Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo che ho scritto su "Italia chiama italia" e che è intitolato "Immigrati, decreto Riccardi? E' una sanatoria!".
Quando si fanno i compromessi con la sinistra...quest'ultima vince.
Il governo Monti, purtroppo, tende ad assumere le linee politiche della sinistra.
Il caso del decreto Riccardi, che se dovesse passare farebbe entrare 800.000 immigrati è solo uno dei tanti segnali di questa svolta pericolosa.
Parliamo anche della reintroduzione di una tassazione sulla prima casa, l'IMU.
Si sa che nella cultura della sinistra la proprietà deve essere tassata.
Questa visione politica sta prevalendo nel governo, che tra l'altro non sta incoraggiando le riforme importanti, come il federalismo, né favorisce le politiche di sussidiarietà.
Inoltre, il governo ha annacquato la riforma del mercato del lavoro, per non fare arrabbiare la sinistra.
Il Popolo della Libertà tenga conto di ciò.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
lunedì 9 luglio 2012
Storia della mozzarella
Cari amici ed amiche.
Oggi vi voglio parlare della storia di un simbolo della nostra gastronomia, mozzarella.
Questo formaggio ha una storia molto antica.
Com'è noto, nel Medio Evo si iniziò a produrre il formaggio.
Esso serviva a fare in modo che il latte venisse conservato.
Ora, l'origine della mozzarella è molto complessa.
Nel VI secolo AD, in Italia iniziò a comparire il bufalo.
I Vandali, popolo germanico che si stabilì in Nord Africa, portarono i bufali attraverso la Sicilia.
I bufali, poi, vennero allevati Campania, una terra indicata ad essi.
Nel XII secolo, presso il monastero i San Lorenzo in Capua, i monaci offrivano in ristoro pane e "mozza", formaggio a pasta filata.
Ciò è riportato in un documento di un tale monsignor Alicandri.
Il termine "mozzarella" nacque a Napoli.
Questo formaggio era considerato di scarso valore poiché non si poteva conservare.
Il termine "mozzarella" deriva da "mozzare" , il procedimento con cui veniva rotta la pasta filata.
Questo termine comparve poi in un ricettario del cuoco papale della corte papale Scappi che risale al 1570.
Consumata nelle campagne della Campania, la mozzarella si diffuse in tutta Napoli grazie alle Tenute Reali del Carditello.
Poi, si diffuse anche fuori dalla Campania, grazie alle ferrovie, con la creazione tra Napoli, Caserta ed Aversa della "Taverna", un mercato di latticini.
Fino a pochi anni fa, la mozzarella veniva conservata in foglie di mortella e giunco e in ceste di castagno e non in acqua.
Da un punto di vista microbiologico, la mozzarella può avere la seguente tipologia di batteri:
- Micobatteri.
- Colibatteri.
- Stafilococchi coagulasi positivi
- Lattobacilli.
- Streptococchi lattici.
Questi batteri possono essere presenti in caso di cattiva igiene.
Alcuni di essi possono essere pericolosi.
Cito, ad esempio, lo Staphylococcus aureus, che è coagulasi positivo, la Salmonella typhi, la Salmonella typhimurium o la Yersinia Enterocolitica.
Termino l'articolo parlando del video qui sopra.
Esso mostra lo chef Gordon Ramsay nella sua trasmissione "Kitchen Nightmares", mentre è alle prese con il salvataggio del ristorante "Trobiano's".
Qui la mozzarella la fa da padrona.
Inoltre, se seguite il link http://ricette.giallozafferano.it/Mozzarella-in-carrozza.html, troverete la ricetta della "Mozzarella in carrozza", un piatto tipicamente italiano.
Cordiali saluti...e buon appetito.
domenica 8 luglio 2012
Il "martire Arafat" e la leggenda del polonio
Cari amici ed amiche.
Mi è stata segnalata questa nota sulla pagina di Facebook "Sionismo: istruzioni per l'uso" :
"L'argomento non è dei più appassionanti, ma per dovere di cronaca riportiamo il parere di un professore israeliano, specialista in questioni nucleari, in merito al presunto avvelenamento da polonio di Yasser Arafat, l'ultima frontiera, in ordine di tempo, dei "sospetti" contro Israele.
Ely Karmon, esperto di contro-terrorismo, professore al Centro Interdisciplinare di Herziliyah, ritiene che gli effetti personali di Arafat siano stati impregnati di polonio ben oltre la sua morte. L'esperto di industria chimica, biologica, radiologica e nucleare ha spiegato che il polonio ha una vita media di 138 giorni; il tasso ritrovato sugli indumenti di Arafat 8 anni dopo la sua morte significherebbero che la sostanza sarebbe dovuta essere molto più attiva al momento della sua morte. Se gli oggetti del rais fossero stati manipolati da sua moglie Suha, dopo la sua morte, essa non avrebbe potuto sfuggire alla contaminazione. I palestinesi hanno chiesto una commissione internazionale per stabilire le cause del decesso di Arafat, nel 2004, dopo che un reportage di Al Jazira ha evocato la possibilità di un avvelenamento.
Al Jazira afferma che una dose molto alta di polonio sarebbe stata trovata dall'Istituto di Radio fisica di Losanna, in Svizzera. "La conclusione, è il ritrovamento di un livello significativo di polonio su dei campioni" assicura François Bochud, dirrettore dell'Istituto di radiazioni Fisiche di Losanna, "una sostanza normalmente accessibile a chi si interessa della costruzione di armi nucleari".
Saeb Erekat ha chiesto una commissione di inchiesta simile a "quella istruita per far luce sull'omicidio di Rafik Hariri".
Suha Arafat dalla sua residenza a Malta, raggiunta da l'AFP , ha annunciato: "autorizzero' immediatamente i laboratori che hanno condotto i tests a prelevare altri campioni dai resti del martire Arafat, per verificare i risultati... E' necessario scoprire tutta la verità".
Nonostante Israele considerasse Arafat responsabile degli incitamenti alla violenza e degli attentati degli anni 2000,
Ariel Sharon aveva deciso di confinarlo nel suo quartier generale di Ramallah, piuttosto che ucciderlo.
Il suo stato di salute si aggravo' notevolmente nell'autunno 2004. Trasportato in Francia, vi mori' l'11 novembre 2004, per cause all'epoca sconosciute, all'età di 75 anni.
http://www.guysen.com/article_Mort-d-Arafat-Israel-demonte-l-argument-de-l-empoisonnement_18096.html.".
Mi è stata segnalata questa nota sulla pagina di Facebook "Sionismo: istruzioni per l'uso" :
"L'argomento non è dei più appassionanti, ma per dovere di cronaca riportiamo il parere di un professore israeliano, specialista in questioni nucleari, in merito al presunto avvelenamento da polonio di Yasser Arafat, l'ultima frontiera, in ordine di tempo, dei "sospetti" contro Israele.
Ely Karmon, esperto di contro-terrorismo, professore al Centro Interdisciplinare di Herziliyah, ritiene che gli effetti personali di Arafat siano stati impregnati di polonio ben oltre la sua morte. L'esperto di industria chimica, biologica, radiologica e nucleare ha spiegato che il polonio ha una vita media di 138 giorni; il tasso ritrovato sugli indumenti di Arafat 8 anni dopo la sua morte significherebbero che la sostanza sarebbe dovuta essere molto più attiva al momento della sua morte. Se gli oggetti del rais fossero stati manipolati da sua moglie Suha, dopo la sua morte, essa non avrebbe potuto sfuggire alla contaminazione. I palestinesi hanno chiesto una commissione internazionale per stabilire le cause del decesso di Arafat, nel 2004, dopo che un reportage di Al Jazira ha evocato la possibilità di un avvelenamento.
Al Jazira afferma che una dose molto alta di polonio sarebbe stata trovata dall'Istituto di Radio fisica di Losanna, in Svizzera. "La conclusione, è il ritrovamento di un livello significativo di polonio su dei campioni" assicura François Bochud, dirrettore dell'Istituto di radiazioni Fisiche di Losanna, "una sostanza normalmente accessibile a chi si interessa della costruzione di armi nucleari".
Saeb Erekat ha chiesto una commissione di inchiesta simile a "quella istruita per far luce sull'omicidio di Rafik Hariri".
Suha Arafat dalla sua residenza a Malta, raggiunta da l'AFP , ha annunciato: "autorizzero' immediatamente i laboratori che hanno condotto i tests a prelevare altri campioni dai resti del martire Arafat, per verificare i risultati... E' necessario scoprire tutta la verità".
Nonostante Israele considerasse Arafat responsabile degli incitamenti alla violenza e degli attentati degli anni 2000,
Ariel Sharon aveva deciso di confinarlo nel suo quartier generale di Ramallah, piuttosto che ucciderlo.
Il suo stato di salute si aggravo' notevolmente nell'autunno 2004. Trasportato in Francia, vi mori' l'11 novembre 2004, per cause all'epoca sconosciute, all'età di 75 anni.
http://www.guysen.com/article_Mort-d-Arafat-Israel-demonte-l-argument-de-l-empoisonnement_18096.html.".
Io ritengo che la tempistica sia molto sospetta.
In questo periodo della "Primavera araba" in cui c'è una recrudescenza dell'odio verso Israele, mi sembra strano che questa storia del Polonio sia emersa ora.
A questo punto, mi risulta lecito pensare che qualcuno stia lavorando per destabilizzare l'area mediorientale e per creare grossi problemi ad Israele.
Cordiali saluti.
Il decreto del ministro Riccardi? E' una sanatoria!
Cari amici ed amiche.
Il decreto anti-caporalato del Ministro della Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi rischia di fare entrare ben 800.000 immigrati nel nostro Paese.
Una norma del succitato decreto rischia di regolarizzare ben 210.000 immigrati clandestini già presenti ed altri 600.000 pronti a venire nel nostro Paese.
Il Popolo della Libertà e la Lega Nord hanno lanciato l'allarme.
Intendiamoci, io non voglio sembrare razzista e xenofobo.
Tuttavia, vorrei che tutti si rendano conto che c'è un problema.
In Italia, circa il 34% dei giovani è disoccupato. Questo è un problema molto grave.
Le aziende stanno chiudendo.
Quindi, sorgono queste domande:
Dove verrebbero collocati questi nuovi arrivi?
Quanto inciderebbero essi sui bilanci pubblici?
E' chiaro che un'immigrazione in queste condizioni pesi sul welfare.
Questi immigrati che non avrebbero un lavoro rischierebbero di pesare sul welfare.
Quindi, si dovrebbero aumentare le tasse.
Questi immigrati non creerebbero ricchezza e dovrebbero essere sfamati e curati, come giusto che sia.
Io non so se il ministro Riccardi si renda conto o meno del danno che rischia di
Ci sarebbe da chiederselo.
Ci sarebbe da chiedersi se il caporalato possa essere contrastato da questo decreto.
Io ho seri dubbi.
Visto che il lavoro è sempre meno, la gente sarebbe disposta a lavorare a qualsiasi condizione.
Il rischio è che si aggiuga nuova povertà a quella esistente.
Il PdL e la Lega Nord, che hanno lanciato l'allarme, passino ai fatti, cercando di non fare passare questo decreto, se non viene tolta questa sanatoria.
Anche questo non depone a favore del governo Monti.
Cordiali saluti.
Il decreto anti-caporalato del Ministro della Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi rischia di fare entrare ben 800.000 immigrati nel nostro Paese.
Una norma del succitato decreto rischia di regolarizzare ben 210.000 immigrati clandestini già presenti ed altri 600.000 pronti a venire nel nostro Paese.
Il Popolo della Libertà e la Lega Nord hanno lanciato l'allarme.
Intendiamoci, io non voglio sembrare razzista e xenofobo.
Tuttavia, vorrei che tutti si rendano conto che c'è un problema.
In Italia, circa il 34% dei giovani è disoccupato. Questo è un problema molto grave.
Le aziende stanno chiudendo.
Quindi, sorgono queste domande:
Dove verrebbero collocati questi nuovi arrivi?
Quanto inciderebbero essi sui bilanci pubblici?
E' chiaro che un'immigrazione in queste condizioni pesi sul welfare.
Questi immigrati che non avrebbero un lavoro rischierebbero di pesare sul welfare.
Quindi, si dovrebbero aumentare le tasse.
Questi immigrati non creerebbero ricchezza e dovrebbero essere sfamati e curati, come giusto che sia.
Io non so se il ministro Riccardi si renda conto o meno del danno che rischia di
Ci sarebbe da chiederselo.
Ci sarebbe da chiedersi se il caporalato possa essere contrastato da questo decreto.
Io ho seri dubbi.
Visto che il lavoro è sempre meno, la gente sarebbe disposta a lavorare a qualsiasi condizione.
Il rischio è che si aggiuga nuova povertà a quella esistente.
Il PdL e la Lega Nord, che hanno lanciato l'allarme, passino ai fatti, cercando di non fare passare questo decreto, se non viene tolta questa sanatoria.
Anche questo non depone a favore del governo Monti.
Cordiali saluti.
Alcune bugie sugli ebrei e sul sionismo
Cari amici ed amiche.
Vorrei smentire alcune bugie dette sul sionismo e contro gli ebrei.
Queste sono solo alcune delle "perle":
Cordiali saluti.
Vorrei smentire alcune bugie dette sul sionismo e contro gli ebrei.
Queste sono solo alcune delle "perle":
- Il sionismo è un "nazismo ebraico". Questo è falso. I sionisti non hanno mai puntato a distruggere un'etnia o una religione. Essi non hanno fatto genocidi. Negli anni passati comprarono semplicemente delle terre.
- Prima di Israele c'era uno Stato arabo. Questa è una cretinata. La zona chiamata "Palestina" era un protettorato britannico.
- Gli ebrei israeliani sono invasori. Questa è una super cretinata. Gli ebrei che si erano trasferiti nella "Palestina" comprarono delle terre, terre che divennero Israele. Quindi, non presero nulla con la forza né rubarono nulla a nessuno. Inoltre, questi ebrei che provenivano da varie parti d'Europa, Italia compresa, sono discendenti di quegli ebrei che furono cacciati da Tito con la diaspora del 70 AD.
- Gli ebrei portarono povertà agli Arabi. Questa è un'altra cretinata! Gli Arabi ebbero molto da guadagnarci dalle vendite dei terreni ai coloni ebrei. Ciò fu confermato anche dal muftì di Gerusalemme Hussein, un uomo che non amava gli ebrei, tanto da allearsi con Adolf Hitler.
- Israele è uno Stato etnico e confessionale. Questo è falso. Israele è uno Stato abitato prevalentemente da ebrei. Logicamente, la maggioranza ha dei diritti. Tuttavia, le minoranze sono rispettate. Gli Arabi che vivono in Israele hanno seggi in Parlamento e chi non professa religione ebraica ha diritto di professare il proprio culto.
- Gesù Cristo era palestinese. Il nome "Palestina" fa parte della dicitura romana e risale a quando l'Impero Romano fece una sua provincia di quei territori che comprendevano i Regni di Giuda e di Israele. Precisamente il nome "Palestina" risale all'epoca dell'imperatore Adriano, 135 AD. La Palestina di quegli anni era abitata da ebrei. Gesù era un ebreo.
- Gli ebrei uccisero Gesù. Questo è un errore. Il popolo ebraico non uccise Gesù. A volere la morte di Gesù furono la casta sacerdotale ebraica (per la verità non tutta) ed il tetrarca Erode (che era di origine nabatea) perché videro in Gesù un pericolo per il proprio potere. Il popolo ebraico non amava la sua casta sacerdotale che era collaborazionista con i Romani. Il popolo ebraico rispettava Gesù e lo chiamava rabbì, ossia "maestro".
Cordiali saluti.
REGIONE LOMBARDIA - IL 12 LUGLIO AUDIZIONE SUI LOMBARDI NEL MONDO
Cari amici ed amiche.
Su Facebook, l'amico Marco Stella, mi ha fatto avere questo testo di Daniele Marconcini, presidente dell'Associazione dei Mantovani nel Mondo:
" Dopo ben otto mesi,grazie all'impegno dei Consiglieri regionali Carlo Borghetti ,Giovanni Pavesi e Carlo Spreafico e grazie alla disponibilità del Presidente della 2° Commissione ,Sante Zuffada i Lombardi nel Mondo avranno finalmente udienza presso la Regione Lombardia.
Occorre precisare che l'audizione riguarderà " I Lombardi nel Mondo " e non l'Associazione dei Mantovani nel Mondo Onlus che rappresento. Noi faremo solo da tramite alle decine di organizzazioni sparse per il mondo e alle migliaia di nostri corregionali di vecchia e nuova emigrazione,collegate a noi tramite il Portale dei Lombardi nel Mondo.
Devo precisare questo perchè taluni pensano che la questione sia solo un problema che riguardi la nostra Associazione e di poche altre, in ragione del fatto che è stato cancellato il bando per presentare progetti e azzerato ogni forma di finanziamento. Non è nemmeno solo un problema di finanziamento ma una questione di principio che riguarda prima di tutto lo Statuto Regionale che riconosce le comunità lombarde nel mondo come parte integrante della Regione Lombardia, Certamente non ha giovato a questa causa il silenzio delle parti sociali,a cominciare dai sindacati, e nemmeno la colpevole assenza di alcuni parlamentari eletti all'estero o la lontananza del CGIE con cui ho sempre auspicato una collaborazione con l'Associazionismo regionale e provinciale. Associazionismo che nei fatti ,rappresenta all'estero con le proprie delegazioni la struttura portante delle nostre comunità. Ma su questi argomenti vi saranno tempi e modi per discutere ed approfondire...Quello che mi preme è sottolineare il fatto che una Regione come la nostra,la più importante in Italia, non senta attualmente l'esigenza di mantenere vivo l'associazionismo lombardo e le sue diramazioni per la sua azione internazionale valorizzando le comunità lombarde all'estero .Non sono passati molti anni quando Presidenti del Consiglio Regionali quali Attilio Fontana ed Ettore Albertoni, si sono prodigati a sostenere la causa,assieme a figure come Marcello Raimondi e Roberto Ronza e con consiglieri regionali come Antonio Viotto e Marco Tam.
Certamente ora è tutto più difficile, vi è una crisi economica stringente,vi è stato il terremoto che ha colpito Mantova e Provincia, vi sono moltissime priorità. Questo però non giustifica l'azzeramento di risorse e la cancellazione di una memoria collettiva. Non lo diciamo solo noi,lo dicono i Lombardi nel Mondo che accedono al nostro Portale in almeno due milioni , eleggendo ad articoli piu' letti quello della richiesta di audizione l'anno scorso e quello della elezione del nuovo Presidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetto.
Alla Commissione competente spiegheremo che la Lombardia ha il record dei giovani laureati che vanno all'estero (e di quelli che non tornano),spiegheremo che circa 200 anziani lombardi in America latina con qualche piccolo risparmio potrebbero avere quelle medicine salvavita che da quest'anno non hanno più, spiegheremo anche che per il terremoto mentre i mass media cancellavano Mantova,il Portale dei Lombardi informava l'Italia e la comunità internazionale che anche la Lombardia aveva avuto il suo sisma.
Spiegheremo tutto questo perché non venga confermata ,ancora una volta, che la percezione della realtà e dei suoi problemi spesso non arriva alle istituzioni con le quali da anni l'Associazionismo lombardo collabora lealmente con o senza finanziamenti.
In Commissione discuteremo del futuro internazionale di Regione Lombardia e non del problema contingente, a cui tutti i consiglieri regionali devono guardare visti i tempi grami che stiamo vivendo.
Daniele Marconcini
Presidente AMM Onlus
Vice Presidente UNAIE (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati)".
Io penso che il problema dell'associazionismo sia molto complesso.
Ritengo che sia giusto che l'istituzione finanzi solo ed esclusivamente quelle associazioni che effettivamente svolgono un ruolo politico, culturale, economico e sociale rilevante.
Ora, nel caso di associazioni come quella dei Mantovani nel Mondo o come quella dei Lombardi nel Mondo, la regola vale pienamente.
Associazioni come queste vanno finanziate perché hanno un'utilità.
Purtroppo, ce ne sono altre che non hanno questa medesima utilità.
Queste ultime non devono essere finanziate.
Bisogna fare valere la regola della sussidiarietà.
Riguardo ai mass media che hanno cancellato Mantova ed il suo dramma con il terremoto, mi viene da dire che ciò è una vergogna.
Sui laureati che vanno all'estero e sugli anziani che vivono in America Latina e che potrebbero non avere i farmaci salvavita, mi viene da dire che il problema non riguardi solo la Lombardia ma il sistema italiano.
Ritengo che questa audizione sia un fatto importante per capire meglio dall'Italia la situazione degli italiani all'estero.
Cordiali saluti.
Su Facebook, l'amico Marco Stella, mi ha fatto avere questo testo di Daniele Marconcini, presidente dell'Associazione dei Mantovani nel Mondo:
" Dopo ben otto mesi,grazie all'impegno dei Consiglieri regionali Carlo Borghetti ,Giovanni Pavesi e Carlo Spreafico e grazie alla disponibilità del Presidente della 2° Commissione ,Sante Zuffada i Lombardi nel Mondo avranno finalmente udienza presso la Regione Lombardia.
Occorre precisare che l'audizione riguarderà " I Lombardi nel Mondo " e non l'Associazione dei Mantovani nel Mondo Onlus che rappresento. Noi faremo solo da tramite alle decine di organizzazioni sparse per il mondo e alle migliaia di nostri corregionali di vecchia e nuova emigrazione,collegate a noi tramite il Portale dei Lombardi nel Mondo.
Devo precisare questo perchè taluni pensano che la questione sia solo un problema che riguardi la nostra Associazione e di poche altre, in ragione del fatto che è stato cancellato il bando per presentare progetti e azzerato ogni forma di finanziamento. Non è nemmeno solo un problema di finanziamento ma una questione di principio che riguarda prima di tutto lo Statuto Regionale che riconosce le comunità lombarde nel mondo come parte integrante della Regione Lombardia, Certamente non ha giovato a questa causa il silenzio delle parti sociali,a cominciare dai sindacati, e nemmeno la colpevole assenza di alcuni parlamentari eletti all'estero o la lontananza del CGIE con cui ho sempre auspicato una collaborazione con l'Associazionismo regionale e provinciale. Associazionismo che nei fatti ,rappresenta all'estero con le proprie delegazioni la struttura portante delle nostre comunità. Ma su questi argomenti vi saranno tempi e modi per discutere ed approfondire...Quello che mi preme è sottolineare il fatto che una Regione come la nostra,la più importante in Italia, non senta attualmente l'esigenza di mantenere vivo l'associazionismo lombardo e le sue diramazioni per la sua azione internazionale valorizzando le comunità lombarde all'estero .Non sono passati molti anni quando Presidenti del Consiglio Regionali quali Attilio Fontana ed Ettore Albertoni, si sono prodigati a sostenere la causa,assieme a figure come Marcello Raimondi e Roberto Ronza e con consiglieri regionali come Antonio Viotto e Marco Tam.
Certamente ora è tutto più difficile, vi è una crisi economica stringente,vi è stato il terremoto che ha colpito Mantova e Provincia, vi sono moltissime priorità. Questo però non giustifica l'azzeramento di risorse e la cancellazione di una memoria collettiva. Non lo diciamo solo noi,lo dicono i Lombardi nel Mondo che accedono al nostro Portale in almeno due milioni , eleggendo ad articoli piu' letti quello della richiesta di audizione l'anno scorso e quello della elezione del nuovo Presidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetto.
Alla Commissione competente spiegheremo che la Lombardia ha il record dei giovani laureati che vanno all'estero (e di quelli che non tornano),spiegheremo che circa 200 anziani lombardi in America latina con qualche piccolo risparmio potrebbero avere quelle medicine salvavita che da quest'anno non hanno più, spiegheremo anche che per il terremoto mentre i mass media cancellavano Mantova,il Portale dei Lombardi informava l'Italia e la comunità internazionale che anche la Lombardia aveva avuto il suo sisma.
Spiegheremo tutto questo perché non venga confermata ,ancora una volta, che la percezione della realtà e dei suoi problemi spesso non arriva alle istituzioni con le quali da anni l'Associazionismo lombardo collabora lealmente con o senza finanziamenti.
In Commissione discuteremo del futuro internazionale di Regione Lombardia e non del problema contingente, a cui tutti i consiglieri regionali devono guardare visti i tempi grami che stiamo vivendo.
Daniele Marconcini
Presidente AMM Onlus
Vice Presidente UNAIE (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati)".
Io penso che il problema dell'associazionismo sia molto complesso.
Ritengo che sia giusto che l'istituzione finanzi solo ed esclusivamente quelle associazioni che effettivamente svolgono un ruolo politico, culturale, economico e sociale rilevante.
Ora, nel caso di associazioni come quella dei Mantovani nel Mondo o come quella dei Lombardi nel Mondo, la regola vale pienamente.
Associazioni come queste vanno finanziate perché hanno un'utilità.
Purtroppo, ce ne sono altre che non hanno questa medesima utilità.
Queste ultime non devono essere finanziate.
Bisogna fare valere la regola della sussidiarietà.
Riguardo ai mass media che hanno cancellato Mantova ed il suo dramma con il terremoto, mi viene da dire che ciò è una vergogna.
Sui laureati che vanno all'estero e sugli anziani che vivono in America Latina e che potrebbero non avere i farmaci salvavita, mi viene da dire che il problema non riguardi solo la Lombardia ma il sistema italiano.
Ritengo che questa audizione sia un fatto importante per capire meglio dall'Italia la situazione degli italiani all'estero.
Cordiali saluti.
Scomparsa una nostra conterranea in Germania
Cari amici ed amiche.
Su Facebook, gira questa comunicazione:
"ATTENZIONE . E' SCOMPARSA DA AMBERG IN GERMANIA UNA NOSTRA CONTERRANEA ANNA FRANCA PODDIGHE SASSARI, CHIUNQUE PUO' DARE UNA MANO PUO' SCRIVERE NELLA SUA PAGINA DI FACEBOOK.".
Spero che stia bene e che sia ritrovata.
Cordiali saluti.
Su Facebook, gira questa comunicazione:
"ATTENZIONE . E' SCOMPARSA DA AMBERG IN GERMANIA UNA NOSTRA CONTERRANEA ANNA FRANCA PODDIGHE SASSARI, CHIUNQUE PUO' DARE UNA MANO PUO' SCRIVERE NELLA SUA PAGINA DI FACEBOOK.".
Spero che stia bene e che sia ritrovata.
Cordiali saluti.
Iscriviti a:
Post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.