Cari amici ed amiche,
su "Panorama" vi è un articolo intitolato "Le colpe dei docenti di Cambridge".
L'articolo parla del caso di Giulio Regeni, il giovane friulano scomparso in Egitto il 25 gennaio scorso e trovato morto il 4 febbraio.
Ora, su questo caso vi sono molte ombre.
Non si è ancora trovato un vero colpevole.
Tuttavia, una cosa è certa: i referenti del ricercatore ucciso al Cairo sapevano che egli era esposto a gravi pericoli ma non avevano esitato a bollare come "assassino" il presidente egiziano Abd al Fattah Al Sisi per farsi applaudire dai Fratelli Musulmani.
Ora, i referenti di Regeni erano i docenti dell'università di Cambridge, presso cui egli studiava.
Tra questi vi era una certa Anne Alexander, la quale (il 4 novembre scorso) con il gesto tipico dei comunisti del pugno chiuso arringava la folla bollando Al Sisi come "assassino", per farsi applaudire dai Fratelli Musulmani, i quali in Egitto sono fuorilegge.
Il video qui sopra (preso da Youtube) mostra Anne Alexander in un suo comizio.
Qui sotto vi è anche un video che mostra un comizio pro-Palestina di Anne Alexander.
Abbiamo capito chi sono questi personaggi.
Quindi, questo barbaro omicidio potrebbe essere stato un sanguinoso messaggio a un gruppo di docenti universitari che starebbero organizzando l'opposizione egiziana in Regno Unito, un'opposizione contro il regime egiziano.
Il segnale è stato chiaro: non mandate più ricercatori e smettetela di fomentare proteste.
Ciò è riferito da una fonte di "Panorama che conosce bene l'ambiente accademico britannico.
Avete capito?
Cordiali saluti.
Sicuramente, secondo me, chi ha rapito, torturato e ucciso Regeni non era il governo egiziano, ma qualcuno che voleva far apparire questo governo come l'esecutore: il governo di Al Sisi non avrebbe avuto nessun interesse a mettersi in urto con l'Italia e poi, se fossero stati loro, non avrebbero fatto ritrovare il cadavere.
RispondiEliminaLo penso anch'io.
RispondiElimina