The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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giovedì 5 gennaio 2012
RAPPORTO GIOVANNINI, PARLA L'ONOREVOLE MAURIZIO LUPI
Ho letto il rapporto Giovannini sui costi della politica.
Ho letto anche alcune considerazioni fatte dall'onorevole Maurizio Lupi che ha parlato di un'eccessiva demagogia sul caso e che ha scritto su Facebook:
".".
Effettivamente, c'è della demagogia.
In primo luogo, tutti parlano della politica come di una "casta".
Che la nostra politica abbia dei difetti è assodato ma definirla una "casta" e "la fonte del male assoluto" mi sembra alquanto eccessivo.
Infatti, ci sono tante "caste".
Pensiamo ad una certa parte della magistratura o a certi enti, come i sindacati e le cooperative.
Anche questi ultimi sono "caste".
In secondo luogo, gli stipendi dei politici italiani risentono della pressione fiscale alta.
Quindi, per fare abbassare gli stipendi dei politici, bisogna fare abbassare le tasse e fare le riforme, federalismo in primis.
Pensiamo a molte amministrazioni locali che sono gestite male e poco responsabilizzate.
Quindi, bisogna smetterla con la demagogia.
Cordiali saluti.
I RE MAGI, CHI ERANO?
Leggete questo brano del Vangelo secondo Matteo (capitolo 2, versetti 1-12) nella seguente versione in greco:
"Τοῦ δὲ Ἰησοῦ γεννηθέντος ἐν Βηθλέεμ τῆς Ἰουδαίας ἐν ἡμέραις Ἡρῴδου τοῦ βασιλέως, ἰδοὺ μάγοι ἀπὸ ἀνατολῶν παρεγένοντο εἰς Ἱεροσόλυμα λέγοντες• Ποῦ ἐστιν ὁ τεχθεὶς βασιλεὺς τῶν Ἰουδαίων; εἴδομεν γὰρ αὐτοῦ τὸν ἀστέρα ἐν τῇ ἀνατολῇ καὶ ἤλθομεν προσκυνῆσαι αὐτῷ ἀκούσας δὲ Ἡρῴδης ὁ βασιλεὺς ἐταράχθη καὶ πᾶσα Ἱεροσόλυμα μετ’ αὐτοῦ, καὶ συναγαγὼν πάντας τοὺς ἀρχιερεῖς καὶ γραμματεῖς τοῦ λαοῦ ἐπυνθάνετο παρ’ αὐτῶν ποῦ ὁ Χριστὸς γεννᾶται οἱ δὲ εἶπον αὐτῷ• Ἐν Βηθλέεμ τῆς Ἰουδαίας• οὕτως γὰρ γέγραπται διὰ τοῦ προφήτου• Καὶ σύ Βηθλέεμ, γῆ Ἰούδα, οὐδαμῶς ἐλαχίστη εἶ ἐν τοῖς ἡγεμόσιν Ἰούδα• ἐκ σοῦ γὰρ ἐξελεύσεται ἡγούμενος, ὅστις ποιμανεῖ τὸν λαόν μου τὸν Ἰσραήλ Τότε Ἡρῴδης λάθρᾳ καλέσας τοὺς μάγους ἠκρίβωσεν παρ’ αὐτῶν τὸν χρόνον τοῦ φαινομένου ἀστέρος, καὶ πέμψας αὐτοὺς εἰς Βηθλέεμ εἶπε• Πορευθέντες ἐξετάσατε ἀκριβῶς περὶ τοῦ παιδίου• ἐπὰν δὲ εὕρητε ἀπαγγείλατέ μοι, ὅπως κἀγὼ ἐλθὼν προσκυνήσω αὐτῷ οἱ δὲ ἀκούσαντες τοῦ βασιλέως ἐπορεύθησαν• καὶ ἰδοὺ ὁ ἀστὴρ ὃν εἶδον ἐν τῇ ἀνατολῇ προῆγεν αὐτοὺς ἕως ἐλθὼν ἐστάθη ἐπάνω οὗ ἦν τὸ παιδίον• ἰδόντες δὲ τὸν ἀστέρα ἐχάρησαν χαρὰν μεγάλην σφόδρα καὶ ἐλθόντες εἰς τὴν οἰκίαν εἶδον τὸ παιδίον μετὰ Μαρίας τῆς μητρὸς αὐτοῦ, καὶ πεσόντες προσεκύνησαν αὐτῷ, καὶ ἀνοίξαντες τοὺς θησαυροὺς αὐτῶν προσήνεγκαν αὐτῷ δῶρα, χρυσὸν καὶ λίβανον καὶ σμύρναν• καὶ χρηματισθέντες κατ’ ὄναρ μὴ ἀνακάμψαι πρὸς Ἡρῴδην, δι’ ἄλλης ὁδοῦ ἀνεχώρησαν εἰς τὴν χώραν αὐτῶν Ἀναχωρησάντων δὲ αὐτῶν ἰδοὺ ἄγγελος Κυρίου φαίνεται κατ’ ὄναρ τῷ Ἰωσὴφ λέγων• Ἐγερθεὶς παράλαβε τὸ παιδίον καὶ τὴν μητέρα αὐτοῦ καὶ φεῦγε εἰς Αἴγυπτον, καὶ ἴσθι ἐκεῖ ἕως ἂν εἴπω σοι• μέλλει γὰρ Ἡρῴδης ζητεῖν τὸ παιδίον τοῦ ἀπολέσαι αὐτό ὁ δὲ ἐγερθεὶς παρέλαβεν τὸ παιδίον καὶ τὴν μητέρα αὐτοῦ νυκτὸς καὶ ἀνεχώρησεν εἰς Αἴγυπτον, καὶ ἦν ἐκεῖ ἕως τῆς τελευτῆς Ἡρῴδου• ἵνα πληρωθῇ τὸ ῥηθὲν ὑπὸ Κυρίου διὰ τοῦ προφήτου λέγοντος• Ἐξ Αἰγύπτου"
e in italiano:
"Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi (μάγοι magoi) giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: "Dov'è il re dei Giudei (βασιλεὺς τῶν Ιουδαίων basileus tōn ioudaiōn) che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella (ἀστέρα astera), e siamo venuti per adorarlo". All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Gli risposero: "A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:
“E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele.”
Ieri, ho parlato dell'Epifania. Per i cristiani ortodossi e per i cattolici orientali, oggi è il giorno di Natale, che viene festeggiato tredici giorni dopo (rispetto alla festività celebrata da noi cattolici latini) perché tra i cristiani d'oriente è in uso il calendario giuliano. Quindi, dato che questo blog è letto anche nei Paesi in cui la Chiesa ortodossa è maggioritaria (come la Federazione Russa e la Romania) faccio gli auguri di buon Natale ai cristiani ortodossi.
Oggi, voglio parlare dei protagonisti dell'Epifania , i tre Re Magi.
Con ogni probabilità, essi furono tre astrologi che provennero dall'Oriente.
Non furono ebrei (presumibilmente furono zoroastriani) ma andarono a cercare un personaggio realmente importante nel popolo giudaico.
Ora, tutto ciò dimostra dimostra il "modus operandi" di Dio, che è completamente diverso dal nostro.
Sulla Terra c'erano tanti popoli, alcuni dei quali veramente ricchi e potenti.
Eppure, Dio scelse il popolo ebraico, un piccolo popolo, e lo fece eletto.
Fece di questo popolo la culla del Salvatore, rivelandosi ad esso, attraverso Abramo, i Patriarchi, Mosè ed i profeti.
I Re Magi andarono a Gerusalemme a cercare il "re dei Giudei" .
Trovarono, invece, il "re di Giudea", Erode, un "re fantoccio", inviso al popolo ebraico perché era legato all'Impero Romano.
Quest'ultimo, evidentemente preoccupato per il suo potere, chiese delle informazioni ai Re Magi, con l'intento di sapere dove fosse Gesù, evidentemente per ucciderlo.
I Re Magi andarono a Betlemme ed adorarono Gesù e gli portarono l'oro, incenso e la mirra.
L'oro fu il simbolo della regalità. L'incenso fu il simbolo della divinità, perché Gesù era (ed è) il Figlio di Dio. La mirra fu il simbolo dell'umanità.
Essi, però, non tornarono da Erode.
Così, contribuirono alla salvezza dell'umanità.
I Re Magi altro non furono che i nostri "antenati".
La maggioranza di noi cristiani non è di origine ebraica ma di altra origine greca, latina, germanica, slava, celtica o di altro popolo.
Quindi, la grandezza di Gesù sta anche nell'avere abbattuto il muro che divideva i Giudei dagli altri popoli.
Quindi, l'antisemitismo è incompatibile con la dottrina cristiana e cattolica.
I Re Magi rappresentano coloro che cercano il Signore, di qualunque popolo essi facciano parte.
Ad Erode e alla sua corte domandarono: "Dov'è il re dei Giudei che è nato?".
Una domanda simile fu fatta da Dio ad Adamo, dopo che questi mangiò il frutto della conoscenza.
Ora, Dio cerca l'uomo e l'uomo deve fare altrettanto, cercando Dio.
Noi tutti, spesso, ci poniamo la domanda su Dio.
Ci chiediamo: "Dove sei, Signore?".
E' giusto fare questa domanda.
Essa è una domanda che riguarda l'esistenza di ognuno di noi.
Ogni cristiano (e non solo) deve mettere in discussione sé stesso ed essere alla ricerca di Dio.
Noi cristiani dobbiamo fare ciò, per essere luce in questo mondo sempre più secolarizzato e che ha dimenticato Dio.
Cordiali saluti.
SOLIDARIETA' ALLA GIOVANE ITALIA DI PALERMO
Il movimento "Giovane Italia" di Palermo è stato attaccato con una bottiglia incendiaria.
Ringrazio l'amico Vittorio Leo che ha messo su Facebook questa nota:
"“L’attentato incendiario della notte scorsa contro la sede palermitana di Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà, è l’indice del grave clima di scontro e di odio politico che l’estrema sinistra sta creando nel nostro Paese” – dichiarano Alberto Spampinato e Stephen Distefano, rispettivamente Dirigente Nazionale di G.I. e Presidente Regionale di G.I. Sicilia.
“Mentre il paese soffre per le pesanti misure imposte da un Governo di tecnici che ha azzerato il valore del consenso democratico e che riversa sulle fasce più deboli della società i costi della crisi, qualcuno ritiene che sia più utile e divertente fomentare la logica della violenza politica e della contrapposizione ideologica. E mentre a Roma l’ANPI vorrebbe pretestuosamente vietare la commemorazione dei tre giovani militanti del Fronte della Gioventù uccisi nella strage di Acca Larenzia, altri ritengono legittima l’aggressione a militanti di destra o l’attacco alle nostre sedi, piuttosto che protestare contro disoccupazione giovanile e crisi economica”.
“L’aspetto paradossale è come questo clima si stia scatenando proprio in occasione dell’anniversario di Acca Larenzia – proseguono Spampinato e Distefano -, in cui attraverso il ricordo, ogni anno, sottolineiamo la follia degli opposti estremismi e l’assurdità della violenza degli anni 70, che troppe giovani vittime ha lasciato sulle piazze e davanti alle scuole. Evidentemente per qualcuno chi è stato “condannato a morte” per la sua militanza a destra ha meno dignità di altri morti e non merita di essere ricordato… ancora oggi”.
“Piena solidarietà ai ragazzi di Giovane Italia Palermo, quindi – concludono Spampinato e Distefano – per l’ignobile attentato subito. Il 7 gennaio manifesteremo a Roma, a Palermo e in tante altre realtà per dire ai signori dell’odio che non raccoglieremo provocazioni e che l’odio e l’intolleranza non ci fermeranno”".Questa è la nota della pagina di Facebook di questo gruppo di giovani del Popolo della Libertà, la cui sede è stata colpita da una bottiglia incendiaria "Molotov".
E' un fatto gravissimo e spero che testimonia che qui in Italia una certa violenza politica è ancora presente.
Essa è presente nel linguaggio e in certi gesti che, purtroppo, sono estremi.
Questo dimostra che l'Italia non è ancora un Paese civile.
Penso di potere parlare anche a nome del Popolo della Libertà di Roncoferraro e di tutta la Provincia di Mantova, nel dire che sono solidale con il gruppo "Giovane Italia" di Palermo.
Spero che chi di dovere indaghi per cercare i responsabili di quel gesto molto grave.
Cordiali saluti.
AFORISMI SENZA ISMI, IL LIBRO DI GIUSEPPE VALENTE
L'amico Giuseppe Valente mi ha segnalato il suo libro intitolato "Aforismi senza ISMI".
Esso è un libro in cui sono scritte piccole frasi, per l'appunto aforismi.
Anche l'aforisma può dire molto.
Pensate allo scrittore Oscar Wilde.
Leggerlo può essere un modo simpatico per entrare nel mondo della letteratura.
Per saperne di più andate alla pagina di Facebook http://www.facebook.com/pages/Aforismi-Senza-ISMI/208826712534292?sk=wall. Esso è stato pubblicato dalla casa editrice Pellgrini Editore .
Potrete anche ordinarlo, contattando l'indirizzo e-mail aforismisenzaismi@libero.it.
Io penso che sia interessante.
Cordiali saluti.
ANTISEMITISMO ALL'UNIVERSITA'? E' INACCETTABILE!
Stiamo veramente cadendo in basso.
Io non leggo mai il quotidiano "La Repubblica" ma questa volta, vista la gravità della cosa, farò un'eccezione.
L'amico Morris Sonnino mi ha segnalato questo articolo che è intitolato "Torino, prof neo-nazista su Facebook"Potrei fare una strage in sinagoga"".
Qui si sta cadendo veramente in basso.
Un professore dell'università di Torino, che si chiama Renato Pallavidini, ha scritto sul noto social-network Facebook delle frasi antisemite.
Una di queste recita:
"Potrei fare una strage in sinagoga".
Se questo è uno scherzo...non fa ridere!
Questo è vergognoso e mi fa vomitare!
Do la mia solidarietà a tutti gli ebrei.
Tra l'altro, questo "signore" era già stato protagonista di episodi analoghi.
Perché nessuno ha mai preso dei provvedimenti contro di lui, visto che non è la prima volta che si esprime in certi modi?
Quello che questo "signore" sta facendo è gravissimo ed inaccettabile.
Parlando da uomo di destra e da cristiano cattolico (praticante), questa persona non rappresenta me né la forza politica di cui faccio parte e neppure la mia Chiesa.
Io spero che sia radiato!
Cordiali saluti.
MESSA DELL'EPIFANIA
I brani che saranno letti nelle Messe di questa sera e di domani mattina sono i seguenti:
dal libro del profeta Isaia (capitolo 60, versetti 1-6):
"[1] Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te.
[2] Poiché, ecco, le tenebre ricoprono la terra,
nebbia fitta avvolge le nazioni;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te.
[3] Cammineranno i popoli alla tua luce,
i re allo splendore del tuo sorgere.
[4] Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si sono radunati, vengono a te.
I tuoi figli vengono da lontano,
le tue figlie sono portate in braccio.
[5] A quella vista sarai raggiante,
palpiterà e si dilaterà il tuo cuore,
perché le ricchezze del mare si riverseranno su di te,
verranno a te i beni dei popoli.
[6] Uno stuolo di cammelli ti invaderà,
dromedari di Madian e di Efa,
tutti verranno da Saba, portando oro e incenso
e proclamando le glorie del Signore. ",
dal Salmo 71 (72):
"[1] Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te.
[2] Poiché, ecco, le tenebre ricoprono la terra,
nebbia fitta avvolge le nazioni;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te.
[3] Cammineranno i popoli alla tua luce,
i re allo splendore del tuo sorgere.
[4] Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si sono radunati, vengono a te.
I tuoi figli vengono da lontano,
le tue figlie sono portate in braccio.
[5] A quella vista sarai raggiante,
palpiterà e si dilaterà il tuo cuore,
perché le ricchezze del mare si riverseranno su di te,
verranno a te i beni dei popoli.
[6] Uno stuolo di cammelli ti invaderà,
dromedari di Madian e di Efa,
tutti verranno da Saba, portando oro e incenso
e proclamando le glorie del Signore. ",
dalla lettera di San Paolo apostolo agli Efesini (capitolo 3, versetti 2-3a.5-6):
"2] penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro beneficio:
[3] come per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero di cui sopra vi ho scritto brevemente.
5] Questo mistero non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come al presente è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito:
[6] che i Gentili cioè sono chiamati, in Cristo Gesù, a partecipare alla stessa eredità, a formare lo stesso corpo, e ad essere partecipi della promessa per mezzo del vangelo,
[7] del quale sono divenuto ministro per il dono della grazia di Dio a me concessa in virtù dell'efficacia della sua potenza. "
e dal Vangelo secondo Matteo (capitolo 2, versetti 1-12):
"[1] Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano:
[2] "Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo".
[3] All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme.
[4] Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia.
[5] Gli risposero: "A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:
[6] E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda:
da te uscirà infatti un capo
che pascerà il mio popolo, Israele.
[7] Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella
[8] e li inviò a Betlemme esortandoli: "Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo".
[9] Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino.
[10] Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia.
[11] Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.
[12] Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese. ".
Oggi si celebra l'Epifania, la festa in cui Gesù Cristo ricevette i doni dai tre Re Magi.
I doni furono l'oro, simbolo di regalità, l'incenso, simbolo di divinità e la mirra, simbolo di umanità.
Gesù, infatti, è re.
E' re per "diritto di sangue" poiché la sua famiglia biologica era legata a quella di re Davide.
Lo è anche per diritto divino perché Figlio di Dio.
Proprio perché Figlio di Dio, Gesù è Dio stesso.
Oltre ad essere Dio e re, Gesù è anche uomo.
Uso il presente perché Gesù risorse dai morti e salì al cielo.
I Re Magi andarono da lui per un atto di fede.
Essi non erano ebrei (probabilmente erano zoroastriani) ma videro in lui quel Messia che avrebbe salvato sia il popolo ebraico che tutto il resto dell'umanità.
Essi fecero un atto di fede.
In tal senso, stride il contrasto tra la città di Betlemme, in cui nacque Gesù e vi era la luce, e le tenebre che vi erano a Gerusalemme.
Qui, infatti, re Erode progettava di uccidere Gesù.
Egli non volle fare ciò per un movente religioso.
Lo volle fare per un movente politico.
Egli era attaccato al potere, che gli era stato dato dai Romani.
I Re Magi, che passarono prima a Gerusalemme, sapevano del piano di Erode e lo riferirono a Maria e a Giuseppe.
Quindi, i Re Magi furono anche messaggeri ed impedirono ad Erode di uccidere Gesù.
Per questo, essi contribuirono alla salvezza di tutta l'umanità e meritarono la santità.
Cordiali saluti.
Luca Ricolfi, "La Repubblica delle tasse"
Cari amici ed amiche.
Leggete questo testo di Luca Ricolfi che è stato ripreso dall'amici Filippo Giorgianni:
"Da quando nella politica italiana è entrato Berlusconi, ossia dal 1994, la cultura di sinistra ha sviluppato un suo peculiare racconto dell'Italia. Secondo questo racconto chi vota a sinistra sarebbe "la parte migliore del Paese", mentre la parte che sceglie il centro-destra sarebbe la parte peggiore, evidentemente maggioritaria. La teoria delle due Italie scattò subito, nel 1994, allorché la "gioiosa macchina da guerra" di Occhetto fu inaspettatamente sconfitta dal neonato partito di Berlusconi. E da allora mise radici, costruendo pezzo dopo pezzo una narrazione della storia nazionale al centro della quale vi è l'idea di una vera e propria mutazione antropologica degli italiani, traviati fin dagli anni Ottanta dal consumismo e dalla tv commerciale. Una narrazione che, nel 2001, si arricchirà di un nuovo importante tassello, con la teoria di Umberto Eco secondo cui gli elettori di centro-destra rientrerebbero in due categorie: l'Elettorato Motivato, che vota in base a interessi egoistici e ai propri pregiudizi contro stranieri e meridionali, e l'Elettorato Affascinato "che ha fondato il proprio sistema di valori sull'educazione strisciante impartita da decenni dalle televisioni, e non solo da quelle di Berlusconi". Due elettorati ai quali non avrebbe neppure senso parlare, visto che non si informano leggendo i giornali seri e "salendo in treno comperano indifferentemente una rivista di destra o di sinistra purché ci sia un sedere in copertina". Vista da questa prospettiva la vittoria del 1994, come tutte quelle successive, non sarebbe un incidente di percorso, ma l'amaro sbocco di processi di degenerazione del tessuto civile dell'Italia iniziati molti anni prima. Uno schema, quello dell'Italia traviata dal consumismo e dai media, apparentemente nuovo ma in realtà già allora vecchio di 30 anni. Era stato infatti Pasolini, molti anni fa, a denunciare - ma senza disprezzo, e con ben altra umanità - la "scomparsa delle lucciole", immagine con cui soleva descrivere la dissoluzione dell'umile Italia fin dai primi anni Sessanta, con l'estinzione delle culture popolari sotto l'incalzare del benessere e delle migrazioni interne. Insomma, voglio dire che è mezzo secolo che "alla sinistra non piacciono gli italiani", per riprendere il titolo del saggio con cui, fin dal 1994, lo storico Giovanni Belardelli (sulla rivista il Mulino) fissò la sindrome della cultura di sinistra, incapace di darsi una ragione politica dei propri insuccessi, e perciò incline a dipingere l'Italia come un Paese abitato da una maggioranza di opportunisti, di malfattori, o di ignavi.".
Innanzitutto, ringrazio Filippo. E' un bravo ragazzo e merita ogni rispetto. Tra l'altro colgo l'occasione per fargli gli auguri di buon compleanno. Ha solo venticinque anni ma ha una grande cultura e, da quello che ho potuto vedere, ha passione per molti argomenti, spesso sensibili.
Ora, parlo dell'articolo.
Faccio ciò da uomo di destra e cattolico, quale sono, e da persona che conosce abbastanza bene certe situazioni.
Effettivamente, c'è una "sindrome della sinistra".
Molto spesso, coloro che fanno parte della sinistra bollano noi di centro-destra come "ignoranti", "ignavi", "idioti" e quant'altro.
C'è un vero e proprio "razzismo culturale".
Lo so bene io.
Ad esempio, io ho una mia attività culturale. Ad esempio, compongo e pubblico poesie e partecipo a riunioni di associazioni culturali (come il cenacolo dei poeti mantovani "Al Fogolèr"). Quindi, la mia attività è riconosciuta.
Non sarò l'uomo più colto del mondo ma qualcosa ho fatto.
Eppure, qui a Roncoferraro, ove la sinistra è forte, non riesco a fare nulla, mentre si favoriscono altre attività.
Per carità di Dio non voglio fare accuse di nessun tipo ma voglio solo fare una constatazione dei fatti.
Di sicuro, il fatto che io sia di destra mi penalizza e non poco.
Inoltre, la cosa si è estesa anche nei rapporti umani.
Addirittura, c'è chi durante la Messa non mi stringe la mano quando il prete dice:
"Scambiatevi un segno di pace".
Il mio è solamente un caso.
La verità è che a sinistra c'è chi si ritiene moralmente superiore agli altri e puro.
Fa parte della sua cultura settaria.
La sinistra fa spesso disquisizioni antropologiche, ritenendo che la sua parte politica sia la migliore e quella che esprime i valori.
Purtroppo, questa "cultura" fu legittimata dal fatto che dopo la II Guerra Mondiale e l'avvento della Repubblica non ci fosse stata una "riconciliazione nazionale" .
Infatti, la sinistra inizò ad avere l'egemonia nel mondo della cultura e da qui nacquero i problemi che tutti noi conosciamo.
Da situazioni del genere nasce l'ignoranza e dall'ignoranza non viene nulla di buono.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.