Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 24 settembre 2009

Caso Santanchè, un segnale di pericolo!

Cari amici e care amiche.

Esprimo solidarietà all'onorevole Daniela Santanchè che il 21 settembre scorso è stata picchiata per avere manifestato contro il burqa, durante la festa della fine del Ramadan.
Sono solidale con l'onorevole e faccio una riflessione.
E' stato fatto passare per integrazione quello che in realtà è buonismo, con cui si concede di tutto e di più ed in nome del quale si è scelto di trascurare le nostre radici culturali che fanno riferimento anche alla tradizione giudaico-cristiana.
Purtroppo, questi sono i risultati.
Oggi anche qui in Italia si stanno facendo strada certi fondamentalismi ed il rischio è che noi italiani ci troviamo del tutto impreparati di fronte ad esso.
E così, ci troviamo in una situazione in cui se qualcuno critica l'Islam viene accusato di razzismo religioso mentre chi attacca la chiesa o la religione cristiana c'è un silenzio assordante.
Anzi, molto spesso si irride chi ostenta la religione cristiana.
Ad esempio, vengono irrisi i calciatori come lo juventino Nicola Legrottaglie, Kakà e Edinson Cavani che mostrano le magliette con scritto "I belong to Jesus", si vogliono togliere i crocifissi dalle pareti degli uffici pubblici, si vuole togliere l'ora di religione dalle scuole, non si fanno cantare le canzoni natalizie ai bambini mentre, se qualcuno critica l'Islam, viene bollato come "nazi-fascista".
Qui nessuno vuole fare la guerra a nessuno ma trovo ingiusto che in nome di un certo buonismo si rinneghino le nostre radici culturali.
Inoltre, l'onorevole Santanchè ha manifestato per le donne. Trovo strano che le donne del centrosinistra non dicano nulla sul fatto che il burqa sia contro la dignità del genere femminile mentre si stracciano le vesti per la questione delle veline.
Leggete l'articolo http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/10828/2008-09-16.html.
Cordiali saluti.

domenica 20 settembre 2009

Lutto nazionale.

Cari amici e care amiche.


Oggi è giorno di lutto nazionale per i sei paracadutisti della "Folgore" che sono stati uccisi a Kabul il 17 settembre 2009.
Chi crede, preghi per loro e per i loro cari. Chi non crede rifletta.
Oggi tutti noi dobbiamo essere uniti in questo dolore e chi fa del becero spirito su questa situazione o la usa per fini propagandistici dovrà vergognarsi di fronte all'opinione pubblica e alla propria coscienza.
Cordiali saluti.

giovedì 17 settembre 2009

Attentato a Kabul.

Cari amici e care amiche.

A nome mio e dei collaboratori in questo blog, Pablo Miroli, Francesco Scarpari e Silvia Quadranti, esprimo il dolore per i soldati colpiti dal vile attentato avvenuto a Kabul e la più totale vicinanza ai loro cari.
Cordiali saluti.

mercoledì 16 settembre 2009

Onna, un'opera buona.

Cari amici e care amiche.

Con la consegna delle case ad Onna (L'Aquila), si è dimostrato l'impegno profuso dal governo nell'aiutare i terremotati abruzzesi.
Come ha detto giustamente anche monsignor Giuseppe Molinari, vescovo de L'Aquila, per l'Abruzzo è cominciata una nuova vita.
Il prelato ha anche detto di essere stanco delle politiche della politica fatta di odio e di discussioni e ha augurato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di fare le riforme utili al Paese.
E' un augurio che faccio anch'io così come auspico che questa tragedia possa diventare un'occasione per allontanare certi rancori politici.
Cordiali saluti.

lunedì 14 settembre 2009

Italiani nel mondo, più italiani di molti italiani.

Cari amici e care amiche.

Il presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini definì gli immigrati "più italiani dei discendenti degli italiani all'estero". A lui voglio rispondere dicendo che questi ultimi sono più italiani di molti italiani che vivono qui in in Italia.
Anzi, sull'italianità, i nostri connazionali emigrati ed i loro discendenti hanno molto da insegnare a molti italiani che stanno qui in Italia.
Questi ultimi sono presi da un lato ad esasperati, gretti ed anche stupidi campanilismi, che nulla hanno a che fare con il sano federalismo, che impediscono (ad esempio) la realizzazione di opere importanti (come le autostrade, la TAV o le centrali elettriche) e che portano ad una mentalità chiusa e provinciale, e dall'altro ad un'eccessiva apertura che porta quasi ad un'abiura delle tradizioni. Nessuno di questi due atteggiamenti sono indice di italianità.
Al contrario, gli italiani all'estero hanno saputo aprirsi al mondo (integrandosi nella società del Paese che li ospita) ma senza rinnegare le loro tradizioni.
Questo è essere italiani.
Al presidente della Camera vorrei dire che farebbe una cosa commendevole se proponesse un provvedimento per fare in modo che molti cittadini italiani all'estero non perdano la loro cittadinanza...anziché favorire il possesso di cittadinanza italiana agli immigrati.
Cordiali saluti.

domenica 13 settembre 2009

Poesia

Cuntru Olivieru Cromwell

"Plus Macelin que Roy in Angleterre,
Lieu obscur nay par force aura l'empire:
Lasche sans foy sans loy seignera terre.
Son temps s'aproche si pres que ie souspire."

Grande cusì tantu di duluri una schiggia...
comu cusì dissi Miquèl de Nostradama...
pè la Ngriterra tutta, l'Alba et l'Hibernia...
sonu fici...d'arme certu...cù di Nfernu una sciama!

Sì...fù ellu, don Olivieru Cromwell, d'Essex niputi et novu Niruni...
chì lu tredeci ebbe in quella prufezia...
et di sangue purtau unu calancuni!

Cù Diu...di ngannu pè lu populu...ellu si dissi...
et comu scrive fici l'apostulu Marcu...da lu zitellu tradisce...
fici lu patri...et cusì fù cù lu russu dragu de l' Apucalissi...
com'in dumandà questu...pè quell'omu fà finisce:

"And when did you last see your father?"

Et funu li martiri cusì tanti, da la piaghja a lu monte,
et cusì vinni puru lu santu rè Carlu...cù veru curaghju...
chì nto Celu vincìu da bonu cristianu...
in quellu friddu ghjornu di ghjennaghju!

Ma tantu mali ci fù...com'in Drogheda...chì ellu fici...
et Stige fici de lu Tamigi...com'onne cosa firranti...
et de lu so' populu mittìu la marmaglia...pè purtà scantu...
comu certu lu caminu...pè lu pudè fici a li gnuranti!

Fratellu cuntru fratellu...cusì ellu mittìu...
et patri fù di nganni et d'unu mostru...
chì nascìu induve fù Custantinu, primu mpiraturi in Cristu,
chì mali purtau...cù lu so' penseru di diavule...nto seculu nostru!

Omu ùn ascutari la so' vuci...
si libbiru esse vo pè lu mondu...comu stà cù Diu...
ché mai quella sarvari pudarà...et di zolfu unu lagu et di pici...
pè tia farà lu destinu...pè lu ngannu et l'odiu chì ellu ci mittìu!

ANTONIO GABRIELE FUCILONE
RONCOFERRARO (MANTOVA)



venerdì 11 settembre 2009

11 settembre da ricordare.

Cari amici e care amiche.

Oltre Mike Bongiorno, ricordiamo quanto successo l'11 settembre 2001 a New York e a Washington.
Leggete l'articolo da me scritto su "Italia chiama Italia" (www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/17407/2009-09-10.html).
Chi crede preghi per le vittime di quei vili attentati.
Chi non crede rifletta e capisca il vero valore della vita.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.