Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 6 settembre 2010

UNA DOMANDINA AL PRESIDENTE FINI


Cari amici ed amiche.
Ieri, il presidente della Camera Gianfranco Fini ha fatto il suo discorso a Mirabello, in provincia di Ferrara.
Tra le altre cose dette contro il Popolo della Libertà ha detto che tale partito non esiste più!
Sinceramente, trovo "pittoresca" questa affermazione.
Ma vi ricordate quello che Fini disse quando il presidente Berlusconi annunciò la nascita del Popolo della Libertà, con il discorso di Piazza San Babila che avvenne il 18 novembre 2007?
In quell'occasione, Fini disse che "si era arrivati alle comiche finali".
Secondo me, lui non credeva nel progetto del Popolo della Libertà.
Dopo la caduta del governo Prodi (che avvenne 24 gennaio 2008), però, Fini ed Alleanza Nazionale si unirono a Forza Italia, formando il PdL.
A questo punto, vorrei fare una domanda al presidente Fini.
Perché prese questa decisione di entrare nel Popolo della Libertà, visto che non credeva nel progetto?
Forse, lui sapeva che il presidente Berlusconi (con la Lega Nord) avrebbe vinto e che, se non si fosse messo nel PdL, sarebbe rimasto fuori dai giochi.
A pensare male si fa peccato ma ci si azzecca.
E poi, lui parlava tanto di "democrazia che manca nel partito" ma vorrei ricordargli che in democrazia è la maggioranza a dettare la linea e non una minoranza.
Lui era in minoranza.
Se una minoranza si arroga il diritto di dettare la linea politica di un partito non c'è più la democrazia ma una "dittatura della minoranza".
Tra l'altro, gli stessi elettori hanno approvato questa linea, dando grandi successi elettorali al centro destra.
Visto e considerato il tutto, all'onorevole Fini vorrei dire che per questi motivi il Popolo della Libertà c'è ancora e che è più forte che mai!
Forse, per Fini vale il detto che fu attribuito a Giulio Cesare che dice:
"E' meglio essere il primo in un villaggio della Gallia che essere il secondo a Roma!"
Il problema è che sono a rischio sia la credibilità della nostra politica che l'azione del governo che sta facendo importanti riforme.
Tutto questo sta avvenendo per colpa di personalismi che nulla hanno a che fare con la buona politica.
Cordiali saluti.

domenica 5 settembre 2010

NEWTON POTREBBE AVERE CALCOLATO LA DATA DELL'APOCALISSE?


Cari amici ed amiche.

Ne ha parlato "Voyager" , la nota ed ottima trasmissione condotta dal professor Roberto Giacobbo e che va in onda su RAI 2.
Tutti immaginano Isaac Newton (1643-1727) come uno scienziato puramente razionalista e (forse) anche ateo.
Effettivamente, lui fu lo scienziato grazie al quale noi oggi possiamo distinguere la "massa" dalla "forza peso".
Infatti, la "massa" è la quantità di materia in un corpo mentre il "peso" è in realtà una forza che è il prodotto tra massa e forza di gravità.
Inoltre, questo scienziato inglese fu quello che scoprì che la luce visibile non è bianca ma che è divisa in colori che sono il rosso, l'arancione, il giallo, il verde, il blu, l'indaco ed il violetto.
Fece anche un nuovo cannocchiale, la zigrinatura delle monete ed ebbe la paternità del calcolo infinitesimale.
Fece anche altre scoperte che portarono avanti il campo scientifico.
Anticipatore dell'Illuminismo, egli, però, fu anche una figura legata a quel mondo che ancora ebbe molto di medioevale.
Infatti, Newton praticò l'alchimia (nel parlai nel post http://italiaemondo.blogspot.com/2010/05/alchimia-la-radice-della-chimica.html) e, soprattutto, fu uno studioso della Qabbalah ebraica.
Per capire questo, bisogna studiare il contesto in cui operò Newton.
Egli iniziò ad operare veramente sotto il regno di re Carlo II Stuart (1630-1685), il re che venne dopo la dittatura di Oliver Cromwell (di cui parlai nel post http://italiaemondo.blogspot.com/2010/08/cromwell-il-progenitore-di-lenin-re.html).
In quel periodo ci furono tensioni religiose.
Da una parte, ci fu un re intimamente cattolico e dall'altra ci furono un Paese ed un Parlamento in cui era ancora molto forte l'ideologia anticattolica.
Temendo di fare la fine di suo padre Carlo I, re Carlo II si trovò quindi a dovere firmare condanne a morte contro i cattolici. Tra questi morì anche l'arcivescovo di Armagh Oliver Plunkett.
Inoltre, ci furono voci di cospirazioni di parte dei cattolici.
Un esempio, fu il caso del "Papish Plot" del 1678. Esso fu sollevato da due membri corrotti del clero anglicano, Titus Oates e Israel Tonge che parlavano di un tentativo di uccidere re Carlo II e di rimpiazzarlo con suo il fratello cattolico Giacomo Duca di York.
Quindi, ci fu un protestantesimo molto forte e molti protestanti rapportavano alla fede anche gli aspetti profani della vita, tra cui la scienza.
Newton era certamente anticattolico. Secondo alcuni, pare che avesse fatto parte di assocazioni segrete come la Setta dei Rosa Croce ed il Priorato di Sion, di cui sarebbe stato Gran Maestro. Nel contempo, egli cercò di conoscere Dio attraverso l'indagine scientifica. Fu un protestante eterodosso. Egli, in realtà, ebbe già un influsso del deismo, anche se, a differenza di Voltaire e di altre figure dell'Illuminismo, ebbe ancora la tensione verso la Salvezza.
Per Newton, l'indagine scientifica era un modo per provare l'esistenza di Dio.
Come molti protestanti suoi contemporanei , lui usò la Bibbia per conoscere alcuni misteri, tra cui L'APOCALISSE, il momento in cui tutto sarà rivelato, come dice anche il nome.
Anzi, lui fu quasi ossessionato da ciò. Fece più di 4500 pagine piene di calcoli.
Per egli, Dio avrebbe messo dei segni nella Bibbia
Ricorse perciò alla Qabbalah ed iniziò a studiare i testi biblici dell'Antico e del Nuovo Testamento.
Tramite il calcolo matematico, egli estrapolò dal libro di Daniele (libro profetico dell'Antico Testamento) una possibile data dell'Apocalisse.
Egli fece un calcolo in cui "un tempo" era un anno, "dei tempi" erano due anni e "mezzo tempo" sei mesi.
Secondo questa interpretazione del profeta Daniele, il Giudizio Universale avrebbe luogo dopo il dominio della "Quarta Bestia". Daniele dice:
"La Quarta Bestia è un quarto regno sulla terra che differirà da tutti regni. Divorerà tutta la terra, la calpesterà e la frantumerà.
I Santi saran dati nelle sue mani per un tempo, per dei tempi e la metà di un tempo.
Poi, si terrà il Giudizio e gli sarà tolto il dominio che verrà distrutto e annientato per sempre"."
Stando al calcolo di Newton, il dominio della "Quarta Bestia" dovrebbe durare circa 3 anni e mezzo.
Ai tempi del profeta biblico, un anno era composto da 360 giorni, quindi, secondo questo calcolo, tre anni e mezzo corrispondono 1260 giorni.
Secondo Newton, serve però un altro passo, per capire meglio.
Infatti, per lui, i giorni devono essere interpretati come anni nostri.
Quindi 1260 giorni sarebbero 1260 anni.
Secondo Newton, questo numero sarebbe presente (se pur nascosto) anche in altri passi della Bibbia, tra cui l'Apocalisse di Giovanni, l'ultimo libro della Bibbia.
In questo testo vi è un versetto che dice:
"Essi calpesteranno la Santa Città per quarantadue mesi ed essi profetizzeranno 1260 giorni...".
Basti pensare al passo che parla della donna contro il drago.
Stando all'Apocalisse, la donna verrà nutrita 1260 giorni e per 42 mesi avrà la potestà.
Ora bisogna capire la data di partenza del dominio della "Quarta Bestia".
Secondo Newton, esso sarebbe iniziato nell'800 AD, quando Papa Leone III incoronò Carlo Magno imperatore del Sacro Romano Impero.
Lì iniziò il potere temporale della Chiesa.
Quindi, Newton (che prendeva alla lettera quanto scritto sulla Bibbia) fece la somma tra il numero di giorni (1260) e l'anno di incoronazione di Carlo Magno (800).
Da lì emerse che l'Apocalisse avverrà nel 1260.
Prima di quella data l'umanità sarebbe governata da un emissario del diavolo.
Ora, faccio qualche considerazione.
Tutto ciò è interessante ma bisogna tenere conto delle idee della persona che formulò tali teorie.
Specie in quell'epoca, per i protestanti, l'Anticristo non fu solo il diavolo ma anche la Chiesa cattolica.
Ancora oggi, vi sono gruppi protestanti fondamentalisti che vedono nel Papa il numero 666 (il numero della Bestia) e che ritengono noi cattolici come falsi cristiani.
Di recente, ho avuto qualche discussione con qualche esponente di queste Chiese protestanti.
Da qui deve partire una cosiderazione sulla "non obiettività di Newton".
In realtà, la storia fu piena di eventi che mettono in dubbio quanto sostenuto da Newton.
Basti pensare a quanto successe con lo Scisma d'Oriente (1054), con l'imperatore Enrico IV (1050-1106), con la "Cattività avignonese " del Papato (1309-1377), con la Riforma protestante (1517), con la Rivoluzione francese (1789), il con il Comunismo e con il Nazismo.
Inoltre, c'è da tenere conto anche dell'avanzata dell'Islam (622 AD).
In quelle occasioni, la Chiesa e la cristianità furono messe a dura prova.
Magari, Newton potrebbe avere azzeccato il principio ma, per sua ideologia, potrebbe avere sbagliato.
In tale senso, ho composto una poesia, con cui ho voluto dare un'interpretazione alle teorie di Newton.
Certamente, nonostante la sua idea, Newton ci induce a riflettere sull'esistenza di Dio.
Cordiali saluti.



NEWTON ET L'APUCALISSI


Chì Santa Chjesa Rumana ùn amete...
pè leghje o so' vulintà...Diu puru circava...
cù la Santa Scrivitura...et cù la so' scienza...
ellu, Isaccu, chì fù unu gran dutturi...
et visti ellu chì stesi una gran viulenza...
chì quandu vinni Carlu Magnu...ebbe cusì ad accuminzari...
ma dicu eiu...ch'ellu sbagghiau...ché poscia vinni funesta...
vera cusì la Quarta Fera...chì fù forse Arricu...
et clara sarà la Scrivitura...pè questa furesta...
quand'eiu avaraghju ottant'anni...
et di zolfu...chjosu nto tiempu primu...et poscia apertu...
suttu li pedi di li nemichi sarà lu lagu...pè punisce...
comu su d'elli cavelli...sarà cusì chioviri...cù duluri certu!


Ma forse...a vene di bughju...ebbe quella Quarta Fera...
quandu nsusu, da Urienti, vinni una fauci di luna...
pè fà cù lu ngannu...onne alma...a Cristu furastera!


Esse poti Cosroe prima...comu quella a fà nova cruci...
ché in Ghjerusalemme...funu tanti li surdati...
chì funu pè distrughje...di la Stedda Diana suttu la luci...
ma nto tiempu...di li martiri festa sarà et di li Vinirati...
ché Diu certu a punisce avarà lu mali...
et farà certu di lu focu...pè l'omini lu sali!

sabato 4 settembre 2010

CASO SCHIFANI? VERGOGNA!


Cari amici ed amiche.
Ieri, la politica è davvero caduta in basso.
Durante la Festa del Partito Democratico che si è tenuta a Torino, il presidente del Senato Renato Schifani (nella foto), che era ospite in tale evento, è stato pesantemente insultato e contestato da un gruppo di facinorosi. Era un gruppo molto folto.
Hanno rivolto gravi insulti al presidente del Senato, apostrofandolo con il termine "mafioso".
Do la mia solidarietà al presidente Schifani.
A quelli che fanno parte di quel gruppo di fanatici vorrei dire che loro non sanno cosa sia la democrazia!
In democrazia ci si rispetta!
Il segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani ha condannato il fattaccio.
A Bersani vorrei dire che fa bene a condannare questi fattacci però lui stesso qualche giorno fa alzò i toni e definì la politica del presidente Berlusconi una "fogna".
Fino ad ora, la sinistra ha trasformato la politica in una becera piazza urlante!
Ecco cosa succede quando si alzano i toni!
Quando si alzano i toni, si perde il controllo delle frange più estreme.
Spero che quelli di sinistra abbiano capito che certi "metodi" possono ritorcersi contro.
Cordiali saluti.


venerdì 3 settembre 2010

DA MANTOVA A GALATI MAMERTINO, PASSANDO PER FALCONARA MARITTIMA, ECCO ALCUNI TESORI DA SALVARE


Cari amici ed amche.


L'Italia è piena di tesori artistici e, da appassionato di arte, non posso non parlare di essi.
Vi sono alcuni monumenti noti e ben conservati ma ve ne sono altri che sono ignoti ai più e spesso in stato di abbandono.
Voglio portare all'attenzione alcuni di questi tesori, sperando che essi vengano salvati.
Incomincio a parlare di Mantova, la mia città.
Questa è una città d'arte e ciò è noto. Essa è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO ed è altrettanto noto.
Con le sue chiese, i suoi palazzi, la sua sinagoga, le sue piazze e con tutta la documentazione storica, Mantova è un gioiello.
Tuttavia, vi sono edifici e monumenti che vanno valorizzati e salvaguardati.
Uno di questi è la Torre di Sant'Alò. Per alcuni, questa torre quattrocentesca aveva funzioni difensive mentre per altri aveva funzioni di magazzino per il sale.
Con i suoi cunicoli, questo edificio ha attorno a sé un alone di mistero.
Oggi, esso è in disuso e andrebbe restaurato e ripulito, magari per farne un museo.
Un altro edificio importante e che andrebbe valorizzato è il Tempio di San Sebastiano (nella foto).
Questo edificio è una chiesa costruita da Leon Battista Alberti (1404-1472).
Nel 1926 fu rovinata da un restauro molto discutibile.
Uscendo dalla città e arrivando nel comune di Roncoferraro, noi arriviamo a Villa Riesenfeldt, una costruzione in stile rococò, che si trova nella frazione di Pontemerlano e che è in stato di abbandono.
Sempre nel comune di Roncoferraro, in frazione Garolda, noi abbiamo Corte "Le Quadre", una villa con cappella privata, e Corte Cavriani, con l'antico oratorio.
Tutto ciò merita un restauro approfondito.
Inoltre, a Roncoferraro, vi è la Piazza Corte Grande, la cui recente pavimentazione non mi sembra adeguata con il contesto. I mattoni si sfaldano!
Nella frazione di Governolo vi è la Casa dei Concari che è confinante con il comune di Bagnolo San Vito che andrebbe restaurata, magari per farne un museo.
Passando alla Regione Marche, una regione che mi piace, non posso non parlare del comune di Falconara Marittima, in provincia di Ancona.
A tale proposito, vi invito a leggere questo bellissimo link http://www.musan.it/vis_cms.php?idcategoria=2.
Magari, quando vado in Abruzzo, potrei fermarmi a Falconara Marittima, uscendo ad Ancona-nord dalla A14, e visitare i suoi bellissimi luoghi, come Rocca Priora.
Nella frazione di Castelferretti, vi è Villa Montedomini.
Questo edificio, risalente al 1505, fu la residenza della signoria dei Ferretti.
Oggi, esso è chiuso ed è in stato di abbandono.
Che peccato!
Andando nel vicino Abruzzo, la terra d'origine di mio padre, non posso non parlare di Montorio al Vomano (come della provincia di Teramo) e della Chiesa di San Giusto che dà il nome ad un'intera via, in cui risiedono i miei zii, e che oggi è ridotta ad un ammasso di ruderi.
Io credo che possa essere ricostruita per com'era prima e riconsacrata.
Anzi, sarebbe giusto pensarci.
Andrebbero riqualificati anche i borghi come Azzinano (frazione del comune di Tossicia, sempre in provincia di Teramo) che potrebbero avere una fruibilità turistica.
Arrivando in Sicilia, non posso non parlare di Galati Mamertino, il paese di mia madre. Questo comune che si trova in provincia di Messina ha dei tesori che vanno valorizzati, come la Chiesa di San Luca e di tutto il suo borgo storico, con la Chiesa del Rosario, in cui ogni tanto mi fermo a pregare e che ha uno splendido tabernacolo marmoreo del Gagini ed una bella statua di San Rocco, ed il Palazzo del Principe.
Vi è anche il Borgo Milè, che è antichissimo e che va riqualificato.
Abbiamo fatto questo breve "viaggio" tra i "tesori dal salvare".
Spero che vi sia piaciuto.
Cordiali saluti.



SAKINEH LIBERA!


Cari amici ed amiche.

Come molte autorità e persone comuni di questo mondo, anch'io mi unisco all'appello per la liberazione di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana che da 2006 è nel braccio della morte, in quanto condannata per adulterio alla pena della lapidazione.
A coloro che vorrebbero lapidare la donna, vorrei dire le parole di nostro Signore Gesù che disse:
"Chi è senza peccato scagli la prima pietra".
Non esistono uomini senza peccato e chiunque lapiderà quella donna farà un peccato ancora più grave contro Dio e contro l'umanità.
Cordiali saluti.

OCCHIO AI SOCIAL-NETWORK!

Cari amici ede amiche.

Avrei voluto parlare di altri argomenti ma mi tocca esprimere un parere su quanto è successo ad una ventenne di Varedo (Monza-Brianza) è stata violentata da un ragazzo conosciuto su un social-network e lo stupro è stato filmato da uno degli amici di quest'ultimo.
Qui c'è un grosso problema!
Forse, per fare amicizia veramente, credo che non ci sia niente di meglio del "vecchio metodo", ossia la conoscenza diretta delle persone.
Purtroppo, l'uso dei social-network per fare amicizia è sempre più forte.
Io penso che ciò sia dovuto alla crisi di valori, tra cui quello dell'amicizia.
Da questa crisi sono particolarmente colpiti i giovani.
Io vedo che ci sono molti giovani che cercano di fare amicizia tramite Facebook, Twitter ed altri social-network.
Oggi c'è troppo individualismo, un individualismo che porta le persone a non guardare in faccia nessuno.
E così, un ragazzo (o una ragazza) cerca delle persone lontane dal contesto in cui vive (ove spesso questo individualismo è così accanito) ed il social-network diviene così lo strumento per fare ciò.
Il problema è che una persona conosciuta sul web potrebbe non essere uguale nella realtà e così si rischiano truffe ed episodi tristi come quello che ho citato.
Soprattutto ai giovani, voglio dire che il social-network va bene per portare idee e confrontarsi ma l'amicizia, quella vera, può essere fatta solo con il "faccia a faccia".
Come disse il grande Papa Giovanni Paolo II, non abbiate paura!
Non dovete avere paura di confrontarvi direttamente.
Del resto, della questione dei giovani e dei social-network si parla anche su riviste importanti come "L'ECO DI SAN GABRIELE" (http://www.sangabriele.org/leco.asp).
Quindi, occhio ai social-network!
E poi, se sui social-network vedete delle cose strane (come gruppi blasfemi o persone che vi propongono relazioni o vi chiedono soldi) segnalateli a chi di dovere contattando l'e-mail poltel.rm@poliziadistato.it
Dovete fidarvi delle istituzioni.
Cordiali saluti.

giovedì 2 settembre 2010

POLITICA RIDOTTA AD UNA FOGNA? NON E' COLPA DEL PRESIDENTE BERLUSCONI!


Cari amici ed amiche.
Non condivido le parole dette dal segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani che ha detto che "il berlusconismo riduce la politica ed una fogna".
Non solo non condivido queste sue parole ma le trovo anche offensive nei confronti di chi vota il Popolo della Libertà ed il centro destra.
E' ora di finirla di continuare a definire "piduisti", "mafiosi", "fascisti", "prostituti" , "squadristi" e con qualsiasi altra espressione offensiva noi militanti, sostenitori e semplici elettori del centro destra e in particolare del Popolo della Libertà.
Veramente, la misura è colma!
Io non mi permetterei mai di offendere i miei avversari politici.
Ad esempio, io non mi permetterei mai di offendere personalmente il Sindaco ed i membri dell'Amministrazione del mio comune, Roncoferraro, in provincia di Mantova, che sono di centro sinistra.
Certo, la loro politica non mi piace e credo che non piaccia nemmeno alla maggioranza dei cittadini roncoferraresi. Lo dimostra il fatto che, alle elezioni comunali dell'anno scorso, il centro sinistra avesse vinto ricevendo solo il 48,1% dei voti.
E' un risultato che deve ancora fare riflettere.
Al Comune serve una politica diversa, che faccia le opere importanti (come la messa in sicurezza delle strade), che non dica di no a priori (e senza fare un'approfondita discussione) a cose importanti (tra queste metto anche l'adozione dell'energia nucleare), che porti qualcosa di nuovo (come ad esempio la realizzazione delle "Case dell'acqua") e che ascolti di più i cittadini.
Però, io non mi permetterei mai di offendere gli amministratori sul piano personale.
Io credo nella politica di "Scuola anglosassone", quella politica che prevede anche lo scontro duro ma che non arriva mai alle offese personali.
A me la "Scuola di Robespierre", che volgarizzò la politica, non piace.
E poi, se vogliamo dirla tutta, io trovo ipocrita la posizione di quelli della sinistra.
Ad esempio, loro stanno facendo tanto rumore per quanto successo con Gheddafi.
Premetto, a me non è piaciuto quello che ha fatto il leader libico.
E di D'Alema che andava a braccetto con gli Hezbollah (http://italiaemondo.blogspot.com/2010/08/torna-lunione-dio-ce-ne-scansi-e-liberi.html) che dicono?
Inoltre, che dicono di Romano Prodi che, nel 2006 (quando era premier), stringeva le mani del leader iraniano Ahmadinejad?
Bisogna essere coerenti!
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.