, l'ebreo con la mano alzata mostrerebbe tre dita, simbolo della Santissima Trinità, e non un solo dito.
Inoltre, vi sono anche riferimenti alla Qabbalah, la dottrina mistico-esoterica del Giudaismo.
Le gambe e le dita di Giona raffigurano una Hei, che significa "5", il numero dei libri dell'Antico Testamento.
Inoltre, il profeta viene raffigurato in un grande pesce, come suggerisce il Midrash e non nella balena della tradizione cristiana.
Inoltre, l'Arca di Noè evoca il Talmud, ossia uno dei testi sacri riconosciuti solo dal Giudaismo.
Infatti si tratta di una grande scatola galleggiante.
Quando si entra nella Cappella Sistina, non si può non notare un particolare.
La forma della parete su cui vi è l'affresco del "Giudizio Universale" richiama le due Tavole su cui Dio scrisse il Decalogo e che furono date a Mosè sul Sinai.
In origine, pare che la sua forma non fosse stata così e che in alto non avesse avuto le due lunette che oggi noi vediamo.
A prescindere da tutto, ciò può fare capire che la fratellanza tra Giudaismo e Cristianesimo fu forse più nota di quanto si potesse immaginare.
Anche Adolf Hitler, nella sua mente abietta e malata, aveva capito tutto ciò.
Infatti, egli aveva un piano per rapire il Papa e distruggere la Chiesa e sostituirla con una "religione nazista".
Inoltre affermava che un tedesco non può essere cristiano e credere in quel Dio semita e che "avrebbe schiacciato la Chiesa come un rospo", una volta distrutti gli ebrei.
Sicuramente, avrà visto (magari su una foto) la Cappella Sistina ed avrà avuto il succitato truce progetto.
Oggi questo pensiero non è più esoterico ma essoterico, ossia noto a tutti e non ad un circolo ristretto di persone.
Forse, in passato c'erano tante paure e questa consapevolezza non c'era.
Forse, si temeva che una simile visione potesse portare nuovi scismi e spaccature nella Chiesa.
Pensiamo che all'epoca di Michelangelo vi fu la Riforma protestante.
Queste paure non ci sono più e dal Concilio Vaticano II(1962-1965) ad oggi tanta strada è stata fatta e con gli ebrei vi è un dialogo fraterno.
Forse, Michelangelo ebbe un pensiero più attuale di quello che noi possiamo immaginare.
Il fatto che questa raffigurazione sia proprio nel cuore pulsante della cristianità cattolica (qui, infatti, vengono eletti i Papi) dà ad essa un significato ancora più profondo.
Cordiali saluti.

IL VALORE DELL'INFORMAZIONE

Cari amici ed amiche.

Commentando il post http://italiaemondo.blogspot.com/2010/07/salviamo-illegno-storto.html , che ho messo come nota su Facebook, Sveva Orlandini mi ha ringraziato per le citazioni e mi ha detto che non sono meritate perché ritiene di "non fare nulla di speciale".
Io invece ritengo che faccia molto e da qui prendo spunto per questo mio post.
In realtà, l'operato del "MINZOLINI FAN CLUB" piuttosto che quello di network importanti come ad esempio "Italia chiama Italia" (http://www.italiachiamaitalia.net/), di alcuni giornali e telegiornali o di semplici blog come quelli bellissimi di Francesca Padovese (http://mamagrizzlies.blogspot.com/), di Riccardo Di Giuseppe (http://riccardodigiuseppe.blogspot.com/), di Giuseppe Sagliocco (http://giuseppesagliocco.blogspot.com/), di Vito Schepisi (http://vitoschepisi.blogspot.com/), del giovane Emanuele (http://blog.libero.it/Antares089/view.php?=nocache125337005&ssonc=165512298), di Alex Neri (http://alexneri87.blogspot.com/) e di tanti altri hanno due funzioni molto importanti, quella di informare e quella di creare un confronto serio sulle tematiche.
Queste due cose SONO FONDAMENTALI PER LA DEMOCRAZIA!
Inoltre, molti di questi network sono fondati e diretti da giovani.
Questo dimostra che i giovani vogliono avere una parte importante della nostra democrazia.
E' un buon segno.
Un'informazione seria è un'informazione che favorisce il serio confronto e che TUTELA IL CITTADINO DALLE INGIUSTIZIE, informandolo correttamente.
Quindi, a Sveva dico che quello che fa è una "goccia nel mare", come quello che faccio io e quello che fanno i blog che ho citato e non solo.
Però, anche una sola "goccia nel mare" conta.
Oggi, vi è una parte dell'informazione che NON FA IL MESTIERE CHE LE COMPETE, FOMENTANDO L'ODIO ED ESASPERANDO IL CONFRONTO, spesso usando la demagogia e gettando fango contro le persone contrarie alla loro opinione.
Questa non è più informazione!
Infatti, essa non tutela il cittadino dalle ingiustizie ma lo espone ad esse e, a volte, lo rende "complice ignaro" perché lo aizza!
Questo mette in pericolo la democrazia!
Quindi, ben vengano i vari "MINZOLINI FAN CLUB", i telegiornali ed i giornali seri, le trasmissioni di informazione (come "OCCHIO ALLA SPESA", condotta da Alessandro Di Pietro), i network (come "Italia chiama Italia") ed i vari blog che ho citato.
Ben venga anche il "Legno storto", che oggi è sotto attacco.
Qui sono in gioco la coesione del Paese e la stessa democrazia!
Cordiali saluti.

SALVIAMO IL "LEGNO STORTO"!

Cari amici ed amiche.

Andate sul link http://www.facebook.com/pages/MINZOLINI-FAN-CLUB/206378217250?ref=ts#!/group.php?gid=129584953746657&ref=ts.
Come al solito, voglio ringraziare gli amici del "MINZOLINI FAN CLUB", tra i quali cito Sveva Orlandini, persona di cui parlo con stima e con cui ho il piacere di confrontarmi, per l'informazione che stanno facendo.
Purtroppo, il quotidiano il "LEGNO STORTO" (http://www.legnostorto.com/) rischia di chiudere i battenti.
Ha ricevuto delle querele e richieste di indennizzi, per avere scritto degli articoli ritenuti offensivi.
Ora, se guardate bene chi sono coloro che hanno fatto queste denunce, noterete una cosa molto importante.
A fare tali denunce NON E' STATO IL PRESIDENTE BERLUSCONI.
Anzi, egli viene attaccato e spesso ingiuriato da certi giornali.
Ha ricevuto delle offese vere e MOLTO GRAVI ma non ha mai fatto in modo di fare chiudere nessun giornale.
Quindi, chi parla di "dittatura berlusconiana" è smentito.
Coloro che minano la democrazia sono altri.
In merito alla querelle che vede coinvolti gli amici Morris Sonnino e Riccardo Di Giuseppe, vi sono delle novità
Voglio smentire coloro che dicono che i profili delle succitate persone sono "fake", mostrando un link.
Il link è http://www.roseto.it/foto.php.
Infatti, vi sono state persone che hanno attaccato Di Giuseppe, dicendo che Roseto degli Abruzzi, il paese in cui questi risiede, NON ESISTE!
Spero di avere smentito queste persone becere.
Confermo la mia stima verso Sonnino e Di Giuseppe.
Cordiali saluti.

lunedì 5 luglio 2010

IO, L'ITALIA E L'URUGUAY


Cari amici ed amiche.


Già in precedenza avevo parlato degli italiani in Uruguay.
Qualche giorno fa, durante una discussione, l'amico Carlos Echeverria mi ha chiesto del rapporto tra me e questo Paese sudamericano.
La risposta è molto semplice ed è in parte contenuta nel succitato link.
Per parte di madre, io sono di origini siciliane. Mia madre è di Galati Mamertino, Comune che si trova sui Nebrodi, non lontano da Capo d'Orlando, in Provincia di Messina, di cui vi è raffigurato lo stemma in alto. Questo Comune, tra l'altro, ha dato i natali uno dei membri del nostro Governo, Rocco Crimi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e deputato del Popolo della Libertà.
Nel XIX e nel XX secolo, molti italiani emigrarono i direzione delle Americhe.
Molto forte e massiccia fu l'immigrazione dal Sud ed anche dalla Sicilia, terra d'origine di mia madre.
Si pensa, addirittura, che la famosa canzone intitolata "Mamma mia dammi cento lire" fosse originaria proprio della Sicilia e che in realtà parlasse di una tragedia (accaduta veramente) di una ragazza che per seguire il suo fidanzato in America si scontrò con la famiglia e partì ma il piroscafo su cui navigava affondò e lei morì tragicamente.
Ora, quando in Sicilia si parlava di "Merica" (America), non si intendeva solo l'America del Nord (Canada, USA e Messico) ma anche quella del Sud.
Ancora oggi è così.
Molto spesso, i vecchi del posto mi parlavano di "miricani" (americani) che spesso erano ITALO-ARGENTINI o comunque DISCENDENTI DI ITALIANI PROVENIENTI DAL SUD AMERICA.
E così, molti galatesi emigrarono sia verso gli USA che verso i Paesi sudamericani, Argentina, Brasile ed Uruguay in testa.
Tra l'altro, mia nonna (pace all'anima sua) era una Campisi.
A Galati Mamertino e nei Comuni intorno le persone che portavano questo cognome erano tante e non era raro che esse fossero imparentate tra loro.
Non è da escludere che qualche Campisi potesse essere emigrato in Sud America ed avere messo sù famiglia lì.
Di conseguenza è possibile che qualche argentino, brasiliano o uruguaiano (senza saperlo) sia lontanamente imparentato anche con il sottoscritto.
Ho già dei parenti all'estero.
Ne ho negli USA, in New Jersey e qualcuno di loro l'ho conosciuto di persona.
E' possibile che ce ne siano anche in Sud America e (come l' Argentina) l'Uruguay è tra i Paesi "papabili", avendo accolto molti siciliani.
Per esperienza personale, ho imparato a non dare nulla per scontato.
Da questa "ricerca" personale, venne fuori il mio impegno politico.
Infatti, io incominciai ad impegnarmi seriamente in politica.
Nel febbraio 2008, sul sito dell'Associazione dei Mantovani nel mondo, lessi un appello della signora Marta Rosa Martinez Ambrosini, segretaria del Circolo Italiano di Tacuarembò, che denunciò delle carenze di strutture per gli italiani residenti in quella cittadina e nelle zone rurali.
Così, incominciai a fare una campagna di sensibilizzazione.
Quindi, si può dire che la mia azione politica sia "nata in Uruguay" e questo è stato motivo di discussione anche qui da me a Roncoferraro.
Infatti, c'è chi mi fa appunti (e qualche volta mi rimprovera) di spendere le mie energie verso quello che c'è al di fuori del mio Comune e di trascurare quest'ultimo.
Colgo l'occasione per "levarmi una pietruzza dalla scarpa" , dicendo che ciò è difforme dal vero.
Io mi sono sempre impegnato anche sul mio territorio. Chi mi conosce bene lo sa.
Il problema è che a Roncoferraro non ho avuto spazio e che è molto difficile portare qualcosa di nuovo.
Inoltre, non si può non tenere conto del fatto che anche Roncoferraro (come tutto il Mantovano) fu in passato terra di emigrazione.
Quindi, tocco la realtà dell'emigrazione italiana all'estero, una realtà che riguardò anche Roncoferraro e, in un certo senso, voglio stimolare i roncoferraresi a conoscere anche questo aspetto della loro storia.
Anche l'emigrazione fa parte della loro storia ed una realtà che dimentica la sua storia è destinata a morire.
Cordiali saluti.





U VENTU DI MORTI

Comu si dissi...cusì vinni...
quandu ci fù lu regnu di lu novu rè Salomone,
Ghjustinianu chì fù...com'ancu Caesar et Augustu,
fetu cusì da ùn fà parlà...pè Custantinopuli tutta...
di la Morti lu ventu...chì ebbe nchiatu onne collu...
et poscia fici lu so' caminu...ibi pè onne carrughju...
cù la so' fauci...di l'animi lu frumentu tagghiannu...
et di la Sapienza onne polycandelon ùn livau lu bughju...
et né candella...comu puru lu caminu di l'annu!

Antonio Gabriele Fucilone

CASO BRANCHER, DUE PAROLE

Cari amici ed amiche.

Ringrazio gli amici del "Minzolini Fan Club" per avere "ospitato" un link del mio blog.
Io vorrei contraccambiare mettendo il link http://www.facebook.com/pages/MINZOLINI-FAN-CLUB/206378217250.
E' il segno della compattezza del popolo di centro-destra ed è anche un segno della mia stima verso le persone che scrivono su quella pagina di Facebook.
Le dimissioni del Ministro per il Decentramento, onorevole Aldo Brancher, sono apprezzabili.
E' il segno che l'onorevole Brancher non aveva a cuore il suo interesse ma quello del nostro Paese.
Certamente, trovo vergognoso l'atteggiamento tenuto dall'opposizione, in particolare quello del Partito Democratico che, anziché la moderazione, ha scelto la demagogia ed il giustizialismo dell'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro.
Un'opposizione del genere non si rende conto che sta facendo del male al Paese.
E' piena di pregiudizi e rifiuta ogni dialogo.
Così facendo instilla l'odio tra le persone!
Giudico l'atteggiamento del centro sinistra molto pericoloso!
Non è pericoloso tanto per il governo per il Governo e né per il presidente Berlusconi ma è molto pericoloso PER IL NOSTRO PAESE!
Il Paese deve essere unito e non diviso dalle stupide baruffe politiche.
Io spero che qualcuno nel PD rinsavisca e passi a più miti consigli e che capisca che qui è in gioco l'interesse del Paese.
Sono pessimista ma mi auguro che accada.
Trovo irresponsabile l'atteggiamento di questa opposizione.
Oggi coloro che dicono che questo Governo fa l'interesse suo e del presidente Berlusconi e che le dimissioni di Brancher sono una vittoria dell'opposizione sono stati smentiti!
Il caso di Brancher che ha scelto di dimettersi dimostra apertamente tutto ciò.
Cordiali saluti.

UN'INUTILE POLEMICA

Cari amici ed amiche.

Vi ricordare il post "UN DISCORSO IN DIFESA DI RICCARDO DI GIUSEPPE E MIA"?
Il link è http://italiaemondo.blogspot.com/2010/05/un-discorso-difesa-di-riccardo-di.html.
In quel caso alcune persone accusarono il sottoscritto ed alcuni miei amici di essere dei "fake", ossia di avere su Facebook dei profili falsi e di essere, in pratica, delle persone inesitenti!
Questi miei amici sono Riccardo Di Giuseppe, Morris Sonnino e Sveva Orlandini.
Ora, questa polemica (innescata da alcuni provocatori) è stata smentita.
La settimana scorsa, io ho inviato una cartolina a Riccardo Di Giuseppe.
Giusto sabato, Di Giuseppe mi ha segnalato che la cartolina è arrivata.
Io gli ho suggerito di passare sullo scanner e di salvare la fotocopia sul PC.
Poi gli ho suggerito di mettere la foto su Facebook e di taggare le persone.
Gli ho suggerito di fotocopiare sullo scanner sia il fronte che il retro della catolina.
Ora, una persona che non esiste non può inviare e né ricevere posta.
Come si fa a fare circolare una simile sciocchezza?
Nemmeno Luigi Pirandello, con il suo celeberrimo romanzo "Il fu Mattia Pascal", l'avrebbe pensata!
Queste sono le futili ed invereconde polemiche che ammorbano la nostra società e la nostra politica.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.