Cari amici ed amiche.
Manco a dirlo, il presidente Berlusconi è ancora indagato, nel "Processo Ruby 3".
L'accusa è quella di avere corrotto i testimoni del "Processo Ruby".
Sono accusati di corruzione anche i suoi avvocati.
Ora, siamo in una situazione davvero grottesca.
Appena il presidente Berlusconi si muove, un magistrato si sveglia una bella mattina e decide di indagarlo, inventandosi chissà quale accusa.
Lo debbo dire: questi magistrati hanno molta fantasia!
Tra un po' diranno che presidente Berlusconi abbia causato l'alluvione che c'è stata a Modena (intanto, i modenesi sono stati lasciati soli dal governo presieduto dal loro "compagno cattocomunista" Enrico Letta) o che abbia fatto cadere l'elicottero a Viterbo.
Siamo alla follia pura!
Oramai deve essere chiaro a tutti: vogliono fare fuori il presidente Berlusconi.
Guarda caso, il presidente viene indagato dopo che egli ha fatto l'accordo con Matteo Renzi per le riforme e a ridosso di una importante tornata elettorale.
Ora, io sono stato ironico ma c'è da preoccuparsi.
La magistratura non è più una garanzia.
La magistratura, infatti, dovrebbe fare rispettare la legge.
Invece, la magistratura italiana (o almeno una parte molto consistente di essa) vuole stravolgere il quadro politico, facendo indagini ad orologeria contro quegli esponenti politici che sono avversi alla sua parte politica.
Inoltre, un magistrato che sbaglia non paga mentre, ad esempio, pagano il medico e l'operaio che sbagliano.
Qui è a rischio la democrazia.
Cordiali saluti.

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