Cri amici ed amiche.
Leggete questo articolo della pagina di Facebook dei "Guardiani della fede cattolica":
"L’agenzia vaticana Fides spiega le origini del vessillo del movimento pacifista: "È legato alla teosofia e al relativismo. Tornate alla croce" e consiglia di eliminarlo dai luoghi sacri: "Usate la croce"
Roma - Perché preti e laici cattolici usano la bandiera arcobaleno come simbolo di pace invece della croce? Non sanno che quella bandiera è collegata alla teosofia e al New Age? È netto e documentato il giudizio contenuto in un articolo pubblicato da «Fides», l’agenzia della Congregazione vaticana per l’evangelizzazione dei popoli diretta da Luca De Mata, nei confronti del vessillo, simbolo del movimento pacifista, appeso anche nelle chiese e da qualche prete pure sull’altare.
«Come mai uomini di Chiesa, laici o chierici che siano - si chiede “Fides” - hanno per tutti questi anni ostentato la bandiera arcobaleno e non la croce, come simbolo di pace? Sarebbe interessante interrogare uno per uno coloro che hanno affisso sugli altari, ingressi e campanili delle chiese lo stendardo arcobaleno». L’agenzia vaticana ipotizza qualche risposta in proposito, vale a dire «la lunga litania degli eventi in cui la Chiesa avrebbe brandito la croce come simbolo di sopraffazione», dalle Crociate alla caccia alle streghe ai roghi di eretici. «Fides» a questo proposito ricorda però che non è il simbolo della croce in quanto tale «ad aver bisogno di essere emendato», quanto piuttosto «gli atteggiamenti degli uomini che, guardando a tale segno, possono ritrovare motivo di conversione». Poi rilancia: «Questi uomini e donne di chiesa sanno qual è l’origine della bandiera della pace? Molti probabilmente no. Altri, pur sapendo, non se ne preoccupano più di tanto».
Le origini della bandiera della pace vanno ricercate, spiega l’agenzia, «nelle teorie teosofiche nate alla fine dell’800. La teosofia (letteralmente “Conoscenza di Dio”) è quel sistema di pensiero che tende alla conoscenza intuitiva del divino». Da sempre presente nella cultura indiana, ha preso la sua moderna versione dalla Società Teosofica, «un movimento mistico, esoterico, spirituale e gnostico fondato nel 1875 da Helena Petrovna Blavatsky, più nota come Madame Blavatsky». Il pensiero della corrente rappresentata dalla bandiera arcobaleno si basa sullo «gnosticismo», sulla «reincarnazione e trasmigrazione dell’anima», sull’esistenza di «maestri segreti» e riconduce al New Age, mentalità che predica la libertà più assoluta e il relativismo, l’idea dell’«uomo divino», il rifiuto della nozione di peccato.
«Fides» spiega che esistono diverse versioni di questa bandiera, una delle quali è riconosciuta ad Aldo Capitini, fondatore del Movimento nonviolento, «che nel 1961 la usò per aprire la prima marcia per la pace Perugia-Assisi», mentre un’altra «segnala che la sua origine risale al racconto biblico dell’Arca di Noè» e dunque sarebbe un simbolo cristiano a tutti gli effetti. In realtà - scrive l’agenzia dopo aver ricordato che è anche il simbolo dei movimenti di liberazione omosessuali - la bandiera rappresenta un’idea secondo la quale «per esempio è possibile mettere sullo stesso piano partiti politici o gruppi culturali che rivendicano, legittimamente, la difesa della dignità della donna, e gruppi, come è accaduto recentemente in Europa, che rivendicano la depenalizzazione dei reati di pedofilia. Si tratta ovviamente di aberrazioni possibili, solo all’interno di una mentalità relativistica come quella che caratterizza le nostre società occidentali».
La bandiera, conclude «Fides», è un simbolo sincretistico, che propone l’unità New Age nella sintesi delle religioni. Introdurla nelle chiese e nelle celebrazioni è da considerarsi «un abuso».".
Ringrazio l'amico Angelo Fazio che ha messo l'articolo su Facebook.
Sono pienamente d'accordo con quanto scritto.
Aggiungo che Helena Petrovna Blavatskij (1831-1891) fu discendente di una famiglia di ugonotti francesi e di un'antica famiglia di ufficiali tedeschi.
Il tenente generale meclemburghese Alexis von Rottenberg era suo nonno paterno.
Il padre, il colonnello Peter Hahn serviva l'esercito dello zar.
Da parte di madre, la romanziera Helena Fadeiev , la figlia di un consigliere dello zar, la Blavatskij discendeva dalla principessa Dolgoruki, imparentata con la dinastia dei Romanov.
Ora, una famiglia del genere sarà stata, sicuramente, in circoli massonici, circoli in cui si formò anche Lev Tolstoj, il noto scrittore autore di "Guerra e pace" che, guarda caso, interpretò il "Discorso della Montagna" dei Vangeli in chiave anarchica e pacifista e fondò una corrente di pensiero, il tolstoismo.
I tolstoiani erano anche vegetariani o vegani.
In un certo senso, la Blavatskij si ispirò al tolstoismo.
Ora, Helena Petrovna Blavatskij fondò la Società Teosofica il cui motto era "Non vi è religione superiore alla verità" ed era una società gnostica in cui si fusero Giudaismo, Cristianesimo, Islam, Buddhismo, Induismo, culti egizi e persino tradizioni neopagane.
In pratica, ci fu un vero e proprio sincretismo.
Secondo il pensiero teosofico non esisteva più la religione e, di conseguenza non esisteva più il legamo con Dio.
In fondo, il termine "religione" deriva dal latino "religare" cioè "unire", ovviamente "unire a Dio".
Per questo, la bandiera dei pacifisti è incompatibile con la tradizione cristiana e non può stare in chiesa.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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martedì 3 luglio 2012
La crisi dell'Italia, non è colpa del presidente Berlusconi!
Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo del sito "Limes" che è intitolato "Alla ricerca dell'Eurostato".
Ringrazio l'amico Angelo Fazio che l'ha messo su Facebook.
Porto alla vostra attenzione un suo passaggio molto importante che recita:
"Da Merkel a Hollande, da Monti a Rajoy, tutti i protagonisti dell'ennesima terapia di gruppo brussellese sanno di non poter rispondere alla questione regina: come salvare l'euro? Non perché sia impossibile. Anzi, è ovvio. Basta dare alla moneta il suo Stato. Adesso. Il problema è che nessuno dei leader europei sente di poter vendere l'Eurostato ai propri elettori. Né ora né mai.".
Questo è un argomento abbastanza ricorrente.
Creare un Eurostato è difficile, se non impossibile.
Il motivo è molto semplice.
La creazione di un Eurostato è voluta solo dalla Germania e solo alle sue condizioni, che attraverso l'Euro ha di fatto annientato a concorrenza degli altri Paesi, Italia compresa.
Ora, è chiaro che gli altri Paesi non vogliano ciò.
Finché non ci sarà un'istituzione politica capace di sostenerlo, l'Euro è e sarà sempre in bilico.
Noi italiani, che non abbiamo il controllo della moneta, pagheremo sempre un prezzo più alto, finché ci sarà questo Euro.
Peccato che in Italia ci siano certi che non vogliono capire ciò e preferiscono dare la colpa al presidente Berlusconi.
Ora, l'Italia soffre già di un grave ritardo dovuto al fatto che non si siano fatte riforme serie (come il federalismo ed il presidenzialismo) né infrastrutture nuove.
L'attuale sistema è ingessato e chi da esso ha guadagnato difficilmente vorrà cambiare.
Di privilegiati da questo sistema ce ne sono.
Prendiamo, ad esempio, le cooperative.
Nonostante esse siano aziende hanno regime fiscale agevolato rispetto alle imprese private.
Difficilmente, le cooperative accetterebbero di cambiare sistema.
Ogni volta che il presidente Berlusconi tentava di fare una riforma, ecco che arrivavano gli scioperi e le contestazioni, sia dagli avversari esterni e sia da chi nella sua stessa coalizione si opponeva a certe riforme.
Un esempio è rappresentato da Gianfranco Fini e dai suoi che si sono sempre opposti al federalismo.
Governare l'Italia è difficile perché il governo deve sempre dipendere dal Parlamento.
Da ciò è venuto fuori questo immobilismo che, unito alla questione europea che è stata prima citata, ha messo l'Italia in cattive condizioni.
Cordiali saluti.
Leggete l'articolo del sito "Limes" che è intitolato "Alla ricerca dell'Eurostato".
Ringrazio l'amico Angelo Fazio che l'ha messo su Facebook.
Porto alla vostra attenzione un suo passaggio molto importante che recita:
"Da Merkel a Hollande, da Monti a Rajoy, tutti i protagonisti dell'ennesima terapia di gruppo brussellese sanno di non poter rispondere alla questione regina: come salvare l'euro? Non perché sia impossibile. Anzi, è ovvio. Basta dare alla moneta il suo Stato. Adesso. Il problema è che nessuno dei leader europei sente di poter vendere l'Eurostato ai propri elettori. Né ora né mai.".
Questo è un argomento abbastanza ricorrente.
Creare un Eurostato è difficile, se non impossibile.
Il motivo è molto semplice.
La creazione di un Eurostato è voluta solo dalla Germania e solo alle sue condizioni, che attraverso l'Euro ha di fatto annientato a concorrenza degli altri Paesi, Italia compresa.
Ora, è chiaro che gli altri Paesi non vogliano ciò.
Finché non ci sarà un'istituzione politica capace di sostenerlo, l'Euro è e sarà sempre in bilico.
Noi italiani, che non abbiamo il controllo della moneta, pagheremo sempre un prezzo più alto, finché ci sarà questo Euro.
Peccato che in Italia ci siano certi che non vogliono capire ciò e preferiscono dare la colpa al presidente Berlusconi.
Ora, l'Italia soffre già di un grave ritardo dovuto al fatto che non si siano fatte riforme serie (come il federalismo ed il presidenzialismo) né infrastrutture nuove.
L'attuale sistema è ingessato e chi da esso ha guadagnato difficilmente vorrà cambiare.
Di privilegiati da questo sistema ce ne sono.
Prendiamo, ad esempio, le cooperative.
Nonostante esse siano aziende hanno regime fiscale agevolato rispetto alle imprese private.
Difficilmente, le cooperative accetterebbero di cambiare sistema.
Ogni volta che il presidente Berlusconi tentava di fare una riforma, ecco che arrivavano gli scioperi e le contestazioni, sia dagli avversari esterni e sia da chi nella sua stessa coalizione si opponeva a certe riforme.
Un esempio è rappresentato da Gianfranco Fini e dai suoi che si sono sempre opposti al federalismo.
Governare l'Italia è difficile perché il governo deve sempre dipendere dal Parlamento.
Da ciò è venuto fuori questo immobilismo che, unito alla questione europea che è stata prima citata, ha messo l'Italia in cattive condizioni.
Cordiali saluti.
Una ricetta con le verdure
Nel video qui sopra, il noto pasticcere italo-americano Buddy Valastro mostra alcune sue ricette con le verdure, durante la trasmissione "Cucina con Buddy".
Anch'io ne propongo una:
SPAGHETTI DELL'ORTOLANO
Ingredienti per 4 persone:
500 gr di spaghetti, 4 pomodori maturi, 1 scalogno (o mezza cipolla di media grandezza), 1 spicchio d'aglio, 3 zucchine, melanzane, sale ed olio extravergine d'oliva quanto basta e 10 foglie di basilico.
Preparazione:
Lavate le verdure.
Prendete i pomodori, fate un'incisione a forma di croce sulla loro buccia (nella parte bassa) e scottateli in acqua bollente per circa 1 minuto.
Una volta scottati, sbucciate i pomodori e tagliateli a tocchetti.
Prendete le melanzane tagliatele a cubetti abbastanza piccoli e mettetele in uno scolapasta con un po' di sale.
Così, esse rilasceranno l'acqua e non avranno più il sapore amaro.
Prendete anche le zucchine e tagliatele a rondelle di circa 2 mm.
Prendete un tegame, metteteci uno o due cucchiai di olio extravergine d'oliva, lo spicchio d'aglio tritato e lo scalogno (o la mezza cipolla) tagliata a dadini.
Fate soffriggere il tutto, facendo in modo che l'aglio e lo scalogno non brucino.
Aggiungete al soffritto i pomodori, le zucchine e le melanzane.
Fate stufare il tutto per circa 15 minuti ed aggiungete un po' di sale.
Mettete la pasta a cuocere.
Una volta cotta, mettete la pasta nel tegame con il sugo e mescolate mantenendo la fiamma bassa.
Prendete il basilico, tritatelo finemente e mettetelo sulla pasta.
Spegnete la fiamma e servite.
Buon appetito.
Terremoto Mantova, che non sia più ignorato!
Cari amici ed amiche.
Anch'io mi unisco all'appello del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.
Mantova e la sua provincia non devono essere penalizzate.
I danni causati dal terremoto ci sono.
Giusto ieri, un mio amico era andato a Moglia e ha trovato una desolazione.
Ha visto case lesionate e fabbriche non più agibili.
Qui, nel Comune di Roncoferraro, tre chiese (Villa Garibaldi, Barbasso e Governolo) sono inagibili.
A Porto Mantovano, Comune dell'amica Lorna Campari, ci sono aziende messe in ginocchio dal sisma.
Ciò rischia di incidere sul problema della disoccupazione giovanile, problema che mi riguarda.
Io spero che il governo si renda conto di ciò e non ignori il Mantovano.
Questa non è una gara tra noi mantovani ed i nostri vicini emiliani.
Purtroppo, noi dobbiamo constatare che, fino ad oggi, c'è una disparità di trattamento.
Il fatto che Mantova sia riconosciuta come Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO dovrà pur valere qualcosa?
Spero di essere smentito...con i fatti e non a parole!
Purtroppo, le scosse continuano.
Cordiali saluti.
Anch'io mi unisco all'appello del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.
Mantova e la sua provincia non devono essere penalizzate.
I danni causati dal terremoto ci sono.
Giusto ieri, un mio amico era andato a Moglia e ha trovato una desolazione.
Ha visto case lesionate e fabbriche non più agibili.
Qui, nel Comune di Roncoferraro, tre chiese (Villa Garibaldi, Barbasso e Governolo) sono inagibili.
A Porto Mantovano, Comune dell'amica Lorna Campari, ci sono aziende messe in ginocchio dal sisma.
Ciò rischia di incidere sul problema della disoccupazione giovanile, problema che mi riguarda.
Io spero che il governo si renda conto di ciò e non ignori il Mantovano.
Questa non è una gara tra noi mantovani ed i nostri vicini emiliani.
Purtroppo, noi dobbiamo constatare che, fino ad oggi, c'è una disparità di trattamento.
Il fatto che Mantova sia riconosciuta come Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO dovrà pur valere qualcosa?
Spero di essere smentito...con i fatti e non a parole!
Purtroppo, le scosse continuano.
Cordiali saluti.
L'esoterismo, Wagner ed Hitler
Cari amici ed amiche.
Guardate il video qui sopra.
Esso mostra uno dei drammi che il noto compositore tedesco Richard Wagner (1813-1183) suonò.
Questo dramma è l'Anello di Nibelungo (Der Ring des Nibelungen) e fu composto tra il 1848 ed il 1874.
L'Anello di Nibelungo non fu semplicemente un'opera musicale ma ebbe uno sfondo politico.
In quel periodo ci furono fermenti rivoluzionari e Wagner fu vicino alle posizioni anarchiche di Michail Bakunin (1814-1876).
Era noto anche il fatto che Wagner fosse affiliato alla massoneria.
In quest'opera si parla di uno gnomo di nome Alberich (nibelungo).
Questo gnomo malvagio prese un anello magico che lo rese padrone del mondo. Wotan (Odino della mitologia norrena) gli si contrappose come figura inizialmente ambigua (ambiva anche lui alla potenza, inconsapevole artefice della propria rovina), in seguito sempre più conscio della necessità di rimediare ma coinvolto nell'inevitabile caduta, fino al tragico crollo del suo stesso mondo - il Ragnarök - che ristabilisce un nuovo ordine cosmico. Tra di loro, gli eroi Sigfrido e Brünnhilde, che avrebbero dovuto rappresentare la luce della speranza e che invece caddero vittima della loro stessa innocenza. Solo Brünnhilde, all'ultimo momento, determinò il riscatto delle colpe commesse, immolandosi nel grande incendio distruttore e riconsegnando l'anello maledetto alle limpide acque del fiume Reno, da dove Alberich lo strappò.Questa tendenza alla magia era presente nella Germania ottocentesca.
Qui sotto, riporto una pagina del libro della Reader's Digest "Europa misteriosa", che è in mio possesso.
Leggetela.
Questa pagina mostra il poeta e scrittore tedesco Johann Wolfgang Goethe (1749-1832).
Anch'egli era massone ed era affiliato ad una nota setta esoterica, i Rosacroce.
Molte sue opere hanno riferimenti esoterici.
Pensiamo al "Faust", un poema drammatico del 1809 che contiene parecchi riferimenti all'occultismo, come il patto con il diavolo, o il "Prometeo", un'opera di stampo illuminista che forse inneggia a Lucifero.
Infatti, il nome "Lucifero" significa "portatore della luce" e Prometeo, noto personaggio della mitologia greca, si ribellò agli dei dell'Olimpo, come il noto angelo si ribellò a Dio.
Chiaramente, politicamente parlando, queste opere hanno fermenti rivoluzionari e, come dice il buon Filippo Giorgianni, la rivoluzione è gnosi e la gnosi è il volto presentabile del satanismo.
Ora, torniamo all'Anello di Nibelungo.
In quell'opera ci sono anche forti riferimenti al marxismo e al pensiero di Ludwig Feuerbach (1804-1872).
Sia Marx che Feuerbach erano positivisti.
Essi erano contro la Cristianità e favorevoli alla formazione di un "Nuovo Ordine Mondiale", un ordine basato sullo scientismo.
Tuttavia, questo "Nuovo Ordine Mondiale" non avrebbe sopito la domanda di spiritualità.
Ciò avrebbe favorito l'esoterismo.
Come disse il poeta Gilbert Keith Chesterton (1874-1936), quando non si crede più in Dio si inizia a credere in tutto.
Così accadde.
Lo stesso Karl Marx (1788-1883), fautore dell'ateismo istituzionalizzato partecipò a sedute esoteriche e sataniche, nel suo periodo inglese.
Ora, noi dobbiamo tenere conto di un'altra cosa, il contesto tedesco.
La Germania era una nazione divisa in principati e piccoli Stati e faceva parte del Sacro Romano Impero, un impero che oramai era in crisi e che venne spazzato via da Napoleone I con la battaglia di Austerlitz (1806).
Con il Congresso di Vienna (1814) la Germania fu riunita in una confederazione sotto la presidenza dell'Austria.
Tuttavia, essa cercò un'identità.
A livello religioso era spaccata tra i protestanti della Prussia e del nord ed i cattolici della Baviera e del sud.
A ciò, si unì la secolarizzazione causata dall'Illuminismo.
Pensate, nel XIX secolo solo il 20% dei matrimoni celebrati a Berlino avvenne in chiesa.
In compenso, in Germania ci fu un forte nazionalismo che si concretò con lo Zollvrein (1834).
Questa volontà di trovare a tutti i costi un'identità tedesca portò molti intellettuali a rivalutare quella mitologia precristiana.
Con la I Guerra Mondiale (1914-1918), la nascita della Repubblica di Weimar e la sua caduta (che avvenne nel 1933) ad opera di Adolf Hitler, il quadro è completo.
Proprio Adolf Hitler (1889-1945) ebbe un profondo legame con l'esoterismo e le opere di Wagner, in particolare l'Anello di Nibelungo.
Nell'opera di Wagner il folle di Braunau ebbe l'ispirazione.
In essa, egli vide il "messianismo tedesco", contrapposto a quello della tradizione giudaica e cristiana.
Inoltre, vi voglio mostrare un'altra cosa.
Guardate il manifesti antisemiti che ci sono qui sotto.
In questi manifesti, l'ebreo viene rappresentato come uno gnomo che vuole conquistare il mondo.
Non vi ricorda proprio Alberich de "L'Anello di Nibelungo"?
Inoltre, Hitler faceva parte di una loggia esoterica, la "Società di Thule".
In essa vi era uno gnosticismo allo stato puro, un coacervo di tradizioni norrene, marcionismo, il buddhismo orientale, lo scientismo e le tradizioni della Santa Vehme.
Lo scientismo fu il "fil rouge" che legò marxismo e nazismo.
Il progetto di Hitler fu quello di creare un "Nuovo Ordine Mondiale", incominciando con la distruzione della tradizione giudaico-cristiana.
Ora, sorge questa domanda:
L'antisemitismo di Hitler ebbe un secondo fine?
La risposta è affermativa.
Dietro il pretesto dell'ebreo ricco e legato al capitalismo (una dottrina odiata dai nazisti) o dell'ebreo legato al comunismo (un'ideologia solo apparentemente odiata dai nazisti ma, in realtà, profondamente legata al loro pensiero da parecchi punti in comune), in realtà Hitler ed i suoi volevano fare un'opera ancora più pericolosa.
L'ebreo, infatti, rappresenta la Vecchia Alleanza tra Dio ed il suo popolo.
Ora, la Vecchia Alleanza è anche il fondamento della tradizione cristiana.
E' un po' come se si tagliassero le radici ad una pianta.
Essa sarebbe destinata a morire.
Una volta eliminata la gente della Vecchia Alleanza, gli ebrei, Hitler avrebbe potuto eliminare anche il Cristianesimo.
Forse, dietro a quell'opera di Wagner potrebbe nascondersi questo piano diabolico e distruttivo, un piano diabolico in cui si volle distruggere una società.
Quindi, odiare e rigettare il comunismo ed il nazismo è cosa legittima e doverosa per ogni cristiano.
Quindi, odiare e rigettare il comunismo ed il nazismo è cosa legittima e doverosa per ogni cristiano.
Cordiali saluti.
lunedì 2 luglio 2012
Italia, polemiche a non finire!
Cari amici ed amiche.
Al peggio non c'è mai fine.
Leggete i commenti scritti sull'articolo intitolato "Spagna-Italia che disastro!" dal solito disturbatore che si fa chiamare Pasquale.
Uno di questi recita:
"http://www.youtube.com/watch?v=vEr-6QfJPtA&sns=fb
Guarda questo video e vedi chi sono DAVVERO i gufi anti-italiani ... e VERGOGNATI ... tu e tutti i leghisti ... meno male che Pdl e Lega insieme non arrivano al 30% ... VERGOGNATEVI!!!!".
Vorrei dare un "consiglio da amico" a Pasquale.
Lui è stanco ed il caldo di questi giorni non gli sta facendo bene.
Farebbe bene a riposarsi. La sua salute avrebbe molto da guadagnarci!
Del resto, le parole di uno che scrive insulti sui blog degli altri, senza mettere il proprio nome e cognome, non meriterebbero nemmeno di essere prese in considerazione.
Mi chiedo se sia normale o meno fare della polemica politica sullo sport.
Questo caos è iniziato da Marco Travaglio che ha fatto certe affermazioni in cui egli non avrebbe sostenuto l'Italia agli Europei di calcio, per delle sue ragioni ideologiche.
Ora, il "caro ingegner Pasquale" ha preferito polemizzare tirando fuori un video di Radio Padania in cui si faceva il tifo contro l'Italia, per difendere Marco Travaglio.
Con il dovuto rispetto per Radio Padania, va detto Travaglio sia maggiormente esposto a livello mediatico, partecipa a trasmissioni televisive ed è vice direttore de "Il Fatto Quotidiano".
Quindi, quello che dice Travaglio ha un certa risonanza.
E poi, l'atteggiamento di Pasquale è sempre ipocrita!
A sinistra ci sono cose ben peggiori di certi corti cori leghisti.
Tra l'altro, a livello istituzionale, la Lega Nord si è sempre comportata bene.
Inoltre, quel video è stato fatto da una persona di un giornale dell'area politica sostenuta da Pasquale.
Quindi, potrebbe essere stato una montatura.
Al peggio non c'è mai fine!
Ieri, durante la partita Spagna-Italia, un giovane di 23 anni, un tale Enrico Zaccari, ha esposto una bandiera con una svastica a Roma, presso il Circo Massimo, ove era stato collocato un maxi schermo che mostrava la partita.
Per fortuna, il tipo è stato arrestato.
Leggete il testo integrale sul sito "Giornalettismo".
Nonostante la pesante sconfitta, l'Italia ha fatto un grande torneo.
Purtroppo, certa gente rovina quella che dovrebbe essere una sana atmosfera sportiva.
Cordiali saluti.
Al peggio non c'è mai fine.
Leggete i commenti scritti sull'articolo intitolato "Spagna-Italia che disastro!" dal solito disturbatore che si fa chiamare Pasquale.
Uno di questi recita:
"http://www.youtube.com/watch?v=vEr-6QfJPtA&sns=fb
Guarda questo video e vedi chi sono DAVVERO i gufi anti-italiani ... e VERGOGNATI ... tu e tutti i leghisti ... meno male che Pdl e Lega insieme non arrivano al 30% ... VERGOGNATEVI!!!!".
Vorrei dare un "consiglio da amico" a Pasquale.
Lui è stanco ed il caldo di questi giorni non gli sta facendo bene.
Farebbe bene a riposarsi. La sua salute avrebbe molto da guadagnarci!
Del resto, le parole di uno che scrive insulti sui blog degli altri, senza mettere il proprio nome e cognome, non meriterebbero nemmeno di essere prese in considerazione.
Mi chiedo se sia normale o meno fare della polemica politica sullo sport.
Questo caos è iniziato da Marco Travaglio che ha fatto certe affermazioni in cui egli non avrebbe sostenuto l'Italia agli Europei di calcio, per delle sue ragioni ideologiche.
Ora, il "caro ingegner Pasquale" ha preferito polemizzare tirando fuori un video di Radio Padania in cui si faceva il tifo contro l'Italia, per difendere Marco Travaglio.
Con il dovuto rispetto per Radio Padania, va detto Travaglio sia maggiormente esposto a livello mediatico, partecipa a trasmissioni televisive ed è vice direttore de "Il Fatto Quotidiano".
Quindi, quello che dice Travaglio ha un certa risonanza.
E poi, l'atteggiamento di Pasquale è sempre ipocrita!
A sinistra ci sono cose ben peggiori di certi corti cori leghisti.
Tra l'altro, a livello istituzionale, la Lega Nord si è sempre comportata bene.
Inoltre, quel video è stato fatto da una persona di un giornale dell'area politica sostenuta da Pasquale.
Quindi, potrebbe essere stato una montatura.
Al peggio non c'è mai fine!
Ieri, durante la partita Spagna-Italia, un giovane di 23 anni, un tale Enrico Zaccari, ha esposto una bandiera con una svastica a Roma, presso il Circo Massimo, ove era stato collocato un maxi schermo che mostrava la partita.
Per fortuna, il tipo è stato arrestato.
Leggete il testo integrale sul sito "Giornalettismo".
Nonostante la pesante sconfitta, l'Italia ha fatto un grande torneo.
Purtroppo, certa gente rovina quella che dovrebbe essere una sana atmosfera sportiva.
Cordiali saluti.
Provincia segreta e tacchi a spillo-libro di Simona Aiuti
Cari amici ed amiche.
L'amica Simona Aiuti ha scritto un libro.
Esso è intitolato "Provincia segreta e tacchi a spillo".
Sul sito "Frosinone 24" , il libro è presentato così:
"La vita della Provincia italiana può essere molto più affascinante di quanto si possa immaginare, specie se si mettono alla berlina tutti i vizi privati o le pubbliche virtù della Provincia del “Bel Paese”.Simona Aiuti, giornalista/scrittrice da tempo collaboratrice di alcuni siti web, ha partecipato a molti concorsi letterari, vincendo una medaglia d’oro al Silarus nel 2009, un primo premio del Panathlon 2011 e sempre nel 2011 il concorso fratelli De Filippo.
L’Aiuti ha svelato buona parte di quel torbido che molti si affannano a nascondere in una cittadina come Frosinone, mettendo anche in risalto la “provincia sana” al femminile con “Provincia segreta e tacchi a spillo”.A Frosinone e provincia, attorno agli studi di “Radio Camilla”, chiamata così in onore della regina dei Volsci già citata da Virgilio nell’Eneide, si svolgono le vicende umane di segretarie tatuate, demenziali dj, P.R. spregiudicate, trans brasiliani in completi leopardati che lasciano il basket per locali trans, professoresse di scuole medie in declino che si dilettano con “libri di magia”, parenti serpenti che si azzuffano, sciampiste innamorate, segretarie tatuate occupate nella lettura dei tarocchi in orario d’ufficio, e insegnanti di religione che saltano nel letto del parroco.
Tra sesso, droghe e alcol, politici e giornalisti un po’ disonesti, si possono anche incontrare oneste donne delle pulizie alle prese con amori con l’A maiuscola e ragazze in “tacchi a spillo all’Almodovar” che si aiutano a vicenda. Alcune giovani donne, correndo impavide su vertiginosi tacchi, tra agenti di commercio palestrati e innamorati, commercialisti dai controversi gusti sessuali, forse gay o no, retate della polizia nei Club per scambisti, ragazzine dai capelli fuxia, infiniti aperitivi e happy hour, combattono come amazzoni moderne, cercando di sfoderare un po’ di quel coraggio che la regina Camilla aveva in battaglia, lei giovane regina dei Volsci che nel 300 a.C. combatté contro i troiani.
Pinuccia, Mimma, Luisella, Ginevra e qualche altra, riescono a tenere la rotta nonostante tutto, facendo mangiare la polvere alle sfigate che finiscono nelle grinfie di “sette sataniche” casarecce o ubriache in “hotel a Ibiza”, e anche alle vigliacche che non avendo avuto il coraggio d’osare si sono arrese ingoiando ansiolitici, dopo aver abbandonato i propri sogni, cercando di depredare anche quelli delle amiche ancora in pista.
Emulare la mitica regina Camilla forse è impossibile, ma tra passioni, tradimenti, libri di magia, un coraggio da leonesse, uno stiletto di Prada e una “Alviero Martini”, qualcuna di loro in qualche modo riesce a restare a galla e coerente a se stessa nell’insospettabile città di Frosinone.".
La provincia è luogo di di pettegolezzi e di voci vere o presunte.
La provincia è crogiolo di queste voci.
Nella provincia nascono leggende fondate sulle dicerie.
La provincia italiana è ricca di queste leggende ed anch'io, che vivo in una provincia, ne so qualcosa.
Qui a Roncoferraro (in provincia di Mantova) ci sono tante dicerie su persone di vario tipo.
Su di me, ad esempio, le dicerie sono molte...e da quando ho deciso di cimentarmi in politica, esse si sono moltiplicate.
Ad esempio, c'è chi dice che io non sia sano di mente o che abbia dei problemi mentali.
C'è chi dice che io sia intemperante.
Addirittura c'è chi dice che io sia omosessuale.
Ora, nessuna di questa diceria risponde a verità.
Su di me ne hanno dette di tutti i colori e ci ho anche rimesso delle amicizie.
Tuttavia, questo è il gioco della gente di provincia.
Chi si espone in un certo modo diventa oggetto di pettegolezzi e voci di vario tipo.
Non sono solo io ad essere oggetto di pettegolezzi.
Prendiamo, ad esempio, anche il prete, il panettiere o il commerciante.
Nella provincia si deve stare attenti a ciò che si dice perché troppo facilmente si viene giudicati.
Pertanto, troppo spesso certe cose vengono nascoste.
Forse, con questo suo libro, Simona ha voluto spiegare questo.
Per questo, suggerisco di leggere il libro di Simona.
Per saperne di più, visitate il sito http://www.lulu.com/shop/simona-aiuti/provincia-segreta-e-tacchi-a-spillo/ebook/product-20144529.html.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.