Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 17 agosto 2011

KARL MARX ED ALEISTER CROWLEY? SONO AFFINI!







Ten things you will not find in a Catholic home


  1. Statues of heathen deities Ganesh, Buddha etc
  2. An Ouija board
  3. Poster of Che Guevara
  4. Contraception pills
  5. Abortifacients
  6. Taize CD
  7. The Tablet
  8. A crystal
  9. Astrology charts
  10. A wooden cross

And.......certainly not......




Cari amici ed amiche.


Questo articolo che ho riportato qui sopra è del blog inglese "Linen on the Hedgerow" e mostra alcune cose che non dovrebbero essere presenti in una casa cattolica. In quell'articolo sono nominati anche Che Guevara ed il satanista Aleister Crowley (1875-1947).
Proprio del legame tra comunismo e satanismo, io voglio parlare.
Infatti, da un punto di vista strettamente filosofico, le dottrine di Karl Marx non sono differenti da quelle del noto satanista. Tutte e due puntano a fare sì che l'uomo si sostituisca a Dio.
Intrisecamente, entrambe attaccano pilastri fondamentali della comunità cristiana e della società, come la famiglia. Il marxismo, vede nella famiglia un tentativo di prevaricazione dell'uomo sulla donna. Crowley fu più esplicito. Basti pensare a quello che fece nella sua "abbazia" a Cefalù. Favoriva rapporti promiscui ed orgiastici. Marx e Crowley odiavano il Cristianesimo e la Chiesa. L'uno, Marx, vedeva nella religione (specie quella cristiana) una sorta di alienazione che favoriva la prevaricazione del potente sul debole.
Infatti, per Marx, il povero veniva distratto dai problemi reali con la prospettiva di una salvezza futura. Questa visione contrastava anche con l'Ebraismo, la religione degli avi di Marx. Anche l'Ebraismo, con cui il Cristianesimo è strettamente imparentato, ha una tensione verso la salvezza.
Crowley non fu diverso. Per Crowley, l'uomo doveva fare quello che voleva sempre, anche mettendosi contro il proprio vicino e rinnegando ogni forma di rispetto per quest'ultimo.
In pratica, Crowley vedeva nel Cristianesimo un freno per l'uomo, esattamente come Marx.
Guarda caso, nel '68, le dottrine di Crowley andavano di moda nel mondo hippy che aveva per cemento ideologico proprio l'ideologia comunista, nelle forme leninista, maoista, marcusiana e guevarista.
Un ultima dimostrazione di ciò sta in un altro personaggio che cito in questa storia, Annie Besant (1847-1933). Ex-moglie di un pastore anglicano, Annie Besant fu la pioniera del femminismo. Abbracciò sia il socialismo marxista che la teosofia, una dottrina di quel mondo esoterico di cui fu parte integrante anche Crowley.
In nome dell'"emancipazione delle donne", ella concepì il sesso non come modo per procreare figli ma come pura licenza (abbracciando le idee malthusiane del controllo delle nascite) ed attaccò duramente la famiglia.
Da un punto di vista filosofico, Karl Marx ed Aleister Crowley puntavano a distruggere quei valori che costruiscono la società. Puntavano a distruggere la società stessa, se non l'uomo. Quando l'uomo punta a sostuirsi, si autodistrugge.
Cordiali saluti.





martedì 16 agosto 2011

COMPLIMENTI, ONOREVOLE ROMAGNOLI ED AUGURI!

Cari amici ed amiche.

Durante la mia villeggiatura in Sicilia (di cui ho ampiamente parlato nell'articolo intitolato "Il mio viaggio in Sicilia"), ho saputo che l'onorevole Massimo Romagnoli (Popolo della Libertà) è diventato presidente dell'Orlandina calcio, la società calcistica di Capo d'Orlando, la sua città, in provincia di Messina.
Il 07 agosto scorso, Romagnoli è diventato ufficialmente presidente della società di calcio che milita nel campionato di Eccellenza. Per l'Orlandina, questo è un ottimo acquisto. Infatti, per una società di calcio non conta che vi siano solo dei buoni giocatori ed un buon allenatore ma devono esservi anche dei buoni dirigenti ed un buon presidente. L'esempio è il Milan del presidente Berlusconi. Certo, il paragone potrà sembrare esagerato (visto che il Milan è la squadra più titolata al mondo mentre l'Orlandina milita in un campionato di Eccellenza) ma voglio solo fare capire che per fare andare avanti una società di calcio servono le giuste motivazioni sia nei giocatori e nello staff tecnico e sia nella dirigenza e nella proprietà, che devono avere anche un progetto credibile. Romagnoli ha tutto questo. Inoltre, da italiano all'estero, ha sicuramente visto varie realtà e forse avrà anche molte basi culturali con cui portare avanti un progetto credibile.
Al suo fianco vi sarà Sergio Brio, l'ex-stopper della Juventus degli anni '70, '80 e'90 (nella quale militò anche un certo Michel Platini), che opererà nel settore giovanile.
Sicuramente, Romagnoli saprà dare un buon contributo sia alla stessa Orlandina e sia alla città di Capo d'Orlando.
A mio modesto parere, questo suo contributo potrebbe essere quello di aiuto per i giovani di Capo d'Orlando.
L'Orlandina potrebbe fare sì che i giovani si avvicinino allo sport ed imparino tante cose utili.
Lo sport, quello vero, è portatore di valori.
Pensiamo alle società grandi, come il già citato Milan o l'Inter, che hanno fatto delle vere e proprie "scuole calcio".
Lo sport non aiuta le persone solo da un punto di visto fisico ma anche da quello valoriale.
Ad esempio, nelle scuole calcio di grandi società, come nei piccoli club (come per l'appunto l'Orlandina), i giovani imparano a stare insieme e a rispettarsi a vicenda.
Questo è molto importante.
Anzi, il fatto che l'Orlandina sia un piccolo club può essere un vantaggio perché non ha certe pressioni che sono tipiche delle società di Serie A e di quelle di Serie B. Quindi, la nuova dirigenza ha più tempo per portare avanti il proprio progetto.
Pertanto, auguro a Romagnoli che possa riuscire a portare avanti nel migliore dei modi questo suo progetto che può fare solo bene ad una realtà come quella di Capo d'Orlando.
Cordiali saluti.





LIBERTY OR EQUALITY, LA MIA RECENSIONE

Cari amici ed amiche.

Ho letto un libro scritto da Erik Ritter von Kuehnelt-Leddinh. Il titolo di questo libro è "Liberty or Equality". Questo libro tocca il tema dell'uguaglianza e della democrazia. In un certo senso, smentisce certe idee, come quelle che vennero fuori con la Rivoluzione francese. Qui sotto vi è la mia recensione, che potrete trovare accanto a questo libro su Google books.
Cordiali saluti e buona lettura.


Napoleone, un uomo che divenne monarca non per grazia di Dio e né per volontà del popolo ma per sua volontà. Quando ci fu la sua incoronazione imperiale (1804), egli tolse la corona dalle mani di Papa Pio VII e se la mise sul capo.

Figlio della Rivoluzione francese (14 luglio 1789), questo generale corso sfruttò il marasma portato da quell'evento che fu catastrofico.
La Rivoluzione francese fu un evento catastrofico. Essa distrusse un potere, quello di re Luigi XVI di Borbone, e ne instaurò un altro.
Questo nuovo potere, però, non portò la libertà ma divenne una vera e propria tirannia che si concretò con il Terrore giacobino (1793-1794) e, per l'appunto, con il regime napoleonico.
Inoltre, coloro che vollero questa rivoluzione puntarono a levare Dio dalla vita pubblica, dapprima "imbrigliando" la Chiesa cattolica francese con la "Costituzione civile del clero" del 1790 e poi con la scristianizzazione operata dagli hebertisti. Vennero attaccati i valori fondanti della società, come la famiglia.
Da quella rivoluzione provennero anche le basi di certe idee perniciose.
Pensiamo a Karl Marx, un altro fautore della "lotta contro Dio", che non sarebbe stato in grado di elaborare la sua teoria che fondò il il comunismo senza avvalersi di quelle del rivoluzionario francese Gracco Babeuf e del suo seguace italiano Filippo Buonarroti. Babeuf disse:
"Tutti gli stomachi sono eguali.".
Implicitamente, con questa affermazione, Babeuf puntava a creare quell'egualitarismo (tipico dell'attuale comunismo marxista) che mortifica ogni tentativo di emersione dell'ingegno del singolo, in nome del popolo. In pratica, usando la parola "uguaglianza" , egli puntava a ridurre i cittadini a gregge. Il comunismo sovietico fece questo.
Per questo, la Rivoluzione francese non portò la libertà.
Inoltre, la Rivoluzione francese creò un ceto poltico non meno corrotto di quello dell'Ancien Régime. Basti pensare a Paul Barras, il politico ed affarista corrotto che fece parte del Direttorio (1795-1799). Napoleone si servì di tutto ciò per fare la sua scalata al potere. Con il Concordato del 1801, sembrò risistemare la Chiesa cattolica ma, in realtà, volle solo la bendizione del Papa ed una Chiesa sottomessa ad uno Stato che rifiutava Dio. Proprio quando arrestò Papa Pio VII nel 1809, Napoleone dimostrò ciò.
La Rivoluzione francese portò tutti i mali che noi conosciamo, dal comunismo al giustizialismo, passando per la volgarizzazione della politica e del suo linguaggio, il nichilismo ed il pensiero che rifiuta la presenza di Dio nella vita pubblica. Di ciò per il contenuto implicito di questo libro. Questo libro ci mette in guardia da ogni velleità rivoluzionaria, velleità portatrice solo di caos e corruzione.
Antonio Gabriele Fucilone

GMG 2011, I MIEI AUGURI A TUTTI I GIOVANI



Cari amici ed amiche.

Senza dubbio, una parte del mio cuore è a Madrid, per la "Giornata Mondiale della Gioventù".
Un simile evento, che vede la partecipazione di molti giovani provenienti da ogni parte del mondo, smentisce chi parla di giovani con pensieri poco profondi, poco seri, poco interessati alle cose erie, privi di valori ed egoisti. Quei giovani che partecipano alla Giornata Mondiale della Gioventù dimostrano l'esatto contrario.
La maggior parte dei giovani, infatti, ama le cose serie, ha pensieri profondi, hanno valori veri e sono altruisti.
Istituendo questo evento nel 1984, il Beato Giovanni Paolo II volle dimostrare questo.
Molto spesso, a livello mediatico, fa più rumore il giovane che fa atti di bullismo, quello che si droga, quello che fa sesso e lo ostenta, quello che spacca le vetrine quando manifesta con i centri sociali, o quello segue certe mode, come quella del "truzzo", del "punk" o del "gabber".
In realtà, questi giovani sono solo minoranze.
Sono minoranze rumorose che, però, non rappresentano la maggioranza dei giovani e che, purtroppo, squalificano i giovani stessi.
La maggior parte si vuole impegnare seriamente, nel volontariato, nella politica, nello studio, nel lavoro o nell'impegno sacerdotale.
La maggioranza dei giovani ama la cultura ed i valori veri, come la famiglia, l'amicizia ed il lavoro.
Io credo che eventi simili alle "Giornate Mondiali della Gioventù" possano dare voce a questi giovani.
Pertanto, faccio i miei auguri a quei giovani che partecipano alla GMG che si tiene a Madrid.
Visitate il sito http://www.gmg2011.it/.
Cordiali saluti.


MANOVRA, DUE PAROLE


Cari amici ed amiche.

Dal sito "Forzasilvio.it", ho preso il testo della Manovra finanziaria.
Il testo recita così:

"La manovra per mettere in sicurezza i conti pubblici e raggiungere il pareggio di bilancio ( 297 commenti - Commenta questa notizia)

14/08/2011 17:35:59 - Categoria: APPROFONDIMENTO

La manovra approvata dal governo il 12 agosto 2011, per mettere defintivamente al sicuro l’Italia e garantire il pareggio di bilancio dal 2013 si compone di tre parti: riduzione dei costi degli apparati burocratici e politici, interventi per lavoro sviluppo e finanza pubblica. La manovra non prevede tagli per sanità, scuola, ricerca, cultura, 5x1.000, edilizia carceraria.

A. RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA

  1. Riduzione e accorpamento di Province sotto i 300.000 abitanti o fino a 3.000 km quadrati di superfice e corrispondente soppressione delle Prefetture e di tutti gli uffici corrispondenti. Il taglio sarà effettutato in base la censimento previsto nel 2012. La stima è di un taglio tra le 29 e le 35 province.
    Le province che rimarranno avranno dimezzati il numero dei consiglieri e degli assessori.All’abolizione delle province secondo i criteri della popolazione e della superficie va aggiunto l’effetto dell’istituzione delle 10 città metropolitane destinate a sostituire altrettante province, previste dal federalismo fiscale.
    Inoltre va ricordato che il governo aveva già ridotto del 20% il numero dei consiglieri provinciali e degli assessori provinciali, a partire dalle recenti elezioni della scorsa primavera.

  2. Accorpamento dei piccoli comuni, sotto i mille abitanti, che sono circa 1.500. I cittadini sceglieranno solo il sindaco, che svolgerà le funzioni prima assegnate agli assessori. Il provvedimento porterà alla riduzione di quasi 50 mila cariche politiche.

  3. Riduzione del 20% dei consiglieri regionali e conseguente riduzione degli assessori e degli stipendi. Istituzioni dei revisori dei conti anche per le Regioni.
    Alla fine del processo, il rapporto tra popolazione e rappresentanti sarà di uno ogni 1.100 cittadini: attualmente il rapporto è di un eletto ogni 428 cittadini.

  4. Incompatibilità del ruolo di parlamenatre con quello di sindaco o di presidente di provincia.

  5. Ridotta del 50% l’indennità per i parlamentari che hanno un reddito uguale a quello percepito come parlamentare.

  6. Raddoppiato il contributo di solidarietà per i parlamentari: sarà del 10% tra 90 e 150.000 euro e del 20% sopra i 150.000. Inoltre per i parlamentari il contributo non sarà deducibile dalla tasse.
    Va inoltre ricordato il disegno di legge costituzionale approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 21 luglio, che prevede il dimezzamento del numero dei parlamentari e dal gennaio 2011 gli emolumenti dei parlamentari erano già stati tagliati di 1.000 euro al mese e quelli dei ministri del 10% dal maggio 2010.

  7. Politici, amministratori pubblici, dipendenti dello Stato e componenti di enti, potranno volare solo in classe economica.

  8. Ulteriore taglio di 12 miliardi alle spese per il funzionamento dei ministeri e degli enti locali.

  9. Abolizione del Sistri, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti

  10. Ridimensionamento del Cnel, che passa da 121 a 70 componenti.

  11. Saranno soppressi tutti gli enti pubblici cone meno di 70 dipendenti.


B. LAVORO E SVILUPPO

  1. Privatizzazioni e liberalizzazioni dei servizi pubblici locali. Il governo sta studiano ipotesi di nuove privatizzazioni. Il decreto prevede incentivi per gli enti locali che collocano sul mercato le società da loro controllate.

  2. Contro il lavoro nero, viene limitato l’abuso dei tirocini e viene introdotto il reato di caporalato con le relative sanzioni.

  3. La contrattazione aziendale potrà stabilire anche in deroga ai contratti nazionali tutto ciò che definisce l’organizzazione della produzione e del lavoro, dall’orario di lavoro al mansionamento, dai rapporti lavoro fino al licenziamento senza giusta causa, con l’esclusione dei licenziamenti discriminatori.
    La norma risponde alla sollecitazione della Banca centrale Europea e rafforza la contrattazione di prossimità, quella aziendale e quella territoriale, senza toccare i minimi contrattuali nè modificare alcuna legge in materia di lavoro e nessun articolo dello Statuto dei Lavoratori, compreso l’articolo 18.

  4. Nuovo giro di vite contro l'evasione fiscale. Si arriva fino alla sospensione dell'attività per chi non emette scontrini e fatture. Tracciabilità dei pagamenti: il limite per le transazioni in contanti è ridotto a 2.500 euro.
    Va ricordato che la lotta contro l'evasione fiscale portata avanti dal governo Berlusconi ha prodotto la cifra record di 33,6 miliardi di evasione euro riscossi nel biennio 2099-2010.
    Nei primi mesi del 2011 la lotta all’evasione ha fruttato altri 3,1 miliardi, il 12,5% in più rispetto al primo trimestre 2010.

  5. Le festività civili non saranno più celebrate nella data in cui cadono ma nella domenica precedente o seguente, come avviene negli altri Paesi europei. Il recupero di questi giorni lavorativi dovrebbe portare ritorni positivi sulla nostra economia.


C, FINANZA PUBBLICA

  1. Reintroduzione della Robin Hood tax sul settore dell’energia. Essa consiste in un aumento del 4% dell’imposta sul reddito della società del settore energetico, con ricavi superiori a 10 milioni di euro e reddito imponibile a oltre un milione di euro. Sarà applicata per i tre periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2010.
    Il Governo stima un gettito di due miliardi di euro. In questo caso i 12 miliardi di tagli previsti sia per ministeri ed enti locali scenderebbero a 10. La prima edizione (2008) della Robin Tax è servita a finanziare interventi sociali come la Social Card per i meno abbienti.
  2. Contributo di solidarietà. Sarà del 5% per i redditi sopra 90.000 euro e del 10% sopra 150.000 per tre anni, avra’ effetto a partire dal 2011 e sara’ deducibile dal reddito. Il prelievo riguarderà, con lo stesso tetto, anche i lavoratori autonomi a partire dal 2012 e farà ovviamente riferimento al reddito dell’anno precedente.
    Va ricordato che questa norma era già in vigore dal 2010 per i dirigenti pubblici: inoltre per i parlamentari il contributo di solidarietà è raddoppiato.

  3. Nuova tassazione delle rendite. Un’unica aliquota al 20% come tassazione sulle rendite finanziarie e sui conti correnti bancari, esclusi i titoli di Stato, che rimangono tassati al 12,5%.

  4. L’equiparazione dell'età per la pensione tra donne e uomini, attraverso l'innalzamento progressivo dell’età pensionabile delle donne lavoratrici dipendenti del settore privato viene anticipato al 2016 (invece che al 2020).
    Questo intervento completa la riforma del sistema pensionistico italiano e lo rende uno dei più saldi d'Europa.

  5. La legge delega per la riforma dell'assistenza sociale sarà anticipata al 2011 e dispiegherà i suoi effetti già nel 2012 (con un risparmio di 4 miliardi, che diventeranno 17 nel 2013). Sarà messo a punto un nuovo “indicatore del bisogno” più severo per l'accesso alle prestazioni dell'Inps, saranno rivisti i criteri per le pensioni di invalidità e gli assegni di reversibilità.
    Va ricordato che contro i falsi invalidi il governo sta attuando un piano straordinario di 800.000 controlli (2009-2012). Nel 2010 sono state revocate il 23% delle pensioni oggetto di verifica.

  6. Prolungato da 6 a 24 mesi il periodo per la percezione della liquidazione per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni che vanno in pensione in anticipo, usando il meccanismo della pensione di anzianità.

  7. Sarà più facile trasferire i dipendenti pubblici se l’amministrazione ha una esigenza in questa direzione. Inoltre le tredicesime dei dipendenti pubblici potranno essere pagate in tre rate annuali posticipate in presenza di uno scostamento rilevante dagli obiettivi di efficienza previsti per l'anno di riferimento.

  8. Aumenta l’accise sui tabacchi ed è prevista la possibilità di attivare nuovi giochi e lotterie, con un gettito previsto di 1,5 miliardi.

Tag: governo Berlusconi manovra."

Ora, faccio una mia considerazione.
Il testo ha molti aspetti positivi, come l'abbattimento dei costi della politica. Finalmente, infatti, si vuole incidere sui costi questa politica che spreca troppi soldi. Ad esempio, ci sono Province e Comuni che sono troppo piccoli e che, di fatto, prendono risorse. Pensate, ad esempio, alle retribuzioni dei sindaci e dei consiglieri comunali o dei presidenti di Provincia e dei consiglieri provinciali.
Alcune Province ed alcuni Comuni non servono a nulla.
Anche la riduzione dei consiglieri regionali serve a ridurre i costi della politica, come la riduzione delle indennità ai parlamentari.
La tassazione sulle rendite al 20% sicuramente potrà fare venire soldi allo Stato e, nel contempo, servirà a fare in modo che la pressione fiscale sulle aziende venga alleggerita.
Un altro provvedimento buono è quello delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni dei servizi pubblici locali. Molto spesso, le aziende pubbliche sono dei "carrozzoni" che sprecano tanti soldi dei cittadini e non danno buoni servizi.
Anche la lotta al lavoro nero, con l'istituzione del reato di caporalato ed i limiti all'abuso dei tirocini, farà sì che i troppi soldi sottratti allo Stato vadano dove devono andare. Il lavoro nero è evasione fiscale.
Questa manovra è, nel complesso condivisibile ma ci sarebbe da fare qualche considerazione.
Ora che c'è una situazione di crisi va bene ma poi bisognerà pensare allo sviluppo.
Ad esempio, si dovranno ridurre le tasse che gravano sulle aziende, in modo che queste possano assumere di più. Vista la disoccupazione (che conosco bene, poiché sono attualmente disoccupato) sarebbe il caso di pensare a ciò. Inoltre, si dovranno ridurre le tasse anche sulle famiglie, in modo da favorire i consumi. Serviranno anche delle serie riforme strutturali (come il federalismo) per rendere lo Stato più leggero e meno sprecone.
Oggi facciamo le formiche. Domani, però, bisognerà tornare ad investire per il futuro.
Cordiali saluti.

lunedì 15 agosto 2011

TAV-LA RISPOSTA ALL'ASSOCIAZIONE CIVICA MANTOVANA...ED AI "GRILLINI"

Cari amici ed amiche.

Leggete questo articolo che si trova sul sito dell'Associazione Civica Mantovana (ACM).
Sul sito della medesima associazione (http://www.associazionecivicamantovana.it/acmprovinciale/) potrete trovare anche i video fatti dal suo comitato di Roncoferraro. L'articolo in questione parla della linea ferroviaria ad Alta Velocità (TAV) Lione-Torino e delle proteste dei cittadini della Val di Susa contro la sua realizzazione:

"Primo tempo dell'intervista

Secondo tempo dell'intervista

Diretta dalla Val di Susa

NewsFlash

Cari amici,

la nostra delegazione e' di ritorno dalla Val di Susa.

Ieri sera sabato 6 agosto 2011 abbiamo potuto toccare con mano la realtà della protesta alla linea TAV grazie alla trasmissione in diretta streaming video di un intervista ad alcuni Valsusini .

Nei prossimi giorni pubblicheremo il video dell'intervista sul nostro sito.

Nel frattempo , ecco alcune foto scattate sul posto , a testimonianza , della protesta NO TAV sempre presente e mai logora.

..Un particolare della zona di presidio ai cancelli che conducono all'interno dell'area controllata dalle forze dell'ordine.Un'area che , a quanto pare , dovra accogliere il cantiere che realizzera' un tunnel esplorativo "geognostico", lungo sette chilometri e largo 8 metri.

In questa foto , sulla sinistra sopra il terrapieno , sono visibili alcuni membri delle forze dell'ordine , intenti a controllare la zona del presidio.

.un manifestante riesce ad eludere le forze dell'ordine e salire su un pino all'interno dell'area presidiata e a rimanervi sopra per piu' di due giorni a digiuno.Lo scopo del gesto NON violento di questo ragazzo coraggioso , e' quello di attirare l'attenzione dell'opinione pubblica e dei media per far conoscere le ragioni della protesta NO TAV.

(Riuscira' nel suo intento scendendo sabato verso sera solo dopo l'intervento in prima persona , di Don Ciotti.)".


Ora faccio delle mie considerazioni. Conosco i ragazzi del comitato di Roncoferraro dell'Associazione Civica Mantovana. Sono bravi ragazzi. Con il suo portavoce, Mario Rigoni, ho anche un buon rapporto di amicizia personale, come con altre persone della medesima associazione, Tra i quali cito il webmaster Mauro Ventura, che ogni tanto vedo in chiesa. Proprio Rigoni e Ventura hanno fatto l'intervista in Val di Susa. Con loro ho condiviso anche alcune battaglie, sul territorio di Roncoferraro. Un esempio è la questione del supermercato di fronte al cimitero. Però, quella sulla TAV Lione-Torino è una battaglia che non posso condividere. In primo luogo, non c'è ancora nessun cantiere. Quindi, non si può fare una battaglia su una cosa che ancora non c'è e di cui si sa poco. Inoltre, ci saranno degli ingegneri e uomini competenti in materia che cercheranno di valutare al meglio la condizioni in cui realizzare l'opera. Mi rifiuto di credere che gli ingegneri "No TAV" siano furbi, onesti ed intelligenti mentre gli altri siano idioti, stupidi e corrotti, cosa che qualcuno sostiene. Ciò non mi sembra giusto e mi sembra più frutto di un pregiudizio politico che non di un'attenta valutazione del merito. Dato che la politica rischia di creare uno scontro, voglio portare la discussione sul versante tecnico e lo voglio fare rapportando il tutto al mio recente viaggio in Sicilia. Com'è noto, infatti, ho fatto il viaggio in auto ed ho transitato sull'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Voglio, quindi, fare un confronto tra questa autostrada e la TAV Lione-Torino. Com'è noto, l'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria è in fase di ammodernamento. Ad oggi, circa il 90% del tratto campano, fino allo svincolo di Buonabitacolo-Padula è ammodernato ed efficiente. Anche parti del tratto calabro sono ammodernati ed efficienti. La storia di questa autostrada può essere un paradigma di tutta questa vicenda. Infatti, come ha scritto sulla brochure (che è in mio possesso) il presidente dell'ANAS, dottor Piero Ciucci, non si tratta di un semplice ammodernamento dell'autostrada esistente ma di una realizzazione di una nuova autostrada che si sovrappone sul tracciato originale. Una parte di questi lavori è caratterizzata dal potenziamento in sede della struttura esistente. Esempi di ciò sono rappresentati dall'ampliamento delle strutture esistenti, come le gallerie "Castelluccio", "Baldassarre", "Intagliata", "Scargilelle", "Tempa Pertusata" , "Bersaglio" e "Serra Spiga" o le stesse carreggiate. Un'altra parte, invece, è caratterizzata dalla sostituzione delle strutture esistenti con altre nuove. Qui vi è una grossa gamma di strutture nuove, come le gallerie "Montevetrano I", "Montevetrano II", " Persano", "Serralunga", "Sagginara", "Serrone Tondo", "San Michele", "Sant'Angelo", "Tanagro", "Costa Incoronata", "Casalbuono" , "Deruitata", "Costarelle" , "Tempa Ospedale", "Monaco", "San Francesco di Paola", "San Luigi", "Seppia", "San Filippo" e "Santa Lucia", i viadotti, come quello strallato "Favazzina", i cavalcavia o pezzi di carreggiata. Qui vi è la dimostrazione che non sempre si può potenziare l'esistente. Anzi, spesso e volentieri è più oneroso e difficoltoso potenziare una struttura esistente che non farne una ex-novo. In discorso simile può valere anche per la TAV Lione-Torino. I manifestanti dicono che la linea storica della Val di Susa va già bene. Mi risulta, però, che, ad esempio, in Francia e in Spagna le linee ferroviarie ad Alta Velocità abbiano binari propri. Quindi, mi chiedo il perché la stessa cosa non si possa fare anche qui in Italia. Mi risulta che per riconvertire in linea ad Alta Velocità la linea storica della della Val di Susa servano delle modifiche alla medesima infrastruttura. Qui si ritorna al discorso di prima, ossia al fatto che modificare una struttura esistente può essere più oneroso che non farne una nuova. Tenete conto che la linea storica della Val di Susa è del XIX secolo e gli ammodernamenti fatti su di essa potrebbero non bastare. Quindi, riconvertire la linea esistente in linea ad Alta Velocità potrebbe essere davvero problematico. Basta tenere conto del fatto che durante gli eventuali lavori sulla linea ferroviaria storica possa essere messa a rischio la continuità dello stesso servizio ferroviario su quel tratto. Infatti, durante i lavori vi sarebbe il disagio di una ferrovia inefficiente e quindi il traffico sarebbe deviato in altre parti. Inoltre, va fatta anche un'altra considerazione. Fare infrastrutture in Italia è difficile. Basti pensare alla conformazione morfologica del nostro Paese. Un esempio è il tratto appenninico compreso tra Bologna e Firenze dell'Autostrada A1, ove si stanno facendo i lavori di realizzazione della "Variante di Valico", una nuova autostrada che affiancherà quella esistente ma che sarà su un piano altimetrico inferiore. E' stato accertato che la zona in cui sarà costruita la nuova autostrada è una delle più complesse di tutta Europa e richiede, ad esempio, la realizzazione di nuovi ponti, viadotti e gallerie (ben 23), il cui scavo è reso ancora più difficoltoso dalla presenza di gas sotterraneo. Inoltre, tornando alla questione dell'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nel tratto lucano (Macrolotto II), vi sono problemi dovuti alle criticità di natura idrogeologica. Esempi sono la galleria "Renazza", che ha problemi di staticità, e la nuova galleria "Sirino", che dovrebbe sostituire i viadotti "Sirino" e "Taggine" che, proprio a causa di una frana, erano crollati una trentina di anni fa. Ho sentito che quest'ultima galleria (in costruzione) ha problemi dovuti ad eccessive infiltrazioni d'acqua mentre nella galleria "Renazza" ci sono stati dei crolli. Conosco abbastanza bene la zona, avendola un pochino studiata per mio conto. Ciò ha richiesto delle indagini geognostiche. Quindi, i cittadini della Val di Susa non devono temere il tunnel geognostico di cui hanno parlato nell'intervista. Serve proprio ad evitare certi inconvenienti simili a quelli che ci sono nell'A3. Del resto, come ho detto prima in Italia è difficile fare infrastrutture. Inoltre, mi risulta che in Svizzera stiano sperando che la TAV non passi in Val di Susa così essa verrà fatta passare proprio sul loro territorio. Se ciò dovesse accadere sarebbe un guaio perché l'Italia verrebbe tagliata fuori dall'Europa. Tra l'altro, ricordo che la TAV Lione-Torino rientra nel progetto europeo di costruzione della linea Lisbona-Kiev. Spero di avere dato una risposta a quei NO-TAV che, come i "grillini", la buttano sulla protesta di piazza. Si può anche protestare ma alla protesta deve seguire sempre una proposta alternativa. Qui sotto, metto l'iter approvativo delle nuove opere. L'ho preso del sito del gruppo "Autostrade per l'Italia" (http://www.autostrade.it) e che potete trovare anche nella "Carta dei Servizi" che la stessa società ha emesso e che anch'io ho preso. Un iter simile potrebbe riguardare anche altre infrastrutture. Forse, prima di parlare di "finto dialogo" si dovrebbero conoscere meglio certe procedure per potere fare un dialogo alla pari. Dico ciò con il massimo rispetto.

Cordiali saluti.


FASE

REDAZIONE PROGETTO PRELIMINARE


a cura di Autostrade per l’Italia
REDAZIONE PROGETTO PRELIMINARE

Il Progetto Preliminare definisce le linee realizzative preliminari e la fattibilità dell’intervento, tenendo conto dei vincoli ambientali e viabilistici costituiti dagli strumenti urbanistici vigenti.

FASE

INSERIMENTO DEL PROGETTO NELLA CONVENZIONE CON ANAS


a cura di Autostrade per l’Italia e Anas
INSERIMENTO DEL PROGETTO NELLA CONVENZIONE CON ANAS

Il Progetto Preliminare, con gli importi di spesa previsti, viene inserito in un Atto Aggiuntivo alla Convenzione concordato con l’Anas. Tale atto deve essere approvato con decreto dai ministri competenti, registrato dalla Corte dei Conti.
Le previsioni iniziali di spesa e dei tempi di completamento possono modificarsi nel corso dell’iter approvativo a seguito di ritardi autorizzativi, prescrizioni (richieste di modifiche progettuali), etc.
La Convenzione Unica del 2008 prevede l'impegno di Autostrade per l'Italia di sviluppare la progettazione preliminare di interventi di potenziamento della propria rete, specificamente individuati in Convenzione. In caso di approvazione dei progetti definitivi degli interventi di cui sopra ANAS ed Autostrade per l'Italia stipuleranno una convenzione per l'inserimento di detti interventi nella convenzione stessa e per disciplinare la copertura economica finanziaria dei relativi investimenti.

FASE

REDAZIONE PROGETTO DEFINITIVO


a cura di Autostrade per l’Italia
REDAZIONE PROGETTO DEFINITIVO

Il Progetto Definitivo è corredato da uno Studio di Impatto Ambientale e viene discusso con gli Enti Territoriali al fine di verificare la necessità di integrare richieste e suggerimenti e concordare gli interventi in favore del territorio.

FASE

VALIDAZIONE TECNICA


a cura di Anas
VALIDAZIONE TECNICA

Il Progetto Definitivo riceve la Validazione Tecnica da parte dell’Anas al fine di verificare il rispetto della normativa e l’aderenza del progetto agli impegni contrattuali assunti da Autostrade per l’Italia.

FASE

VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (V.I.A.)


a cura dei Ministeri dell’Ambiente e per i Beni e le Attività Culturali
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (V.I.A.)

Il Ministro dell’Ambiente e il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, acquisiti i pareri positivi delle Regioni interessate, rilasciano il giudizio finale di compatibilità ambientale del Progetto Definitivo e del relativo Studio di Impatto Ambientale.

FASE

CONFERENZA DEI SERVIZI


a cura del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
CONFERENZA DEI SERVIZI

La Conferenza dei Servizi riunisce contemporaneamente tutti gli Enti competenti a rilasciare le autorizzazioni al progetto: i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Ambiente, dei Beni e Attività Culturali, Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane, Autorità di Bacino, Agenzie Regionali Prevenzione e Ambiente, Aziende (es. Enel, RFI), etc..
L'opera viene approvata in Conferenza dei Servizi in base alle posizioni prevalenti espresse; in caso di dissenso espresso dalla Regione o da un'Amministrazione dello Stato, preposta alla tutela ambientale, paesaggistico - territoriale, del Patrimonio storico artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità, l'approvazione è demandata al Consiglio dei Ministri. Spesso sono richieste modifiche progettuali che rendono necessario il riavvio del processo autorizzativo dalla fase di redazione del Progetto Definitivo.

FASE

INTEGRAZIONE PROGETTO DEFINITIVO


a cura di Autostrade per l’Italia
REDAZIONE PROGETTO ESECUTIVO

Ricevute le prescrizioni delle procedure VIA e Conferenza dei Servizi il Progetto Definitivo viene integrato.

FASE

APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO


a cura di Anas
APPROVAZIONE DEL PROGETTO

Il Progetto viene sottoposto all’approvazione dell’Anas, che dichiara l’opera “di pubblica utilità” ai fini dell’avvio delle procedure di esproprio delle aree interessate dai lavori.

FASE

REDAZIONE PROGETTO ESECUTIVO


a cura di Autostrade per l'Italia
GARA D’APPALTO

Il Progetto Esecutivo determina in ogni dettaglio il progetto da realizzare in conformità al progetto definitivo.
A volte adeguamenti normativi richiedono aggiornamenti progettuali ed il riavvio di alcuni iter approvativi.
10ª
FASE

APPROVAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO


a cura di Anas
CONSEGNA ED ESECUZIONE DEI LAVORI

Il progetto Esecutivo viene sottoposto all'approvazione dell'Anas per poi procedere con l'affidamento dei lavori.
11ª
FASE

AFFIDAMENTO DEI LAVORI

GARA D'APPALTO

Dopo l'approvazione dei progetti, si procede all'affidamento dei lavori. In particolare, in base alla normativa vigente, Autostrade per l'Italia deve affidare una percentuale minima del 40% dei lavori oggetto di concessione tramite gare pubbliche d'appalto, svolte da apposite Commissioni di nomina Ministeriale, mentre la restante parte può essere affidata direttamente a proprie società controllate/collegate.
12ª
FASE

CONSEGNA ED ESECUZIONE DEI LAVORI


a cura dell'impresa esecutrice. Direzione lavori a cura di Autostrade per l'Italia.
CONSEGNA ED ESECUZIONE DEI LAVORI

Il Progetto passa nella sua fase realizzativa: vengono firmati i contratti di appalto, si aprono i cantieri e vengono avviati i lavori. In questa fase sono anche necessarie ulteriori autorizzazioni (ad esempio autorizzazioni urbanistiche per i "Campi cantiere", etc.). Le opere sono soggette alla vigilanza dell'Anas e al monitoraggio da parte di Osservatori e Comitati di Garanzia, ove costituiti.
13ª
FASE

APERTURA AL TRAFFICO

APERTURA AL TRAFFICO

Previa verifica di agibilità da parte dell'Anas, la tratta interessata dai lavori viene aperta al traffico.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.