Cari amici ed amiche,
oggi, termina la Settimana di preghiera per l'Unità dei Cristiani.
Quello dell'unità dei cristiani da ritrovare è un discorso complesso.
Com'è noto, noi cristiani siamo divisi in cattolici, ortodossi, protestanti ed anglicani.
Ora, le divisioni che ci sono tra noi cattolici e gli ortodossi non sono le stesse che ci sono tra noi cattolici ed i protestanti.
Mi spiego meglio.
La Chiesa cattolica e quella ortodossa sono divise dal 1054.
Guardando bene, le divisioni tra le due Chiese sono disciplinari.
Infatti, la fede che professano è la stessa e cambia solo la chiave di lettura dei dogmi.
Per esempio, la Chiesa cattolica e quella ortodossa riconoscono il principio della successione apostolica.
Tuttavia, la Chiesa cattolica dice che in quanto successore di San Pietro il Papa è capo visibile della Chiesa e quella ortodossa dice che ad avere la preminenza debbano essere tutti i patriarcati, compresi quelli orientali.
Ci sono anche divisioni dovute alla storia.
Per esempio, la Chiesa cattolica pronuncia la "Filioque" nel "Credo".
Questo è dovuto al fatto che la Chiesa cattolica occidentale abbia dovuto confrontarsi con eresie che mettevano in discussione la consustanzialità tra Dio Padre e Gesù Cristo, come l'arianesimo.
Però, l'ostacolo vero ad una vera riconciliazione sia la questione del ruolo del Papa nella Chiesa.
Se si riesce a trovare una soluzione che non delegittimi nessuno (né il Papa né i Patriarchi d'Oriente) la strada per una riconciliazione sarà spianata.
Diverso è il discorso riguardo al rapporto tra noi cattolici ed i protestanti.
I protestanti hanno una fede completamente dalla nostra.
Mentre con gli ortodossi il problema è culturale con i protestanti la questione è cultuale.
Il protestantesimo nacque con la protesta scatenata da Martin Lutero nel 1517, la quale poi si ramificò formando vari movimenti, come il calvinismo, lo zwinglismo, l'anabattismo e tanti altri.
In linea di massima, il protestantesimo non riconosce il culto mariano, il culto dei santi, l'organizzazione episcopale e la successione apostolica (ad eccezione di alcune Chiese protestanti ad organizzazione episcopale, come la Chiesa luterana di Svezia) ed i Sacramenti (tranne il Battesimo e l'Eucaristia) e per esso la salvezza è data dalla fede e dalla Scrittura.
Per i protestanti, ogni uomo è sacerdote di sé stesso, in base al principio del "sacerdozio universale".
Inoltre, i luterani riconoscono la presenza reale di Cristo nell'Eucaristia mentre i calvinisti la negano.
Per finire, vi è anche la questione inerente a certe tematiche, come la questione delle donne che fanno i pastori (o i vescovi) o la questione degli omosessuali.
Per esempio, alcune Chiese protestanti benedicono i matrimoni gay in chiesa o hanno al loro interno pastori (o vescovi) omosessuali.
Il discorso inerente alla Chiesa anglicana è a parte.
La Chiesa anglicana venne staccata da Roma da re Enrico VIII nel 1534.
Durante i regni di re Edoardo VI (1547-1553) e della regina Elisabetta I (1558-1603) ci fu anche una riforma in senso protestante.
La Chiesa anglicana è una "Via Media" tra cattolicesimo e protestantesimo.
Essa risente di tutti i problemi che hanno le Chiese protestanti di oggi ma con una variante.
La Chiesa anglicana è oggi divisa tra chi ha accettato certi provvedimenti, come l'ordinazione sacerdotale ed episcopale di donne ed omosessuali, e chi, invece, ha rifiutato ciò, in nome della tradizione.
Questo ha creato una frattura nella Chiesa anglicana.
Perché ci sia un vero dialogo tra la Chiesa anglicana e quella cattolica, bisogna capire quale sia la reale situazione interna alla Chiesa anglicana.
Comunque, ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio.
Quindi, è possibile anche una vera riconciliazione tra cristiani.
Cordiali saluti.
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