domenica 18 novembre 2018

La Germania sta facendo pressioni per non fare riconoscere Gerusalemme capitale di Israele

Questa è una nota di Giulio Meotti che ho trovato su Facebook:
"Angela Merkel sta facendo pressione su alcuni paesi europei, come la Romania, perché non spostino la loro ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme. Una bella doppietta, assieme al viaggio che il suo ex ministro degli Esteri Sigmar Gabriel ha appena compiuto a Teheran, dove ha incontrato ufficiali che hanno negato la Shoah. Forse Israele dovrebbe spostare la sua di ambasciata in Germania da Berlino a Bonn, come al tempo della Guerra fredda. All’ex militante della Ddr Merkel potrebbe anche piacere. I tedeschi sono dei giganti economici e dei nani morali".

Questa nota è correlata dal link del "Jerusalem Post".
Do un consiglio al Governo romeno: se ne infischi di ciò che dicono i tedeschi e vada avanti nel trasferire l'ambasciata a Gerusalemme, capitale unica e indivisibile di Israele.
Prima di leggere l'articolo sul "Jerusalem Post", ero anti-tedesco.
Dopo che l'ho letto, sono ancora più convinto delle mie idee e mi sento ancora più fiero ed orgoglioso di essere anti-tedesco.
Se fossi nel primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, sposterei la mia ambasciata da Berlino a Bonn, come al tempo della Guerra Fredda.
Così, farei capire a frau Angela, che (come ha ricordato Meotti) è stata militante della Repubblica Democratica Tedesca, di un regime comunista.
Del resto, ricordo che in Germania nacquero due ideologie schifose e criminali, come il comunismo ed il nazismo.
Meotti ha ragione: i tedeschi saranno pure dei giganti in economia ma sono piccoli nella morale.
Dio benedica Israele.

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