sabato 21 giugno 2014

Papa Francesco scomunica i mafiosi

Cari amici ed amiche,

queste sono le parole dette dal  Santo Padre Francesco nella sua visita in Calabria:
"I mafiosi sono scomunicati!La 'ndrangheta è adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto e allontanato. Bisogna dirgli di no, perché il bene possa prevalere. Ce lo domandano i nostri giovani bisognosi di speranza. Coloro che nella loro vita percorrono questa strada di male - i mafiosi - non sono in comunione con Dio. Sono scomunicati".


Sono d'accordo.
Queste parole sono forti e giuste.
Però, la mafia non si combatte solo con proclami ma si combatte anche facendo sì che lo Stato funzioni bene.
Per esempio, di fronte ad una burocrazia così elefantiaca, delle tasse così elevate, ad una mancanza di servizi adeguati ed una giustizia che non funziona, la mafia (o il "mostro a tre teste" i cui nomi sono camorra, 'ndrangheta e mafia) diventa un'"alternativa allo Stato".
Lo Stato deve cambiare.
Inoltre, la lotta alla mafia non deve diventare una lotta politica.
La mafia non è di sinistra o di destra.
Cordiali saluti.



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