Cari amici ed amiche,
nella riunione della direzione del Partito Democratico è passata la proposta di riforma dell'articolo 18 formulata dal premier Matteo Renzi.
Tuttavia, il Partito Democratico si è mostrato fragile.
Renzi ha annacquato la riforma di un articolo dello Statuto dei Lavoratori che oggi tutela una minoranza dei lavoratori.
La sinistra del Partito Democratico (con i sindacati) non vuole nessuna riforma del succitato articolo.
Pur essendo passata nella direzione la bozza proposta da Renzi, che però è annacquata e quindi rischia di essere priva di efficacia.
Il mio augurio è che Renzi presenti in Parlamento una riforma degna di questo nome.
Se una cosa del genere dovesse avvenire e se la riforma dovesse passare con il voto determinante di Forza Italia, Renzi farebbe bene a trarne le conseguenze.
Non ci sarebbe più la maggioranza.
Qui ci sono due rischi: il voto e la Troika.
Se dovesse esserci il voto ci sarebbero due rischi: la vittoria dell'anti-politica (con il Movimento 5 Stelle) o un risultato simile a quello del 2013.
Se dovesse intervenire la Troika, tre organi sovranazionali (Banca Centrale Europea, Fondo Monetario Internazionale e Commissione Europea) commissarierebbero di fatto il nostro governo e per l'Italia sarebbe un disastro.
Il futuro potrebbe diventare oscuro, anche se io preferirei andare a votare.
Cordiali saluti.
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