Questa è la settimana della preghiera per l'Unità dei Cristiani.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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martedì 22 gennaio 2019
Il buon Dio...ha un piano per ognuno. Basta scorgerlo
Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio
In questi mesi, sto avendo una riflessione e la voglio condividere con voi.
Ho un lavoro temporaneo, qui nella zona di Roncoferraro, che durerà fino al 28 febbraio.
Faccio parte del Comitato Manifestazioni Roncoferraro.
Quindi, dovrei sentirmi bene inserito nella società del mio paese.
Eppure, non mi sento ancora soddisfatto.
Anzi, sento che qualcosa non va.
Per esempio, proprio al Comitato Manifestazioni Roncoferraro, sebbene io mi sia sempre impegnato e in tale associazione ci sia stato chi mi ha messo a mio agio, io non mi sento pienamente parte di quel contesto.
Sarà forse il gap generazionale che divide me da molti degli altri membri del Comitato Manifestazioni, sarà la mia derivazione culturale (di origini meridionali) o la mia storia personale, dato che tanta parte della mia vita e tanta parte delle mie relazioni personali si sono sviluppate fuori da Roncoferraro.
Per esempio, i membri del Comitato Manifestazioni Roncoferraro parlano tutti in dialetto mantovano stretto.
Io, invece, parlo in italiano ed uso qualche anglicismo.
Questo già è un paradigma che dimostra proprio che c'è qualcosa che fa la differenza.
Loro sono un gruppo collaudato e storico.
Io ci sono entrato dopo e mi sento una persona che è entrata dopo.
Sia chiaro, non è un problema del Comitato ma è una cosa che sento io.
Io sento che la mia vita non è legata a codesto contesto.
Anzi, io sento che la mia strada mi porti fuori da Roncoferraro.
Per questo, io penso che a (questo punto) io debba osare e cercare quel qualcosa che mi manca ad ogni costo.
Dovrò guardare ad ogni cosa.
Per esempio, a me piace scrivere.
Scrivo per una rivista, "La Civetta", e per un giornale, "Italia chiama Italia", oltre a scrivere su questo blog.
Scrivo anche le poesie.
Inoltre, ad ogni riunione del Consiglio direttivo del Comitato, io scrivo dei verbali chilometrici.
Io sarei ben felice se un giorno mi capitasse di trasformare questa mia passione in qualcosa di più sostanzioso.
Poi, come ogni persona, dovrò vedere cosa vorrà da me il buon Dio.
Ogni persona deve cercare la sua strada, per potere fare buon uso della propria vita.
In questi mesi, sto avendo una riflessione e la voglio condividere con voi.
Ho un lavoro temporaneo, qui nella zona di Roncoferraro, che durerà fino al 28 febbraio.
Faccio parte del Comitato Manifestazioni Roncoferraro.
Quindi, dovrei sentirmi bene inserito nella società del mio paese.
Eppure, non mi sento ancora soddisfatto.
Anzi, sento che qualcosa non va.
Per esempio, proprio al Comitato Manifestazioni Roncoferraro, sebbene io mi sia sempre impegnato e in tale associazione ci sia stato chi mi ha messo a mio agio, io non mi sento pienamente parte di quel contesto.
Sarà forse il gap generazionale che divide me da molti degli altri membri del Comitato Manifestazioni, sarà la mia derivazione culturale (di origini meridionali) o la mia storia personale, dato che tanta parte della mia vita e tanta parte delle mie relazioni personali si sono sviluppate fuori da Roncoferraro.
Per esempio, i membri del Comitato Manifestazioni Roncoferraro parlano tutti in dialetto mantovano stretto.
Io, invece, parlo in italiano ed uso qualche anglicismo.
Questo già è un paradigma che dimostra proprio che c'è qualcosa che fa la differenza.
Loro sono un gruppo collaudato e storico.
Io ci sono entrato dopo e mi sento una persona che è entrata dopo.
Sia chiaro, non è un problema del Comitato ma è una cosa che sento io.
Io sento che la mia vita non è legata a codesto contesto.
Anzi, io sento che la mia strada mi porti fuori da Roncoferraro.
Per questo, io penso che a (questo punto) io debba osare e cercare quel qualcosa che mi manca ad ogni costo.
Dovrò guardare ad ogni cosa.
Per esempio, a me piace scrivere.
Scrivo per una rivista, "La Civetta", e per un giornale, "Italia chiama Italia", oltre a scrivere su questo blog.
Scrivo anche le poesie.
Inoltre, ad ogni riunione del Consiglio direttivo del Comitato, io scrivo dei verbali chilometrici.
Io sarei ben felice se un giorno mi capitasse di trasformare questa mia passione in qualcosa di più sostanzioso.
Poi, come ogni persona, dovrò vedere cosa vorrà da me il buon Dio.
Ogni persona deve cercare la sua strada, per potere fare buon uso della propria vita.
La solita campagna di odio contro Israele
Sulla pagina Facebook "Medici di Gaza e Palestina premio Nobel per la Pace 2019" campeggia questa immagine.
La teologia della guerra dell'Islam
Su "L'Informale", vi è un articolo intitolato "Politica, teologia e religione nella violenza jihadista, di Jonathan Cole".
lunedì 21 gennaio 2019
La Luna rossa e le profezie
Dedico questo mio articolo all'amica e socia Stephanie Caracciolo, con cui ho avuto una conversazione via Whatsapp alle ore 4.55 AM.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.