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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 31 agosto 2011

LETTERA ALLA "VOCE DI MANTOVA" CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI RONCOFERRARO



Cari amici ed amiche.

Nell'edizione del 31 agosto del quotidiano "La Voce di Mantova" è stata pubblicata una mia lettera in cui ho parlato dei diodi LED e della proposta che ho fatto al Comune di Roncoferraro, il mio Comune, in provincia di Mantova. Questo è il testo della mia lettera.

"Signor direttore,

vorrei portare all'attenzione di tutti un tema molto importante. Oggi, si parla tanto di risparmio energetico, di Comuni che piangono miseria e di ambiente.

Ora, io vorrei parlare di ciò che riguarda l'illuminazione pubblica dei centri abitati.

In alcuni Comuni, la questione è stata affrontata con una soluzione innovativa, economica ed ecologica.

La soluzione è la sostituzione delle vecchie lampade ad incandescenza SAP (Sodio ad Alta Pressione) con altre a diodi LED.

Due esempi, sono il Comune di Torraca, in provincia di Salerno, e quello di Galati Mamertino, in provincia di Messina. Ho visitato personalmente quest'ultimo Comune e posso confermare i benefici che ha portato l'adozione delle lampade a diodi LED.

I diodi LED portano i seguenti vantaggi:

  1. Durano di più. Durando di più rispetto alle lampade tradizionali, i diodi LED richiedono una minore manutenzione. Questo riduce di molto i costi. Infatti, le lampade tradizionali hanno delle lampadine che, quando si guastano, vanno sostituite. Quindi, vi sono sia costi delle lampadine e sia quelli del noleggio dell'autogru che serve all'operaio per fargli raggiungere fisicamente la lampadina da cambiare.

  2. Riducono i rifiuti. Infatti, proprio perché richiedono meno manutenzione, i diodi LED producono meno rifiuti. Quindi garantiscono sia un abbattimento dei costi dello smaltimento dei rifiuti e sia un minore impatto ambientale.

  3. Garantiscono un maggiore risparmio energetico. A differenza della lampade tradizionali, quelle a LED, non disperdono l'energia in calore ma producono solo luce. Inoltre, richiedono meno luce. Quindi, sono più efficienti.

Anche il gruppo “Autostrade per l'Italia” spa ha deciso di adottare l'uso dei diodi LED per l'illuminazione delle gallerie. Nel 2010 sono stati installati ben 17.000 corpi illuminanti al LED in molte gallerie, in un totale di 10.179 installazioni. Questo ha ridotto le emissioni di CO2 di ben 2.073 tonnellate. Dunque, questa è una soluzione che conviene. Tra l'altro, martedì 23 agosto ho formalizzato la mia proposta di adozione dei diodi LED per l'illuminazione pubblica nel mio Comune, Roncoferraro. La mia istanza è già stata protocollata in Municipio ed il suo testo può essere letto sul mio blog “Italia e Mondo” , nell'articolo del 23 agosto che è intitolato “LED, proposta per il Comune di Roncoferraro”. Visti i tempi, sarebbe giusto valutare tutte le soluzioni per migliorare la vita dei cittadini, l'ambiente e le varie situazioni nei Comuni.

Cordiali saluti.


Antonio Gabriele Fucilone".

Ora faccio delle mie considerazioni. Come ho già scritto nel succitato articolo del 23 agosto scorso, il Comune di Roncoferraro ha speso parecchi soldi per rifare gli impianti di illuminazione sia nel capoluogo (Roncoferraro) che in varie frazioni (come Villa Garibaldi e Governolo). Purtroppo, ha installato delle lampade tradizionali, simili a quelle preesistenti. Io se fossi stato un amministratore del Comune, avrei proposto l'uso dei diodi LED e non le lampade tradizionali, facendo una spesa che si sarebbe ammortizzata, visto che, come ho detto prima, i LED richiedono una minore manutenzione, richiedono meno corrente e producono meno rifiuti. Va detto anche che ho sentito che l'Associazione degli Astrofili Mantovani (http://www.aamn.it) si sia lamentata con il sindaco per l'inquinamento luminoso che rende difficile la visione delle stelle. I LED riducono l'inquinamento luminoso. Inoltre, voglio portare all'attenzione anche un'altra cosa. Consultate questo sito, seguendo il link http://www.aecilluminazione.it/UserFiles/File/Tled.pdf. In questo sito si parla degli impianti di illuminazione LED nelle gallerie, simili a quelli che ho visto durante il mio viaggio in Sicilia. Tra le altre cose, vi è anche il vantaggio di garantire la sicurezza fotobiologica. Infatti, con il LED è ridotto il rischio di abbagliamento. Il fatto che il Gruppo "Autostrade per l'Italia" abbia adottato i LED per l'illuminazione delle gallerie significa che la soluzione è valida. Tenete conto del fatto che la società che gestisce le autostrade sia privata e quindi debba stare attenta ai bilanci. Lo stesso si può dire per quei Comuni (come Torraca e Galati Mamertino) che hanno adottato simili impianti. Perché a Roncoferraro non si può fare lo stesso? L'amministrazione comunale (di centro-sinistra) accusa sempre il Governo di fare dei tagli che non permettono al Comune di fare delle spese. Io ritengo che il Comune spenda male i propri soldi. Il caso dell'illuminazione pubblica di Roncoferraro e di Villa Garibaldi e di Governolo lo dimostra. Denota miopia. Non c'è un'iniziativa concreta che possa portare sviluppo (o almeno qualcosa di nuovo) nell'ambito del Comune. Ad esempio, il Comune non incoraggia le attività giovanili. Ho saputo, infatti, che i giovani roncoferraresi volevano organizzare un autoraduno (con auto di vario tipo) in memoria di Danny Lora, un loro amico che è morto in un incidente stradale. Questo evento avrebbe attratto molti giovani. Ho sentito che il Comitato delle manifestazioni non sarebbe stato d'accordo a concedere l'area perché, a suo dire, un evento simile avrebbe favorito forme di illegalità. Non so se ciò sia vero ma non fare un simile evento significa buttare all'ortiche un'occasione di proporre qualcosa di nuovo che possa attrarre i giovani. Riguardo alle manifestazioni culturali, io avevo fatto delle proposte riguardo le celebrazioni del 150° anno di unità d'Italia, proposte in cui sarebbero state previsto "Tavole Rotonde" e discussioni pubbliche su Garibaldi, anche con materiale non della "storia ufficiale". Vi sarebbe stata un'occasione di attrarre un pubblico vasto. Invece, hanno preferito mantenere i soliti cerimoniali, con Garibaldi portato a trionfo. Questo Comune non ama le novità. E' un modo di gestire il Comune vecchio e superato. Per questo Comune servono nuove iniziative, altrimenti affonderà. Il mondo cambia e se non si accettano i cambiamenti non si finisce bene.

Cordiali saluti.

IL MISTERO DELLA MORTE

Cari amici ed amiche.

Oggi ho assistito ad un funerale di un parente di una mia vicina di casa. Il discorso del prete mi ha fatto venire in mente questa riflessione sulla morte, la "Grande Apolide".
Infatti, viene chiamata così perché tutti la conoscono e tutti (prima o poi) dovranno avere a che fare con essa ma nessuno vuole nominarla e né darle cittadinanza in quella che è la vita umana.
Per la scienza, la morte di un uomo è semplicemente la cessazione delle tre funzioni vitali, quella respiratoria, quella cardio-circolatoria e quella nervosa, il "Tripode di Bichat".
Essa, però, fa paura perché rappresenta anche un'incognita. Anzi, la morte stessa è la "Grande Incognita". Per molti, essa non rappresenta la fine ma il passaggio ad un'altra vita.
A differenza degli altri animali, noi uomini siamo gli unici a riservare ai defunti della nostra specie cerimonie complesse per "accompagnerli" verso l'altra vita.
Anche ciò distingue noi uomini dagli altri animali.
Noi uomini abbiamo una "pietas" e una "caritas" verso i nostri defunti perché abbiamo imparato che può esserci qualcosa oltre quel sonno da cui non ci si sveglia.
Noi cristiani siamo i primi a credere in ciò.
Il Vangelo secondo Giovanni, capitolo 12 (versetti 24-30), recita così:

"[24] In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.

[25] Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna.

[26] Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà.

[27] Ora l'anima mia è turbata; e che devo dire? Padre, salvami da quest'ora? Ma per questo sono giunto a quest'ora!

[28] Padre, glorifica il tuo nome". Venne allora una voce dal cielo: "L'ho glorificato e di nuovo lo glorificherò!".

[29] La folla che era presente e aveva udito diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: "Un angelo gli ha parlato".

[30] Rispose Gesù: "Questa voce non è venuta per me, ma per voi. "".

Qui si capisce tutto il mistero della vita. Questa vita ha certamente una dignità di essere vissuta ma ve ne sarà un'altra che varrà almeno cento volte tanto. Del resto, anche la tradizione antecedente a Gesù Cristo, quella ebraica, tocca questo tema.
Leggete questo versetto del libro dell'Esodo, il versetto n°6 del capitolo 3, che recita:

"[6] E disse: "Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe". Mosè allora si velò il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio. ""

Gesù riprese questo versetto durante la sua disputa con i sadducei. Allora, possiamo capire che Dio non è il Dio dei morti ma dei vivi. Forse, noi oggi cerchiamo l'immortalità agli occhi di questo mondo, con le opere e con la scienza. Per capire la vita, però, bisogna capire anche la morte.
Forse, noi abbiamo ancora paura di affrontare la questione. L'uomo del Medio Evo e del Rinascimento raffigurava chiamava la morte come fosse una persona (con il nome "Morte") e la raffigurava come scheletro a cavallo che uccideva le persone. Forse, cercava di capire cosa fosse, per comprendere la vita.Noi, invece, la ignoriamo ma ignorandola, forse, ignoriamo il senso della vita e a capire il valore di quest'ultima.
Cordiali saluti.





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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.