martedì 29 marzo 2016

Referendum trivelle, io voterò no!

Cari amici ed amiche,

il 17 aprile, io andrò a votare per il referendum con cui si vuole abrogare la norma che favorisce le trivellazioni per prendere il petrolio ed il gas metano e voterò no.
Il mio voto contrario è giustificato in questo modo: è stato detto no all'energia nucleare.
Non si percorrono nuove strade per l'approvvigionamento energetico, che però non è detto che assicurino un ridotto impatto ambientale.
Però, l'Italia deve pur produrre ricchezza e la gente deve pur mangiare.
Noi già importiamo dalla Francia il 18% di energia elettrica (nucleare) senza la quale non copriremmo il fabbisogno.
Importiamo gas dal Nord Africa e dalla Russia.
Senza energia, noi non andiamo avanti.
A questi signori mezzi hippy che tanto dicono no all'energia nucleare nucleare e alle trivellazioni il denaro potrebbe "puzzare".
Ad una persona normale, invece, il denaro serve per portare il pane a tavola.
Il denaro (ovviamente frutto di onesto lavoro e non di loschi affari) non puzza.
Quindi, al referendum che ci sarà il 17 aprile, io vi consiglio di votare no o di andare al mare.
Cordiali saluti.



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