Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Abolire la maturità? No, direttamente la scuola".
Al di là del titolo apertamente provocatorio, io sono d'accordo.
La scuola non seleziona più gli alunni e molto spesso promuove anche gente che non dovrebbe essere promossa.
Per esempio, l'abolizione del voto in condotta è stato un grosso errore.
In una scuola seria, chi ha una condotta scadente deve essere bocciato.
Inoltre, è noto a tutti che la scuola pubblica sia diventata un ammortizzatore sociale.
Essa è diventata un posto in cui collocare persone che prendono solo i loro stipendi.
Ci sono scuole con più insegnanti e bidelli che alunni.
Inoltre, vi è anche la questione degli immigrati.
L'immigrazione incontrollata pesa anche sulla scuola.
Ci sono bambini e ragazzi immigrati che non sanno neppure una parola di italiano.
Ora, in una classe in ci sono due o tre immigrati si può andare avanti.
Ma in una classe in cui gli immigrati sono la metà o più e in cui ci sono bambini o ragazzi di nazionalità diverse diventa difficile portare avanti un programma.
Inoltre, vi sono anche molte strutture fatiscenti.
La cosa grave è il fatto che ad essere in questa situazione sia proprio la scuola, il luogo in cui si dovrebbero formare le future generazioni di cittadini.
Questo è un danno per l'Italia.
Cordiali saluti.
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