The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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martedì 30 agosto 2011
ITALIANI NEL MONDO E LAVORO, COMMENTO ALL' ARTICOLO SU "ITALIA CHIAMA ITALIA"
Cari amici ed amiche.
Su "Italia chiama Italia", leggete questo articolo intitolato "Italiani all'estero, Berlusconi non dimentica la Giornata del Sacrificio del lavoro italiano nel mondo". In questo articolo vi è una lettera del senatore Raffaele Fantetti (Popolo della Libertà) che riporta anche una lettera del Presidente del Consiglio, onorevole Silvio Berlusconi, che si rende partecipe della Giornata del lavoro italiano nel mondo, una giornata dedicata, in particolare, a quegli italiani che emigrarono per trovare un lavoro ed una nuova vita e che, invece, trovarono la morte in quel lavoro. Fu il caso degli italiani che morirono a Marcinelle (Belgio), l'08 agosto 1956. Quella fu una tragedia immane in cui morirono 262 persone. Con la loro creatività e capacità di lavorare bene, molti italiani all'estero portarono il buon nome del nostro Paese nel mondo, anche pagando con la vita. L'Italia deve rendere loro omaggio perché grazie ad essi il nostro Paese acquistò dignità agli occhi del mondo.
Cordiali saluti.
SUPERARE LA CRISI E DIMINUIRE LE TASSE
Cari amici ed amiche.
Ieri, il mio articolo intitolato " Manovra, il giusto compromesso tra PdL e Lega Nord" è stato commentato da un lettore di nome Pasquale. Tra l'altro, l'articolo è finito anche su "Italia chiama Italia".
Il commento di Pasquale recita:
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"Ma che dici? Il contributo di solidarietà era l'unica cosa giusta di questa manovra... chi ha più soldi deve pagare più tasse, chi ne ha di meno deve pagarne di meno! Io, che fatturo 30000 euro all'anno, non posso pagare tasse quanto chi ne fattura 3 milioni di euro... E poi, non farti prendere in giro! Credi davvero che le province vengano abolite e che i parlamentari siano dimezzati?? povero ingenuo... nemmeno un mese e mezzo fa pdl e lega hanno votato NO all'abolizione delle province in parlamento... perchè secondo te adesso lo fanno per via costituzionale??? perchè sanno che per questa via occorre un doppio passaggio camera/senato e la maggioranza dei 2/3 cosa che non ci sarà mai... quindi il dire che le aboliscono per via costituzionale vuol dire che NON le aboliscono! Cioè prendono in giro gli italiani.... dato che la maggioranza delle persone NON SA QUALE SIA IL PERCORSO PER MODIFICARE UNA LEGGE PER VIA COSTITUZIONALE!! Inutile..."
L'abolizione delle Province, insieme al federalismo e alla riduzione del numero dei parlamentari, è l'unica soluzione possibile. Servirà una via costituzionale. Il mio augurio è che anche almeno parte dell'opposizione sia d'accordo, contribuisca e non faccia ostruzionismo.
Se l'opposizione dovesse fare ostruzionismo o usare il referendum per bocciare le modifiche, farebbe solo un atto di irresponsabilità. Infatti, farebbe sì che un'occasione di migliorare il nostro Paese sia perduta. Tutti gli apparati dello Stato, dal Presidente della Repubblica ai Comuni dovranno semplificare i loro uffici. In questo senso, anche le privatizzazioni sarebbero utili. Per questo, io ho sempre criticato (e tuttora trovo demagogici e dannosi) i referendum del 2011, contro le privatizzazioni dell'acqua e dei trasporti pubblici.
Oggi, gli apparati pubblici non possono più sostenere certe strutture, come quelle della gestione dell'acqua o del trasporto pubblico, senza pesare sulle tasche dei cittadini.
Lo stesso discorso vale per la televisione pubblica, la RAI.
Io penso che sia arrivato il momento di ripensare anche la posizione della TV pubblica.
Il canone è un costo per i cittadini che, grazie al digitale terrestre e a quello satellitare, oggi hanno molta scelta per quanto riguarda i canali televisivi.
A questo punto, sarebbe bene abbassare (se non togliere del tutto) il canone e fare sì che la RAI si finanzi allo stesso modo in cui si finianziano le reti commerciali (con le pubblicità e quant'altro) oppure privatizzare la stessa emittente televisiva.
Servono tanti cambiamenti, per non affondare.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.