Cari amici e care amiche.
Oggi è giorno di lutto nazionale per i sei paracadutisti della "Folgore" che sono stati uccisi a Kabul il 17 settembre 2009.
Chi crede, preghi per loro e per i loro cari. Chi non crede rifletta.
Oggi tutti noi dobbiamo essere uniti in questo dolore e chi fa del becero spirito su questa situazione o la usa per fini propagandistici dovrà vergognarsi di fronte all'opinione pubblica e alla propria coscienza.
Cordiali saluti.
Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.
si;queste poche parole, molto chiare richiamano ad un rispetto dovuto di fronte all'eroismo dei nostri soldati, che spesso viene imbrattato con parole volgari e feroci;l'Italia dei buoni sentimenti è vasta:sono in fila,coi volti addolorati sotto la pioggia a rendere omaggio ai caduti e a piangere insieme ai loro cari:è la migliore risposta a coloro che credono che con il veleno e la propaganda dell'odio possano infettare le anime
RispondiEliminaGrazie Leonardo.
RispondiEliminaIl problema è che ci sono degli italiani che hanno perso il senso dell'amore per la patria e per i suoi valori.
Ad esempio, su Facebook c'è chi fa delle becere barzellette su quei sei poveri ragazzi morti a causa quel vile attentento a Kabul.
Questo non si può tollerare!
Questi giovani sono andati in Afghanistan per garantire la sicurezza delle persone e per garantire la pace in quella regione.
Inoltre, essi sono andati per fare un servizio alla patria.
Coloro che li definiscono "mercenari" o con altri epiteti poco carini sono persone irresponsabili e prive di ogni valore.
Cordiali saluti.
La mia preghiera e la vicinanza alle famiglie colpite sono assicurate. Paola
RispondiEliminaAnch'io prego per i nostri soldati morti in quei vili attentati e per i loro cari.
RispondiEliminaCordiali saluti.