Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo sul sito "Wall Street Italia" che è intitolato "Paul Krugman: l'Europa si sta suicidando".
Che l'Europa si stia suicidando è un dato di fatto.
Essa non si basa su una formazione politica organica e coesa ma sulla finanza.
In pratica, l'Unione Europea esiste perché c'è l'Euro, una moneta controllata solo dalle banche e dalla tecnocrazia.
L'Europa esiste solo nelle banche e non nei palazzi istituzionali.
Nessuno Stato si forma dopo la sua moneta.
Oggi, tutti noi paghiamo un prezzo elevato di ciò.
Di fatto, l'Euro dipende da Stati come la Germania.
Se la Germania fa pressione, i governi degli altri Stati cadono.
In pratica, attraverso la finanza, alcuni Stati (come la Germania) possono (di fatto) dettare legge negli altri.
Basti vedere quello che sta succedendo qui in Italia, con il governo Monti che sta aumentando le tasse, dopo la cancelliera Angela Merkel ha chiesto l'austerity.
Per questo motivo, l'Europa non esiste e sarà destinata a naufragare.
Purtroppo, se dovesse naufragare l'Europa, ci sarebbero ripercussioni molto pesanti sul mondo intero.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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martedì 1 maggio 2012
Il principe di Sayd sarebbe potuto essere un imperatore?
Cari amici ed amiche.
Vi voglio parlare delle storia di una faida tra fratelli e di una casata di principi cristiani.
La faida in questione fu tra i due figli di un sultano dell'Impero Ottomano, Mehmet II Fatih, e la casata in questione fu quella dei principi di Sayd.
Siamo nel 1481, il sultano Mehmet II Fatih (colui che il 29 maggio 1453 conquistò Costantinopoli) morì.
La sua morte coincise con il fallimento (grazie a Dio) dell'attacco turco ad Otranto (1480) e con l'inizio di una faida interna tra i suoi due figli, Bayazet e Cem.
Bayazet (1447-1512) sarebbe diventato sultano con il nome di Bayazet II.
Questo non piacque a Cem (nell'immagine in alto, 1459-1495) che gli fece la guerra, rischiando di spaccare in due l'Impero Ottomano.
Questa guerra iniziò quando i due fratelli furono informati della morte di Mehmet II.
Il Gran Visir Karamanli Mehmet Pascià mandò due messaggeri ad informare i fratelli.
Purtroppo, quello destinato a Cem non arrivò perché il governatore dell'Anatolia Sinan Pascià lo aveva fermato, per favorire Bayazet.
Scoppiò una guerra civile e Cem fu sconfitto.
Con la sua famiglia, egli si rifugò in Siria e poi a Il Cairo.
In seguito, però, Cem si consegnò ai Cavalieri di Rodi, ai quali chiese protezione.
Fu protetto da Pierre d'Aubusson, nel Castello di Bodrum. Pierre era il Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri di Rodi, ordine che in seguito divenne dei Cavalieri di Malta.
Divenuto ostaggio, Cem fu inviato in Francia e poi in Italia.
Arrivò a Roma e portò con sé la Sacra Lancia, che fu trafugata da Costantinopoli.
Papa Innocenzo VIII (1432-1462) vide in questo affare un modo per minacciare Bayazet e l'Impero Ottomano.
Cem sposò Elena Orsini e da ella ebbe quattro figli:
Nel 1494, Papa Alessandro VI consegnò Cem alle truppe francesi di re Carlo VIII (1470-1498).
Si ammalò (o forse fu avvelenato) e morì a Capua il 25 febbraio 1495.
Ora, però, vorrei focalizzare l'attenzione sull'ultimo figlio di Cem, Pierre Mehmed Sayd (o Said).
Da nome, si capisce che la religione di questo figlio di Cem sia stata quella cattolica.
Evidentemente, su Cem ci fu un piano del Papato.
Il piano fu l'avere un discendente cristiano della famiglia imperiale ottomana, in modo da potere mettere a sul trono di Costantinopoli un imperatore cristiano.
La dinastia bizantina del Paleologi si era estinta.
Andrea Paleologo (il figlio del fratello dell'imperatore bizantino Costantino XI, Tommaso, 1453-1502) non ebbe discendenti.
Quindi, un discendente cristiano della famiglia imperiale turca sarebbe stato il capostipite più adatto ad iniziare una nuova dinastia imperiale per quell'impero cristiano che avrebbe sostituito quello Ottomano.
Del resto, il Papato accarezzò più volte l'idea di riportare Costantinopoli alla cristianità.
Ci provò Papa Pio II Piccolomini, con il Concilio di Mantova, nel 1459.
Non ci riuscì, a causa delle divisioni tra gli Stati Europei.
Effettivamente, questa dinastia si formò.
Nel sito "Libro d'Oro di Melita" vi sono tanti principi della casata di Sayd.
Proprio a Malta, questi principi ebbero la base.
Alcuni di questi erano imparentati con i Vassallo ed altri con i Farrugia.
Forse, anche per questo, i Turchi volevano conquistare Malta.
Essi sapevano che lì ci sarebbe stato un uomo di stirpe reale pronto a deporre il sultano.
Ciò non avvenne ma Malta ma non fu mai conquistata, grazie alla vittoria cristiana nella Battaglia di Lepanto, nel 1571.
Comunque, quando sentirete il nome di Sayd, provate ad immaginare come sarebbe stata la storia se Pierre Mehemed fosse salito al trono di Costantinopoli.
Cordiali saluti.
Vi voglio parlare delle storia di una faida tra fratelli e di una casata di principi cristiani.
La faida in questione fu tra i due figli di un sultano dell'Impero Ottomano, Mehmet II Fatih, e la casata in questione fu quella dei principi di Sayd.
Siamo nel 1481, il sultano Mehmet II Fatih (colui che il 29 maggio 1453 conquistò Costantinopoli) morì.
La sua morte coincise con il fallimento (grazie a Dio) dell'attacco turco ad Otranto (1480) e con l'inizio di una faida interna tra i suoi due figli, Bayazet e Cem.
Bayazet (1447-1512) sarebbe diventato sultano con il nome di Bayazet II.
Questo non piacque a Cem (nell'immagine in alto, 1459-1495) che gli fece la guerra, rischiando di spaccare in due l'Impero Ottomano.
Questa guerra iniziò quando i due fratelli furono informati della morte di Mehmet II.
Il Gran Visir Karamanli Mehmet Pascià mandò due messaggeri ad informare i fratelli.
Purtroppo, quello destinato a Cem non arrivò perché il governatore dell'Anatolia Sinan Pascià lo aveva fermato, per favorire Bayazet.
Scoppiò una guerra civile e Cem fu sconfitto.
Con la sua famiglia, egli si rifugò in Siria e poi a Il Cairo.
In seguito, però, Cem si consegnò ai Cavalieri di Rodi, ai quali chiese protezione.
Fu protetto da Pierre d'Aubusson, nel Castello di Bodrum. Pierre era il Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri di Rodi, ordine che in seguito divenne dei Cavalieri di Malta.
Divenuto ostaggio, Cem fu inviato in Francia e poi in Italia.
Arrivò a Roma e portò con sé la Sacra Lancia, che fu trafugata da Costantinopoli.
Papa Innocenzo VIII (1432-1462) vide in questo affare un modo per minacciare Bayazet e l'Impero Ottomano.
Cem sposò Elena Orsini e da ella ebbe quattro figli:
- Abdu'llah Sayd (1473-1481).
- Aisha Sayd (1473-1505). Ella sposò An-Nâsir Muhammad ben Qaitbay, sultano d'Egitto, figlio e successore di Qaitbay. In seconde nozze sposò Muhammad Bey, governatore di Ioannina e figlio di Sinan Pascià.
- Oguz Khan Sayd (1474-1483).
- Pierre Mehmed Sayd (1475-1522), primo principe di Sayd (Papa Alessandro VI creò il titolo di principe di Sayd per i discendenti di Cem).
Nel 1494, Papa Alessandro VI consegnò Cem alle truppe francesi di re Carlo VIII (1470-1498).
Si ammalò (o forse fu avvelenato) e morì a Capua il 25 febbraio 1495.
Ora, però, vorrei focalizzare l'attenzione sull'ultimo figlio di Cem, Pierre Mehmed Sayd (o Said).
Da nome, si capisce che la religione di questo figlio di Cem sia stata quella cattolica.
Evidentemente, su Cem ci fu un piano del Papato.
Il piano fu l'avere un discendente cristiano della famiglia imperiale ottomana, in modo da potere mettere a sul trono di Costantinopoli un imperatore cristiano.
La dinastia bizantina del Paleologi si era estinta.
Andrea Paleologo (il figlio del fratello dell'imperatore bizantino Costantino XI, Tommaso, 1453-1502) non ebbe discendenti.
Quindi, un discendente cristiano della famiglia imperiale turca sarebbe stato il capostipite più adatto ad iniziare una nuova dinastia imperiale per quell'impero cristiano che avrebbe sostituito quello Ottomano.
Del resto, il Papato accarezzò più volte l'idea di riportare Costantinopoli alla cristianità.
Ci provò Papa Pio II Piccolomini, con il Concilio di Mantova, nel 1459.
Non ci riuscì, a causa delle divisioni tra gli Stati Europei.
Effettivamente, questa dinastia si formò.
Nel sito "Libro d'Oro di Melita" vi sono tanti principi della casata di Sayd.
Proprio a Malta, questi principi ebbero la base.
Alcuni di questi erano imparentati con i Vassallo ed altri con i Farrugia.
Forse, anche per questo, i Turchi volevano conquistare Malta.
Essi sapevano che lì ci sarebbe stato un uomo di stirpe reale pronto a deporre il sultano.
Ciò non avvenne ma Malta ma non fu mai conquistata, grazie alla vittoria cristiana nella Battaglia di Lepanto, nel 1571.
Comunque, quando sentirete il nome di Sayd, provate ad immaginare come sarebbe stata la storia se Pierre Mehemed fosse salito al trono di Costantinopoli.
Cordiali saluti.
lunedì 30 aprile 2012
Primo Maggio? No, San Giuseppe Lavoratore!
Cari amici ed amiche.
Sul Primo Maggio, esprimo un giudizio analogo a quello da me espresso sul 25 aprile.
Questa festa è politica ed è una festa che divide.
Ad esempio, oggi ci sono molti esercizi commerciali (come ristoranti e negozi) che resteranno aperti.
Ebbene, i sindacati e chi per loro, vorrebbero boicottarli.
Io penso che, con la crisi che c'è, sarebbe giusto che i negozi che scelgono di esercitare durante il Primo Maggio abbiano la libertà di farlo.
Siamo in un Paese democratico.
Io trovo che sia davvero ridicolo che si ritiene "difensore della democrazia" faccia qualcosa di realmente antidemocratico, come il boicottaggio di quei ristoratori e negozianti che ha scelto liberamente di operare anche nel Primo Maggio.
Ciò è inaccettabile com'è inaccettabile l'atteggiamento di questa sinistra che pretende che la gente vada ai suoi concerti, che secondo una notizia de "Il Giornale" sarebbero stati organizzati a scrocco, a spese dei Comuni.
Leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "I sindacati vanno a scrocco con il Concertone di Roma".
Se questa notizia dovesse essere vera, sarebbe molto grave.
I sindacati e la sinistra vogliono i concerti?
Li facciano pure...ma SE LI PAGHINO LORO!
Piuttosto che festeggiare il Primo Maggio, preferisco festeggiare il San Giuseppe Lavoratore.
A tale proposito, ricordo che maggio è un mese mariano.
Quindi, almeno una volta, recitate il Santo Rosario.
Ciò è molto meglio dei concerti e quant'altro.
Cordiali saluti.
Sul Primo Maggio, esprimo un giudizio analogo a quello da me espresso sul 25 aprile.
Questa festa è politica ed è una festa che divide.
Ad esempio, oggi ci sono molti esercizi commerciali (come ristoranti e negozi) che resteranno aperti.
Ebbene, i sindacati e chi per loro, vorrebbero boicottarli.
Io penso che, con la crisi che c'è, sarebbe giusto che i negozi che scelgono di esercitare durante il Primo Maggio abbiano la libertà di farlo.
Siamo in un Paese democratico.
Io trovo che sia davvero ridicolo che si ritiene "difensore della democrazia" faccia qualcosa di realmente antidemocratico, come il boicottaggio di quei ristoratori e negozianti che ha scelto liberamente di operare anche nel Primo Maggio.
Ciò è inaccettabile com'è inaccettabile l'atteggiamento di questa sinistra che pretende che la gente vada ai suoi concerti, che secondo una notizia de "Il Giornale" sarebbero stati organizzati a scrocco, a spese dei Comuni.
Leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "I sindacati vanno a scrocco con il Concertone di Roma".
Se questa notizia dovesse essere vera, sarebbe molto grave.
I sindacati e la sinistra vogliono i concerti?
Li facciano pure...ma SE LI PAGHINO LORO!
Piuttosto che festeggiare il Primo Maggio, preferisco festeggiare il San Giuseppe Lavoratore.
A tale proposito, ricordo che maggio è un mese mariano.
Quindi, almeno una volta, recitate il Santo Rosario.
Ciò è molto meglio dei concerti e quant'altro.
Cordiali saluti.
FESTA DEL PESCE RONCOFERRARO, CERCASI CASSIERE O CASSIERA
Cari amici ed amiche.
Dal 24 al 27 maggio, qui a Roncoferraro (in Provincia di Mantova) ci sarà la "Festa del Pesce".
Il Comitato delle Manifestazioni di Roncoferraro cerca urgentemente un cassiere (o una cassiera) e dei volontari che puliscano i tavoli e facciano altre mansioni.
La "Festa del Pesce" inizierà il 24 maggio e finirà il 27 maggio.
Chi è interessato, contatti il Comitato Manifestazioni di Roncoferraro al numero di telefono e di fax 0376 664193.
La sede del comitato si trova in Via Cesare Battisti n°6 (presso Corte Grande) a Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Il suo codice fiscale è 93000780200 e la sua Partita IVA è 01889730204.
Il comitato si riunisce ogni lunedì sera.
Spero che qualcuno risponda a questo appello.
Cordiali saluti.
Dal 24 al 27 maggio, qui a Roncoferraro (in Provincia di Mantova) ci sarà la "Festa del Pesce".
Il Comitato delle Manifestazioni di Roncoferraro cerca urgentemente un cassiere (o una cassiera) e dei volontari che puliscano i tavoli e facciano altre mansioni.
La "Festa del Pesce" inizierà il 24 maggio e finirà il 27 maggio.
Chi è interessato, contatti il Comitato Manifestazioni di Roncoferraro al numero di telefono e di fax 0376 664193.
La sede del comitato si trova in Via Cesare Battisti n°6 (presso Corte Grande) a Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Il suo codice fiscale è 93000780200 e la sua Partita IVA è 01889730204.
Il comitato si riunisce ogni lunedì sera.
Spero che qualcuno risponda a questo appello.
Cordiali saluti.
Addio, sindaco Fozzato!
Cari amici ed amiche.
Oggi, è un triste giorno per il mondo politico mantovano.
Si è spento Enzo Fozzato, sindaco di Ceresara ed esponente mantovano della Lega Nord.
Aveva 53 anni ed è spirato dopo una lunga malattia.
Fozzato è stato un politico di grande livello e sempre in prima linea per propri cittadini.
Mancherà a tutti noi.
Cordiali saluti.
Oggi, è un triste giorno per il mondo politico mantovano.
Si è spento Enzo Fozzato, sindaco di Ceresara ed esponente mantovano della Lega Nord.
Aveva 53 anni ed è spirato dopo una lunga malattia.
Fozzato è stato un politico di grande livello e sempre in prima linea per propri cittadini.
Mancherà a tutti noi.
Cordiali saluti.
Mazal Tov, Rav Toaff
Cari amici ed amiche.
Ho ritenuto giusto fare i miei auguri al rabbino Elio Toaff.
Egli nacque il 30 aprile 1915 a Livorno e dovette vedere lo schifo delle "Leggi razziali" e della II Guerra Mondiale .
Dopo essere stato Rabbino Capo di Ancona (fino al 1943) e di Venezia (fino al 1951), Toaff divenne Rabbino Capo di Roma.
Di lui va portato all'attenzione l'impegno che mise (e tuttora mette) nel dialogo tra gli ebrei e noi cristiani.
Di noi cattolici, scrisse:
" Grazie all'insegnamento e all'esempio di mio padre, io imparai a non avere pregiudizi nei confronti dei sacerdoti cattolici, Nel periodo delle leggi razziali e della guerra... furono proprio i preti, quelli più semplici e modesti, che iniziarono generosamente a dimostrare ai perseguitati la loro solidarietà, con i fatti e non con le parole... Fra loro ci fu padre Benedetto, nobile e generoso cappuccino, che con incrollabile dedizione riuscì a salvare migliaia di ebrei."
Anche sul Beato Pio XII, egli scrisse:
" Più che in ogni altra occasione, abbiamo avuto l'opportunità di sperimentare la grande compassione e la grande generosità di questo papa durante gli anni della persecuzione e del terrore, quando sembrava non ci fosse per noi più alcuna speranza.".
Egli fu anche amico fraterno del Beato Giovanni Paolo II.
Nostro signore Gesù Cristo (nel Vangelo secondo Marco) disse:
"Chi non è contro di noi è con noi".
Toaff ha molto da insegnare a tutti noi.
Al rabbino dico: "Mazal Tov, Rav Toaff, buon compleanno rabbino Toaff".
Cordiali saluti.
Ho ritenuto giusto fare i miei auguri al rabbino Elio Toaff.
Egli nacque il 30 aprile 1915 a Livorno e dovette vedere lo schifo delle "Leggi razziali" e della II Guerra Mondiale .
Dopo essere stato Rabbino Capo di Ancona (fino al 1943) e di Venezia (fino al 1951), Toaff divenne Rabbino Capo di Roma.
Di lui va portato all'attenzione l'impegno che mise (e tuttora mette) nel dialogo tra gli ebrei e noi cristiani.
Di noi cattolici, scrisse:
" Grazie all'insegnamento e all'esempio di mio padre, io imparai a non avere pregiudizi nei confronti dei sacerdoti cattolici, Nel periodo delle leggi razziali e della guerra... furono proprio i preti, quelli più semplici e modesti, che iniziarono generosamente a dimostrare ai perseguitati la loro solidarietà, con i fatti e non con le parole... Fra loro ci fu padre Benedetto, nobile e generoso cappuccino, che con incrollabile dedizione riuscì a salvare migliaia di ebrei."
Anche sul Beato Pio XII, egli scrisse:
" Più che in ogni altra occasione, abbiamo avuto l'opportunità di sperimentare la grande compassione e la grande generosità di questo papa durante gli anni della persecuzione e del terrore, quando sembrava non ci fosse per noi più alcuna speranza.".
Egli fu anche amico fraterno del Beato Giovanni Paolo II.
Nostro signore Gesù Cristo (nel Vangelo secondo Marco) disse:
"Chi non è contro di noi è con noi".
Toaff ha molto da insegnare a tutti noi.
Al rabbino dico: "Mazal Tov, Rav Toaff, buon compleanno rabbino Toaff".
Cordiali saluti.
Grillo e la demagogia? Un pericolo!
Cari amici ed amiche.
Leggete il mio articolo scritto su "Italia chiama Italia" ed intitolato "Bene Alfano su Monti: con le tasse non c'è crescita".
In esso, ho parlato anche della situazione che sta causando i suicidi e tanta disoccupazione e miseria.
Alfano ha fatto bene a fare pressioni sul governo anche per fare in modo che questa situazione non sia cavalcata da Beppe Grillo e soci.
Per fare capire meglio il pericolo che rappresenta Beppe Grillo, ricorro a questo brano del libro di Plinio Correa de Oliveira "Rivoluzione e contro-rivoluzione":
"Abolizione dei corpi intermedi tra l'individuo e lo Stato, come pure dei privilegi specificamente
inerenti a ciascun corpo sociale. Per quanto grande sia l'odio della Rivoluzione contro l'assolutismo
regio, è ancora più grande il suo odio contro i corpi intermedi e la monarchia organica medioevale.
Questo avviene perché l'assolutismo monarchico tende a mettere i sudditi, anche quelli più
altolocati, a un livello di reciproca uguaglianza, in una situazione menomata che preannuncia già
quell'annullamento dell'individuo e quell'anonimato, che raggiungono la massima espressione nelle
grandi concentrazioni urbane della società socialista. Fra i corpi intermedi che devono essere
aboliti, occupa il primo posto la famiglia. Nella misura in cui non riesce a estinguerla, la
Rivoluzione cerca di sminuirla, mutilarla e vilipenderla in tutti i modi.".
Quella di Grillo non è la semplice contestazione di una reale disfunzione di un sistema ma la volontà di scardinare l'istituzione stessa.
In pratica, egli parla di "democrazia diretta" ma in realtà, egli punta a sopprimere l'istituzione come tale.
Se questo suo folle proposito, ci sarebbe il caos più totale.
Parliamoci chiaro, se noi dovessimo togliere i partiti e le istituzioni attuali, chi prenderebbe il potere?
Lo prenderebbero i poteri forti ed organizzazioni ad essi legate?
Lo prenderebbe l'esercito?
Lo prenderebbe la mafia?
Già, i poteri forti e la massoneria sono presenti nell'attuale governo ed i risultati, purtroppo, si vedono.
Quindi, stiamo bene attenti e non facciamoci abbindolare da certi "predicatori", specialmente quelli che fanno i comici.
Cordiali saluti.
Leggete il mio articolo scritto su "Italia chiama Italia" ed intitolato "Bene Alfano su Monti: con le tasse non c'è crescita".
In esso, ho parlato anche della situazione che sta causando i suicidi e tanta disoccupazione e miseria.
Alfano ha fatto bene a fare pressioni sul governo anche per fare in modo che questa situazione non sia cavalcata da Beppe Grillo e soci.
Per fare capire meglio il pericolo che rappresenta Beppe Grillo, ricorro a questo brano del libro di Plinio Correa de Oliveira "Rivoluzione e contro-rivoluzione":
"Abolizione dei corpi intermedi tra l'individuo e lo Stato, come pure dei privilegi specificamente
inerenti a ciascun corpo sociale. Per quanto grande sia l'odio della Rivoluzione contro l'assolutismo
regio, è ancora più grande il suo odio contro i corpi intermedi e la monarchia organica medioevale.
Questo avviene perché l'assolutismo monarchico tende a mettere i sudditi, anche quelli più
altolocati, a un livello di reciproca uguaglianza, in una situazione menomata che preannuncia già
quell'annullamento dell'individuo e quell'anonimato, che raggiungono la massima espressione nelle
grandi concentrazioni urbane della società socialista. Fra i corpi intermedi che devono essere
aboliti, occupa il primo posto la famiglia. Nella misura in cui non riesce a estinguerla, la
Rivoluzione cerca di sminuirla, mutilarla e vilipenderla in tutti i modi.".
Quella di Grillo non è la semplice contestazione di una reale disfunzione di un sistema ma la volontà di scardinare l'istituzione stessa.
In pratica, egli parla di "democrazia diretta" ma in realtà, egli punta a sopprimere l'istituzione come tale.
Se questo suo folle proposito, ci sarebbe il caos più totale.
Parliamoci chiaro, se noi dovessimo togliere i partiti e le istituzioni attuali, chi prenderebbe il potere?
Lo prenderebbero i poteri forti ed organizzazioni ad essi legate?
Lo prenderebbe l'esercito?
Lo prenderebbe la mafia?
Già, i poteri forti e la massoneria sono presenti nell'attuale governo ed i risultati, purtroppo, si vedono.
Quindi, stiamo bene attenti e non facciamoci abbindolare da certi "predicatori", specialmente quelli che fanno i comici.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.