Cari amici ed amiche,
commento un'altra parte dell'articolo di Ignazio Ingrao su "Panorma" che è intitolato "Chiesa-Stato 8-0".
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accolto gli appelli di Papa Francesco sull'immigrazione.
Ora, Mattarella rappresenta il "cattolicesimo democratico".
Mentre, lui e chi la pensa come lui dicono che bisogna ascoltare il Papa che dice di "accogliere gli immigrati", nel 2007 egli firmò il "Manifesto dei Sessanta" , un documento a favore dei DICO, una legge pro-unioni civili omosessuali che la Chiesa condannò.
Ora, mentre pedissequamente prendono le parole Papa riguardo all'immigrazione, i "cattolici democratici" hanno paura di nominare Dio pubblicamente e sui temi etici agiscono anche fregandosene di quello che essi sono.
Il "cattolicesimo democratico" è pura ipocrisia.
Su una posizione che non ha nulla di dogmatico, essi seguono il Papa.
Sulle posizioni che toccano anche aspetti dogmatici, come certi temi etici, i "cattolici democratici" se ne fregano del Papa.
Un "cattolico democratico è un cattolico che si vergogna di essere cattolico.
Cordiali saluti.
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