martedì 19 gennaio 2016

Teologia ed Israele, due questioni da chiarire

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo scritto da Matteo Matzuzzi su "Il Foglio" che è intitolato "Teologia e Israele, le questioni ancora aperte dopo la visita del Papa in Sinagoga".
Che i rapporti tra noi cattolici e gli ebrei siano migliorati è cosa ovvia.
Però, ci sono ancora delle questioni da chiarire.
La prima è la questione teologica.
La seconda riguarda Israele.
Ora, mi soffermo un attimo su questa.
Com'è noto, la Santa Sede ha riconosciuto la Palestina.
Questo è stato un errore politico serio.
Essere un buon pastore di anime non significa essere un buon uomo politico.
Ora, il confine tra l'ostilità verso la politica israeliana e l'antipatia verso gli ebrei è molto labile.
Ergo, il riconoscimento della Palestina è stato visto come un atto di ostilità verso Israele e (di conseguenza) come un atto di ostilità verso gli ebrei, tenendo conto del fatto che le autorità palestinesi non riconoscano Israele.
Questo è un punto da chiarire.
Cordiali saluti.

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