Cari amici ed amiche.
Sul suo blog "Zoom Italia", l'amico Fabio Trinchieri ha pubblicato un articolo intitolato "Messina, intimidazioni contro i ragazzi di "Addiopizzo".
I ragazzi del Comitato "Addiopizzo" di Messina, un'associazione che combatte il fenomeno del "pizzo", i soldi che i commercianti e gli imprenditori sono costretti a versare alla mafia (per avere salve la propria attività e la propria incolumità), sono stati intimiditi.
I ragazzi hanno riferito di essere stati insultati e minacciati da un gruppo di persone che urlavano: "La mafia non esiste!".
La cosa è avvenuta durante i festeggiamenti dell'Assunta, a Messina.
Ora, io vorrei dire una cosa.
Spesso, le minacce sono un segno di debolezza e non di forza.
Se i mafiosi (o coloro che agiscono per loro) hanno minacciato questi ragazzi, significa che questi ultimi danno loro fastidio e che essi sono una minaccia.
Se la mafia non si sentisse minacciata, non minaccerebbe né insulterebbe (o non farebbe minacciare ed insultare) coloro che le si oppongono.
La mafia è in difficoltà e chi si oppone ad essa deve continuare a farlo.
Questi ragazzi meritano il mio sostegno!
Amo la Sicilia e posso dire che essa sia abitata da tante brave persone.
La mafia non rappresenta quell'isola!
Cordiali saluti.

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