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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 14 maggio 2012

Popolo della Libertà furioso con Monti? Stacchi la spina al governo!

Cari amici ed amiche.

Si rincorrono voci che parlano di un Popolo della Libertà furioso con il presidente del Consiglio Mario Monti e pronto a lasciare il governo.
Io penso che queste voci siano più che legittime.
Per senso di responsabilità, il partito aveva appoggiato Monti, che avrebbe dovuto fare le riforme.
Invece, l'attuale governo non sta facendo le riforme e sta stremando i cittadini e le imprese con le tasse.
L'economia sta crollando, gli imprenditori si suicidano, i giovani restano disoccupati e le famiglie non ce la fanno più.
Monti sta facendo ciò per tutelare l'Euro, una moneta che fa comodo solo alla Germania, mentre l'Italia affonda.
Il PdL, a mio giudizio, dovrebbe fare solo una cosa, staccare la spina a Monti e farlo cadere.
Finora, il Popolo della Libertà non ha fatto nulla perché l'Italia è un Paese ingovernabile e, in caso di elezioni, potrebbe non venire fuori una maggioranza omogenea ed in grado di governare.
Ora, però, oltre al rischio di ingovernabilità, vi sono anche quello di tensioni sociali e quello di un aumento della criminalità.
Un cittadino che si sente tradito dallo Stato, tenderà a disobbedire ad esso.
Quindi, è chiaro che la "cura Monti" sia peggio del male.
Su Facebook, ho trovato questo articolo intitolato "E' ufficiale: Stanno depredando la nostra riserva aurea".
Se questa notizia dovesse essere vera, sarebbe una cosa gravissima.
Sembra che Monti non stia facendo nulla per evitare ciò.
Il Popolo della Libertà può fare solo una cosa, mollare il governo.
Pensate, il presidente Berlusconi aveva combattuto la mafia.
Questo è stato riconosciuto anche dal Procuratore antimafia Piero Grasso.
Con quello che sta accadendo ora, la mafia è in forte ripresa.
Il cittadini che non ha fiducia nelle istituzioni si può rivolgere anche alla mafia.
Quindi, stiamo attenti!
Cordiali saluti.


Dalla Costituzione dogmatica «Dei Verbum» del Concilio Ecumenico Vaticano II sulla divina Rivelazione

Cari amici ed amiche.

Leggete questa nota che mi è stata segnalata dall'amico Giovanni Covino (SEFT) e che è intitolata "Dalla Costituzione dogmatica del "Dei Verbum" del Concilio Ecumenico Vaticano II sulla divina rivelazione" :

"4. Dopo aver a più riprese e in più modi, parlato per mezzo dei profeti, Dio “ alla fine, nei giorni nostri, ha parlato a noi per mezzo del Figlio” (Eb 1,1-2). Mandò infatti suo Figlio, cioè il Verbo eterno, che illumina tutti gli uomini, affinché dimorasse tra gli uomini e spiegasse loro i segreti di Dio (cfr. Gv 1,1-18). Gesù Cristo dunque, Verbo fatto carne, mandato come “uomo agli uomini ”, “ parla le parole di Dio ” (Gv 3,34) e porta a compimento l'opera di salvezza affidatagli dal Padre (cfr. Gv 5,36; 17,4). Perciò egli, vedendo il quale si vede anche il Padre (cfr. Gv 14,9), col fatto stesso della sua presenza e con la manifestazione che fa di sé con le parole e con le opere, con i segni e con i miracoli, e specialmente con la sua morte e la sua risurrezione di tra i morti, e infine con l'invio dello Spirito di verità, compie e completa la Rivelazione e la corrobora con la testimonianza divina, che cioè Dio è con noi per liberarci dalle tenebre del peccato e della morte e risuscitarci per la vita eterna. L'economia cristiana dunque, in quanto è l'Alleanza nuova e definitiva, non passerà mai, e non è da aspettarsi alcun'altra Rivelazione pubblica prima della manifestazione gloriosa del Signore nostro Gesù Cristo (cfr. 1 Tm 6,14 e Tt 2,13).



Gli apostoli e i loro successori, missionari del Vangelo

7. Dio, con somma benignità, dispose che quanto egli aveva rivelato per la salvezza di tutte le genti, rimanesse per sempre integro e venisse trasmesso a tutte le generazioni. Perciò Cristo Signore, nel quale trova compimento tutta intera la Rivelazione di Dio altissimo, ordinò agli apostoli che l'Evangelo, prima promesso per mezzo dei profeti e da lui adempiuto e promulgato di persona venisse da loro predicato a tutti come la fonte di ogni verità salutare e di ogni regola morale, comunicando così ad essi i doni divini. Ciò venne fedelmente eseguito, tanto dagli apostoli, i quali nella predicazione orale, con gli esempi e le istituzioni trasmisero sia ciò che avevano ricevuto dalla bocca del Cristo vivendo con lui e guardandolo agire, sia ciò che avevano imparato dai suggerimenti dello spirito Santo, quanto da quegli apostoli e da uomini a loro cerchia, i quali, per ispirazione dello Spirito Santo, misero per scritto il messaggio della salvezza.

Gli apostoli poi, affinché l'Evangelo si conservasse sempre integro e vivo nella Chiesa, lasciarono come loro successori i vescovi, ad essi “ affidando il loro proprio posto di maestri ”. Questa sacra Tradizione e la Scrittura sacra dell'uno e dell'altro Testamento sono dunque come uno specchio nel quale la Chiesa pellegrina in terra contempla Dio, dal quale tutto riceve, finché giunga a vederlo faccia a faccia, com'egli è (cfr. 1 Gv 3,2).
".

Questa nota spiega perfettamente quella che è la natura della Chiesa.
Il Papa, i vescovi, i presbiteri ed diaconi sono successori degli apostoli, di coloro che ricevettero da Gesù la rivelazione di Dio, quel Dio che è Padre, Figlio (che si incarnò nella Vergine Maria in Gesù) e Spirito Santo, amore del Padre e del Figlio.
Quindi, la rivelazione di Dio si trasmise nei secoli e si trasmette tuttora grazie alla Tradizione della Chiesa, Tradizione che vide tanti uomini che,  incominciando dagli apostoli, si consacrarono  Dio per farlo conoscere al mondo.
Senza la Tradizione non può esserci la Chiesa.
Cordiali saluti.

Crisi, che Dracma!

Cari amici ed amiche.

La Grecia è un passo dall'uscita dell'Euro e la crisi sta esplodendo.
Il Paese ellenico è ad un passo dal voto, vista la situazione di ingovernabilità in cui versa, e con molte probabilità potrebbe vincere il partito di sinistra estrema Syraza, partito anti-Euro e favorevole ad un ritorno alla Dracma, e potrebbero prendere parecchi voti anche i partiti nazionalisti, anch'essi anti-Euro.
Negli ambienti dell'Unione Europea c'è chi sostiene che si possa fare a meno della Grecia.
La realtà è ben diversa.
Infatti, potrebbe esserci un effetto domino e sia l'Euro che l'Unione Europea fallirebbero.
Questa Unione Europea, infatti, è retta solo dall'Euro.
Non ha istituzioni politiche di nessun tipo.
Essa è retta solo da un manipolo di banchieri e loro manutengoli che governano la moneta unica.
Se la Grecia dovesse uscire dall'Euro, atri Stati potrebbero fare altrettanto.
In pratica, l'Euro fallirebbe, con tutte le ricadute sui singoli Stati.
L'Italia, a mio giudizio, farebbe bene a prepararsi a questa eventualità.
In pratica, ora come ora, abbiamo un governo che (per salvare l'Euro) ci sta tartassando.
Se l'Euro dovesse finire male, noi avremmo dato allo Stato tanti soldi per niente.
Per dirla come la disse Gesù Cristo,  questa Unione Europea è come una casa costruita sulla sabbia.
Ora c'è la tempesta e questa casa rischia di crollare.
Cordiali saluti.


Happy Birthday Israel!

Cari amici ed amiche.

Il 14 maggio 1948 nacque lo Stato di Israele.
Il premier David Ben Gurion annunciò la nascita dello Stato ebraico.
Da quel giorno ad oggi, lo Stato di Israele ha rappresentato un punto di incontro tra l'Occidente e l'Oriente, uno    Stato laico e democratico in Medio Oriente.
In questo Stato, ebrei, cristiani e musulmani coesistono in pace e in rispetto.
Quindi, Dio benedica Israele!
Cordiali saluti.

Caso Napolitano-Grillo, un commento

Cari amici ed amiche.

Vorrei dire qualcosa sulla vertenza che c'è tra il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ed il comico genovese e fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, vertenza che sta prendendo una svolta inaspettata.
Infatti, la Procura di Nocera Inferiore ha aperto un fascicolo contro ignoti con l'accusa di "offesa all'onore e al prestigio del Presidente della Repubblica Italiana".
Mi è stato segnalato questo articolo del sito "Express News.it" .
Io penso che ci sia stato un eccesso da ambo le parti.
Grillo ed i suoi hanno usato un linguaggio rozzo e sicuramente irrispettoso.
Dall'altra parte, però, io credo che una denuncia sia eccessiva, se non altro per "non fare martiri".
Infatti, denunciare Grillo in questo modo rischia di essere un autogol.
Con l'antipolitica che c'è, Grillo (che rappresenta un aspetto dell'antipolitica) rischia di essere visto dalla gente come un eroe nazionale, una "vittima" di questo Stato che viene visto come nemico.
Ciò rischia di aumentare l'antipolitica.
Io avrei lasciato perdere.
Cordiali saluti.


domenica 13 maggio 2012

Italiani nel mondo? Non sono il problema!

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo da me scritto su "Italia chiama Italia" ed intitolato "Italiani nel mondo, inaccettabile pensare di abolire il voto all'estero".
Io penso che gli italiani nel mondo non siano un problema (semmai, sono una risorsa) per il nostro Paese.
La politica (o meglio l'antipolitica, perché la tecnocrazia è antipolitica), invece, sembra di tutt'altro avviso.
A ciò, si unisce il paradosso in cui vi è chi vorrebbe dare il voto e la cittadinanza agli immigrati, senza che ci sia integrazione.
Ora, qualche benpensante mi darà del razzista.
Volete sapere cosa penso di ciò?
La cosa non mi interessa!
Il razzismo è tutta un'altra cosa.
Qui non  si tratta di volere fare del male agli immigrati ma, semplicemente, di difendere quelli che sono gli interessi dei nostri concittadini.
Ora, ci sono degli italiani come noi che sono discriminati.
Questo è, francamente, inaccettabile.
Qui rischia di esserci davvero del razzismo, verso gli italiani.
Cordiali saluti.

13 maggio 1981, attentato al Papa

Cari amici ed amiche.
Il 13 maggio 1981, una mano vigliacca ed assassina, quella di Ali Agca, sparò contro il Santo Padre Giovanni Paolo II ed un'altra mano, quella della Vergine Maria, lo salvò.
Da allora, ad oggi sono passati trentun'anni ma la cosa non deve essere dimenticata.
La Chiesa è come una barca una barca nella tempesta ed il suo timoniere, il Successore di San Pietro, rischia anche la vita, per testimoniare la fede.
Cordiali saluti e guardate il video qui sotto. 



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.