Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo del giornale "Il Radar" che è intitolato "Nomadi irrompono in chiesa e si lavano con l'acqua santa".
Il fattaccio di cui sto per parlare è accaduto a Pesaro.
Quattro donne nomadi sono entrate nel Santuario della Madonna delle Grazie e si sono lavate con l'acqua santa posta nelle acquasantiere.
Il tutto è accaduto mentre il parroco celebrava la messa.
Poi le nomadi si sono messe a chiedere le elemosina ai presenti.
Il parroco, molto addolorato, ha detto:
"Purtroppo nonostante le numerose denunce e segnalazioni alle forze dell’ordine questo genere di situazioni continuano a ripetersi frequentemente. I questuanti sono ormai continui. E non sono sempre dei girovaghi. Tanti altri sono indisponenti e assillanti: disturbano i fedeli che vengono in chiesa per pregare e trovare un po’ di pace e solitudine. E alla fine chi viene in chiesa per fede rischia di andarsene e lasciare la panca vuota perché infastidito.".
A questo punto, mi viene da chiedere se noi dobbiamo integrare simili personaggi che non rispettano la nostra cultura ed i nostri valori.
Qualcuno mi dirà che sono xenofobo ed io rispondo con un bel: "Me ne frego!".
Difendere i propri valori ed essere per il rispetto del nostro popolo non è xenofobia o razzismo ma è un diritto sacrosanto di ognuno di noi.
Le signore Laura Boldrini e Cécile Kyenge (rispettivamente Presidente della Camera dei Deputati e Ministra dell'Integrazione) si mettano in testa questo.
Cordiali saluti.
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