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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 5 giugno 2012

Monsignor Luigi Padovese, due anni dal martirio

Cari amici ed amiche.

L'altro ieri vi è stato il secondo anniversario della morte di monsignor Luigi Padovese, il vescovo che fu ucciso in Turchia da un fanatico musulmano.
Ora, a due anni di distanza, si può dire che questo fatto sia stato un vero e proprio martirio.
Monsignor Padovese fu un martire.
L'assassino uccise il presule per una questione religiosa.
Non bisogna avere paura di riconoscere ciò.
Monsignor Padovese testimoniò la fede pagando con la vita.
Sicuramente, egli morì in santità.
Cordiali saluti. 


La rinascita di Orlando: schiaffo per Falcone-commento all'articolo de "Il Giornale"

Cari amici ed amiche.

Leggete questo articolo scritto su "Il Giornale" ed intitolato "La rinascita di Orlando: schiaffo per Falcone".
Com'è noto, nel maggio del 1990, durante la trasmissione di Michele Santoro "Samarcanda", l'attuale sindaco di Palermo attaccò il giudice anti-mafia Giovanni Falcone, giudice che fu ucciso due anni dopo nella strage di Capaci.
Ora, questa persona si propone come "simbolo dell'anti-mafia" ed erge come suo simbolo Falcone.
Io penso che sia molto facile ergere a proprio simbolo una persona.
Peccato che questa stessa persona fosse stata attaccata più volte, quando era in vita.
Questa si chiama ipocrisia.
Inoltre, è vero che Orlando abbia vinto le elezioni, con oltre il 70% dei voti.
Peccato, però, che abbia votato solo il 40% dei palermitani aventi diritto.
Cordiali saluti.

L'ARTE DI PRENDER MARITO, PAOLO MANTEGAZZA

Cari amici ed amiche.

Su Facebook, l'amica Stefania Ragaglia mi ha fatto leggere questo testo di Paolo Mantegazza:

"Ecco qui, un piccolo riassunto di quello che è un bel manuale per donne nubili e non solo. L'autore ci spiega quali sono le categorie di uomini da evitare e quali, invece quelle di essere degne del nostro amore. A puntate, farò in modo di riassuntare le suddette categorie. La nota, magari risulterà un po' lunga, ma è molto godibile come il libro, che potete trovare come e-book o direttamente su internet, ecco qui il link: http://www.blia.it/libriweb/prender_marito.htmI mariti si dividono tutti quanti in due grandi categorie, i buoni e i cattivi. I buoni son tutti compagni. Amano la moglie sopra ogni altra creatura, l'amano più di sè stessi e il loro primo pensiero è quello di farla felice.

Cercano la ricchezza, l'onore, fors'anche la gloria; ma sempre per intrecciarne una corona intorno al capo della donna amata. Nè comandano, nè ubbidiscono, perchè non si sentono nè superiori nè inferiori alla loro moglie; ma eguali. Discutono insieme a lei i grandi e i piccoli problemi della vita, e finiscono sempre per venire alla stessa conclusione.

Hanno sempre sullo scrittoio, in tasca, da per tutto un unico suggello per chiudere i loro segreti, per raffermare le loro decisioni. Questo suggello è un bacio. Questi mariti ridono sempre, quando senton parlare di luna di miele. Nel cielo del loro matrimonio non hanno mai veduto luna, nè di miele, nè di fiele. Sul loro capo brilla sempre il sole, un sole che non scotta, ma riscalda; che non brucia, ma illumina; un sole che non tramonta mai. I mariti buoni sono quelli, che fanno felici le loro mogli, facendo felici sè stessi.I mariti cattivi sono i più e sono di molte e diverse specie.

Eccoti le principali:

Mariti tiranni.

Mariti deboli.

Mariti gelosi.

Mariti brontoloni.

Mariti avari.

Mariti libertini.

Mariti stupidi.

Mariti fannulloni, ecc.; ecc., ecc. IL MARITO TIRANNO.[...] Si nasce tiranni, come si nasce biondi o bruni; e chi ha questa sventura deve esercitare la tirannide, in qualunque strato sociale egli nasca; qualunque sia l'educazione ch'egli riceve.

Soldato, sarà tiranno come caporale e come colonnello, e la disciplina militare sarà la patente ufficiale, con cui eserciterà la sua tirannia. La dimenticanza di un saluto o la poca lucentezza d'un bottone, l'accento un po' vibrato d'una risposta saranno sufficienti e facili occasioni per soddisfare questo vizio dell'anima.

La tirannia più comune però, quella che si può esercitare da tutti i bipedi implumi di questa terra; che si può soddisfare impunemente, quotidianamente, in tutte le dodici ore del giorno e in tutte le dodici ore della notte; è quella del marito sulla moglie.Tirannia vigliacca, perchè si esercita dal forte sulla creatura debole; tirannia sudicia, perchè non esige coraggio, nè intelligenza, nè coltura; tirannia stupida, perchè è punita non dalle leggi, ma dalla natura. Chi semina tirannia in casa, raccoglie corna in casa e fuori: cambia il miele in fiele e non merita nè compassione, nè perdono, e neppure le attenuanti, che pur si sanno trovare dagli avvocati per le maggiori iniquità, pei delitti più atroci.

Eppure vi son molti mariti, che sono tiranni anche amando la propria moglie, che sono fuori di questo perfetti galantuomini, cittadini perfetti, padri esemplari. Essi sentono imperioso, incessante, inevitabile il bisogno di far sentire alla loro compagna (vorrei dire schiava), che essi soli sono i padroni di casa, che a loro soli spetta ogni autorità, ogni diritto di comando, ogni arbitrio del bene e del male. [...]IL MARITO DEBOLE.[...] Il marito debole è un uomo di sesso incerto, in cui il corpo è maschio e l'anima è femmina. Uno dei tanti errori che commette la natura, quando sbaglia il posto alle cose; un errore di stampa, per cui non vi è correttore di bozze che basti.

Il marito debole ha magari il pugno robusto e il pensiero forte, ma quando si tratta di adoperare queste due forze, non rispondono all'appello e fanno cilecca. Si pigia, si pigia sul bottone elettrico della volontà, ma il campanello non suona.

l'uomo debole, che finisce a furia di sconfitte a perdere la propria stima e a farsi compatire da tutti e specialmente dalle donne, che, pur dicendosi eguali a noi nei diritti (non nei doveri però), vogliono pur sempre trovare nell'uomo un albero robusto a cui possano appoggiarsi fidenti e sicure. Nulla è per le donne più spregevole nell'uomo che la debolezza. Possono perdonare quella del corpo, non mai quella dell'animo; tanto è vero che i briganti più feroci ebbero sempre amanti appassionate; gli uomini di genio, anche vecchi, ebbero donne innamorate; ma i vigliacchi e i tentennini furono sempre disprezzati o compatiti. Quando in un matrimonio si invertiscono le parti e la donna è più forte dell'uomo, essa se ne serve come di uno strumento comodo e buono a tutto; ma in cuor suo lo compatisce e lo disprezza, e intanto cerca altrove l'uomo uomo, a cui possa dare il corpo e l'anima; del cui amore possa sentirsi fiera e superba.

La donna superiore si sente umiliata di trovar l'uomo inferiore a sè stessa e lo tratta, anche nei casi migliori, come si trattano i bambini, con pietà, con tutti i riguardi, come creatura che ha bisogno di protezione e di indulgenza. [...] IL MARITO GELOSO.[...] Alcune donne nei loro falsi giudizii giungono a tanto da misurare l'intensità dell'amore dal grado di gelosia. Uomo non geloso vuol dire uomo indifferente; uomo geloso, uomo amoroso; uomo gelosissimo, uomo innamoratissimo.

In quasi tutte le svariate forme di gelosia entra l'amor proprio più che l'amore. La gelosia di puro amore non è che un dolore; forte, fortissimo, ma dolore. La gelosia d'amor proprio è dolore, ma è più ancora ira, dispetto; reazione dell'orgoglio virile offeso in tutto ciò che ha di più delicato e di più irritabile. La gelosia d'amore piange e implora, si umilia e prega. La gelosia d'amor proprio schiamazza e maledice; percuote e uccide. Gli assassini delle donne infedeli son quasi sempre assolti dalla vox asinorum del giurì; perchè ogni giurato si sente offeso e minacciato dall'amante fortunato; ma io li condannerei, se avessi la sventura di esser giurato. L'uomo geloso per temperamento, lo è così fatalmente, così necessariamente, che non può nascondere in nessun modo la propria debolezza, che non vorrei chiamare passione; perchè se di questa ha le violenze e gl'impeti irragionevoli, non ne ha però nè i simpatici ardori, nè gli scatti generosi.

Egli è in uno stato di diffidenza cronica, che ne avvelena il sangue, che ne contorce i gesti, che ne deforma la parola e l'accento. Ogni parola di simpatia innocente o di lode diretta dalla propria moglie ad un altro è un amore che incomincia, è una violazione di domicilio. Ogni amicizia è un adulterio, un sacrilegio; un delitto che si trama o è già compiuto. [...]
".

Ringrazio l'amica Stefania (che stimo) del testo.
Non saprei proprio che tipo di marito sarei, se io fossi sposato. 
Comunque, una cosa è certa.
La famiglia è in crisi e questa crisi è dovuta ad un maggiore edonismo che sta portando ad un visione egoistica della vita.
Dal "noi" siamo passati all'"io".
Da qui nasce la fragilità dei matrimoni che comporta la precarietà della famiglia e l'insicurezza delle generazioni future.
Ad aggravare ciò, ci si mette la politica che, in qualche modo, punta a volere scardinare la famiglia, in nome dell'"eguaglianza dei diritti".
Così, c'è chi vorrebbe istituire il matrimonio gay e c'è chi vorrebbe istituire il divorzio breve.
Vi invito a leggere l'articolo del sito dell'Anti-UAAR che è intitolato "Pediatri italiani (SIPO e SIPPS): «fortemente contrari ad adozioni omosessuali»" .
Questo mina la famiglia.
Questa cultura nichilista mina la famiglia.
Riflettiamo.
Cordiali saluti. 



Un aiuto per i terremotati di Mirandola e Concordia

"Chiedo a tutti i miei contatti di fare copia e incolla di questo messaggio. A CONCORDIA vicino MIRANDOLA, hanno URGENTE BISOGNO DI : RICOVERI DI QUALSIASI TIPO perchè il tempo promette pioggia e in molti non sono riusciti a trovare più tende o protezioni e sono fuori di casa perchè è inagibile, hanno bisogno di: ... ... BENI DI PRIMA NECESSITA', sopratutto ALIMENTARI ... ... non riescono a trovare più benzina per potersi spostare. Ringrazio di cuore a tutti, quelli che posteranno questo messaggio sulle proprie bacheche. Aggiungo anche che a Concordia NON c'è la protezione civile ma solo i VV.FF. e tanti ragazzi volontari."GRAZIE




NOI

C'è bisogno anche di medici (anche neolaurati, purchè medici) per le tendopoli della zona del ferrarese, in particolare Cento e dintorni poiche' sono inagibili tutti gli ambulatori dei MMG.

Chi fosse disponibile per volontariato ci contatti:
... TIEGHI ROBERTO: cell. 347 4580977 - mail: info@snamife.it

NUMERO DELLA PROTEZIONE CIVILE: 059 2000200

Riforme? Solo con chi ci starà-commento all'articolo di Giuseppe Sagliocco

Cari amici ed amiche.

Sul suo blog, l'amico Giuseppe Sagliocco ha scritto questo articolo:

"Deformare la realtà a proprio vantaggio è un classico della sinistra. Lo sappiamo, basterebbe non farci caso. Il dramma è che a prendere sul serio le panzane e le minacce dei quotidiani di sinistra sono soprattutto i leader del centrodestra, vittime inguaribili di un complesso di inferiorità culturale per cui se non esisti su quei giornali non esisti in assoluto.


Così, come poveri allocchi, vengono usati per seminare zizzania in campo avversario e poi al momento giusto accoltellati. Per mesi, quando si trattava di indebolire Berlusconi, Formigoni era trattato dai suoi attuali carnefici di Repubblica come una musa ispiratrice, quel genio di Cicchitto adesso va a braccetto con quelli de Il Fatto, che nella migliore delle ipotesi lo considerano un piduista e che alla prima occasione gli faranno ovviamente un servizietto barba e capelli. I nostri eroi vanno oltre.



Il Pdl andrà avanti col presidenzialismo anche senza i democrat. Un modo per stanarli sulla modifica del Porcellum.


Non è un bluff, e infatti il Pdl continua a rilanciare con forza il presidenzialismo e a tessere la tela di una proposta di riforma sulla quale vuole a tutti i costi ottenere un voto e un’espressione del Parlamento.
«Avanti tutta sul presidenzialismo. Bisogna andare fino in fondo. Chi ci sta, ci sta». È questa la linea tracciata.


L’intenzione è fare un investimento vero sulla grande riforma costituzionale per riportare la barra dalla parte della democrazia diretta e del cittadino. «La legge elettorale a doppio turno proposta dal Pd» spiega Alfano «da sola non è in grado di garantire un esecutivo stabile e una maggioranza scongiurando il rischio della frammentazione. Solo l’abbinamento all’elezione diretta del presidente della Repubblica garantisce un esito certamente bipolare e insieme la certezza di non produrre, in nessun caso, il blocco delle istituzioni».


Un voto, dunque, per fotografare le intenzioni dei partiti e far uscire allo scoperto la reale volontà di mettere mano al Porcellum. E se il Pd dovesse dire no, allora massimo sforzo per ottenerne una «approvazione simbolica» con la maggioranza uscita dalle urne. Insieme con la Lega, quindi, e se possibile con l’Udc. Se poi il Parlamento dovesse respingere la proposta, allora la subordinata per recuperare il massimo rapporto con l’elettorato potrebbe essere il sistema attuale con collegi più piccoli o magari la reintroduzione delle preferenze. I segnali, più o meno tattici, lanciati al Pd, continuano.


Il Pd ribadisce che «non ci sono tabù» ma resta nel vago. Il Pdl promette battaglia. Presidenzialismo a parte, al Senato sono in corso le votazioni con l’accordo «ABC» che, per ora, prevede la diminuzione dei parlamentari. E settimana scorsa è stato abbreviato l’iter di approvazione delle leggi, rendendolo possibile con una sola lettura parlamentare.


Insomma, sul tavolo della politica c'è la riforma proposta dal Pdl che potrebbe cambiare il corso del Paese, ma i giornali preferiscono occuparsi d'altro…
".

Giuseppe ha perfettamente ragione.
Il nostro Paese va riformato da cima a fondo.
Come Giuseppe, anch'io penso che troppo spesso il centrodestra senta un complesso di inferiorità verso il centrosinistra.
Lo deve superare,  mettendosi in testa il fatto che proprio questo centrosinistra (con il suo conservatorismo smodato di un contesto che l'ha sempre privilegiato) sia una delle cause di questa situazione.
Con i suoi veti verso provvedimenti giusti (come l'abolizione dei privilegi fiscali verso le cooperative) e verso le riforme più radicali ma necessarie (come il presidenzialismo ed il federalismo) il centrosinistra ha mantenuto questo Paese nel più totale immobilismo.
Appena il governo del presidente Berlusconi toccava il mercato del lavoro, subito arrivavano i sindacati a protestare.
Appena il governo del presidente Berlusconi parlava di riforma in senso federale dello Stato, la sinistra mobilitava i suoi senatori (come Oscar Luigi Scalfaro) per fare in modo che essa non passasse.
La colpa di questo empasse è di questo centrosinistra.
Noi del centrodestra dobbiamo metterci in testa ciò e dare battaglia (in senso politico, ovviamente) per cambiare questo Paese.
Il centrosinistra non è maggioranza nel nostro Paese.
Sa fare confusione (perché i suoi elettori sono molto più militarizzati) ma è una minoranza.
Noi dobbiamo fare in modo che questa minoranza non si atteggi più a maggioranza.
Il Popolo della Libertà deve fare le riforme con chi ci sta.
Di certo, esso dovrà operare con la Lega Nord.
Riguardo all'Unione di Centro, tutto dipenderà dall'atteggiamento di quest'ultima.
Fino ad ora, il partito di Pier Ferdinando Casini è sempre stato ambiguo nelle sue posizioni.
Quindi, starei bene attento.
Cordiali saluti.


Terremoti, dobbiamo reagire!

Cari amici ed amiche.

Io credo che sia arrivato reagire di fronte a quanto sta accadendo con il terremoto.
Questo non è un momento facile.
Lo so bene anch'io, che,  purtroppo, vivo in una zona terremotata, anche se colpita meno rispetto a Comuni come Gonzaga, Moglia, Novi,  Mirandola Finale Emilia.
Ancora adesso ci sono piccole scosse e si deve stare in stato di allerta.
Ancora adesso sento la terra che trema.
Questo terremoto ci ha resi consapevoli dei nostri limiti.
Tuttavia, ora ci dobbiamo rialzare.
Ora che sappiamo che anche la nostra Pianura Padana è a rischio, dobbiamo incominciare a pensare che si deve andare avanti.
Noi mantovani, come i nostri dirimpettai emiliani, siamo gente tenace.
Lo so che è dura.
Molte delle nostre case sono state danneggiate e tanti nostri monumenti sono stati distrutti.
Sono morte anche delle persone e sono crollati anche svariati edifici in cui c'erano attività produttive.
Tuttavia, questo è il momento di rialzarci.
Certo, lo dovremo fare con la consapevolezza del fatto che la natura possa giocarci un brutto tiro ma dobbiamo andare avanti, per il bene nostro e di chi verrà dopo di noi.
Segnalo a tutti un blog che si chiama "Meteoterremoti" .
Esso mostra i terremoti in tempo reale.
Cordiali saluti.

lunedì 4 giugno 2012

Maria Farsetti e le profezie.



 Cari amici ed amiche.

Leggete questo testo che mostra una profezia della pia Maria Farsetti.
Esso è una nota di Facebook in cui è stato citato l'amico Filippo Giorgianni.
Mi è capitato di leggerlo e mi è piaciuto.
Esso recita:

"P. Pellegrino Ernetti, benedettino, conosceva la pia donna Maria Farsetti (9/5/1983), donna mistica legata anche alla storia di Cornacchiola.  La incontrò tra l' altro il 28 ottobre 1948 assieme al confratello p. Luca Giacomini alle h. 16. Così scrive p. Ernetti:
"Parlammo della necessità della devozione al S. Cuore di Gesù. Ad un certo momento Mamma Maria tacque. Fissò i suoi profondi occhi lontano, come vedendo qualcosa(...). Rimase in tale atteggiamento circa una mezz' ora, col volto illuminato, trasfigurato. (...) Quando Mamma Maria rinvenne, si rivolse a me (p. Pellegrino), e, con parole precise ed inequivocabili, mi disse come scandendo le sillabe : "Fra 10 anni esatti ci sarà un Papa che tu conoscerai a Venezia, perché sarà Patriarca di quella città. Egli ti vorrà bene e ti aiuterà nel tuo lavoro. Da papa convocherà un concilio che, nelle sue intenzioni, dovrebbe rinnovare la Chiesa, ma... ( e qui incominciò a singhiozzare e a piangere  dirottamente) ma... sarà un vero segno di contraddizione: troppi sacerdoti, troppi religiosi, troppe religiose abbandoneranno la Chiesa e rinnoveranno la passione di Gesù, trafiggendo ancora una volta il suo S. Cuore, perdendo la vocazione... Molti errori penetreranno nella Chiesa a causa di falsi profeti anche ecclesiastici... E i papi che seguiranno dovranno soffrire atrocemente... Il diavolo farà strage di tante anime.. Diminuirà la fede e la pratica religiosa per colpa di tanti sacerdoti... E le vocazioni alla vita sacerdotale quasi scompariranno del tutto in molti ambienti e regioni... Occorre pregare molto il Cuore di Gesù... Occorre recitare tanti Rosari alla Madonna: sono le armi che maggiormente il diavolo e con le quali sarà sconfitto... Ma finché non ci sarà una vera da parte delle anime chiamate alla vita religiosa e sacerdotale, la Chiesa soffrirà..."".

Purtroppo, sembra che la profezia sia si stia rivelando  autentica.
Sono crollate le vocazioni sacerdotali, la vita religiosa non attira le persone, molta gente ha smesso di credere e c'è una secolarizzazione sempre più marcata che si sta prepotentemente affermando.
A ciò, si unisce la pessima dottrina portata da certi sacerdoti che hanno trasformato le chiese in "Case del popolo" o in circoli ARCI.
Per certi versi, il Concilio Vaticano II è stato un fallimento.
Per esempio, perché il Concilio Vaticano II non ha condannato il comunismo, come il Concilio di Trento condannò il protestantesimo?
Per certi versi, il comunismo è più pericoloso del protestantesimo. 
Stiamo pagando errori come questi.
Per avvicinare chi non credeva, la dottrina cattolica era stata annacquata.
Mi viene in mente quanto scritto dal professor Plinio Correa de Oliveira nel suo libro "Rivoluzione e Controrivoluzione" degli anticomunisti che si vergognano di attaccare il comunismo o dei controrivoluzionari che addolciscono la loro polemica contro la Rivoluzione, per non allontanare il rivoluzionari.
Questo è il problema.
Noi stiamo pagando il prezzo di ciò.
Quindi, la profezia è veritiera.
Ora, il senso vero della profezia non è il prevedere le cose ma l'insegnare alla gente a non commettere certi errori. 
Lo stesso discorso vale anche per la pia Maria Farsetti.
Cordiali saluti.


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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.