giovedì 21 agosto 2014

Cattolico non è sinonimo di pacifista




Cari amici ed amiche,

la Parte Terza del Catechismo della Chiesa cattolica parla della difesa della vita.

Chi uccide commette un grave peccato (oltre a commettere reato) poiché solo Dio può disporre della vita.
Tuttavia, sulla guerra vanno dette certe cose.
La guerra è sporca ed è sempre meglio evitarla.
Però, quando c'è un pericolo grave ed imminente e ci si deve difendere la guerra potrebbe diventare l'unica soluzione, per difendere chi è inerme.
Quindi, una guerra fatta per il bene e per evitare il male può essere considerata giusta.
Questo fu scritto da San Tommaso d'Aquino (1225-1274) nella sua "Summa theologica contra gentiles" .
La guerra deve essere mossa da un capo di Stato, ci deve essere un motivo di grave necessità e si deve combattere per il bene.
Queste sono le tre condizioni per la "guerra giusta".
Le Crociate furono guerre giuste, poiché gli islamici del Medio Evo perseguitavano i cristiani che partecipavano ai pellegrinaggi.
Quindi, chi ricorre ai suoi soldati per difendersi e difendere i più deboli fa una "guerra giusta".
Ora, nel caso della guerra a Gaza, Israele ha ragione.
Infatti, Hamas non è un governo di una Stato ma un gruppo terroristico che vuole distruggere lo Stato di Israele.
Inoltre, lo Stato di Palestina non esiste.
Per finire, Israele è uno Stato e a muoversi contro Hamas è stato il suo governo con il suo esercito, per difendersi.
Quindi, i pacifisti dovrebbero zitti!
Cordiali saluti.

Nessun commento:

Posta un commento